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Post n°8618 pubblicato il 07 Aprile 2016 da psicologiaforense
Come mai ci sono sempre meno commenti sui blog? Colpa di Facebook e Twitter, certo. Ma ci sono anche altre ragioni?
COME SARÀ IL BLOG DI DOMANI?
SE CI SARANNO ANCORA BLOG SARANNO SICURAMENTE SENZA COMMENTI 
I lettori dei blog sono diventanti aridi di parole e avari di commenti. Così afferma Nichole Kelly, autrice di “How to Measure Social Media”. I commenti dei blog sono morti. Se qualche anno fa i blog erano molto pochi e seguire quelli preferiti era un piacere – così come lasciare le proprie osservazioni dopo un post che aveva suscitato in noi interesse – oggi c’è un’esplosione di contenuti, tutti scrivono e riuscire a seguire i blog interessanti è diventata un’attività molto difficile. E' per questo che i commenti sono morti? Forse no.
Commenti al Post:
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geishaxcaso il 07/04/16 alle 12:10 via WEB
aumento dei blog non vuol dire aumento della qualità, anzi.... maggiore selettività dei commentatori magari... ciao pluricommentata blogger ;))
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 12:45 via WEB
ehehehehehgeh questo titolo "pluricommentato" carissima Maria spetta di diritto al nostro comune Amico Carlo (monellaccio19)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 12:47 via WEB
Nel TUO ultimo post ho letto 95 (dicesi novantacinque) commenti:-)))
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geishaxcaso il 07/04/16 alle 15:31 via WEB
È che ultimamente vado commentando "torno-torno" come dice il samurai, il che si traduce in tante visite di cortesia nel mio blog che come sai è fermo da un po' (non trovo l'argomento che mi istighi abbastanza). Ma da questo frangente si traggono almeno 2 conclusioni, la prima è che i commenti portano altri commenti, la seconda: se non commenti dov'è il divertimento? ;)
(Rispondi)
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monellaccio19 il 07/04/16 alle 12:39 via WEB
Mah, allora mi defilo: io commento e scrivo. Dei due, dovrò decidermi a far sparire il blog, commenterò solamente e farò felice chi conta sui commenti. Mi sembra cosa buona e giusta....
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 12:50 via WEB
EHEHEHEHEHEHEH ho appena scritto qui sopra, rispondendo a GEISHAXCASO, che sei "PLURICOMMENTATO". Tu qui sei un faro!
(Rispondi)
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monellaccio19 il 07/04/16 alle 12:59 via WEB
...e tu il "Guardiano del Faro". AhAhAhAhAhAhAhAhAh!!!!!!!
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cas.li il 07/04/16 alle 13:04 via WEB
Non ci importa di apprendere dagli altri? Abbiamo troppo da studiare? Siamo timidi? Non abbiamo tempo? Sappiamo già tutto? Non siamo abituati a ragionare?
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 14:45 via WEB
L'assenza di commenti, se la consideriamo una patologia, è patologia ad eziologia multifattoriale (mancanza di motivazione, poca disponibilità di tempo, scarsa abitudine a scrivere, disinteresse per i temi trattati, ecc...)
(Rispondi)
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gabbiano642014 il 07/04/16 alle 13:05 via WEB
Buongiorno...Quando si discorre di tecnologia multimediale non si deve mai pensare a qualcosa di statico. Sai meglio di chiunque, che discorrere con i nostri amici della Community varia a seconda del blog. Non è solo il termine a disposizione,ma è l'ambiente all'interno del quale interagiamo che necessita di una logica binaria di comunicazione.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 14:49 via WEB
Anche questo è vero! Inoltre, si "dialoga" regolarmente solo nei blog degli amici... Gli altri blog si leggono (almeno io li visito e li leggo ma non sempre lascio commenti).
(Rispondi)
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GIORGIO il 07/04/16 alle 13:11 via WEB
Perchè ci siamo rotti il caXXXo di leggere stronzate
(Rispondi)
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marcella.988 il 07/04/16 alle 13:18 via WEB
Se hai a disposizione molto tempo puoi:
-usare 10 minuti per comprendere il post
-20 minuti per trovare idee
-10 minuti per scrivere, battendo con un dito, il commento
-5 minuti per rileggerlo e correggerlo
Poichè non hai tempo commenti poco.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 14:59 via WEB
EHEHEHEHEHEH così facevamo a scuola quando ci assegnavano un tema. ( Leggere l'enunciato con attenzione;
suddividere il lavoro; predisporre una scaletta; elaborare una minuta;
rileggerla; correggerla; copiarla con buona grafia; rileggere la "bella copia" .....)
(Rispondi)
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Rocco il 07/04/16 alle 13:26 via WEB
"commento" è un termine troppo generico. Cosa si intende per "commento"? Il cazzeggio? Il chattare con l'amica compiacente (come si è visto fare con 170 commenti e più)? Il salutarsi, abbracciarsi, baciarsi? Offendere e sbranarsi per richiamare visite?
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 15:02 via WEB
Si, "commento" in questo caso è un vocabolo polisemico cioè portatore di più significati
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mystĭcus il 07/04/16 alle 15:21 via WEB
C'è degrado e mancanza di chiarezza su libero, per questo si posta male e non si commenta. Chi va in evidenza? Se scrivi cose interessanti hai più visibilità o è meglio postare culi e tette? La classifica segue un algoritmo come ci è stato detto o invece dipende da altre scelte?
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 16:12 via WEB
La progressiva estinzione dei commenti ai post dei blog non è un fenomeno di questa piattaforma ma riguarda tutti i blog anche quelli di giornalisti famosi o quelli che compaiono nei quotidiani, ecc....
(Rispondi)
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job1111 il 07/04/16 alle 15:46 via WEB
In giro si parla della lenta morte dei blog (non dei commenti ai post) a favore dei più dinamici social networks. I blog nascono con la volontà di comunicare, esprimere idee, raccontare qualcosa. Nulla a che fare con la velocità e la sintesi di Facebook, Twitter e simili.
A stare al gioco dei "poteri forti" entro un massimo di 10 anni i blog non esisteranno più
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 16:15 via WEB
Quindi, secondo te, nel 2026 non ci saranno più blog. E' molto verosimile. Anzi, sotto questo profilo, sono anni che si ha l'impressione di "vivere alla giornata"
(Rispondi)
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Narciso_Ale il 07/04/16 alle 16:43 via WEB
Ci sono pochi commenti a mio avviso, perché non è più una novità il blog. All'inizio c'era il boom. Succede poi che in piattaforme come Libero per esempio (ma non solo) c'è il tasto esplora (ora scopri blog) e quindi è più facile girovagare che leggere e lasciare commenti. Poi ci sono gli affezionati, ma quello è un altro discorso. E poi aggiungo che non lasciano più commenti, perché molti blog sono solo un copia incolla di notizie, e questo al lettore non piace
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 17:16 via WEB
C'è del vero in quello che dici però i commenti, curiosamente, molto spesso prescindono totalmente da ciò che si è postato. Ho letto con attenzione, anche in questi ultimi giorni, centinaia di commenti su un aforisma banale o su una vignetta....
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 17:22 via WEB
.....inoltre come ho scritto sopra ci sono giornalisti, scrittori, ecc... che scrivono articoli di grandissimo interesse e non hanno commenti. Vengono invece commentati (se così si può dire) quei contenuti che parlano alla pancia delle persone!
(Rispondi)
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grazia.pv il 07/04/16 alle 16:51 via WEB
Forse siamo distratti da tante notizie e leggiamo con meno attenzione
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 17:29 via WEB
E' vero, non c'è chi non veda come i lettori italiani siano una piccola percentuale della popolazione. (QUESTI I DATI 2015: solo il 10% circa legge regolarmente, un 38% compra un libro all'anno, il 52% dichiara apertamente di non leggere.)
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 17:30 via WEB
E pensare che una volta si diceva che la lettura è alla base di ogni cognizione e che leggendo si impara non solo a scrivere, ma anche a parlare, ad esprimersi, a ragionare. Modi di dire evidentemente sorpassati...
(Rispondi)
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dinobarili il 07/04/16 alle 17:45 via WEB
Ciao Giuliana. Il Blog è nato e non morirà. Chi scrive il blog lo fa prima per sé stesso, poi per gli altri. Se lo fa solo per gli altri ... il blog è già morto in partenza. Dino
(Rispondi)
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Vamp_notturna il 07/04/16 alle 18:50 via WEB
Ecco, questa è la più colossale stronzata che abbia mai letto da quanto sono nati i social network. Uno che scrive in pubblico lo fa per i lettori, se lo vuoi fare per te stesso, allora comprati un diario dal cartolaio. Il fatto che nessuno commenta perché la maggior parte dei blog sono di pessima qualità.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 20:04 via WEB
Il tuo Carissimo Dino è un blog misto con alcuni aspetti caratteristici del "blog letterario". Sarebbe un peccato che non venisse letto:-))
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 21:01 via WEB
La classificazione codificata ed universalmente accettata dei blog lascia perdere sottocategorie troppo dettagliate (social blog, blog collettivi, blog aziendali, blog tematici, photoblog, blog vetrina, blog politici, m-blog, video blog, blog letterari, blog didattici, ecc..ecc..)
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 21:04 via WEB
.... per focalizzarsi su una suddivisione più semplificata (e attendibile) basata su tre categorie
1) blog diario;
2) blog tematico;
3) blog letterario;
(I blog diario costituiscono il 49% del totale, i blog tematici il 35% mentre i blog letterari il 16%.)
(Rispondi)
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Vamp_notturna il 07/04/16 alle 18:18 via WEB
Ci sono troppi galli che cantano e nessuno che legge. Scegliere i blog interessanti da seguire è come cercare il grano seppellito dalle zizzanie. E sulla Rete di zizzania ce n'è anche troppa.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 19:58 via WEB
I blog offrono la possibilità di commentare i post e in alcuni casi di blog molto popolari i lettori lasciano centinaia se non migliaia di commenti caratterizzati da un linguaggio informale più accomunabile ad altri generi testuali come il forum che al blog (WIKIPEDIA)
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 20:00 via WEB
Come ho ripetuto nelle precedenti risposte può capitare che alcuni blogger commettano abusi o adottino strategie certamente non condivisibili.
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nina.monamour il 07/04/16 alle 20:16 via WEB
Ciao Giuliana, difficile fare previsioni. Si possono azzardare alcune ipotesi, come la gente è stanca, non sa cosa scrivere, non conosce il contenuto del post, non vuole lascire il commento per elosia, possono essere tante cose. Io credo che non ci sia piu' interesse, perchè il blog è andato ..fuori moda, ma non per me che adoro scrivere cercando di "catturare" l'interesse del lettore, forse è proprio questo il punto, "invogliare", "interessare" il lettore a leggere ciò che si scrive.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 21:09 via WEB
Sì, nei limiti del possibile, motivare il lettore a commentare. Questo però richiede un grande impegno da parte del Blogger fatto salvo i casi in cui si postano provacazioni che innescano la rissa.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 21:12 via WEB
.... viene da chiedersi è nata prima la rissa o il blog? La risposta è scontata, perchè l'uomo ha una storia più lunga di quella del web, ma non c'è dubbio che oggi sarebbe impossibile dividere l'una dall'altro. Il WEB vive di concitazione, di conflitti, di scambi verbali, dove a contare è la caciara non la sostanza delle argomentazioni. E il rapporto è diventato talmente stretto che i comportamenti seguono ormai un copione fisso che abbiamo visto decine di volte...
(Rispondi)
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lascrivana il 07/04/16 alle 21:05 via WEB
E' solo una questione di tempo, almeno per quello che mi riguarda. Leggo tutto quello che scrivete, ma a volte sono troppo stanca per commentare. Si scrive per la voglia dfi esternare le proprie idee, le proprie fantasie... Poco importa quante persone ci leggeranno e commenterà no.
Quanti libri scritti, non sono mai stati letti? E' presuntuoso pretendere di rimanere sempre in testa alle classifiche con un numero elevato di commenti. Ciao Giuliana
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 21:18 via WEB
Ciao Carissima, solo per dovere di cronaca, ti faccio notare che i commenti sono ininfluenti rispetto alla classifica (determinata invece da scelte editoriali). Tanto è vero che oggi, ad esempio, al secondo posto in classifica c'è il nostro Amico Sagredo che riceve un numero limitato di commenti. Mentre altra amica con medie di 200 commenti è finita in coda...
(Rispondi)
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Pippo il 07/04/16 alle 21:08 via WEB
Se togliamo il cazzeggio molto praticato negli anni passati, i commenti di cortesia e i commenti demenziali di saluto, i commenti reali sono sempre stati pochi e i più ponderati erano di chi non aveva un blog.
Il fatto quotidiano ha parecchi commenti e se uno vuole confrontarsi con altri sulla cronaca, lo fa sui quotidiani, non certo in un copia incolla di un blog dove spesso ti arriva solo la risposta banale del blogger.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 21:30 via WEB
Non hai tutti i torti però non si può paragonare un "blog comune" con quotidiani a tiratura nazionale e che fanno tendenza. Su "Il fatto quotidiano" che tu citi scrivono professionisti di grandissima cultura, esperienza e competenza come Peter Gomez, Marco Travaglio,ecc...
(Rispondi)
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Pippo il 07/04/16 alle 21:38 via WEB
Io non parlo della qualità del blogger, parlo di confronto su un argomento, sui blog quanti si confrontano? Si mette un commento, magari concordando e il blogger risponde. Fino a che era una novità andava bene, oggi la gente vuole confrontarsi se in disaccordo o vuole capire quanti concordano con le sue idee.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 22:00 via WEB
Ti capisco perfettamente ma per
attivare una discussione seria e costruttiva sull'argomento postato e per far sì che i blogger si confrontino sulle proprie opinioni, i proprî punti di vista, le proprie tesi, ecc...
(Rispondi)
(Vedi gli altri 1 commenti )
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 22:02 via WEB
...in un dibattito aperto per metterle a confronto, per rilevare somiglianze e divergenze, per saggiarne la validità con il proposito di giungere a un risultato positivo, SONO NECESSARI: onestà intellettuale, impegno responsabile, riflessione, disponibilità di tempo, intelligenza emotiva, maturità sociale, senso di responsabilità, forte motivazione, empatia, ecc...
(Rispondi)
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divinacreatura59 il 07/04/16 alle 21:27 via WEB
Buonasera.Io onestamente non sono una di quelle persone che si può lamentare.Nonostante non faccia post spettacolari ed eclatanti sono abbastanza seguita.Sarà un fatto di simpatia?Un caro saluto da Divina.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 21:34 via WEB
Tu sei la conferma probante di quanto dicevo più sopra in ordine al dato di realtà che i commenti, in larga misura, NON dipendono dall'eccellenza del post. Non è necessario, infatti, scrivere la Divina Commedia per essere seguiti e commentati.
(Rispondi)
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diogene51 il 07/04/16 alle 22:44 via WEB
Mi pare strano questo argomento scritto da te, che sei pluricommentata anche se fai spesso più di un post al giorno. Certo il tuo blog non morirà... Per chi si scrive? bella domanda! Si scrive perché si hanno delle idee e si vuol vedere se anche altri le condividono. Il legame tra sé e gli altri nella scrittura ha confini imprecisi, nei blog come nei libri o negli articoli.
Buona serata carissima!
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 23:10 via WEB
Credo che anche chi scrive sui muri voglia essere letto. Con fini provocatori, di protesta o con intenti offensivi, distruttivi, ecc... ma vuole, in ogni caso, essere letto. Anche le motivazioni che spingono una persona ad aprire un blog sono le più diverse e sarebbe troppo lungo elencarle qui. Più in generale sullo scenario di fondo tutti gli esperti sono d'accordo (la pensava così anche Umberto Eco): i blog vanno verso l'estinzione e i commenti scompariranno.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 23:11 via WEB
... ed è normale che sia così. Chissà tra 10 anni cosa ci sarà....
(Rispondi)
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MASSIMO il 07/04/16 alle 23:17 via WEB
Solo 20 anni fa, cioè l'altro ieri, chi pensava di utilizzare giornalmente principali social network sono: Facebook, MySpace, Instagram, Twitter, Google+, LinkedIn, Pinterest, Formspring, Bebo, Friendster, Hi5, Ning, Tagged, Meetup, ecc. ? BASTI PENSARE CHE SOLO 25 ANNI FA INTERNET NON ESISTEVA PROPRIO
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/16 alle 23:21 via WEB
E' proprio vero. Internet come lo conosciamo noi nasce effettivamente nel 1995.
(Rispondi)
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