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Post n°8591 pubblicato il 14 Marzo 2016 da psicologiaforense
I progressi della società dell'informazione ci spingono a concepire come una minaccia personale ed immediata anche ciò che accade all'altro capo del mondo, aumentando la nostra tendenza a spaventarci per rischi anche inesistenti. Basterà mandare giù una pillola per guarirne?
DALL'UOMO NERO AL TERRORISTA Riflessioni e analisi di un'emozione complessa
Chi può dire, in buona fede, di non avere mai avuto paura di niente e di nessuno? La paura ( respiro affannoso, battito accelerato, tremito, intensa sudorazione, occhi sgranati, tensione muscolare, secchezza delle fauci, alterazione della voce, adrenalina in circolo...) è una sensazione che conoscono perfino gli eroi, anche se questi reagiscono a essa con atti di coraggio: i quali, appunto, sono una sua conseguenza. L'audacia non avrebbe senso se non fosse una vittoria sulla paura. La paura è in agguato dietro ogni angolo. Insidia le nostre notti. Tormenta vecchi e bambini, uomini e donne. Non c'è niente di più stupido e falso che dire: "Io non ho mai paura. Anzi, non ho mai avuto paura in vita mia". La paura è una reazione a qualcosa che ci spaventa, o ci sorprende sgradevolmente e che temiamo. Nei suoi giusti limiti è una sensazione psichicamente sana perché è giustificata dall'istinto di autoconservazione che ogni essere umano ha di fronte a un pericolo. La paura è dunque il sintomo che la vita ci è veramente cara, nonostante tutto, e che intendiamo proteggerla in ogni modo da tutti i rischi.
Commenti al Post:
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carlingher il 14/03/16 alle 20:37 via WEB
"Coraggio ce l'ho.E la paura che mi frega"
Con questa frase,di Antonio Albanese,ti auguro una felice serata.
Carlo
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psicologiaforense il 14/03/16 alle 20:45 via WEB
eheheheheh Che cosa si può fare contro la paura immotivata? Una cura universale non esiste e i sintomi variano da persona a persona. Però ci sono molte armi per combattere la paura. E sono armi estremamente efficaci... Ciao Carlo:-)
(Rispondi)
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Ledoux il 14/03/16 alle 20:39 via WEB
Mi servirebbero proprio "iniezioni di coraggio" perche più che paura ho angoscia
(Rispondi)
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psicologiaforense il 14/03/16 alle 20:42 via WEB
L'angoscia è un tipo di paura assai più sottile e profonda. È una
paura che spesso coincide con lo stato d'ansietà, è collegata alla
nevrosi e si aggancia, in cerca di una giustificazione, a qualsiasi
motivo le venga offerto.
(Rispondi)
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geishaxcaso il 14/03/16 alle 22:08 via WEB
:| paure ne ho un mucchio, cerco di ragionarci attorno per quello che si può....
(Rispondi)
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psicologiaforense il 14/03/16 alle 23:47 via WEB
Lo so.
All'attesa angosciosa (collegabile cioè a qualsiasi avvenimento futuro) si aggiungono quelle paure psichicamente connesse a oggetti e situazioni particolari. Sono timori illogici, irrazionali....
(Rispondi)
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geishaxcaso il 14/03/16 alle 23:52 via WEB
Vivere il presente senza pensare troppo al futuro forse può aiutare?
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geishaxcaso il 15/03/16 alle 08:07 via WEB
Probabilmente con il passare degli anni ci si rende conto di essere in equilibrio su un filo, basta nulla per cadere, ma l'umana condizione è questa.... buona giornata Giuliana :)
(Rispondi)
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psicologiaforense il 15/03/16 alle 09:39 via WEB
Sì, sospesa nel vuoto sopra una corda tesa cammina sul mondo la tua anima bambina sempre in bilico tra forza e fragilità....
(Rispondi)
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geishaxcaso il 15/03/16 alle 16:28 via WEB
:) bella questa immagine, buon pomeriggio ;)
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maresogno67 il 14/03/16 alle 22:21 via WEB
in sintonia con il mio argomento di stasera. ciao, gi
(Rispondi)
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psicologiaforense il 15/03/16 alle 00:01 via WEB
La paura di vivere genera l'odio: l'odio per coloro che, viceversa, dimostrano di trovarsi benissimo in questo mondo.
La felicità altrui può essere, a volte, una proiezione della nostra mente stanca e delusa, che ci spinge ad attribuire al prossimo, che non conosciamo abbastanza, ciò che noi stessi vorremmo e a odiare chiunque abbia, secondo noi, il privilegio della serenità.
(Rispondi)
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diogene51 il 15/03/16 alle 00:21 via WEB
Non so se la paura genera sempre odio. Io ho paura di un sacco di cose, ma non odio nessuno. Nemmeno invidio molto coloro che sono più coraggiosi di me. Io sono così e basta. Tornassi indietro...ma non so se sono stati i miei comportamenti a generare le mie paure...poi, probabilmente, è un fatto genetico avere più paura di altri
Buona notte!
(Rispondi)
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psicologiaforense il 15/03/16 alle 00:30 via WEB
Il discorso sull'odio si riferisce a ciò di cui parlava nel suo blog maresogno67
(Rispondi)
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psicologiaforense il 15/03/16 alle 00:52 via WEB
Qualcuno si è preso il disturbo di contare le fobie e ne ha trovate 530 (vedi qui: phobialist.com)
Le fobie possono essere distinte (volendo)in tre categorie. Della prima fanno parte tutte quelle paure che si riferiscono a oggetti e situazioni di per sé temibili anche da persone psichicamente sanissime. La loro peculiarità non sta
nell'oggetto bensì nell'intensità della sofferenza che esso provoca.
Tali, ad esempio, possono essere le fobie per malattie, per animali feroci, ecc.
Della seconda categoria fanno parte tutte quelle fobie che si riferiscono a situazioni che effettivamente possono risolversi in pericoli, che, però, si verificano soltanto in rari casi. Si può avere una fobia, per esempio, per i viaggi in aereo: certo l'apparecchio
potrebbe precipitare, è un'eventualità che va presa in considerazione, ma è così rara che la gente normalmente non vi fa alcun caso e viaggia con assoluta tranquillità. Chi però ha la fobia del viaggio in aereo non fa altro che pensare di continuo a questa tragica
e fatale conclusione.
Idem per i viaggi in treno: c'è chi non può andare in ferrovia perché ha costantemente la sensazione (o il "presagio", come lui dice) di uno scontro. Al limite si può dire che ci sono persone che non hanno il coraggio di camminare sui marciapiedi e scelgono
più pericolosamente la strada dove passano le automobili e gli altri veicoli perché temono che da un cornicione si stacchi una tegola e li colpisca, o un vaso di fiori precipiti su di loro da una finestra o da un balcone. Certo, anche questo è possibile, ma pensarci con tanta ostinazione e intensità è assurdo. Si tratta, dunque, di una
vera e propria fobia.
Della terza categoria fanno parte le paure che un uomo dalla psiche
sana non potrebbe comprendere né condividere. Tale, per esempio, è la paura la paura dei luoghi aperti, ecc....
(Rispondi)
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cas.li il 15/03/16 alle 10:52 via WEB
interessante l'elenco delle 530 fobie. Dopo me lo studio!
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Anna Laura il 15/03/16 alle 11:49 via WEB
Poniamo il caso di una badante 24h su 24, convivente con alzheimer. Aggressivo, molesto, insofferente, insonne (come molti alzheimer). Dopo qualche mese c'è da stupirsi se "per incidente" lo fa cadere dalle scale?
(Rispondi)
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psicologiaforense il 15/03/16 alle 12:17 via WEB
Forse volevi commentare il caso della maestra che ha ucciso la sua alunna. Quella che descrivi è una situazione che NON si dovrebbe verificare perchè a nessuno può essere chiesto di lavorare 24 ore al giorno. Purtroppo se hai un parente affetto da demenza senile o lo fai ricoverare in un istituto o lo fai seguire da più "badanti". Almeno una per il giorno e una per la notte. Poi ti rivolgi alla tua ASL per gli interventi di competenza.
(Rispondi)
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monellaccio19 il 15/03/16 alle 12:02 via WEB
Paura? Beh con gli anni che avanzano e gli ardori giovanili che si spengono come moccoli alla fine della loro attività, la paura è sempre più pressante,più presente e più sfottente. Un tempo non sapevo cosa fosse, un tempo l'incoscienza portava a saltare il "momento" della paura e si partiva in quarta, si procedeva come tritapietre e nessun velato pensiero era rivolto alla paura di fare certe cose, di inerpicarsi lungo impervi sentieri. Oggi è il dolore fisico che m'impaccia, il dolore che deriva dal male fisico, dalla morte che sta per cogliermi. Infine, sono molto ansioso in questi ultimi anni della mia vita: la paura che mia moglie possa ammazzarmi mentre dormo! Ecco quella è una bella paura da...ridere alle sue minacce!!!
Ti abbraccio e non aver paura, non stringo forte!!!!
(Rispondi)
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psicologiaforense il 15/03/16 alle 12:24 via WEB
eheheheheheheh io spero che tu ogni mattina al risveglio e ogni sera prima di abbandonarti tra le braccia di Morfeo rivolga una preghiera di ringraziamento a San Nicola di Bari, noto anche come san Nicola di Myra, per averti concesso la grazia (immeritata) di trovare il tuo 51%.
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nina.monamour il 15/03/16 alle 14:11 via WEB
Finalmente, Libero stamani fa i capricci! La paura, una sensazione che nasce da dentro e ci può attanagliare, come una morsa che ci porta all'inerzia e quindi alla "non vita". Come possiamo sconfiggerla o superarla traendo da dentro di noi una forza inaspettata? Qualcuno la chiamerebbe resilienza, quella energia che ci nasce da dentro e ci fa essere grandi quando fuori il mondo vacilla e la paura fa capolino all’uscio dell’esistenza. A noi la scelta di farci sopraffare, a noi la scelta di vincerla ed essere profondamente umani e straordinariamente ricchi di risorse.
La prima regola è quella di riconoscere ciò che ci fa paura e indagare sulle motivazioni che ci spingono a provarla, così facendo la paura stessa si attenua e i contorni si fanno meno vividi, più superabili. Buon pomeriggio Giuliana.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 15/03/16 alle 14:44 via WEB
Ciao, infatti questa mattina la connessione è molto discontinua:-)
(Rispondi)
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diogene51 il 15/03/16 alle 22:22 via WEB
Direi che è un detto molto azzeccato. Purtroppo chi ha paura non sente ragioni e scappa...
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psicologiaforense il 15/03/16 alle 14:48 via WEB
n psicologia, la resilienza è la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità.
Sono persone resilienti quelle che, immerse in circostanze avverse, riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti.
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