Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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SCRIVERE IN WEB, BLOG, POST,LO STILE, LA SEDUZIONE, "LO STILE È IL VISO DELL'ANIMA"

Post n°8687 pubblicato il 01 Settembre 2016 da psicologiaforense

Se è vero che lo stile è l'uomo, è anche vero che, al pari dell'uomo, lo stile deve avere - per essere veramente stile - almeno una delle due grandi arti tradizionalmente richieste per sedurre una donna: l'arte di piacere e l'arte di interessare.

CON STILE

Che cos'è lo stile? La domanda è antica, e dai tempi dei tempi essa giace sulle labbra degli uomini. Se non il primo, certamente uno fra i primi a rispondervi fu il filosofo greco Platone. Lo stile - disse - è una specie di specchio del carattere. E concluse: "Tale lo stile, tale il carattere". Alcuni secoli più tardi, il precettore di Nerone, lo scrittore latino Seneca, completerà il concetto: "lo stile" scriverà "è il viso dell'anima". Buffon, il grande letterato e naturalista francese del XVIII secolo, riassunse entrambi i concetti in una di quelle proposizioni lapidarie destinate a fare epoca: LE STYLE EST I'HOMME MÈME. Lo stile è l'uomo. Tutto l'uomo. Intendeva dire che lo stile non è che l'ordine e il movimento che l'uomo mette nell' organizzazione delle proprie idee. 

Ma quando si dice che per imparare a scrivere bisogna conoscere la grammatica, la sintassi, i verbi, la stilistica, ecc., si dice molto, si dice tutto, ma non si dice l'essenziale. Una pagina da scrivere è come una casa da costruire. Come la casa, la pagina suppone innanzi tutto il materiale, e cioè le idee, i sentimenti, la cultura; e le principali nozioni di costruzione e di disegno, e cioè la conoscenza delle regole di grammatica e di sintassi. Con queste e con quelle si tirano su i muri, si fanno le gettate, si aprono delle finestre. Avremo così delle case, non delle belle case. Avremo delle pagine, non delle belle pagine.

 
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Commenti al Post:
geishaxcaso
geishaxcaso il 01/09/16 alle 10:04 via WEB
...senso e tecnica.... ;) buona giornata Giu' :)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/09/16 alle 10:36 via WEB
Ti piace la casetta? Le disegni così anche tu?
(Rispondi)
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 01/09/16 alle 15:27 via WEB
certo, ma solo se ho mangiato pesante e alzato il gomito la sera prima ;))
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/09/16 alle 10:37 via WEB
"Il senso" diceva Pascal "riceve dalle parole la sua dignità." È il segreto dello stile.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/09/16 alle 10:41 via WEB
Lo stile è "arte di seduzione". Come tu mi insegni carissima Marina dal tempo di Adamo ed Eva a oggi, miliardi di uomini hanno fatto la corte ad altrettanti miliardi di donne. In tale circostanza, le cose che si sono dette, che si dicono e che probabilmente si diranno, sono sempre le stesse. Ma qui e altrove, ciò che conta non è ciò che si dice, ma come si dice. Il supremo mistero dello stile è tutto qui. Un avverbio qua anziché Ià, un aggettivo al suo posto, un sostantivo in luogo di un altro, possono compiere il grande miracolo. Miracoli che nei blog di solito non vedo...
(Rispondi)
 
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 01/09/16 alle 15:30 via WEB
:) sembra facile, ma per fare una buona ragnatela bisogna essere innanzitutto un ragno.... ora non chiedermi da dove mi è venuta questa che davvero non lo so... :D baci!
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/09/16 alle 19:07 via WEB
Bella questa storia del ragno. A me ha fatto venire in mente molte cose. In primo luogo una sindrome che viene applicata dai genitori a danno del figlio o dal partner nei confronti dell'altro/a. Parlo della sindrome THE SPIDER WEB FORMATION ( imprigionare in una simbolica "tela di ragno" il soggetto che così imbozzolato dipende totalmente dal genitore o dal coniuge
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/09/16 alle 19:17 via WEB
In secondo luogo, e correlativamente, che il filo del ragno effettivamente lo sa tessere solo lui. Ci sono stati studi che hanno coinvolto militari e industrie civili perchè un intreccio di fili di ragno del diametro di una matita potrebbe fermare un boeing 747 in pieno volo....
(Rispondi)
 
 
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 02/09/16 alle 22:27 via WEB
Be', hai colto esattamente il mio pensiero Giuliana, il richiamo tuo ad Adamo che cerca di irretire Eva dalla notte dei tempi mi ha fatto pensare al ragno che tesse la sua tela, da lì poi il pensiero che non basta una laurea in ingegneria e architettura per realizzare una cosa così perfetta e unica... le metafore funzionano più di mille parole ;) buona serata, anzi, buonanotte! ;))
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 01/09/16 alle 10:37 via WEB
Buongiorno...Lo stile non è solo l'inchiostro o il miglior calcestruzzo.Lo stile è rendere partecipe l'altro,ampliare la propria abitazione stimolando il pensiero e la creatività...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/09/16 alle 10:46 via WEB
Esattamente:-)))Ciò che conta non è la conoscenza delle regole, ma il possesso delle regole. Voglio dire l'arte (che è la tecnica) e la tecnica (che è poi l'arte) di servirsi di queste regole. Voglio dire che ciò che conta sono i modi e i tempi del loro uso. Ciò che veramente conta è la conoscenza di quelle che Flaubert chiamava les ruses du style: le astuzie dello stile.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 01/09/16 alle 10:38 via WEB
Ti auguro una buona giornata :):)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/09/16 alle 10:47 via WEB
Grazie, buon pomeriggio carissima *-----*
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 01/09/16 alle 10:44 via WEB
Pertanto, sulla prima parte del tuo pregevole post (non poteva essere altrimenti) abbiamo tre concetti basilari espressi in tempi diversi, ma con un unico afflato direi. Platone sintetizzava con il suo "Tale lo stile, tale il carattere", Seneca completava con "lo stile è il viso dell'anima" e Buffon parava ops...concludeva con "Lo stile è l'uomo". Perfetto triangolo alla Renato Zero e non a caso ho chiosato con l'etimo afflato poiché i due, pare che avessero letto Platone. Veniamo alla seconda parte del tuo intervento laddove rimetti in ballo lo stile di una persona coniugando i tre principi enunciati. Io mi permetterei esulare dalla scrittura che certamente corrisponde ai canoni da te riportati, ma allargherei anche a tutto ciò che riguarda il genere umano. Stile, proprio perché riguarda l'essere umano pensante e acculturato in una misura più o meno carente: l'uomo è valutabile da come si presenta, come si predispone, come si pone e propone,come si approccia, come si comporta e come si atteggia. Pertanto lo stile è sempre elemento costante e irrinunciabile, etichetta perentoria se è bello evidente, caratteristica poco visibile se è persona di lignaggio tale da non ritenere fondamentale il suo "essere". Non solo scrivere, ma a mio modesto parere una persona io la giudico da tutti gli elementi che concorrono per stabilire il suo stile. Un buon giorno detto con stile si riconosce, un modo di star seduto è uno stile, un modo di camminare è uno stile, insomma, c'è tanto da valutare per definire il grado di stile. Ecco perché poi si dice: "Ha molto stile" oppure "Ha poco stile". Buona giornata Giuliana.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/09/16 alle 10:48 via WEB
Grazie Carlo, sei sempre intellettualmente stimolante e simpatico:-)))
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/09/16 alle 10:49 via WEB
Si sa che nessuno è mai stato un grande uomo davanti al proprio cameriere e... alla propria moglie. Ma la moglie di quel celebre uomo politico francese del secolo scorso esagerò un pochino. La donna non era un portento, e aveva conservato, malgrado gli anni e le ingiurie del tempo, I'adorabile ingenuità delle svagate per vocazione. Fra l'altro, credeva che il valore, la virtù e l'onestà fossero gli unici ingredienti indispensabili per raggiungere iI successo. Perciò non riusciva a rendersi perfettamente conto come l'oscuro galoppino elettorale che aveva sposato trent'anni prima fosse ora ministro della Terza Repubblica. Nell'intimità del focolare le appariva così comune, così banale, così vacuo. Occupatissima a passare da un salotto all'altro, da una boutique all'altra, un giorno le capitò I'insolita occasione di assistere a una discussione parlamentare. Entrò quando a pontificare dai banchi del governo era iI suo signor marito. Si sedette, guardò, ascoltò. E capì. Capì quale era stato, almeno per il suo consorte, il segreto del successo. L'uomo sapeva parlare. Sapeva dire le cose banali in modo interessante; e Ie cose noiose in modo piacevole. Era un seduttore di piazza. Aveva quello che si chiama lo stile dell'oratoria.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/09/16 alle 10:50 via WEB
Il tuo 51% legge il tuo blog?
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 01/09/16 alle 11:51 via WEB
AhAhAhAhAhAh!!!! So dove vuoi andare a parare: io l'ho conquistata con le chiacchiere!!! Dopo alcuni anni di matrimonio, ebbe a capire come in effetti, oltre alla persona quasi insignificante, ciò che l'affascinava, erano le chiacchiere. E' sempre stato così per me, l'eloquio è sempre stato nelle mie corde, ho sempre avuto questo dono e credo di sapere dove e come sia nato. Dalle letture infinite (ma mai abbastanza) fatte tutte le notti fino a tardi. Tutto, leggevo tutto, non disdegnavo nulla e avevo sempre voglia. A lungo andare e fino ai 15/16 è andata così, poi ho rallentato perché mi dedicavo più all'oratoria e alla scrittura e credimi, mi sono sempre messo alla prova. Ora purtroppo la lettura non è continua, mi limito e rinuncio per la vista, ma le chiacchiere quelle no, vengono e non le mando indietro. Lei sa e si dimena, non vuol sentirmi e leggermi perché sa che dovrebbe solo darmi sempre ragione, così quando discutiamo: chiude immediatamente perché sa che la convincerei ad aver torto anche se non ce l'ha!!! AhAhAhAhAhAh!!!!!! Sei appagata ora?????
(Rispondi)
 
gioia58_r
gioia58_r il 01/09/16 alle 12:03 via WEB
ecco io di stile non ne ho, lo soscrivo, e cerco di farlo nella maniera più corretto, ma ahime!sono ignorante:( ciao Giuliana
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 01/09/16 alle 12:34 via WEB
Ma non è vero! Sei intelligente, sagace e spiritosa:-)))
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 02/09/16 alle 01:37 via WEB
E' tutto vero..e non è vero niente,...il nostro linguaggio si evolve nel tempo..e anche lo stile di chi scrive tende ad essere attuale, Dante è stato il primo a rompere la tradizione che voleva la lingua aulica e usò il volgare...così almeno in letteratuta..nelle persone invece c'è chi ha stile..e chi no..e difficilmente chi non ne ha riuscirà ad averne, è il mio pensiero..notte Giuliana
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/09/16 alle 10:39 via WEB
E Io stile è tutto. Lo dice anche quel grande stilista francese che fu Flaubert. Le style est tout; et tout dépend du style. Sì. Lo stile è tutto, e tutto dipende dallo stile. Questo vale per l'eloquenza; questo vale per la vita; e a maggior ragione, si capisce, questo vale per la letteratura o, come più modestamente si dovrebbe dire, per il modo di scrivere. Si seduce un lettore come si seduce una donna o un'assemblea. Ma come? Non c'è dubbio che il primo momento della seduzione è l'arte del saper piacere. Piacere significa sapere rendere gradevole, garbato e delizioso qualsiasi argomento; significa persuadere, convincere, commuovere. E magari, come direbbe Flaubert, "far sognare".
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 02/09/16 alle 07:53 via WEB
Dici bene. Sono la prima ad apprezzare lo stile di uno scrittore vero. Ma a parte avere un'ottima conoscenza grammaticale; e un uso corretto della lingua Italiana; deve possedere anche una fervida immaginazione. Ho sempre letto tanto; ma non tutte le narrazioni mi hanno affascinato e intrigato. Ciò non toglie che i miei gusti possano anche essere discutibile. Ciò che invece non condivido è la tua critica nei confronti dei blog. Questi non hanno la pretesa di essere dei best sellers, bensì di esprimere il proprio io. Non sempre il nostro "io" è a conoscenza della grammatica, ma sta di fatto, che quello che scriviamo, in un modo o nell'altro ci appartenga. La dove non trovo una corretta sintassi, non sfoglio e passo oltre, al contrario cerco un principio di comunicazione che mi consentirà di esplorare la mente dello pseudo scrittore. E' quello che hanno fatto con me tutti i lettori del blog.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/09/16 alle 10:44 via WEB
Giusto, brava! Ma il saper scrivere suppone una qualità fondamentale. Suppone correttezza, più dello stile. Comunque, si vada verso l'una o verso l'altro, è chiaro che bisognerà passare attraverso alcuni itinerari obbligati: i campi della stilistica. E qui, carissima, le cose si complicano perchè dovremmo parlare di immagini del pensiero e di immagini della parola, di similitudini e di sineddoche, di ripetizione e di antitesi.....
(Rispondi)
 
 
lascrivana
lascrivana il 02/09/16 alle 11:40 via WEB
E parliamone. Traduci sineddoche a parole tue. Bada bene che potrei trovare il significato su wikipedia. Ma alcuni concetti, si assorbiscono meglio se spiegati nello stesso contesto di discussione.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/09/16 alle 13:16 via WEB
Sì, ma credo non interessi a nessuno. Comunque la sineddoche, che si differenzia dalla metonimia proprio per il suo focalizzarsi sui rapporti quantitativi tra i termini, abbiamo quelli che usano la parte per il tutto (il “timone” per la “nave”), il tutto per la parte (come quando per parlare degli Stati Uniti usiamo “America”), il genere per la specie e viceversa (“l’anfibio” per “la rana”), il singolare per il plurale e viceversa (la “terra” per “tutti gli uomini”, come ai vv. 5-6 del Cinque maggio di Manzoni; oppure “gli italiani” per “l’Italia”).
(Rispondi)
 
 
lascrivana
lascrivana il 02/09/16 alle 13:51 via WEB
In questo caso la sineddoche, s'intende la grammatica per la scrittura?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/09/16 alle 15:33 via WEB
NO, la sineddoche è una figura retorica. Nell’italiano contemporaneo, la sineddoche sembra rivitalizzarsi, come altre figure retoriche, in funzione dei nuovi circuiti simbolici connessi alla società mediatica globalizzata.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/09/16 alle 15:41 via WEB
Per scrivere con stile, invece, entrano in gioco: il RITMO, poi ciò che dà "colore" (similitudini, immagini...). Ma ci sono delle vere e proprie "astuzie dello stile". Per esempio, l'esordio generatore di interesse (ma puoi fare anche un esordio a escalatio, oppure un esordio pretesto, l'esordio riflessione, l'esordio provocazione...) ecc..ecc..
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/09/16 alle 15:42 via WEB
OPS! ESORDIO AD ESCALATION...
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 02/09/16 alle 15:47 via WEB
E' tutta una questione di stile..*__*, ciao Giuliana
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/09/16 alle 15:54 via WEB
Ti sento spenta e demotivata
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 03/09/16 alle 02:11 via WEB
no..non spenta, e demotivata non saprei per cosa..no, sono in ripresa..lenta
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 02/09/16 alle 19:18 via WEB
Astrusi problemi giuridici??
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 03/09/16 alle 02:12 via WEB
nessuno, per ora...notte Giu
(Rispondi)
 
exodus1984
exodus1984 il 02/09/16 alle 22:17 via WEB
Mandi, post stupendo che fa pensare davvero alla qualità di come si scrive in pubblico sui blog, io ad esempio scrivo delle frasi strane in un italiano preso al momento, e forse non tutti riescono a comprendere i concetti che si volevano esprimere. Ma se lascio il correttore automatico attivo, non ti dico che razza di post viene fuori ;-))) Il mio stile? Direi quasi come la foto della casa perfetta che hai postato ;-)) Mandi mandi :-)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/09/16 alle 10:22 via WEB
Mandi carissimo, non è vero. I tuoi post sono scritti sempre con grande intelligenza e con acribia:-))
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 03/09/16 alle 10:59 via WEB
Bello anche oggi..*___*, ciao Giu
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/09/16 alle 15:43 via WEB
Pensavo tu fossi, come sarebbe giusto, immersa in approfonditi studi sulla giurisprudenza di merito in tema di corruzione....
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 03/09/16 alle 11:18 via WEB
MESSAGGIO COLLETTIVO. A questo punto, la mia curiosità è infinita. Cosa scriverai, se vorrai farlo, in risposta ai cugini francesi? Anche se incazzato nero, ti lascio un sorriso e ti auguro un sereno week-end. Sal
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/09/16 alle 15:41 via WEB
Grazie caro. No, non meritano alcuna considerazione o alcuna risposta. Non si fa satira sul dolore e sulla morte altrui.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 04/09/16 alle 11:46 via WEB
Ciao *__*..relax..e sole..mi aspetta una giornata fantastica..*___* ti scrivo
(Rispondi)
 
Yaris167
Yaris167 il 04/09/16 alle 12:48 via WEB
L'immagine del tuo post, Giuliana, mi ha fa pensare alle discussioni che ho con il giardiniere: vuole sempre convincermi che un giardino inglese è perfetto mentre io continuo a dirgli che a me piace "un disordine ordinato"..
(Rispondi)
 
 
Yaris167
Yaris167 il 04/09/16 alle 12:56 via WEB
Ciò che intendo dire a proposito di stile e condividendo molto di quello che scrivi, è che la comunicazione tramite blog, necessita anche di quelle "imperfezioni dialettiche" che possono stimolare l'immaginazione e alimentare la comunicazione..
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/09/16 alle 12:57 via WEB
Eheheheheheh la maniacale perfezione dei giardini inglesi. Tu ed io ne sappiamo qualche cosa di perfezionismo malato ( Paura di fallire. Insoddisfazione costante per i propri risultati. Convinzione che si deve far colpo sugli altri tramite la propria intelligenza e i risultati e che questo è l'unico modo per guadagnare la loro approvazione. Quando si sbaglia o si fallisce un obiettivo, si diventa autocritici e ci si sente un fallimento come essere umano. Si pensa di dover sempre avere il controllo sulle emozioni...)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/09/16 alle 12:58 via WEB
Buona Domenica carissima:-)))
(Rispondi)
 
 
Yaris167
Yaris167 il 04/09/16 alle 13:06 via WEB
Una buona e felice Domenica a te, mitica Giuliana!!! :-)))
(Rispondi)
 
 
 
Yaris167
Yaris167 il 04/09/16 alle 13:14 via WEB
Ti ho scritto in pvt ;-)
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/09/16 alle 14:20 via WEB
Grazie davvero:-)))
(Rispondi)
 
Superblogger
Superblogger il 04/09/16 alle 13:04 via WEB
Quanti di loro sanno costruire questa casa?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/09/16 alle 13:31 via WEB
Mi dice la mia amica Marina, ( geishaxcaso) nota architetta, che per costruire una casa come quella che ho riportato nel post ci vogliono competenze particolari e vissuti emotivi determinati da sostanze. Grazie per visita e commento
(Rispondi)
 
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