Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« SEMPRE DI VENERDI' NOTTE....SI E' UCCISO NEL SUO ST... »

MALAGIUSTIZIA: IL CASO DI AKTER YESMIN

Post n°246 pubblicato il 09 Luglio 2007 da psicologiaforense

Storia di Yesmin, condannata all'ergastolo per colpa dell'interprete

Bimbo con mamma

 Yesmin Akter è una donna del Bangladesh, madre di due figli, partita per l'Italia con il marito, lasciando in patria un giovane innamorato respinto. L'amante respinto, Selim Sikder, era riuscito a raggiungere l'Italia da clandestino e dopo averla trovata in un ristorante di Venezia l'aveva più volte violentata puntandole un coltello alla gola. Il marito di Yesmin affrontò il rivale perdendo la vita. All’omicidio ha assistito anche Yesmin che interrogata in seguito dagli inquirenti non ha mai confessato di aver ucciso il marito. Cosa che invece è emersa dal traduttore. Un pessimo traduttore. Che l’ha fatta condannare all’ergastolo e rinchiudere in una cella per due anni.

Il giudice dopo aver ascoltato la “traduzione” in cui la donna "confessava" (SIC!!!!!) la sua complicità l'aveva condannata. A correggere l'anomalia è intervenuta la Corte Costituzionale dopo che il gip di Venezia aveva accolto il ricorso dell'avvocato Faraon. La donna è così tornata in libertà. E da oggi, se uno straniero viene processato in Italia ma non conosce la lingua e viene ammesso al gratuito patrocinio potrà usufruire di un interprete di sua fiducia pagato dallo Stato. La Consulta ha anche sollecitato il Parlamento a chiarire il ruolo dell'interprete. Secondo alcuni penalisti, infatti, sarebbe necessario un Albo speciale a garanzia della professionalità dei traduttori.


 
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>> CAMPI ROM: delitti di Stato su POLITICA ECONOMICA
Ricevuto in data 09/07/07 @ 15:41
Appignano del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, 23 aprile 2007, ore 23:30, Marco Ahmetovic, ... (continua)
 
Commenti al Post:
arza1
arza1 il 09/07/07 alle 13:34 via WEB
L'interprete avrà dei problemi sul piano penale e civile?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/07 alle 13:41 via WEB
Potrebbe... In effetti quando ti presenti al giudice presti giuramento DI BENE E FEDELMENTE OPERARE AL SOLO FINE DI FAR CONOSCERE AL GIUDICE LA VERITA'. Nel caso di specie l'interprete non ha operato bene nè fedelmente ............. quindi dovrebbe essere condannato. Secondo la mia esperienza, invece, non sarà indagato perchè mancherà l'elemento del dolo. In altre parole l'interprete ha agito in BUONA FEDE, come meglio sapeva e poteva. E' a tutti noto che in Bangladesh ci sono decine di dialetti per cui l'errore è "comprensibile".
(Rispondi)
 
bibiosa
bibiosa il 09/07/07 alle 13:42 via WEB
sarà comprensibile ma non è scusabile questa è stata condannata all'ergastolo...........
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 09/07/07 alle 13:43 via WEB
CHI HA CHIAMATO QUESTO INTERPRETE?
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 09/07/07 alle 13:43 via WEB
IL GIUDICE?
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 09/07/07 alle 13:43 via WEB
IL PUBBLICO MINISTERO?
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 09/07/07 alle 13:44 via WEB
LA DIFESA?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/07 alle 13:45 via WEB
Il tribunale, cioè il Giudice...
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 09/07/07 alle 13:46 via WEB
BENISSIMO!!! IL GIUDICE!!! BRAVO!!!!
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 09/07/07 alle 13:47 via WEB
perchè il giudice ha chiamato un incompetente, perchè non ha verificato, controllato, esaminato il curriculum di una persona a cui stava affidando un compito delicatissimo?
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 09/07/07 alle 13:48 via WEB
E' il Giudice colpevole, ma non sono esenti neppure il pm e la difesa. PERCHE' NON HANNO CONTROLLATO?
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 09/07/07 alle 13:50 via WEB
QUESTO INCOMPETENTE PARLAVA A NOME E PER CONTO DELL'IMPUTATA E LORO, COME FOSSERO SCESI CON LA PIENA DALLA MONTAGNA, HANNO PRESO TUTTO PER ORO COLATO.............
(Rispondi)
 
dottoresottile
dottoresottile il 09/07/07 alle 13:51 via WEB
C'è in ogni tribunale un elenco di "esperti" e di traduttori.
(Rispondi)
 
dottoresottile
dottoresottile il 09/07/07 alle 13:52 via WEB
Credo che la forte immigrazione ci abbia colto impreparati. Ad es. un cinese del nord, difficilmente capisce un cinese del sud perchè parlano due lingue diverse..........
(Rispondi)
 
ctuctp
ctuctp il 09/07/07 alle 14:00 via WEB
Sì. Bisogna anche considerare che questo povero cristo sta lì , assiste ad interrogatori, traduce in diretta, segue seduto a fianco dell'imputato tutte le interminabili fasi del processo, traduce anche documenti scritti...........
(Rispondi)
 
ctuctp
ctuctp il 09/07/07 alle 14:00 via WEB
per fare tutto ciò prenderà un sacco di soldi......
(Rispondi)
 
ctuctp
ctuctp il 09/07/07 alle 14:01 via WEB
ASSOLUTAMENTE NO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
(Rispondi)
 
ctuctp
ctuctp il 09/07/07 alle 14:01 via WEB
VIENE LIQUIDATO CON UNA SOMMA RIDICOLA......
(Rispondi)
 
ctuctp
ctuctp il 09/07/07 alle 14:02 via WEB
CHE GLI SARA' PAGATA DALL'ERARIO DOPO ALCUNI ANNI.....................
(Rispondi)
 
ctuctp
ctuctp il 09/07/07 alle 14:02 via WEB
UN INTERPRETE SPECIALIZZATO ACCETTERA' UN INCARICO DI QUESTO TIPO???????????????
(Rispondi)
 
ctuctp
ctuctp il 09/07/07 alle 14:02 via WEB
M A I !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
(Rispondi)
 
ctuctp
ctuctp il 09/07/07 alle 14:04 via WEB
Allora bisogna ricorrere ad una persona di cui si serve l'ufficio stranieri della questura. Molto spesso questo "traduttore" conosce pochissimo l'italiano e sa anche peggio la sua lingua madre ( spesso parla solo idiotismi). POI SUCCEDONO QUESTE TRAGEDIE!!!
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 09/07/07 alle 14:05 via WEB
il suo avv. non poteva affiancarle una interprete di fiducia?
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 09/07/07 alle 14:06 via WEB
POTEVA, POTEVA!!!
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 09/07/07 alle 14:06 via WEB
forse non voleva "anticipare" i soldi
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 09/07/07 alle 14:08 via WEB
lo stesso tribunale come le ha garantito un DIFENSORE D'UFFICIO doveva e dovrà sempre assicurare la presenza di un interprete di fiducia della difesa.
(Rispondi)
 
doctorlegum
doctorlegum il 09/07/07 alle 14:22 via WEB
Il problema della difesa dell’imputato straniero assume sempre più rilevanza proprio perché l’incremento dell’immigrazione aumenta il numero dei casi in cui i Giudici italiani sono chiamati a giudicare persone immigrate che non parlano la nostra lingua.. E’ difficile giudicare, ma quando e quindi si può anche sbagliare, ma l’errore di traduzione può portare anche ad una imputazione di omicidio aggravato con rischio di una condanna all’ergastolo. La brutta avventura di essere incarcerata per due anni pur essendo innocente è capitata alla cittadina bengalese Akter Yesmin e l’ingiustizia patita non può certo essere sanata o ripagata né i soldi possono ridare a lei ed ai suoi figli due anni di sofferenze in condizioni tragiche. La giovane donna è madre di due figli. Ella dopo essere stata più volte violentata da un suo connazionale che voleva appropriarsi di lei, quasi fosse un oggetto, ha assistito impotente all’omicidio del marito. Ma sia per l’assoluta ignoranza della lingua italiana da parte di Akter Yesmin, sia per la paura che l’assassino mettesse in essere le minacce che ove si fosse rivolta alla Polizia avrebbe ucciso i suoi figli e l’avrebbe sfregiata con l’acido, come purtroppo comunemente accade in Bangladesh, la stessa nell’immediatezza non ha parlato con nessuno dei fatti accaduti e tanto meno con la P.G. . A ciò si aggiunga il fatto che per cultura del Bangladesh le violenze sessuali alle donne vanno normalmente definite fuori dalle aule dei Tribunali, ciò anche se vi è una normativa speciale per il reato di sfregio con l’acido in danno alle donne violentate. Ma ciò ha determinato l’arresto della sfortunata donna proprio perché l’interprete non era stato in grado di tradurre dall’italiano alla lingua bangla e viceversa. Gli interpreti utilizzati nella fase delle indagini preliminari erano privi di qualificazione e presi senza alcun accertamento della loro capacità, di conoscenza della lingua italiana e di avere un minimo di cultura giuridica per poter tradurre quanto meno il senso esatto delle frasi . Inutili i tentativi di ottenere quanto meno la rimessione in libertà dell’imputata dato che l’accusa si era arroccata sulle presunzioni derivanti dalle errate traduzioni dei presunti interpreti ed il GUP seguendo la linea del P.M. e rinviava a giudizio l’imputata e Sikder Selim risultato essere l’omicida di suo marito. Il decreto di rinvio a giudizio è stato pronunciato in data 30 maggio 2005 dal Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Venezia. Con detto Decreto il quale il GUP ha respinto tutte le eccezioni proposte per violazione del diritto della difesa e delle convenzioni internazionali per la salvaguardia dei diritti dell’uomo cui è conseguita la limitazione del diritto alla libertà dell’imputata. Nella fattispecie le nullità di cui si va ad esporre di seguito sono state determinate dalla violazione degli atti ex artt. 109 e 143 c.p.p. e dalla violazione dell’ art. 14 Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici di New York L. 881/1977 e dell’art. 6 Convenzione internazionale per la salvaguardia dei diritti dell’uomo L. 848/1955. L’atto con il quale si dispone il rinvio a giudizio di una persona interrogata di fatto sempre senza assistenza di un vero interprete è abnorme per tutte le motivazioni che si vanno ad esporre atteso che lo stesso ha inciso in modo determinante sul diritto di libertà dell’imputata. Il rinvio a giudizio su atti nulli è stato uno strumento per continuare a privare della libertà l’imputata e quindi, al di là della pronuncia di rigetto del ricorso proposto avanti alla Corte di Cassazione lo stesso era proponibile ai sensi dell’ art. 568 N. 2 C.P.P. ed art. 111 della Costituzione. Ricorso con il quale si è chiesto l’annullamento del decreto che disponeva il giudizio e delle ordinanze collegate con le quali sono state rigettate sia le eccezioni di nullità che la richiesta di modifica delle condizioni di custodia cautelare parte dunque dall’abnormità dell’atto che rende sempre possibile il ricorso per Cassazione quando vi è violazione del diritto alla libertà : La sig.ra Akter Yesmin è stata detenuta in custodia cautelare presso la Casa Circondariale Femminile di Venezia dal 5 giungo 2004 al 24 maggio 2006..
(Rispondi)
 
dottoresottile
dottoresottile il 09/07/07 alle 14:23 via WEB
La stessa è stata rinviata a giudizio con decreto in data 30 maggio 2005 perché Imputata: del reato di cui all’art. 575, 577 n. 1) e 2), 110 c.p. perché in concorso e previo concerto tra loro ( il coindagato Sikder Selim), cagionavano la morte di Haque Hamdadul coniuge di Akter .Yesmin. In particolare dopo avergli dato appuntamento in Mestre, lo conducevano a Spinea a Spinea nell’oasi naturalistica sita all’interno del parco “Nuove Gemme” in prossimità del Rio Cimato, dove Sikder lo strangolava da tergo e lo faceva rotolare nel corso d’acqua nel quale conseguentemente trovava la morte per asfissia da annegamento.” Il GUP nel decreto che dispone il giudizio così decideva :“ “ rigetta l’istanza ex art. 284 .c.p.p. formulata dal difensore di AKTER YESMIN nonché la riproposta eccezione di nullità Venezia, 30 maggio 2005 Il giudice Carlo Mastelloni Sussistono gravi indizi a carico dei due imputati desumibili dalle dichiarazioni della pervenuta riscontrate dalla consulenza ex art. 360 c.p.p. nonché dalle dichiarazioni dei testi escussi rilevanti la presenza sul teatro dell’evento di entrambi gli imputati sussistendo, peraltro, l’aggravante della premeditazione sorretta dal movente in capo ad entrambi i pervenuti di eliminare fisicamente la vittima al fine di continuare la propria relazione una volta che la stessa vittima aveva deciso di interromperla decidendo di far espatriare la imputata acquistandole il biglietto aereo per l’India. Il Giudice Dispone il rinvio a giudizio degli imputati Sikder Salim e Akter Yesmin per il reato aggravato ad essi ascritto in concorso avanti alla Corte di Assise di Venezia….” L’imputata è stata detenuta dal perché ritenuta responsabile di concorso dell’omicidio del marito. Il GUP ha respinto le eccezioni sollevate dalla difesa sulla nullità degli atti di indagine a cominciare dal primo interrogatorio del Pubblico Ministero e dal verbale di convalida dell’arresto per violazione insanabile del diritto di difesa in particolare perché le traduzioni effettuate da interpreti nominati d’ufficio sono risultate errate talmente da stravolgere le dichiarazioni dell’imputata e trasformando la narrazione dei fatti, di cui la ricorrente era stata testimone e vittima in par tempo, in confessione di correità e di premeditazione del reato. Reato di omicidio del marito di cui, invece è parte lesa. Se è pur vero che la prova si forma in dibattimento è altresì vero che l’incontestabile diritto alla libertà non può essere limitato nemmeno per un giorno dalla violazione del diritto alla corretta difesa sancito oltre che dal codice di rito dalle norme internazionali e nazionali succitate.
(Rispondi)
 
doctorlegum
doctorlegum il 09/07/07 alle 14:24 via WEB
L’imputata teste e vittima dell’omicidio del marito è stata trasformata in correa per traduzione completamente errata dell’interprete occasionale utilizzato dall’A.G. sia nella prima fase del procedimento: arresto, interrogatorio del P.M. sia di interrogatorio del GIP in sede di convalida Nella fattispecie quindi l’assistenza di un interprete prevista dall’art. 143 c.p.p. e dalla normativa internazionale non c’ è stata, anzi è stata negativa con la conseguenza che sia l’originaria carcerazione che l’ingiusta detenzione in carcere per quasi due anni è stata determinata da nullità insanabili verificatesi sin dal primo interrogatorio avanti al Pubblico Ministero. Nullità insanabile di atti non ripetibili determinata degli atti ex artt. 109 e 143 c.p.p. e per violazione dell’ art. 14 Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici di New York L. 881/1977 e dell’art. 6 Convenzione internazionale per la salvaguardia dei diritti dell’uomo L. 848/1955. Purtroppo si è potuto giungere a tali conclusioni solo dopo aver ottenuto copia delle registrazioni foniche degli interrogatori. Registrazioni che erano state negate in un primo tempo dal P.M. e che si sono ottenute solo a seguito di ricorso al GIP che ha disposto per la consegna delle copie. Con tempi limitati da detto rifiuto del P.M. il difensore dell’imputata Akter Yesmin, ha potuto accertare e sottolineare taluni aspetti ed elementi emersi solo nell’immediatezza dell’udienza preliminare.
(Rispondi)
 
elvia4
elvia4 il 09/07/07 alle 14:25 via WEB
BRAVO BRAVO BRAVO
(Rispondi)
 
elvia4
elvia4 il 09/07/07 alle 14:26 via WEB
BELLISSIMA DOCTORLEGUM QUESTA TUA COSI' PRECISA RICOSTRUZIONE DOCUMENTATA DEI FATTI
(Rispondi)
 
educatrice2
educatrice2 il 09/07/07 alle 14:28 via WEB
BENE DOCTORLEGUM HAI UNA CHIAREZZA IMPAGABILE......
(Rispondi)
 
educatrice2
educatrice2 il 09/07/07 alle 14:28 via WEB
come diceva Martin Luther King, non bisogna mai smettere di indignarsi e di sentire dentro di noi quel moto che ci aiuta a non arrendersi, a non accettare le situazioni di fatto.
(Rispondi)
 
educatrice2
educatrice2 il 09/07/07 alle 14:29 via WEB
MI CONSOLA CHE TANTE PERSONE SI INDIGNINO CHE UNA EXTRACOMUNITARIA
(Rispondi)
 
educatrice2
educatrice2 il 09/07/07 alle 14:30 via WEB
SIA STATA CONDANNATA INGIUSTAMENTE..... ERA DEL TUTTO ESTRANEA... AVEVA SOLO SUBITO INDICIBILI VIOLENZE!!!!!!!!!!!!!!!! DA PARTE LESA A COMPLICE DEL SUO STESSO AGUZZINO.............................
(Rispondi)
 
educatrice2
educatrice2 il 09/07/07 alle 14:31 via WEB
In questi casi il repertorio è sempre lo stesso: se l'hasnno condannata qualche cosa dovrà pure avere fatto...........
(Rispondi)
 
educatrice2
educatrice2 il 09/07/07 alle 14:33 via WEB
QUI INVECE DOPO UN TUNNEL BUIO E SCHIFOSO ( come è il carcere per tutti ma molto di più per una straniera innocente che non sa difendersi nemmeno a parole) LUNGO DUE ANNI, FINALMENTE LA LIBERTA'
(Rispondi)
 
educatrice2
educatrice2 il 09/07/07 alle 14:35 via WEB
MA CHI LA RISARCIRA' PER LA GALERA PATITA, PER LE VIOLENZE FISICHE (GRAVISSIME) E PSICOLOGICHE (ALTRETTANTO GRAVI), PER LA PERDITA DEL MARITO,DEI PARENTI (essendo stata violentata la famiglia non la vuole più) ecc...
(Rispondi)
 
educatrice2
educatrice2 il 09/07/07 alle 14:35 via WEB
GVG COME SI QUANTIFICANO I DANNI IN QUESTI CASI???
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/07 alle 14:43 via WEB
Come fa una cittadina straniera che non conosce l’italiano a denunciare l’omicida ? Come fa a fidarsi di una legge che non conosce quando nel suo paese l’omicida di suo marito è stato lasciato libero nonostante risulti dagli atti in possesso del suo difensore e prodotti in Assise risulta che egli ha commesso reati di rapina e sequestro di persona rimanendo impunito!? Ma questa è un’altra storia ed intanto poniamo al vaglio della Corte Europea di giustizia l’operato dell’A.G. Italiana su questo caso sperando che serva ad evitare ad altre persone innocenti inutili ed ingiuste privazioni della libertà.
(Rispondi)
 
summainiuria
summainiuria il 09/07/07 alle 14:43 via WEB
TI FAI PARTE DILIGENTE ANCHE TU?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/07 alle 14:46 via WEB
GIA'FATTO! IL CASO DI AKTER YESMIN è già stato posto al vaglio della Corte Europea di giustizia che dovrà giudicare l’operato dell’A.G. Italiana, sperando che serva ad evitare ad altre persone innocenti inutili ed ingiuste privazioni della libertà.
(Rispondi)
 
fmolinari
fmolinari il 09/07/07 alle 15:03 via WEB
IL TRIBUNALE DEVE AVERE A DISPOSIZIONE ELENCO DI ESPERTI.
(Rispondi)
 
fmolinari
fmolinari il 09/07/07 alle 15:05 via WEB
IN QUESTO MODO : un servizio di traduzione ed interpretariato che si avvale di traduttori ed interpreti professionisti, con una lunga esperienza nel settore, accreditati presso enti ufficiali e istituzioni di vari paesi; i traduttori sono specializzati in varie micro-lingue: informatica, telematica e telefonia, marketing, linguaggio GIURIDICO e contrattualistica, etc. in modo non solo da mantenere il significato originario, ma aggiungendovi lo stile e le accezioni della lingua di arrivo Il servizio deve essere offerto da e verso lingue europee ed extra-europee come ad esempio: Lingue dell'est europeo: polacco, ungherese, russo Lingue orientali: arabo, cinese, giapponese Lingue europee: francese, inglese, tedesco, spagnolo ecc...ecc...
(Rispondi)
 
fmolinari
fmolinari il 09/07/07 alle 15:05 via WEB
QUESTO SI HA ANCHE IN PICCOLE DITTE DI IMPORT EXPORT
(Rispondi)
 
ctuctp
ctuctp il 09/07/07 alle 15:06 via WEB
TEMO TU ABBIA SCOPERTO L'ACQUA CALDA..........
(Rispondi)
 
ctuctp
ctuctp il 09/07/07 alle 15:11 via WEB
un interprete "normale" costa 40 euro più iva ogni ora. L'udienza fissata per le 9 del mattino può tranquillamente cominciare alle 12.00 e proseguire nel pomeriggio... Poniamo comunque ottimisticamente 8 ore ogni udienza per 20 udienze , sarebbero 160 h.
(Rispondi)
 
ctuctp
ctuctp il 09/07/07 alle 15:18 via WEB
su , poniamo, 160 h di "processo vero" ci sono almeno 400 h di "tempi morti" ( ritardi, rinvii, camere di consiglio, attese, ecc...). Quindi sarebbero 560 h da pagare..............
(Rispondi)
 
ctuctp
ctuctp il 09/07/07 alle 15:18 via WEB
E DOVE LI TROVI I SOLDI???
(Rispondi)
 
ctuctp
ctuctp il 09/07/07 alle 15:19 via WEB
SENZA SOLDI.... ti accontenti del primo "cane" che fa quello che può.............
(Rispondi)
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 09/07/07 alle 15:21 via WEB
GUARDAVO I VARI GIORNALI: Repubblica, Gazzettino (visto che parliamo di VE) Corriere, ecc...
(Rispondi)
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 09/07/07 alle 15:22 via WEB
NESSUNO OGGI PARLA DI QUESTO CASO!!!
(Rispondi)
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 09/07/07 alle 15:22 via WEB
NON GLIENE IMPORTA NULLA????
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 09/07/07 alle 15:22 via WEB
NO!!!
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 09/07/07 alle 15:23 via WEB
PSICO ANTICIPA I TEMPI, COME SEMPRE.
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 09/07/07 alle 15:23 via WEB
DOMANI NE PARLERANNO TUTTI I GIORNALI....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/07 alle 16:03 via WEB
E' morto l' AVV. BOVIO ( difensore, tra gli altri di RICUCCI)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/07 alle 16:03 via WEB
SI TRATTA DI SUICIDIO
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/07 alle 16:04 via WEB
IN UNA LETTERA ALLA MOGLIE IL MISTERO DELLA SUA MORTE
(Rispondi)
 
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