· disturbi del sonno (ad es.: incubi, angosce notturne, paura del buio o di dormire da solo); · disturbi nell’alimentazione (ad es.: perdita o improvviso aumento dell’appetito); · comportamenti regressivi (regresso comportamentale del bambino rispetto al livello di sviluppo precedente, ad esempio riprende improvvisamente l’enuresi in un bambino che aveva appreso l’uso dei servizi igenici); · comportamenti che fanno pensare ad un alto livello di ansia o di depressione (ad es. pianto eccessivo, sentimenti di disperazione, atteggiamenti suicidi); · reattività fisiologica ad eventi che simboleggiano o assomigliano a qualche aspetto dell’evento traumatico; · timori eccessivi o non appropriati (ad esempio paura di un luogo particolare o familiare, di una persona o di svolgere un’attività); · eccessiva remissività e passività; · paura e sfiducia nei confronti degli adulti; · carenti capacità di espressione; · sintomi psiconeurotici; · ipocondria; · ipervigilanza, iperattività; · esagerate risposte di allarme; · comportamenti/modi di giocare ostili, aggressivi o senza controllo, riduzione dell’attività di gioco; · disturbi del linguaggio e balbuzie; · variazione/calo del rendimento scolastico, il marinare la scuola o scarsi rapporti con i pari di età; · comportamenti delinquenziali e/o di fuga. [ McNeese Monteleone 1999, Gullotta et coll. 1996] |
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