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Post n°8835 pubblicato il 29 Novembre 2016 da psicologiaforense
I casi sono così numerosi e con frequenza quotidiana tanto da venir accettati come «normale comportamento» 
È forte preoccupazione, imbarazzo ed allarme per il diffondersi a macchia d'olio degli abusi sessuali su ragazzine nelle scuole. A lanciarlo in prima pagina è il Daily Telegraph, secondo cui i casi sono così tanti da venir accettati come «normale comportamento» da parte degli studenti e non vengono nemmeno sanzionati dagli insegnanti. Situazione che ha spinto il ministero dell'Istruzione a intervenire con una circolare in cui si chiede di agire subito per contrastare le aggressioni verbali e fisiche subite dalle minori da parte dei loro coetanei. Sotto accusa sono finite, si legge sempre nei documenti prodotti dal ministero, le influenze sui più piccoli di una realtà distorta, tra cui quella della pornografia. Fra le prime misure introdotte quella di inviare gli ispettori dell'Ofsted a valutare le scuole (anche) sulla base del bullismo a sfondo sessista.
Commenti al Post:
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maraciccia il 29/11/16 alle 17:55 via WEB
mah!... siam proprio messi così male?..qui ancora, almeno nelle scuole non s'avverte così tanto questo problema, forse ancora nei paesi il fenomeno è più sotto controllo.
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psicologiaforense il 29/11/16 alle 20:31 via WEB
NO! E' la "buona scuola" di RENZI. E pensare che tu vorresti mandarlo a casa!!!
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diogene51 il 29/11/16 alle 21:14 via WEB
Ahahaha! la Buona scuola di Renzi...
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maraciccia il 30/11/16 alle 13:38 via WEB
allora siamo già in tre...*___* ciao Renato
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geishaxcaso il 29/11/16 alle 18:48 via WEB
...se davvero questi atteggiamenti vengono ritenuti ordinari e normali mi viene da dire che quelli che hanno i problemi sono gli educatori, non i bulli :( madonna santa!!!!!
(Rispondi)
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psicologiaforense il 29/11/16 alle 20:40 via WEB
Sì, la regola che hanno adottato è questa: "mai mettersi in posizione simmetrica con un adolescente". Il principio è giusto perchè se il ragazzo dice NO e tu dici SI il conflitto, a questa età, si cronicizza con un effetto "a cascata" sui rapporti adolescente-adulto allevante. Però, senza mettersi in posizione simmetrica si possono (e si devono) "porre dei paletti" al soggetto in età evolutiva perchè se i "limiti" non glieli segnano genitori e insegnanti il ragazzo va da solo alla ricerca del limite (buttando sassi dal cavalcavia, distendendosi sui binari del treno in arrivo, massacrando i vagabondi che dormono sotto i ponti, ecc...).
(Rispondi)
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diogene51 il 29/11/16 alle 21:17 via WEB
Vedo però che lì lo Stato prende sul serio la cosa e manda degli ispettori...e qui?
Da noi questi casi sono sporadici, o almeno sembrano perché magari raramente assurgono alla ribalta della cronaca, ma mi si dice che il problema è grave anche qui...
(Rispondi)
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psicologiaforense il 29/11/16 alle 21:27 via WEB
Secondo le indicazioni nazionali per il curricolo del 2012 (quelle che sostituiscono i vecchi programmi scolastici) è prevista fin dalla scuola dell'infanzia una educazione sessuale, affettiva, alla convivenza democratica, alle "pari opportunità", ecc... ma per una lunga serie di ragioni non si fa.
(Rispondi)
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maraciccia il 30/11/16 alle 13:38 via WEB
la Lorenzin gli ispettori li manda..post mortem.
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geishaxcaso il 29/11/16 alle 22:06 via WEB
...questi tatticismi geometrici sono davvero l'ultima spiaggia del buon senso.... mettere paletti vuol dire anche dare spiegazioni, educare, metterci la faccia... giocare a nascondino con "ti dico di drogarti così tu per protesta non lo fai..." è evidente che sono gli adulti ad essersi bevuto il cervello.... :(
(Rispondi)
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psicologiaforense il 29/11/16 alle 21:29 via WEB
Osserva la collega MARINA ANZIL: "L'educazione sessuale è una responsabilità degli adulti ed è un work in progress che dura tutta la vita, bisogna cominciare prestissimo. Pensa a quanta cura noi mettiamo perché i bambini imparino a nominare le diverse parti del corpo: perdiamo un sacco di tempo per nominare tutte le parti della mano: la mano, le dita, il nome delle dita, il dorso, il palmo (...) "Siamo raffinatissimi: e poi come chiamiamo i nostri genitali? Questo è indice di un problema enorme. Se non ammettiamo neanche che le cose esistono, non possiamo pretendere di conoscerle."
(Rispondi)
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Sesso: F
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