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« SCUOLA SAN GIULIANO, MOR...PERIZIA SUI "BAMBINI DI RIGNANO" »

TOMMASO ONOFRI: UNA CONDANNA E UNA ASSOLUZIONE

Post n°251 pubblicato il 18 Luglio 2007 da psicologiaforense
 

FONTE ANSA

Vent’anni di reclusione per Salvatore Raimondi accusato di sequestro e morte come conseguenza non voluta di Tommaso Onofri, il bimbo di 17 mesi sequestrato e ucciso da Mario Alessi a Casalbaroncolo di Parma il 2 marzo 2006. Così si è concludsa  POCO FA a Bologna, l’udienza con rito abbreviato, con la sentenza del Gup, Rita Zaccariello che dopo la camera di consiglio ha condannato Raimondi - confermando di fatto le richieste avanzate dai pm dell’accusa Silverio Piro e Lucia Musti che per lui avevano appunto chiesto 20 anni di prigione - e ha assolto Pasquale Giuseppe Barbera, da sempre considerato uno dei complici (per lui l’accusa aveva chiesto 13 anni), in quanto capomastro, amico del padre del `piccolo Tommy’ Paolo Onofri (arrivato nell’aula della Procura di Bologna nella prima mattinata). «Ci rimettiamo a giustizia. Questo è» si limita a commentare dopo la sentenza Onofri. «Raimondi era preparato, vent’anni erano e vent’anni sono. Adesso abbiamo novanta giorni per le motivazioni poi andremo in appello» riferisce invece l’avvocato Cavalli, difensore di Salvatore Raimondi. «Sono convinto che l’appello ci darà ragione - aggiunge - non chiediamo la luna. Chiediamo il riconoscimento delle attenuanti per la collaborazione che a nostro giudizio sono doverose». Il giudice Zaccariello ha stabilito anche un milione e 250 mila euro di provvisionale immediatamente esigibile per i genitori del piccolo Tommy e 200 mila per nonni e zii. Peccato che il Raimondi risulti nullatenente.

 
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Commenti al Post:
deontologiaetica
deontologiaetica il 19/07/07 alle 17:41 via WEB
A PROPOSITO DI TUTELA DEL MINORE: Il Tg5 "inciampa" a Rignano. Caos politico Media. Divampa la polemica, Mastella però fa il "pompiere" Il Tg5 ora è anche sotto la lente del garante della Privacy
(Rispondi)
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 19/07/07 alle 17:42 via WEB
Il Tg5 "spia" i piccoli di Rignano. Ed è scontro. Lo "scoop" su Rignano è stato una mano santa per gli ascolti del Tg5. Oltre 4milioni 244mila spettatori, con una media del 28,12% hanno infatti seguito ieri sera l'edizione del tg di Mimun delle 20 in cui è stato mostrato il filmato con la perizia effettuata dai consulenti della Procura di Tivoli su alcuni bambini vittime di presunti abusi nella scuola materna del comune laziale. Nei primi minuti del tg, durante i quali è andato in onda il discusso video, la percentuale registrata era ancora piu' alta: il 29,30% circa. E la distanza con il Tg1 si è ulteriormente assottigliata. L'INTERVENTO DEL GARANTE PRIVACY - Intanto, però, non si placano le polemiche. Dopo che la procura di Tivoli ha disposto il sequestro del filmato, anche l'autorità garante per la Privacy ha avviato un'istruttoria sul caso e i suoi incaricati si sono recati presso la sede del giornale per acquisirne una copia. Gli stessi avvocati delle famiglie avevano invocato l'intervento del garante. CI SI METTE ANCHE LA POLITICA - Anche il fronte politico si accende e il partito che per primo si scaglia contro il giornalista del Tg5 è l'Italia dei valori. "Il Tg5 ha sbagliato, è prevalsa la voglia di scoop", dice la deputata Silvana Mura. Mimun però trova una difesa forse inaspettata in Gianfranco Rotondi, segretario della Democrazia Cristiana: "Mimun ha fatto semplicemente il suo dovere di giornalista e di direttore. Non capisco tutta questa polemica. O, meglio, si capisce bene che ci troviamo di fronte ad una polemica strumentale". Posizione decisamente singolare per un cattolico, visto che anche l'Aiart, l'associazione di telespettatori di matrice cattolica, "l'iniziativa della Privacy sul filmato del Tg5 e' piu' che mai opportuna. Bisogna fare chiarezza su questa vicenda ed evitare che i bambini subiscano contraccolpi. Ora intervenga anche l'Authority per le Comunicazioni per le questioni che le competono". Ma a gettare acqua sul fuoco ci pensa il ministro della Giustizia Mastella in persona: "Non condivido la trasmissione del filmato, ma da qui a chiedere la testa di Mimum mi sembra una sciocchezza. Non esiste".
(Rispondi)
 
dianavera
dianavera il 19/07/07 alle 21:17 via WEB
Perdona l'ingenuità della mia domanda. Perchè una richiesta così elevata di danaro?Chi mai potrà pagare cifre simili? Al di la' del fatto che nessuna cifre potrà mai compensare la perdita e il dolore della morta di un piccolo innocente, che significa fare una richiesta che non potrà mai essere soddisfatta? Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere.
(Rispondi)
 
Cicotita
Cicotita il 20/07/07 alle 16:59 via WEB
E chi glieli da quei soldi a questi genitori? Secondo me era meglio dargli più anni di carcere che risarcimento economico...il figlio mica possono ricomprarselo!! Ciao.
(Rispondi)
 
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