MARCO PICCOLO

QUESTO CASO CHE IL PROF GVGIUSTI SEGNALA si riferisce all'ennesimo episodio dove UNA DONNA E' STATA ACCUSTA DI DELITTI SESSUALI, HA TRASCORSO 17 MESI IN CARCERE e 6 AGLI ARRESTI DOMICILIARI PER POI ESSERE ASSOLTA. Il racconto della bambina CHE ACCUSAVA era dettagliato: c’erano gli adulti che avevano rapporti sessuali, e lei che, assieme ad altri coetanei, doveva scimmiottare gli attori dei film porno davanti ad una telecamera. La descrizione del teatro degli incontri, la casa della sua vicina (madre dei suoi amichetti) era zeppa di particolari. Anche se i testimoni da lei indicati, di fronte al giudice hanno smentito tutte le accuse.Accuse MAI POVATE ma tanto gravi da aver portato A.C. trentanove anni di Carbonia, in custodia cautelare a Buoncammino per 17 mesi, più 6 trascorsi in casa, ai domiciliari. Ieri mattina, il primo collegio del tribunale di Cagliari ha scagionato A.C. dai reati infamanti di violenza sessuale e sfruttamento di minore: ASSOLTA PERCHE' IL FATTO NON SUSSISTE.

Questa triste storia, mi ricorda Enzo Tortora. Anche lui,perseguitato ed ucciso, da un gesto di estrema presunzione del magistrato,troppo volenteroso nel credere al male, ai nascenti pentiti.Questi casi si chiamano effetti collaterali, generati dall'applicazione di un integerrimo senso della giustizia.