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Post n°8617 pubblicato il 06 Aprile 2016 da psicologiaforense
Da dei fori nel soffitto delle stanze ha portato avanti una sistematica opera di osservazione “scientifica” dei suoi ospiti. E Voi come vi sentireste se vi dicessero che nel motel in cui avete soggiornato il proprietario usava delle speciali grate nel soffitto delle camere per spiarvi nei vostri momenti più intimi e teneva un dettagliato diario dei vostri comportamenti sessuali, esistenziali e relazionali? NELLA RETE DEL VOYEUR
E' una storia veramente assurda che solo oggi il voyeur ha dato il consenso di raccontare al giornalista del New Yorker che, nel 1980, ha visitato su suo invito il motel. Gerald Foos l’ha acquistato nel 1966 e, con l’aiuto della moglie Donna, ha creato dei fori rettangolari di 15x35 cm nel soffitto delle stanze poste direttamente sotto la soffitta. Coperte da grate di alluminio, le aperture servivano a Foos per spiare i suoi clienti nei momenti più intimi o mentre facevano sesso. Dal 1966 al 1995 l’uomo ha tenuto un resoconto scrupoloso e quasi "scientifico" degli amplessi di migliaia di coppie di ospiti senza essere mai scoperto. Nella soffitta prendeva appunti sui suoi diari, si masturbava e, quando occasionalmente era accompagnato dalla moglie, faceva sesso con lei imitando gli ignari clienti.
«La ragione per cui ho acquistato questo motel è soddisfare le mie tendenze voyeuristiche e il mio grande interesse per tutti gli aspetti della vita privata delle persone ─ ha dichiarato l’impenitente guardone a Talese ─. L’ho fatto solo per la mia smodata curiosità riguardo alle persone e non perché sono un voyeur folle». I resoconti di Foos ─ interessato ai rapporti eterosessuali, ancora di più a quelli lesbici e solo marginalmente a quelli gay ─ erano estremamente fiscali. Nel 1973, per esempio, riporta di aver presenziato a 296 amplessi. 195 riguardavano eterosessuali, «che preferiscono la posizione del missionario». Durante gli stessi, il voyeur ha registrato 184 orgasmi maschili e 33 femminili. Il reporter Gay Talese ha omesso finora di raccontare la storia di Foos perché si rifiutava di pubblicarla in forma anonima. Legato da un accordo di riservatezza e considerandolo una fonte ha deciso inoltre di non denunciarlo. Ora, però, il losco gestore del motel, ormai anziano e ritiratosi a vita privata, ha dato il suo consenso a essere nominato poiché i suoi reati sono caduti in prescrizione. Talese uscirà a breve con un libro basato sul “Diario del voyeur” e altri registri tenuti dal maniaco.
Commenti al Post:
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cas.li il 06/04/16 alle 14:15 via WEB
Lui è un bel tipo ma sua moglie è anche peggio.
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ester.mi00 il 06/04/16 alle 14:18 via WEB
Non esiste in USA la riservatezza e la tutela della privacy? Io chiederei i danni se fossi stata una cliente di quel motel
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ester.mi00 il 06/04/16 alle 14:24 via WEB
Fare il guardone è una violenza bella e buona perchè si entra nella vita
privata delle persone senza che queste ne siano consapevoli. E'un comportamento illecito e credo anche un reato
(Rispondi)
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psicologiaforense il 06/04/16 alle 15:53 via WEB
Il soggetto che spia le coppiette nei parcheggi che reato commette? Di molestie?
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Fata turchina il 06/04/16 alle 14:28 via WEB
Roma: equipaggiati con abbigliamento tecnico, scale, funi e teloni mimetici, avevano realizzato quattro postazioni tra rovi, arbusti e alberi che sovrastano un’area di sosta a Villa Madama, per riprendere le coppie che vi si appartavano in auto. Dai rispettivi punti di osservazione, “armati” di telecamere, i quattro spioni osservavano e riprendevano le coppiette nello spiazzo ritenuto sicuro e lontano da occhi indiscreti. Per avere campo libero, avevano inoltre ripetutamente minacciato un clochard 50enne che dimorava in un’auto all’interno di quel parcheggio, costringendolo a spostarsi e a cercare riparo altrove. I carabinieri della stazione Roma Ponte Milvio hanno notificato un'informazione di garanzia per i reati di "violenza privata" e "minacce" a quattro soggetti (tre romani di 37, 49 e 54 anni ed un 54enne della provincia di Rieti). Nel corso delle perquisizioni, i carabinieri hanno trovato in casa di uno dei quattro un pc sul quale erano stati installati programmi per il montaggio dei video e filmati porno, quattro telecamere e un alimentatore con l'attacco nella presa accendisigari delle auto. I contenuti degli hard disk devono ancora essere analizzati. REPUBBLICA.IT
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karin20 il 06/04/16 alle 15:20 via WEB
Voyeurismo e nuovi mezzi di comunicazione
Mentre nei mezzi di rappresentazione e comunicazione del passato (letteratura, pittura ecc.) non era possibile creare un'opera con un soggetto inconsapevole (se non mediato dalla fantasia dell'artista), con i nuovi mezzi (fotografia, televisione e ...internet) ciò è senz'altro possibile e permette di dare origine ad una nuova forma di "voyeurismo mediatico". Si pensi, ad esempio, ai cosiddetti reality show, a partire da "Il Grande Fratello" dove di fatto viene spiata la vita quotidiana di alcuni individui.
Oggi, tramite una "webcam" dal costo limitato ed un computer collegato ad internet, si può realizzare un sistema voyeuristico connesso a tutto il mondo.
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mapi.900 il 06/04/16 alle 15:22 via WEB
La faccia del guardone ce l'ha e anche del maniaco
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Riccardo il 06/04/16 alle 15:26 via WEB
E' malato! raggiunge l'eccitamento sessuale solo ed esclusivamente attraverso l'osservare persone estranee, che non si aspettano ed accorgono di essere spiate, mentre si stanno spogliando, sono nudi o stanno portando avanti un rapporto sessuale. Per fare sesso ha dovuto comperarsi un intero motel e fare l'albergatore.
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psicologiaforense il 06/04/16 alle 16:00 via WEB
Le principali parafilie sono:
• la pedofilia,
• l’esibizionismo,
• il voyeurismo,
• il masochismo,
• il sadismo,
• il frotteurismo,
• il feticismo,
• il travestitismo.
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psicologiaforense il 06/04/16 alle 16:05 via WEB
Ora il signor Gerald Foos soffre di scopofilia (voyeurismo). La scopofilia (piacere derivato dal guardare) è simmetrica all'esibizionismo (piacere di essere guardati), così come il sadismo lo è del masochismo.
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psicologiaforense il 06/04/16 alle 16:09 via WEB
"Per fare sesso ha dovuto comperarsi un intero motel e fare l'albergatore" dici tu. E' vero ma succede spesso. Ad esempio il PEDOFILO cerca tutte quelle attività che lo mettono a contatto con bambini per cui di professione fa l'educatore, il maestro, il pediatra, l'autista dello scuolabus, l'allenatore, ecc... oppure gestisce sale giochi, scuole materne (scuole dell'infanzia), ludoteche, ecc...
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marcella.988 il 06/04/16 alle 16:48 via WEB
Nell’era delle intercettazioni telefoniche, dei controlli biometrici, degli occhi indiscreti dei satelliti che tutto vedono, delle telecamere disseminate ovunque a catturare frammenti della vita di ognuno di noi, la nuova paura dell’uomo del 21esimo secolo è quella di essere spiato. Quindi il guardone è un essere repugnante e odioso, ma è pur sempre poca cosa rispetto a come ogni istante della nostra vita è registrato e analizzato.
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psicologiaforense il 06/04/16 alle 16:51 via WEB
Sì, c'è anche un disturbo psichiatrico che deriva dall'essere "sotto osservazione" ovunque.
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psicologiaforense il 06/04/16 alle 16:55 via WEB
Joel e Ian Gold, rispettivamente psichiatra e neurofilosofo, parlano della "SINDROME DI TRUMAN" ( un delirio di tipo persecutorio/megalomane caratterizzato dalla convinzione che la propria vita sia costantemente ripresa da telecamere nascoste e messa in mostra come reality-show da qualche rete televisiva, pubblicata in web, ecc....
La sindrome NON ESISTE nel DSM con questo nome. (noi eventualmente parliamo di "Disturbo delirante di tipo persecutorio".)
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psicologiaforense il 06/04/16 alle 17:01 via WEB
Gli specialisti Joel e Ian Gold si sono rifatti alla trama del film "The Truman Show" (1998) diretto da Peter Weir e interpretato da Jim Carrey.
Il film, candidato a tre Premi Oscar nel 1999 e premiato con tre BAFTA e altrettanti Golden Globe, è ispirato alla moda allora nascente di raccontare la vita in televisione attraverso i reality show,immaginando una situazione paradossale, portata all'estremo, dalla quale emergono temi filosofici e psicopatologici
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geishaxcaso il 06/04/16 alle 17:06 via WEB
Cioè, dopo aver lucrato sulla sua depravazione, visto che i clienti cmq pagavano la stanza, ora si becchera' pure i diritti d'autore sui libri??
Poi dice l'onestà e la moralità.... Mi viene da fare causa alle mie ex insegnanti di catechismo :(
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geishaxcaso il 06/04/16 alle 17:07 via WEB
Volevo aggiungere che Siffredi è un dilettante in confronto....
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psicologiaforense il 06/04/16 alle 22:35 via WEB
eheheheheh tra insegnare ed apprendere c'è un divario spesso incolmabile...
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psicologiaforense il 06/04/16 alle 22:40 via WEB
Siffredi poveretto è costretto a vivere come la "caricatura" di se stesso. Si è fatto condannare all'ergastolo sessuale come certe signore costrette, per sopravvivere, a prostituirsi e che invece vedresti bene a fare le nonne con uno stuolo di nipotini...
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 12:41 via WEB
Carissima prova a leggere qui (ti piacerà): https://signorinafelicita.wordpress.com/2011/12/29/marco-presta-un-calcio-in-bocca-fa-miracoli/ E ANCHE QUI http://www.wirta.it/2014/10/un-calcio-in-bocca-fa-miracoli-marco.html
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monellaccio19 il 06/04/16 alle 18:40 via WEB
Non riesco ad immaginare (nel caso non fosse mancino), in che condizioni disastrose, sotto l'aspetto patologico, possa avere la mano...destra!!! Del cervello ne parliamo un'altra volta, quando troveremo l'ombra!!!
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psicologiaforense il 06/04/16 alle 22:45 via WEB
eheheheheh però aveva la moglie che sembra si attivasse in una relazione di aiuto molto efficace e continuativa...
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nina.monamour il 06/04/16 alle 19:45 via WEB
Buchi della serratura, cannocchiali, finestre, fessure, il voyeur non resiste alla tentazione e incorre spesso in pessime figure. Non riesce a fermarsi, la sua compulsione è quella della figura del perverso che, secondo Sigmund Freud, si difende dall'angoscia regredendo a forme di sessualità infantili. E proprio da eventi traumatici dell'infanzia, può derivare la tendenza al voyeurismo e al suo disturbo parallelo, l'esibizionismo. Lo psicanalista austriaco Otto Fenichel nel '45 associava le tendenze voyeuristiche a un'ossessione verso una scena primaria infantile, nella quale il bambino ode o assiste a un rapporto sessuale tra i genitori. Questa precoce esperienza traumatica potrebbe stimolare l’angoscia di castrazione del bambino e portarlo poi, una volta adulto, a rimettere in atto la scena più e più volte nel tentativo di padroneggiare attivamente un trauma vissuto passivamente.
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nina.monamour il 06/04/16 alle 19:46 via WEB
Lo studioso identificò anche una componente aggressiva nel guardare, concettualizzandola come uno spostamento del desiderio di essere direttamente distruttivo verso le donne, al fine di evitare sentimenti di colpa. Si tratta cioè di un trionfo aggressivo nei confronti della donna di cui si viola l'intimità, ma in qualche modo vile, senza mostrarsi, per evitare di creare traumi ad altre persone. Ed infatti il Signore in questione è un vile, la moglie non è da meno. Buona serata Giuliana.
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