Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« PROSSIMO POSTQUESTO BIMBETTO DOVE LO METTO? »

PREDATORI IN AGGUATO

Post n°159 pubblicato il 11 Marzo 2007 da psicologiaforense
 

immagineimmagineDEBORA RIZZATO (anni 25)
ASSASSINATA  A BIELLA
IL 23.XI.2005 DOPO ESSERE
STATA PERSEGUITATA
DAL SUO AGUZZINO PER
DODICI ANNI.
Nella foto a sx EMILIANO SANTANGELO
il persecutore-assassino, sorridente al momento dell'arresto.
Per la propria morte  Deborah ha scontato, lei, dodici anni di un’anomala "prigione": quella della paura, della non libertà di muoversi, dell'ansia, dell’incertezza, del terrore, del ricordo, della difficoltà di dire, della solitudine. NESSUNO HA SAPUTO , IN 12 ANNI, SALVARLA.

IL PERSECUTORE

immagine

DEFINIZIONE (dal manuale di classificazione  dei crimini, FBI):
“ Persona che in più di una occasione adotta condotte volontarie e premeditate consistenti nel seguire, spiare, molestare un’altra persona al fine di provocarle afflizione emotiva e il ragionevole timore di subire lesioni fisiche, violenze o di essere uccisa". 
Spesso la persecuzione è un delitto invisibile finché non esplode la violenza. Di solito tra l’inizio delle condotte persecutorie e il manifestarsi della violenza intercorre, in media un lasso di tempo dai tre ai cinque anni.

SINTESI :  Gli atti persecutori fanno leva sulle paure più profonde della vittima: che le si dia la caccia, che le si faccia del male, che la si uccida.  La persecuzione è una forma di terrorismo rivolta contro un individuo allo scopo di ottenere un CONTATTO con quest’ultimo e dominarlo. 

FATTISPECIE : Secondo le più aggiornate statistiche oltre il 5% degli omicidi in Italia è stato preceduto da atti di persecuzione e una donna su venti è perseguitata, in qualche momento della sua vita, da un ex fidanzato, da un ex marito o da uno sconosciuto.  
 La persecuzione può cominciare in maniera non minacciosa, magari con un complimento e/o con una lettera d’amore, un SMS, ecc…ma poi può intensificarsi: la vittima viene allora sorvegliata, pedinata, bersagliata con linguaggio osceno, molestata, minacciata di lesioni fisiche… finchè si arriva all’aggressione vera e propria e/o all’omicidio.   Il persecutore può essere indifferentemente un operaio, un professionista, un manager, una casalinga, un impiegato, un distinto signore amante dei bambini,  ecc… perché questo crimine si verifica a tutti i livelli socio-culturali ed economici.

I SEI TIPI DI PERSECUTORE:  1) il persecutore di celebrità 2) il persecutore romantico immaturo 3) il persecutore dipendente, sensibile al rifiuto 4) il persecutore con personalità borderline 5) il persecutore erotomane 6) il persecutore  schizofrenico.
Tutti i persecutori fanno del terrorismo psicologico. Spesso hanno l’intenzione di terrorizzare la vittima...  ma talvolta questo effetto è una conseguenza non intenzionale dell’ossessione del persecutore. Dovunque la vittima vada, corre rischi.

EFFETTI SUL PERSEGUITATO: È difficile rendersi conto dell’intensità della paura per la propria vita provata dalle vittime. (PRIGIONIERE DI UN INCUBO) . L’orrore è talmente intenso e costante che spesso si fa fatica ad immedesimarsi nella situazione della vittima la quale diventa gradualmente prigioniera del persecutore. A mano a mano che il terrorismo si intensifica, la sua vita diventa una prigione e un incubo senza fine.  Gli amici e, a volte,  i parenti, si allontanano per paura di essere coinvolti e perseguitati a loro volta. La vittima passa in fretta dalla “copertura protettiva” di casa a quella del luogo di lavoro, e di nuovo a casa, proprio come il detenuto viene trasferito da una cella all’altraSpesso neanche il luogo di lavoro è un rifugio. Alcune vittime sono troppo terrorizzate per uscire di casa da sole. Vivono confinate ed isolate sbirciando il mondo nascoste dietro le persiane sbarrate. Se il persecutore si presenta ripetutamente sul luogo di lavoro della vittima, questa può perdere il posto. Altre vittime hanno perso i propri animali domestici orribilmente uccisi, si sono visti danneggiare l’automobile, la casa o il giardino; i loro persecutori hanno fatto circolare materiale diffamatorio sul loro conto (ad esempio che avessero contratto l’AIDS, ecc.... ).
ALCUNE VITTIME HANNO DOVUTO CAMBIARE CASA, CITTÀ, NOME O PERSINO TRASFERIRSI ALL’ESTERO.

NORMATIVA:  Non esiste il reato di persecuzione. Le attuali norme sanzionatorie  - quali quelle dell’articolo 610  c. p. sulla violenza privata, dell’articolo 612 c. p. che punisce le minacce, dell’art. 660 c. p. che punisce le molestie o il disturbo alle persone,ecc....-sono , ictu oculi , del TUTTO INSUFFICIENTI. Occorre individuare una nuova e specifica figura di reato che consenta di punire coloro che in modo intenzionale e persistente seguono, molestano o minacciano un'altra persona, prima che tali comportamenti sfocino in ben più gravi episodi e/o in omicidio. 

 immagineLa modulazione della pena  deve rendere possibile nei confronti del persecutore l'applicazione di misure coercitive: il divieto di frequentare i luoghi in cui vive e lavora la vittima, ecc.... per le ipotesi più lievi, o la custodia in carcere o in OPG per i casi più gravi .

 
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Commenti al Post:
settimosacramento
settimosacramento il 11/03/07 alle 22:40 via WEB
POST VERAMENTE INTERESSANTE E COMPLETO. Siamo tutti fortemente colpiti dalla tragedia delle spose indiane bruciate vive e delle giovanette del Bangladesh devastate dall'acido; meno impressione si prova per le donne europee e italiane che vengono uccise ogni giorno (in crescita esponenziale) da pretendenti, mariti, ex mariti, fidanzati, amanti; magari per alcune si tratta di una morte annunciata da anni e anni di umiliazioni e maltrattamenti. Si tratta di prendere coscienza della tragedia, trovare uno spazio di riflessione oltre le ambiguità della cronaca nera e l’effimero dei format televisivi. Si tratta di "fare" davvero qualcosa a livello di campagna di sensibilizzazione sociale, di legislazione mirata, di intervento istituzionale rapido, di capacità di ascolto professionale a livello territoriale.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/03/07 alle 21:44 via WEB
GRAZIE " NONNO" ( ti ho inviato in pvt gli spunti di riflessioni che volevi. Un abbraccio FORTISSIMO)
(Rispondi)
 
magistervultdecipi
magistervultdecipi il 11/03/07 alle 22:44 via WEB
COMPLIMENTI CHIARO ANCHE PER I NON...... INTANTO A Mantova, continua a proclamarsi innocente Ziadi Morcef, il tunisino accusato di aver ucciso a coltellate la moglie Jessica Poli. L'uomo è stato interrogato nel carcere di Mantova, dove si trova in stato di fermo. Contro di lui gli elementi di accusa sarebbero schiaccianti. La donna, 33 anni, era scomparsa da casa lo scorso 13 febbraio e il suo cadavere è stato ritrovato sabato pomeriggio nelle acque del fiume Oglio. Durante l'interrogatorio, durato poco più di un'ora, il pm Andrea Dell'Orso ha contestato al tunisino i reati di omicidio volontario aggravato e soppressione di cadavere, imputazioni più gravi rispetto all'omicidio volontario e all'occultamento di cadavere con cui era stato iscritto a piede libero nel registro degli indagati, martedì scorso. Come movente del delitto si fa sempre più strada la gelosia che il marito nutriva nei confronti della moglie. Tra i due coniugi, genitori di un bimbo di 4 anni, ci sarebbe ormai stata una chiara incompatibilità: i carabinieri, infatti, avrebbero accertato che la coppia era sulla strada della separazione dopo una serie di litigi, l' ultimo dei quali il giorno stesso della scomparsa della donna. Intanto, si è appreso che Ziadi Morcef è stato fermato a Ghedi, nel Bresciano, mentre in auto era fermo ad un semaforo. ''Lo tenevamo d'occhio da tempo e temevamo potesse fuggire'' ha detto il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Esposito.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/03/07 alle 21:45 via WEB
TU SEI UN MAESTRO DI VITA...... E SI VEDE.............
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 11/03/07 alle 22:49 via WEB
E' tutto chiaro salvo differenza 6 persecutori. DI MIO AGGIUNGO QUALCHE DATO: Violenza su donne, Istat: oltre 2 mln vittime di 'stalking' Sono TRE milioni 77mila le donne vittime dello 'stalking', comportamenti persecutori che le hanno particolarmente spaventate, da parte dell'ex partner, il 18,8% del totale delle vittime di abusi. E' quanto emerge dall'indagine sulla violenza sulle donne condotta dall'Istat ed illustrata in questi giorni dal presidente dell'istituto di statistica, Luigi Biggeri, e dal ministro per le Pari Opportunità, Barbara Pollastrini, alla presenza del Capo dipartimento per l'informazione e l'editoria di palazzo Chigi, Paolo Peluffo. Tra le donne che hanno subito 'stalking', rileva l'Istat, in particolare il 68,5% dei partner ha cercato insistentemente di parlare con la donna contro la sua volontà, il 61,8% ha chiesto ripetutamente appuntamenti per incontrarla, il 57% l'ha aspettata fuori casa o a scuola o al lavoro, il 55,4% le ha inviato messaggi, telefonate, e-mail, lettere o regali indesiderati, il 40,8% l'ha seguita o spiata e l'11% ha adottato altre strategie. Tra le donne che hanno subito una violenza fisica o sessuale da ex partner la percentuale di 'stalking' arriva al 48,8%. Lo 'stalking' è poi più accentuato per le donne che hanno subito violenza fisica o sessuale da parte dell'ex fidanzato (54,1%) rispetto alle donne che hanno subito violenza dall'ex marito o ex convivente.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/03/07 alle 21:47 via WEB
COMMENTO MOLTO APPREZZATO..........
(Rispondi)
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 11/03/07 alle 22:58 via WEB
BELLA IMM. "PRIGIONIERA INCUBO". Molto indovinata.BELLO IL POST e quelli precedenti. FACENDO MENTE LOCALE AD UN PROBLEMA COSI' INQUIETANTE VIENE DA CHIEDERSI: Cosa spinge un uomo apparentemente normale, un insospettabile uomo comune, a diventare un PERSECUTORE? E come riesce a mettere in atto il suo desiderio di entrare nella vita della sua vittima e di possederla? Come sceglie l'oggetto della sua ossessione? E con quali criteri decide quale tipo di agonia riservargli?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/03/07 alle 21:48 via WEB
GRAZIE BELLISSIMA.............. Tu sfati il mito che una ragazza bellissima sia anche un po' stupida............
(Rispondi)
 
tramontodelgiorno
tramontodelgiorno il 11/03/07 alle 23:10 via WEB
BELLA ESPOSIZIONE. TU DICI: Il termine Stalking deriva dal linguaggio della caccia, non ha una vera e propria traduzione in italiano, ma il termine che più gli si avvicina è “fare la posta”. Con questo termine si intende una serie di comportamenti (molestie, minacce, pedinamenti, telefonate oscene o indesiderate) di una persona verso una vittima designata. E’ un fenomeno molto frequente in America e venuto alla ribalta negli anni ’80 quando attori, cantanti e politici iniziarono a diventare vittime di attenzioni indesiderate da parte di alcuni fans. Spesso i fans arrivavano ad essere molto invadenti, opprimenti e in alcuni casi finivano per mettere a rischio l’incolumità del loro idolo. Uno dei primi casi si ebbe nel 1982, quando l’attrice Theresa Saldana fu pugnalata da un suo fan a Los Angeles. Pochi anni dopo un altro episodio riempe le pagine dei giornali: nel 1989 l’attrice Rebcca Shaeffer viene assassinata sempre a Los Angeles. Altre persone sono rimaste vittime di aggressioni di fans: Jodie Foster, Sharon Stone, Nicole Kidman, Steven Spielberg, Madonna, Monica Seles e Martina Hingis. Alcuni casi si sono verificarti anche in Italia: ad esserne vittima sono state Irene Pivetti e Catherine Spaak. L’episodio più grave è stato sicuramente quello del 1989 in cui rimase uccisa R. Shaeffer, infatti proprio a seguito di questo fatto furono emanate le prime leggi anti-stalking che entreranno in vigore in California nel 1991. In Italia siamo ancora molto indietro da questo punto di vista, infatti e la norma che più si avvicina alla legislazione americana è quella prevista dall’art. 660 c.p.: “…Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda fino a 516 Euro…”. A ME SEMBRA CHE LA STRADA SIA ANCORA MOLTO LUNGA E CARATTERIZZATA DA APORIE........
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/03/07 alle 21:49 via WEB
AMICO MIO DILETTISSIMO.......... COME SI FA A NON DARTI RAGIONE?
(Rispondi)
 
doctorlegum
doctorlegum il 11/03/07 alle 23:25 via WEB
CONCORDO IN TUTTO. I DATI PERLANO DA SOLI. Donne: 3 milioni perseguitate da ex partner Nel 2006 oltre 74 mila stupri, di cui quasi il 70% da attuali o ex partner. Un dramma quotidiano rimosso. Lo rileva un'indagine dell'Istat sulla violenza alle donne commissionata dal ministero dei Diritti e delle Pari opportunità. Il 18,8% delle 3.077.000 donne perseguitate ( si chiama anchen «stalking»), sono spaventate dal partner al momento della separazione o dopo la separazione. Tra le donne che hanno subito lo stalking, il 68,5% dei partner ha cercato insistentemente di parlare con la donna contro la sua volontà, il 61,8% ha chiesto ripetutamente appuntamenti per incontrarla, il 57% l'ha aspettata fuori casa, a scuola o al lavoro, il 55,4% le ha inviato messaggi, telefonate, email, lettere o regali indesiderati, il 40,8% l'ha seguita o spiata. IO RIVOLGO UN APPELLO AL PARLAMENTO ( che ho trasmesso ai ministri competenti) affinché discuta subito il disegno di legge sulla "persecuzione" sullo STALKING , sulla violenza sulle donne e contro ogni violenza in nome degli orientamenti sessuali, e ho avanzato una richiesta di «aiuto» agli organi di informazione perché sostengano le iniziative del governo in ambito di prevenzione e divulgazione in questo campo. R I C O R D I A M O : Nel 2006 sono state 74 mila le donne tra i 16 e i 70 anni che hanno subito uno stupro o un tentato stupro, di cui il 69,7% da partner o ex partner, o PERSECUTORI SCONOSCIUTI. Circa 1 milione di donne italiane ha subito nel corso della sua vita uno stupro o un tentato stupro. In totale oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale o psicologica nel corso della vita e la grandissima maggioranza (oltre il 90%) non è stata denunciata.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/03/07 alle 21:51 via WEB
CIAOOOOOOOO PRINCIPE DEL FORO. GRAZIE X VISITA E COMMENTO CHE HO MOLTO GRADITO, COME SEMPRE. UN ABBRACCIO AFFETTUOSISSIMO. A PRESTO!!!!!!!!!!!!!!!!
(Rispondi)
 
Pursuiter
Pursuiter il 12/03/07 alle 01:30 via WEB
Capito in questo blog per caso (ma con piacere) e trovo un messaggio attinente a ciò che ho postato oggi nel mio blog ancora più casualmente. Di solito non mi occupo di tipi psicologici né di omicidi di donne. Le vie di internet sono infinite...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/03/07 alle 21:57 via WEB
FRANCAMENTE, DA COME SCRIVI QUI E , SPECIALMENTE, NEL TUO BLOG ( che mi è piaciuto tantissimo) si ha difficoltà a credere che tu (così saggia, matura, capace di valide argomentazioni ed elaborazioni, ecc...) abbia solo 20 anni................ PERO' SEI DI LATINA ( che io amo molto) QUINDI TUTTO E' POSSIBILE................... COMPLIMENTI ,BRAVISSIMA E A PRESTO TI ASPETTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
(Rispondi)
 
 
 
Pursuiter
Pursuiter il 14/03/07 alle 00:10 via WEB
Ti ringrazio nuovamente e... si, ho realmente 20 anni, compiuti da due mesi... So che molti pensano ai giovani come dei rintronati vaganti, anche per questo ho deciso di aprire quel genere di blog. Mi fa piacere che tu abbia apprezzato. Ami Latina? Posso chiederti in che occasione hai conosciuto la mia città? Sinceramente io non la trovo così bella... però ci sto bene, è una tana dove rifugiarsi dopo essere andati in giro. Un bozzolo. A presto e grazie ancora... dei complimenti e della visita.
(Rispondi)
 
thebonnie
thebonnie il 12/03/07 alle 01:47 via WEB
posso chiederti delle spiegazioni in più sui diversi tipi di persecutore?!in Italia mancano tantissime norme per gli argomenti seri ed importanti ma per le stronzate siamo pieni i codisi..che ci faccio io a legge non si sà..!mah
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/03/07 alle 21:58 via WEB
TU PUOI CHIEDERMI TUTTO
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/03/07 alle 22:06 via WEB
IL "piccoletto" ride, non si spaventa a fronte di regali francamente inadeguati, respira da solo,mangia con sano e robusto appetito, ma con una sua "nobiltà", seleziona medici e infermiere che gli sono simpatici, SE POTESSE, SCENDEREBBE DAL LETTINO PERCHE' IN LUI E' FORTE IL DESIDERIO "ESPLORATIVO". IL PERSONALE TUTTO LO ADORA ( E, ANCH'IO).E', in assoluto, la prima volta che mi dispiace di non poter pubblicare la fotogrofia. Ma è molto simile a quella che ho prodotto ( DANIEL PERO' E' MOLTO MEGLIO).
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/03/07 alle 22:19 via WEB
LA PRECEDENTE " CRONISTORIA" ERA PER LA MIA AMICA thebonnie che con encomiabile sensibilità ha chiamato il nostro DANIEL il" piccoletto" e non poteva trovare descrizione migliore. In DANIEL ha origine in modo singolare la vita dell’essere umano, AD AMMONIMENTO, PER NOI TUTTI, CHE non s’estingua la meraviglia riverente per il mistero d’amore che determina, contro ogni speranza, la permanenza nel mondo.................. VIENE DA DIRE ANCHE AI NON CREDENTI: Ti preghiamo, Signore fa’ che viva, in sintonia col piano divino, l’unica logica che gli si addice, quella del dono in un contesto di amore. E che Dio volglia a suggello del dono.
(Rispondi)
 
 
 
 
thebonnie
thebonnie il 13/03/07 alle 09:13 via WEB
mi raccomando regala da parte mia un gran sorriso..non sò perchè ma questo piccoletto deve essere un bell'angioletto,l'importante è che cresca in serenità e con tanto amore!
(Rispondi)
 
cubax77
cubax77 il 12/03/07 alle 08:26 via WEB
letto.. semplice ed esaustivo.. grazie
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/03/07 alle 22:37 via WEB
GRAZIE!!! E' BELLO SENTIRSELO DIRE PROPRIO DA TE CHE IO STIMO MOLTO :-)))
(Rispondi)
 
Rudemavolgare
Rudemavolgare il 12/03/07 alle 10:47 via WEB
alla fine, mentre prosegue lentissimo il percorso verso una pari "dignità della vita", chi versa maggior fango nel già torbido e melmoso fiume è la cervellotica e il più delle volte troppo inutilmente pia giustizia. Se prendo a randellate nelle ginocchia l'aguzzino finisco in una vita di guai, se mi affido alle istituzioni non si risolve MAI nulla e alla fine.... i numeri restan gli stessi, un lustro dopo l'altro. Vedete una via o una luce? Beati voi. Buona settimana.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/03/07 alle 22:39 via WEB
RUDE TU SAI CHE NOI TUTTI TI VOGLIAMO BENE....................( io in particolare) E CHE APPREZZIAMO OGNI TUO COMMENTO .............
(Rispondi)
 
aupaz
aupaz il 12/03/07 alle 13:20 via WEB
conosco varie persone picchiate e perseguitate in casa, o da vicini e/o conoscenti... ebbene, pare che neinte e nessuno le possa tenere lontano più di tanto, neanche le denuncie servono. Se il pazzo in questione vuole rompere le scatole, non lo ferma nessuno perchè comunque i suoi limiti sono a sua discrezione... questo è il male...
(Rispondi)
 
 
stella112
stella112 il 12/03/07 alle 16:23 via WEB
Il post è veramente molto interessante, parlavo proprio ieri con mia sorella di questa argomentazione in quanto siamo bombardati giornalmente da notizie di donne uccise dai loro ex. Uomini un tempo "normali" che si trasformano in persone totalmente diverse. Perchè? Cosa li rende così terribilmente osceni? Ho riflettuto e la sola risposta che sono riuscita a darmi è la seguente:"non riescono ad accettare il fatto di essere abbandonati". Sono troppi i casi di cui veniamo a conoscenza ogni giorno per far finta di nulla, qualcosa bisogna fare, ma cosa? Come mi comporterei io se mi trovassi in una situazione del genere? SONO SCONCERTATA perchè mi troverei sola, non ci sono leggi con le quali potrei difendermi.
(Rispondi)
 
wolfangie
wolfangie il 12/03/07 alle 13:58 via WEB
Vita dura per i troppo buoni. Opinione molto personale di un Lupo che ha sempre lottato e lotta contro IL SISTEMA usando prima di tutto il sistema stesso. Tuttavia TROPPO spesso il sistema ha delle lacune INTOLLERABILI e, se mi è concesso, la conoscenza di queste lacune e relative terribili conseguenze mi inducono a prevenire e salvaguardare la mia vita anche in modo illecito!......a buon intenditor.....
(Rispondi)
 
 
stella112
stella112 il 12/03/07 alle 17:41 via WEB
Ammetto che il tuo stesso pensiero ha popolato anche la mia mente...che scelta avremmo?
(Rispondi)
 
 
 
nonsonullamaimparo
nonsonullamaimparo il 12/03/07 alle 19:07 via WEB
Non so se chiedo troppo ...ma STELLA112 ha ragione ... che scelta abbiamo? Come si riconosce un pretendente un po' troppo insistente da un persecutore?
(Rispondi)
 
 
 
 
nonsonullamaimparo
nonsonullamaimparo il 12/03/07 alle 19:12 via WEB
CARATTERISTE 6 PERS. SALVARSI?metodi! SOPRA NON MI SONO SPIEGATA ............. noi ti saremmo grati se tu volessi spiegarci in altro post I SEI TIPI DI PERSECUTORI e ci dessi ISTRUZIONI PER L'USO: COME CI SI PROTEGGE ? SE PUOI.............. Dio te ne renderà merito in questa e nell'altra vita...........
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/03/07 alle 23:02 via WEB
giusto Stella112, Ti rispondo nel prossimo post, GRAZIE PER I TUOI SEMPRE ATTUALI CONTRIBUTI
(Rispondi)
 
saraghina0
saraghina0 il 12/03/07 alle 14:27 via WEB
sono d'accordo..tuttavia sarebbe utile aggiungere una riflessione relativa non solo agli aspetti giuridici della questione,ma anche a quelli legati alla prevenzione e al ruolo della famiglia,degli amici e dei partners.Se esiste una situazione di rischio specifico per la persona come serie minacce di morte accompagnate da atti di violenza occorre fare un'analisi del rischio e preparare un piano di tutela.Cosa che nel caso di specie non è stata fatta abbandonando così la povera ragazza a un destino che con poco si poteva evitare.Occorre razionalizzare una scienza relativamente nuova che consiste nell'analisi del rischio di incolumità personale e nella predisposizione di misure deterrenti e di contrasto.Il caso di Marco Biagi,cambiando soggetto,ne è un uteriore esempio...Il tutto accompagnato da innovazioni legislative adeguate.Parliamone.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/03/07 alle 23:06 via WEB
HAI RAGINE SARAGHINAO........ cercherò di risponderti nei prossimi post.... Tu capisci che quello a cui fai riferimento, è, sotto il profilo psicologico forense, un processo, e quindi richiede tempo....................... GRAZIE PER LA STIMOLANTE PROVOCAZIONNE :-)))A PRESTISSIMO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
(Rispondi)
 
DocGull
DocGull il 12/03/07 alle 15:34 via WEB
ricordo bene questo criminale, è già fuori? ;o)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/03/07 alle 10:44 via WEB
NO CARISSIMO DOCGULL. E' MORTO. SEMBRA (?)S che si sia "suicidato"(il 3.02.06) , nel carcere di Biella in cui era recluso, Emiliano Santangelo, il trentatreenne di Carema, in provincia di Biella, che aveva ucciso Deborah Rizzato, 25 anni, di Cossato, sempre nel biellese, dopo averla perseguitata fin da bambina. L'omicidio di Deborah Rizzato era stato il tragico epilogo di una ossessione. L'uomo l'aveva violentata quando era giovanissima, aveva poco più di dieci anni, e lei, all'epoca, aveva raccontato tutto ai carabinieri. Per quella violenza Santangelo aveva scontato tre anni, giurando vendetta all'allora ragazzina. Uscito di prigione, era iniziata la persecuzione. Deborah lo aveva denunciato più volte, ma invano: la mattina del 22 novembre 2005, Santangelo l'ha aspettata nel parcheggio della fabbrica in cui la donna lavorava, la Tin.Fin, l'ha tamponata con l'auto e, quando lei è scesa, l'ha accoltellata per sette volte.
(Rispondi)
 
 
 
wolfangie
wolfangie il 13/03/07 alle 11:14 via WEB
...e quì capita a fagiolo la mia riflessione di cui sopra e relativo commento di stella....... Aggiungo che possiamo discutere fin che vogliamo, e quindi anche avviare processi INFINITI. Ma nel frattempo degli innocenti perdono la vita a causa di un sistema COLABRODO che genera azioni incomprensibili o addirittura NON GENERA AFFATTO.........
(Rispondi)
 
GrandeVolo
GrandeVolo il 12/03/07 alle 17:10 via WEB
...ringrazio per la tematica trattata... triste il pensare che non solo la violenza fisica è pericolosa, la psicologica cammina di pari passo rendendo la vita della vittima impossibile. Deboli le possibili difese in questo caso. Che sia una buona giornata per te...un abbraccio in Volo.
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 12/03/07 alle 21:07 via WEB
puoi dare consigli pratici?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/03/07 alle 23:20 via WEB
Sì.........provvederò nel prossimo post. Un abbraccio affettuosissimo e ti sono particolarmente vicina.
(Rispondi)
 
pippo_217
pippo_217 il 12/03/07 alle 22:49 via WEB
Ciao.Anche a me, piacerebbe approfondire meglio le caratteristiche psicologiche di questi "6 personaggi in cerca d'autor(ità)". Certi atteggiamenti, forse si riconoscono anche istintivamente. Io non ho mai avuto esperienze analoghe, nei due sensi. Però la mia figura fisica, induce spesso la gente a scansarmi, manifestando ansia, a volte paura, non appena mi vede innanzi a se. Capisco, che basterebbe poco per sfruttare quel senso di smarrimento che li coglie. Probabilmente non ho quel tipo di disturbo, che mi porterebbe ad abbassare gli altri, per innalzare me stesso... Mi lascia perplesso il fatto che le persone perseguitate, abbiano una reazione limitata, smarrita, di fuga, piuttosto che una reazione energicamente limitativa. Forse condividendo di più questi fatti, questi vissuti, le donne vittime, imparerebbero un pochino meglio a reagire, non dico con una pistola od una mazza, ma almeno a sapersi comportare per difendersi. (Anche solo attirando l'attenzione di terzi, conoscenti o meno). La realtà è che il persecutore, predilige persone con scarsa capacità di reazione, forse un poco chiuse, l'agnello ideale... da sacrificare sull'altare della follia... (conoscendo meglio le motivazioni dei 6 bravi giovanotti, capirei meglio...)
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psicologiaforense
psicologiaforense il 12/03/07 alle 23:22 via WEB
OGNI TUA RICHIESTA E' UN ORDINE, PROVVEDERO' IN MEN CHE NON SI DICA!!!!!!!! UN ABBRACCIO FORTE!!!!!!!!
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GrandeVolo
GrandeVolo il 13/03/07 alle 10:49 via WEB
...mi permetto di non essere concorde alla linea di pensiero che le vittime spesso siano poco reattive. Il problema è spesso che la mente confusa in questione (l'aggressore) non si ferma davanti a nulla. Conoscenti e vicini compresi. Sinceramente ho visto pochi agnelli sacrificali al max vittime consapevoli di esserlo. Un saluto...e buona giornata pippo_217.
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pippo_217
pippo_217 il 13/03/07 alle 22:13 via WEB
Ciao GrandeVolo. Ti assicuro che se fossi io un vicino o un conoscente chiamato dalla vittima, non lascerei alla mente confusa in questione, nemmeno il tempo di dire BAU, anzi usando una leggera metafora, gli segherei una gamba con una limetta per le unghie,(chiaramente disinfettata, non siamo mica bestie, eh...) e dovrebbe pure dirmi grazie, perchè gli lascio l'altra per andare da uno psichiatra, maschio... (questo è il sunto del mio intervento precedente.)
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gambediseta
gambediseta il 13/03/07 alle 11:10 via WEB
a me perseguita il lavoro... posso denunciarlo? Volgio una bella diffida e che mi stia lontano per i prossimi cento anni.
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wolfangie
wolfangie il 13/03/07 alle 21:02 via WEB
..ma il lavoro nobilita!!!!.....Se ti lasciano fare quello che sai fare meglio e ti trattano come una persona ed una risorsa........e NON come uno straccio o peggio ancora.........
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conan202
conan202 il 13/03/07 alle 21:05 via WEB
all'epoca scrissi questo post sul mio blog www.riminisud.it DEBORA ABBANDONATA DALLO STATO PISANU CHIEDE SCUSA MA NON BASTA GLI UOMINI DELLO STATO SONO ASSENTI UN OMICIDIO CHE SI POTEVA E DOVEVA EVITARE QUELLO DI DEBORA RIZZATO.. Ci risiamo lo Stato e i suoi uomini non sono capaci di garantire la sicurezza di cittadini che si trovano in pesanti situazioni di minaccia e di violenza.Debora ne è l'ultima vittima.Il suo carnefice Emiliano Santangelo aveva sulle spalle decine di precedenti penali,una acclarata infermità mentale e tutti sapevano che era pericoloso.Tutti sapevano che avrebbe colpito ancora.C'è qualcosa che non funziona nello Stato.Intervenire solo quando è gia scorso il sangue non può essere l'unico sistema.E' già accaduto con Marco Biagi ,le regole dovevano essere cambiate dal Governo e invece per i normali cittadini come Debora tutto è rimasto uguale.Fa molta rabbia pensarci.Bisogna fere qualcosa di utile subito.Bisogna cambiare le regole.Chi ha una condotta chiaramente pericolosa per l'incolumità dei cittadini deve essere allontanato dalla società e i minacciati devono essere protetti.Il Parlamento si deve muovere.Il Ministro degli Interni deve fare ben di più che chiedere scusa dopo.Ma ci sono altri soggetti che si devono muovere.La scuola,le istituzioni locali,la famiglia devono maturare una cultura della sicurezza dell'individuo che superi il fatalismo , l'improvvisazione e perchè no il menefreghismo.Non basta fare i centri antiviolenza che assistano le donne dopo il crimine.Bisogna insegnare alle donne e agli uomini a prevenire a a difendersi dal crimine prima.Bastano poche regole e un minimo di pratica per ridurre del 50% il rischio di subire violenza.Se la ragazza violentata ieri a Bologna mentre veniva trascinata a forza davanti alle auto nel parco si fosse buttata per terra in mezzo alla strada avrebbe reso molto più difficle la vita al suo aggressore e avrebbe attirato l'attenzione più che urlare.E' questione di preparazione mentale e fisica.Molto si può fare.E per tornare a Debora non possiamo non dire che lascia perplesso l'atteggiamento dei genitori,del fidanzato,degli amici.Se un nostro amico o parente o fidanzata sono sotto minaccia grave non possiamo limitarci a fare denuncia e basta.Dobbiamo fare di più.Non possiamo confidare solo sulle riforme lente del Parlamento perchè i politici di solito sono protetti e quando chiamano le forze dell'ordine tutti scattano.Se uno dei nostri cari è minacciato e lo Stato è assente noi abbiamo il dovere morale ecivico di proteggerlo con tutti i mezzi a nostra disposizione nel rispetto della legge che non proibisce la prevenzione(l'accompagnamento) e prevede la legittima difesa,porto d'armi compreso.A una ragazza come Debora,violentata e minacciata ripetutamente,qualcuno avrebbe dovuto dire che in caso di tamponamento se era sola non doveva uscire dall'auto ma doveva chiudersi dentro,scappare e chiamare con telefonino i Carabinieri.E' l'ABC della sicurezza.E soprattutto non doveva essere sola.Se la Polizia non voleva intervenire doveva essere accompagnata dai familiari o da chi per loro.Ora è troppo tardi.Ma molto si può e si deve fare per il futuro.
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agm28169
agm28169 il 13/03/07 alle 23:10 via WEB
in italia c'è mancanza del puro rispetto non si prova mai a mettersi nei panni degli altri per sapere se si agisce in modo corretto. non si puniscono quelli che compiono reati efferati figuriamoci se sono in grado di prevenire un degeneramento delle vicende. in un tuo post sui vicini di erba esiste la medesima situazione cioè un piccolo fastidio che è stato lasciato fermentare fino a diventare una cosa tropo grosa che non potevva che portare a gravi conseguenze. mentre se si fermava sul nascere sarebbe finita li
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psicologiaforense
psicologiaforense il 14/03/07 alle 17:47 via WEB
Carissima BARBYROMANO, Ti capisco perfettamente e la Tua sensibilità è molto lodevole: 1. Daniel ha ricevuto molte donazioni e proprio oggi il Prof. RE , in qualità di tutore, ha aperto un conto b. x lui con tutti gli accorgimenti del caso affichè questi soldi fruttino e gli servano quando avrà 18 anni. 2. Daniel gode di una "copertura totale" per la soddisfazioni di TUTTI i suoi bisogni materiali fino all'età adulta in quanto la qualità della sua vita è garantita economicamente dall'Associazione Nazionale di Psicologia Forense e, se non bastasse, da altri Enti e da molti privati. 3. Si legge "i Giudici Agrigentini stanno disponendo, ecc... " AL CONTRARIO gli unici giudici competenti sono quelli del tribunale per i minori di PALERMO che svolgono e hanno svolto un lavoro splendido a favore di Daniel... però , come ho già spiegato, la madre è qui vicino a noi in OPG e non è "lucida", il padre non si sa chi sia , i parenti della madre , allo stato , non hanno mosso richieste ma potrebbero farlo in seguito.......... Risolti tutti questi gravami il tribunale provvederà ... nel senso che adotterà la soluzione più felice per il bambino seguendolo fino alla maggiore età............. Spero di averti rassicurata. BUONA SERATA
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