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« RIGNANO: NULLA DI NUOVO ...LA BAMBINA  CHE VIENE  D... »

OMOSESSUALITA' e CASSAZIONE

L'offesa peggiore....  

LA NOTIZIA
Cassazione, sentenza borbonica: "Il sesso tra omosessuali è disonorevole".
Le sezioni riunite della Corte Suprema di Cassazione hanno definito  un 'fatto disonorevole un rapporto omosessuale' . Così infatti recita  il dispositivo n.  7280 del 14 febbraio scorso, in cui, appunto, si offre una definizione di omosessualita' come fatto disonorevole e lo si affianca, equiparandolo,  ad un rapporto incestuoso ...

IL COMMENTO:

Le sacrosante rivendicazioni degli omosessuali e la "fierezza gay"  si basano  su tre assunti:
-  che le persone dovrebbero essere fiere di ciò che sono,
-  che la diversità sessuale è un dono e non una vergogna,
- che l'orientamento sessuale e l'identità di genere sono innati o comunque non possono essere alterati intenzionalmente.

IN REALTA' QUESTI RESTANO ANCORA DEGLI "OBIETTIVI"  TUTTI DA RAGGIUNGERE.  
E' come se con mente partecipe, i gay di oggi dovessero attraversare tutte le costrizioni subite lungo i secoli. Vivere dentro di sè e su di sè queste vie per poi arrivare a destituirle di fon­damento. Perchè solo avendolo fatto proprio ci si può liberare del passato: oggi i gay devono costruire proprie parole, e proprie strategie, adeguate all'epoca attuale.

Perchè la salvezza non sta scritta da nessuna parte: non c'è nessuna garanzia, nessuna posizione consolidata, nessuna certezza di essere arrivati al punto di non ritorno della liberazione. Bisogna ancora non solo estendere, ma soprattutto ben fondare 1'esistenza dell'affettività omosessuale. Le persone gay hanno davanti un compito inedito, giacchè le condizioni attuali mai si sono date prima. Come l'angelo della storia di Benjamin, quello del famoso quadro di Klee, noi dobbiamo avere il coraggio di guardare le macerie del passato.
Ma contrariamente a quell'an­gelo orrificato dalle distruzioni e dalla violenza perpetrate con­tro gli oppressi, i gay e le lesbiche devono volgere il volto da­vanti e intorno a sè, perchè solo così possono non essere succu­bi di un'eredità storica che li lega con il suo carico di oppressio­ne. Solo il pensiero della propria storia redenta nella memoria rende possibile una reale riconciliazione: profonda come il do­lore, duratura come una serenità che consente di affrontare le avversità che in tante parti del mondo ancora subiscono. Solo il riconoscimento lucido e preciso della persecuzione e delle ca­pacità di realizzarsi consente il perdono ai persecutori: alle vit­time almeno va risparmiato l'oltraggio di un perdono che non sia fondato sulla individuazione del meccanismo che le ha schiacciate. Nessuna riconciliazione e nessun nuovo patto è possibile sull'ambiguità e sulla sottovalutazione, sulla rimozio­ne e sul silenzio.

 

 

 

 
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Commenti al Post:
arza1
arza1 il 21/02/08 alle 20:47 via WEB
POST VERAMENTE BELLO ED IMPEGNATIVO. Non c'è nessuno qui che scrive come te!
(Rispondi)
 
estinette
estinette il 21/02/08 alle 20:55 via WEB
tutti post SORPRENDENTI e ORIGINALI. Grazie!
(Rispondi)
 
bibiosa
bibiosa il 21/02/08 alle 20:57 via WEB
Anche in questo post, come in tutto il blog confermi la tua maestria nel comunicare anche concetti e ragionamenti rivolti a tutti, MA NON PER TUTTI...
(Rispondi)
 
umberta8080
umberta8080 il 21/02/08 alle 20:58 via WEB
post superbo come quello sull'INCESTO PER PIETAS qui sotto. COMPLIMENTI!
(Rispondi)
 
luigiarusso
luigiarusso il 21/02/08 alle 20:59 via WEB
NON SI RIESCE A SMETTERE DI LEGGERTI!
(Rispondi)
 
luigiarusso
luigiarusso il 21/02/08 alle 21:00 via WEB
Difendere i diritti dei gay significa difendere i valori dell'Occidente
(Rispondi)
 
chicco71ra
chicco71ra il 21/02/08 alle 21:01 via WEB
e tocca pure pagalli co le tasse...
(Rispondi)
 
elvia4
elvia4 il 21/02/08 alle 21:03 via WEB
La raffinatezza dello scrivere, la complessità dei temi trattati, le sottigliezze psicologiche ne fanno un BLOG IMPERDIBILE.
(Rispondi)
 
elvia4
elvia4 il 21/02/08 alle 21:04 via WEB
SI CAPISCE PERCHE' HAI QUASI 200.000 VISITE
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 21/02/08 alle 21:11 via WEB
SI POTREBBE RIASSUMERE COSI': Sopravvivere al pregiudizio per trasformare la società. RICORDO QUI SU QUESTO ARGOMENTO il libro: We Will Survive! - Lesbiche, gay e trans in Italia” A cura di Paolo Pedote e Nicoletta Poidimani Mimesis Edizioni, Milano 2007. I curatori, senza cedimenti ad un approccio commerciale o giornalistico, hanno scelto un taglio che, come spiegano nella premessa, cerca “di dare voce alla complessità di linguaggi, percorsi, strumenti, desideri ed esperienze di una ‘comunità’ che, lottando contro pregiudizi secolari, si interroga sulla cittadinanza come elemento chiave per trasformare la società”. Il punto di partenza di questa analisi collettiva, e insieme di questo percorso, è movimentista ed è storicamente connotato dall’immagine di copertina, tratta dal numero 0 della rivista “FUORI!” del dicembre 1971. L’accento è sull’oggi, sullo “stato delle cose” nel terzo millennio in Italia, che tuttavia porta con sé un “dna” che affonda le sue radici nel Novecento, ed in particolare nei suoi ultimi trent’anni che hanno visto la nascita del moderno movimento di liberazione lesbico, gay e trans.
(Rispondi)
 
giordana2007
giordana2007 il 21/02/08 alle 21:12 via WEB
We Will Survive! è in effetti un bellissimo libro che tutti dovrebbero leggere... SPECIALMENTE NOI ETEROSESSUALI!!!
(Rispondi)
 
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 21/02/08 alle 21:14 via WEB
OTTIMO LAVORO! Buonissima serata!
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 21/02/08 alle 21:15 via WEB
TU hai la capacità di saper coinvolgere i bloggers pur parlando di argomenti difficili...
(Rispondi)
 
dottoresottile
dottoresottile il 21/02/08 alle 21:17 via WEB
IO I GAY LI ODIO. DESTABILIZZANO LA SOCIETA' MINANO IL CONCETTO DI FAMIGLIA, DANNO SCANDALO...
(Rispondi)
 
dottoresottile
dottoresottile il 21/02/08 alle 21:18 via WEB
Con questo volevo dire che sono perfettamente d'accordo con la Cassazione . HANNO RAGIONE I SUPREMI GIUDICI E INTERPRETANO IL PENSIERO E IL SENTIRE DI TUTTI NOI!
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 21/02/08 alle 21:22 via WEB
VI RICORDATE IL PRIMO MATRIMONIO GAY DI DUE ITALIANI... adesso lo recupero tra i documenti poi lo scrivo qui sotto... mi ci vuole qualche minuto...
(Rispondi)
 
flozanussi
flozanussi il 21/02/08 alle 21:24 via WEB
HAI PERFETTAMENTE RAGIONE CARA PSYCO : " la salvezza non sta scritta da nessuna parte: non c'è nessuna garanzia, nessuna posizione consolidata, nessuna certezza di essere arrivati al punto di non ritorno della liberazione. Bisogna ancora non solo estendere, ma soprattutto ben fondare 1'esistenza dell'affettività omosessuale. Le persone gay hanno davanti un compito inedito, giacchè le condizioni attuali mai si sono date prima." E' ESATTAMENTE COSI' !
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 21/02/08 alle 21:26 via WEB
ECCO QUI: Si sono sposati oggi all'Aja Antonio Garullo e Mario Ottocento "Ci batteremo per il riconoscimento del matrimonio anche in Italia" Nozze gay, in Olanda il primo sì italiano L'AJA - Con un "sì" pronunciato in tre lingue - italiano, inglese e olandese -attorniati da amici e parenti e con la tradizionale dose di emozione, si sono sposati questa mattina all'Aja, in Olanda, Antonio Garullo e Mario Ottocento. Si tratta della prima coppia gay italiana che formalizza la sua unione con un matrimonio. Per sposarsi, i due ragazzi di Latina hanno dovuto raggiungere l'Olanda, paese in cui le nozze civili fra i gay sono riconosciute: ma Garullo e Ottocento hanno annunciato che intraprenderanno l'iter ufficiale e formale per il riconoscimento del loro matrimonio anche in Italia, non previsto nella nostra legislazione. In una piccola sala del municipio vecchio dell'Aja, adornata da stucchi dorati, busti di marmo, quadri grandi come una parete con uomini settecenteschi in parrucca, i due hanno assistito mano nella mano e seduti su scranni di velluto rosso, alla cerimonia officiata da un funzionario in toga nera. Un po' di emozione al momento dello scambio delle fedi e alla fine della cerimonia, l'assalto dei giornalisti. "Questa giornata - hanno detto - segna l'inizio di una nuova battaglia per il riconoscimento dei diritti delle coppie gay". La legge sul matrimonio gay olandese è una novità mondiale che dal primo aprile 2001 estende il matrimonio, con tanto di diritto all'adozione, anche alle coppie dello stesso sesso di cui almeno un componente risieda in Olanda. Per questo Ottocento ha chiesto e ottenuto la residenza all'Aja. "Oggi due ragazzi omosessuali di Latina vengono dichiarati marito e marito in Olanda? Auguri e figli maschi!". Sceglie l'ironia il senatore Riccardo Pedrizzi, responsabile di AN per le politiche della famiglia e vicepresidente della consulta etico-religiosa del partito. "Beati loro che lo possono fare - continua Pedrizzi - a differenza di molte coppie eterosessuali di fidanzati che vorrebbero sposarsi e fare dei figli, ma non possono, e sono costretti a vivere ancora a casa delle famiglie di origine, perchè non hanno la possibilità di trovare una casa, come invece ha fatto questa coppia gay, che si dice discriminata". "Comunque - aggiunge l'esponente di AN - potranno fare tutte le battaglie che vorranno in sede europea, ma nel nostro Paese il loro matrimonio non potrà mai essere registrato. La nostra Costituzione, infatti, agli artt. 29, 30 e 31, rende impossibile l'equiparazione giuridica della famiglia e del matrimonio alla "famiglia" e al "matrimonio" gay e quindi il riconoscimento degli stessi diritti".
(Rispondi)
 
adolfodgl5
adolfodgl5 il 21/02/08 alle 22:52 via WEB
NO DIEGO! Sì o no ai matrimoni gay? E come corollario, giusta o meno l'adozione da parte di una coppia omosessuale? Su questi interrogativi è in atto un vivace dibattito in Italia, animato dalle recenti innovazioni legislative varate (o ipotizzate) in questa materia in Belgio, Svezia, Olanda, Svizzera (primo stato al mondo, la Svizzera ha sottoposto a referendum una legge che permette di registrare allo stato civile le unioni omosessuali, che è stata accettata con il 58% dei pareri favorevoli il 5 giugno scorso) ma soprattutto in Spagna, dove hanno creato una forte tensione sociale, con un duro scontro fra Chiesa e Stato e tensioni all'interno della stessa Chiesa cattolica. E allora diciamo subito che le due decisioni non sono consequenziali e che si può benissimo consentire il matrimonio gay e non l'adozione (e infatti alcuni Paesi permettono il primo e non la seconda).
(Rispondi)
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 21/02/08 alle 22:55 via WEB
QUESTO IL MANIFESTO PER I DIRITTI
(Rispondi)
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 21/02/08 alle 22:55 via WEB
MANIFESTO PER L'EGUAGLIANZA DEI DIRITTI Appello Al Presidente della Repubblica, ai Membri del Governo, del Parlamento italiano ed europeo, ai Rappresentanti delle Istituzioni locali, alle Associazioni per la difesa e la promozione dei diritti civili e umani, alle Parti Sociali, ai media, alle cittadine e ai cittadini italiani ed europei Noi sottoscritti, consapevoli dell'importanza che i valori e i principi fondamentali di uguaglianza e pari dignità sociale sanciti dalla nostra Costituzione hanno per il libero e pieno sviluppo della persona, riteniamo che il provvedimento del Governo in materia di Unioni Civili non esprima una posizione laica e di respiro europeo e soprattutto non sia compatibile con il nostro dettato costituzionale. I diritti di cui è questione sono evocati e rivendicati come palliativi di situazioni limite, in altre parole come meri rimedi giuridici nell’emergenza o come strumenti di pura gestione patrimoniale (assistenza ai detenuti, ai malati e ai morenti; subentro in affitto di case, eredità), rimedi peraltro in parte già esistenti nel nostro ordinamento: al contrario, il diritto a realizzare un Progetto di Vita comune, matrimoniale o familiare, è elemento fondante ed essenziale per il pieno sviluppo della persona e, in quanto tale, é garantito dagli articoli 2 e 3 della Costituzione italiana. Il provvedimento governativo prevede invece il riconoscimento di alcuni limitati diritti alle persone che abbiano deciso di costituire un'unione di fatto, ma non esaurisce la discriminazione in atto nel nostro Paese in ragione del sesso e dell’orientamento sessuale dei componenti la coppia, restando in ogni caso precluso l’accesso all’istituto del matrimonio civile per la coppia omosessuale e disponendo di conseguenza una sostanziale e inammissibile diversità di accesso al diritto legata alla condizione della persona, cosa che costituisce un vulnus inammissibile verso i Principi Fondamentali della nostra Costituzione. Noi invece siamo profondamente convinti che a tutti i cittadini e a tutte le cittadine deve essere garantita parità e uguaglianza e pertanto anche il diritto di registrare a tutti gli effetti le loro unioni, indipendentemente dal loro sesso e dal loro orientamento sessuale. Occorre affermare che il matrimonio civile è un istituto giuridico non sostituibile, né vicariabile da altri, e che solo con l’accesso anche delle coppie dello stesso sesso a tale istituto è rispettato e pienamente applicato il principio fondamentale di eguaglianza e pari dignità sociale di tutti i cittadini sancito dalla nostra Costituzione. Il riconoscimento della coppia di fatto, il diritto al matrimonio civile indipendentemente dal sesso dei coniugi e senza alcuna compressione dei diritti di genitorialità e adozione, può e deve essere garantito da una legislazione analoga a quelle della Spagna, del Belgio, dei Paesi Bassi e del Canada. La disciplina normativa dovrà riferirsi ai componenti del nucleo familiare con il termine «coniugi», assicurare parità di trattamento a tutte le coppie indipendentemente dal sesso dei coniugi e riformare le leggi laddove esistono esplicite forme discriminatorie (ad esempio la legge 40/2004 sulla fecondazione assistita), così come previsto dalla Proposta di Legge n. 1244 (XV Legislatura: primo firmatario Daniele Capezzone). Facciamo appello per una affermazione comune di libertà a tutti coloro che condividono aspirazioni inclusive, laiche, fondate sulla parità dei diritti, proprie dell'Europa che vogliamo e che già esiste, di un'Europa in cui il diritto costituisce l'orizzonte di civiltà dei singoli, delle comunità e delle Istituzioni che li rappresentano, contro il pregiudizio, l'esclusione e contro la discriminazione, che l'art. II 81 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea vieta in qualsiasi forma, compresa quella fondata sull'orientamento sessuale.
(Rispondi)
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 21/02/08 alle 22:56 via WEB
TRA GLI ALTRI HANNO FIRMATO: Fernando Savater, filosofo - Spagna; Elvira Lindo, scrittrice - Spagna; Luciana Littizzetto, attrice, autrice e cabarettista; Open House di Gerusalemme Giuliano Federico, direttore www.gay.tv Daniele Scalise, giornalista, scrittore; Marco Cappato, Segretario Associazione Luca Coscioni, Deputato europeo radicale; Yanez-Barnuevo Garcìa, Deputato europeo socialista; Maurizio Turco, Deputato della Rosa nel Pugno; Presidente dell’Associazione Radicale Anticlericale.net; Bruno Mellano, Deputato della Rosa nel Pugno; Donatella Poretti, Deputata della Rosa nel Pugno; Marco Beltrandi, Deputato della Rosa nel Pugno; Gianni Vattimo, Ordinario di Filosofia Università di Torino; Vladimir Luxuria, deputata di Rifondazione Comunista; Margherita Bottino, co-autrice del libro "La gaia famiglia" sulla questione dell'omogenitorialità; Willy MEYER PLEITE Deputato europeo del Gruppo Gue; Franco Grillini, deputato Sd; Donatella Rettore, cantante Alberto Camerini, artista Guido Allegrezza, Nuovi Media e Politica - Roma Ottavio Marzocchi, funzionario gruppo Alde-Commissione libertà pubbliche, membro intergruppo glbt al Parlamento europeo e Consigliere Generale Partito Radicale Nonviolento Transnazionale; Michael Cashaman, Deputato europeo, UK, gruppo Socialista, Presidente dell'integruppo glbt al Parlamento Europeo, http://lgbt-ep.eu; Sophie In't Veld, Deputata europea, partito olandese D66, gruppo ALDE; Vice Presidente Intergruppo GLBT al Parlamento Europeo; Raúl Romeva, Deputato europeo, Spagna, partito dei Verdi-Iniziativa per Catalogna, Vice-Presidente dell'intergruppo GLBT al Parlamento Europeo; Angelo Pezzana, Fondatore del Fuori, primo movimento gay italiano; Presidente Fondazione Sandro Penna - Torino Don Franco Barbero, Associazione Viottoli - Comunità cristiana di base – Torino; Ivan Scalfarotto, Manager, Direttore del Blog www.ivanscalfarotto.info Andrea Maccarrone, Direttivo Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli – Roma Helena Velena, scrittrice, musicista, attivista transgender; Rosa Arcobaleno, Associazione socialista omosessuale onlus; Etz CaHol, Associazione ebraica glbt; Enzo Cucco, Portavoce Torino Pride 2006; Direttore Fondazione Sandro Penna, Torino Sylvano Bussotti, Musicista, Accademico di Santa Cecilia, Commandeur de l'Ordre des Arts et des Lettres de France; Rocco Quaglia, Regista teatrale; Mario Cirrito, Responsabile Attualità mensile gay ‘Babilonia’; Irene Donadio, Advocacy Officer, IPPF European Officer Felix Cossolo, Direttore di GayClubbing; Frank Semenzi, Editore di Pride; Daniele Priori, Vice Presidente GayLib; Christian Poccia, GayLib Lazio; Giampaolo Marzi, Direttore del Festival Internazionale del cinema Gaylesbico e Queer culture di Milano; Andreas Martini, giornalista; curatore del Blog unvotogay.blogspot.com; Yuri Guaiana, Docente supplente in Storia, Università Bicocca - Milano; Carlo Donati, Tesoriere Associazione Radicale Adelaide Aglietta – Torino; Roberto Lucifero, Direttore Artistico Centro Culturale Cappella Orsini, curatore mostra Triangolo Rosa – Roma; Mario Di Carlo, Critica Liberale; Viviano Masconni - pittore, ricercatore – Grosseto; Bruno Tescari, Associazione Arcobaleno – Roma; Vera Pegna, Ambasciatrice della Federazione umanista europea presso l’OSCE; Francesco Bilotta, Docente di diritto privato presso l'università di Udine. Circolo glbt Maurice - Torino Elio Bresso, Presidente Associazione "Philadelphia" - Torino Federico Assenza, Ideatore e promotore GayVillage - Roma Mauro Pasqualino, Quimanji Discodinner, Lucignolo – Torino Ignazio Marcozzo Rozzi, Presidente Agenzia Tossicodipendenze Comune di Roma; Francesco Mosca, Segretario Nazionale Federazione Giovani Socialisti; Gianluca Quadrana, Consigliere Comunale Rosa nel Pugno Comune di Roma; Fidel Romano, Esecutivo Fgs, Direttivo Sdi - Roma Gennaro Cosmo Parlato, artista – Milano; Costantino Della Gherardesca, artista; Giulio C. Vallocchia, Direttore www.nogod.it; Massimiliano Iervolino, Segretario Radicali Roma; Diego Sabatinelli, membro Giunta Radicali Italiani; Mark, autore del primo blog gay italiano www.tom-online.it – Milano; Antonio Garullo e Mario Ottocento, prima coppia gay italiana unita in matrimonio in Olanda, impegnata in una battaglia legale per il riconoscimento in Italia della loro unione; Sciltian Gastaldi, giornalista, scrittore, Professore Universitario Department of Italian Studies University of Toronto; Stefano Beretta, autore del Blog, www.cadavrexquis.typepad.com; Vineria "Zi Barba" – Torino; Poppea, drag queen – Roma; La Pepa, drag queen – Roma; Natalia Pèstrada, drag queen – Torino; La Versace-Serenamai, drag queen – Roma; Matteo Pegoraro, Segretario e responsabile attività giovanili e culturali di Arcigay Firenze “Il Giglio Rosa”; Roberto Malini, co-autore di ‘Grune Rose’ sullo sterminio gay nei lager; Dario Picciau, regista, co-autore di ‘Grune Rose’ sullo sterminio gay nei lager; Gruppo Pesce Roma-Team AquaRomae 2007; Fortunato Speziale, Presidente Gruppo Pesce Italia; Eduardo Tripodi, Gruppo Pesce Roma; Paolo Sordini, Presidente Gruppo Pesce Roma; Giulio Anzuinel, Vice Presidente G.P.Roma; Angelo Albanesi, Tesoriere G.P.R.; Pier Giorgio De Simone, Consigliere G.P.Roma.; Marcofabio Carosi, G.P.Roma.; Fabio Proia, Segretario G.P.Roma.; Giuseppe Burighel, G.P.Roma.; Lorenzo Bigini, G.P.Roma.; Massimo Consoli, Leader storico movimento glbt; Gianni Rossi Barilli, giornalista; Fabrizio Marrazzo, Presidente Arcigay – Roma; Imma Battaglia, Presidente di Digayproject - Roma; Titti De Simone, deputata di Rifondazione Comunista, Sinistra Europea Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli - Roma; Rossana Praitano, Presidente Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli; Andrea Mele, Vice Presidente Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli; Karl Du Pignè, Drag Queen – Roma; Paola Dellorto, Presidente Nazionale Agedo; Nicolino Tosoni, Presidente del F.U.O.R.I. – Padova; John Paul Bertolin, Famiglie Arcobaleno; Mauro Tabor, Famiglie Arcobaleno; Claudio Scotti, Docente universitario United Kingdom; Marco Perduca, Vicepresidente del Senato Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Italia - Roma; Eleonora Dall'Ovo, giornalista radio popolare – Milano; David Abramovitz, musicista – France; Vittorio Menesini , Professore Ordinario Diritto Commerciale Faccoltà di Giurisprudenza. Università degli Studi. Perugina; Francesco Belais, Dj, producer e giornalista – Milano; Adriano Pellegrin, Attore, Regista – Torino; Leonardo Ariu, studente- membro fondatore del KOB Kollettivo Omosessuale Bicocca – Milano; Osvaldo Squassino, Consigliere Regionale Lombardia prc – Milano; Mariano Giustino, Direttore di Diritto e Libertà, periodico dei radicali – Roma; Sara Fontana, responsabile Fgs Roma; Gianclaudio Morini , Tesoriere Ass. Radicali Roma; Mirella Izzo, Presidente onoraria Crisalide AzioneTrans onlus; Shoryo Tarabili, prete buddista – Italia; Monica Mazzitelli, scrittrice e filmmaker – Roma; Blog di Pennarossa - http://pennarossa.splinder. Com; Christina Sponza, Presidente Associazione Tecnosophia; Giordani Enrico, Presidente CoMoG - Coordinamento Moto Gay e Lesbico; Beppe Almansi, responsabile "nuovi diritti" PRC Brescia; GLBT Power, Associazione no profit di professionistigay e lesbiche; Serena De Santis, Segretaria Radicali di Bergamo; Antonio Zappulla-Moreira, giornalista televisivo - United Kingdom; Davide Nurra, operaio, membro del coordinamento nazionale di "Sardigna Natzione Indipendentzia"; Claudio Gianvincenzi, Studente, fondatore del Comitato Etero pro Omo; Carlo Manera, Segretario e Portavoce Associazione Fuori, e dell’iniziativa SiamonoiZapatero!’; Andrea Panerini , Direttore della rivista "Il libro volante"; Associazione omosessuale “Articolo Tre” – Palermo; Vincenzo Rao, membro del direttivo dell'associazione omosessuale "Articolo Tre"; Saverio Aversa, PRC-SE-Diritti e Culture delle Differenze; Salvatore Marra, responsabile Nuovi Diritti CGIl Rome e Lazio; Andrea Francioni, docente universitario – Italia; Francesco Piomboni, Presidente Arcigay Firenze, Counselor; Fabio Busana, Presidente ArciGay Nuovi Colori del Verbano Cusio Ossola - Verbania Paolo Compagnucci, componente direttivo Leather Club Roma - webmaster; LCR - Leather Club Roma associazione leather rubber fetish gay, roma Gino Monopoli direttore del primo negozio tutto gay in Italia www.castromarket.it; Maurizio Goretti amministratore del primo negozio tutto gay in Italia www.castromarket.it; Roberto Taddeucci, Free lance; collaboratore di Gay.it, Italia Claudio Casale, Presidente GAM, Gruppo AlternativoMotociclisti gay e lesbiche, Italia Antonello Sticca, Graphic Designer - DIVA magazine, United Kingdom Claudio Rossi Marcelli, giornalista - Internazionale, Roma, Italia Tommaso Giartosio, Scrittore co-autore, tra gli altri, del libro "La città e l'isola. Omosessuali al confino nell'Italia fascista" - ed. Donzelli, Italia; Associazione Nuova Gay Lesbica - Cesena; Circolo di Cultura omosessuale Dario Bellezza - Cesena; Daniel Borrillo Professore di Diritto privato Universita' Parigi X-Nanterre Marco Scarpati Professore di Diritto di famiglia comparata Universita' di Parma Gabriella Dodero Professoressa di informatica Unversita' di Genova Enrico Oliari, Presidente Nazionale GayLib Piergiorgio Paterlini, scrittore; Giovanni Dall'Orto, Direttore di Pride, mensile gay; Nicola Cicchitti, Direzione dei Ds di Trieste; membro direttivo Arcigay di Trieste; Fabio Omero, Segretario Federazione dei Ds di Trieste; Salvatore Maiorana Presidente di Arcigay Messina; Maria Ginaldi, Presidente Arcigay Arcilesbica Trieste; Marco Reglia, membro del direttivo Arcigay Arcilesbica Trieste
(Rispondi)
 
agostino88
agostino88 il 21/02/08 alle 22:58 via WEB
DEONTO SII PIU' SINTETICA!! Bastava dire: APPELLO FIRMATO DA AUTORITA' DELLA CULTURA, DELLA POLITICA E DELL'ARTE... Commenti come i tuoi sono illeggibili
(Rispondi)
 
pippo_217
pippo_217 il 21/02/08 alle 23:15 via WEB
Io sono figlio del mio tempo.Penso sia giusto accettare tutti quei comportamenti socialmente utili o che non rechino danno e sanzionare tutto il resto.Se io fossi un bimbo adottato da una coppia gay, forse, mi sentirei diverso dagli altri bimbi. Sediamoci ad un tavolo e aggiorniamo il concetto di normalità, poi piantiamo questo seme nel cranio di tutti. Solo ora mi accorgo che facevano lo stesso, due per tutti, Stalin ed Hitler.E allora ?
(Rispondi)
 
sofiastrea
sofiastrea il 22/02/08 alle 16:46 via WEB
personalmente trovo così "normale" che ognuno scelga con chi stare, chi amare ...che trovo sempre un pò assurdi articoli che confermino questo. Come se facessimo un articolo per dire che tutti devono mangiare...ma so anche che non è così purtroppo e certi modi di pensare sono duri da morire :-))
(Rispondi)
 
piero6058
piero6058 il 22/02/08 alle 20:55 via WEB
Al di là della considerazione per il fatto specifico, è fatto notorio che spesso la Cassazione prende enormi cantonate ... Buon fine settimana. PIERO
(Rispondi)
 
m.eli
m.eli il 22/02/08 alle 21:27 via WEB
grazie per il tuo commento! Un saluto. Eli
(Rispondi)
 
terpix
terpix il 23/02/08 alle 16:42 via WEB
Grande! da 10&lode,.. potessi invierei a te. Terpix
(Rispondi)
 
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