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« come si chiama questa immagine?RISOLTO IL GIALLO DI PERUGIA »

ATE, AFRODITE E LE ALTRE

Post n°357 pubblicato il 05 Novembre 2007 da psicologiaforense
 

La notizia che la terza sezione pe­nale della Cassazione, con la sen­tenza 34120 afferma che lo stu­pro non è meno grave se la ragazzina è "CONSENZIENTE E DISINIBITA", riaccende i riflettori, se mai ce ne fosse stato bisogno,  sul tema caldo della violenza sulle donne. La sentenza si riferisce a un pro­nunciamento precedente della suprema corte (febbraio 2006) che aveva accolto il ricorso di un patrigno, condannato per abuso sul1a figlioccia minorenne, il quale chiedeva una pena minore perchè la ra­gazzina aveva gia "esperienza". E la me­moria corre subito a quell'altra sentenza che strizzava l'occhio al violentatore: cor­reva l'anno 1998 e la Cassazione decretava che non è stupro se una donna indossa jeans attillati: ricor­date? Perchè, chiosa­vano i giudici, "il jeans attillato non si sfila senza la collabora­zione di chi lo indossa". Poi aveva corretto. Oggi, nel 2007, siamo ancora lì: la ragazzina ha esperienza, provoca, la carne è debole ... ci dicono i giudici. Poi, cor­reggono. Un atteggiamento, quello della suprema corte, che in qualche modo ri­flette quello della popolazione, divisa tra l'inclinazione alla cultura dell'attenuante e quella, viceversa, convinta che una ci­viltà degna di questo nome sia fatta di persone libere e responsabili comunque, che operano scelte e se ne assumono le conseguenze. Quest'ultima parte della società, di cui sono certa fanno parte molti dei lettori di questo blog, auspica un Paese in cui le donne possano indos­sare i vestiti che preferiscono senza per questo essere aggredite. E, soprattutto, una società in cui i bambini abbiano il di­ritto di giocare “a fare i grandi” senza per questo dovere pagare pegni durissimi. E in cui la violenza contro una ragazzina "consenziente", tanto più odiosa in quanto consumata sul filo della  psiche, sia sempre e comunque condannata. Senza attenuanti di alcun genere

 
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Commenti al Post:
Manxos
Manxos il 06/11/07 alle 18:34 via WEB
A me piacerebbe vederle vestite col cappottone, gli anfibi, la sciarpa e il cappello di lana col pon pon della nonna. (Gli italioti).
(Rispondi)
 
ilpoetadellamore
ilpoetadellamore il 06/11/07 alle 19:02 via WEB
Premesso che odio coloro i quali si macchiano del reato di violenza sessuale e che sarei dell'idea di aumentare in modo notevole la pena prevista, devo chiarire che una sentenza della Corte va esaminata nella sua interezza. Non dico che ogni sentenza sia perfetta sotto ogni punto di vista, ci mancherebbe, sono uomini, sbagliano anche i Giudici di Cassazione,tuttavia su questo Blog mi aspettavo più precisione. E mi spiego. la famosa sentenza dei jeans va esaminata nella sua interezza. Non bisogna dimenticare, infatti, che fu evidenziato che la vittima, prima di denunciare l'accaduto, andò ad ascoltare la lezione di teoria presso l'autoscuola, l'istruttore di guida è il denunciante, e che in seguito alla presunta violenza, la "vittima" si rimise alla guida portando la macchina fino a casa. Non vi erano segni di colluttazione. Allora si badi, non tutte le denuncie di violenza sono effettivamente "violenze". Questo per la precisione. Ciò non toglie, tuttavia, che nei casi accertati gli autori degli stupri andrebbero, secondo me, castrati e non solo chimicamente.
(Rispondi)
 
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