Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« UN CRONISTA DA "Pulitzer...DIALOGHI IMPOSSIBILI...   »

TESTI E .... PRETESTI

FINO A QUANDO
APPLICAR
TACENDO ???

Se domani una legge dicesse che prima dell’udienza l’imputato va tenuto in ginocchio sul sale, non la applicheremmo.
Chiederemmo alla Corte Costituzionale di dichiararne l’illegittimità, ma intanto non obbediremmo. Si sta avvicinando il momento, che mai avremmo immaginato, di questa drammatica frattura delle coscienze, dei cittadini e degli stessi giudici.
Fino a che punto si deve prestare obbedienza alla legge? Antico quesito, peraltro sorprendentemente attuale. La norma che sospende i processi per i reati puniti fino a dieci anni è stata introdotta surrettiziamente nel testo del decreto sulla sicurezza, dopo l’autorizzazione del Presidente della Repubblica. Essa viola il principio della separazione dei poteri, quello della ragionevole durata del processo e quello dell’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge. È escluso che sia rivolta a disciplinare con indicazioni di massima la «precedenza» tra processi al fine di migliorare il rendimento della giustizia, perché sospende la maggior parte dei procedimenti pendenti e quasi tutti quelli per gli episodi di criminalità quotidiana che allarmano i cittadini. Non solo, ma la lettera del premier al presidente del Senato nella quale egli insolentisce e dileggia i magistrati di fronte ai quali è imputato, contestuale alla presentazione del decreto in Senato, conferma inequivocabilmente il nesso tra la sospensione generalizzata e la posizione personale del Berlusconi. Nel complesso ci si trova di fronte a una lesione ripetuta e grave delle regole fondamentali della Repubblica. Una sorta di padrone tiene il posto del primo ministro, piega il Parlamento al proprio volere e si libera della giustizia nello stesso momento in cui si propone di imbavagliare la stampa impedendole di riportare notizie sulle inchieste pur dopo la cessazione del segreto sulle intercettazioni. Per educazione, consuetudine civile, diritto e dovere personale e, nel mio caso, per lealtà al giuramento di fedeltà alla Costituzione, non possiamo obbedire a leggi fatte per elevare al rango di padrone dei concittadini un solo cittadino e la sua corte di servitori.

 

 

 
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Commenti al Post:
LoStatista
LoStatista il 21/06/08 alle 23:25 via WEB
Sono daccordo su quasi tutto quello che ho letto manca però un piccolo particolare, avresti dovuto scrivere il post con il colore rosso
grazie per lìospitalità.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 21/06/08 alle 23:37 via WEB
ehehehhehegh non so usare i colori, qui si va automaticamente sempre sul blu o sul celeste , ma non è intenzionale............. è incapacità tecnica e mia insipienza informatiica ( e non solo...............)
(Rispondi)
 
pippo_217
pippo_217 il 22/06/08 alle 00:36 via WEB
In effetti si potrebbero aprire scenari contrastanti, in cui chi ha queste responsabilità di giustizia, costituzionalmente assegnate dovrà decidere, creando la frattura tra dovere teorico e scelta pesonale. E da qui in poi sarebbe un dramma. Verrebbero meno i presupposti su cui si basa idealmente la nostra democrazia.E poi? L'esercito come nel napoletano ? Il collega di tastiera, lostatista, non ha molti dubbi su come affrontare il contraddittorio.
(Rispondi)
 
gvgiusti
gvgiusti il 22/06/08 alle 08:01 via WEB
Non diamo la colpa dei gravissimi ritardi nell'amministrazione della giustizia nè a mr B. nè a mr V., ma a chi ne porta la responsabilità, cioè a chi gestisce questa amministrazione. I magistrati ne sono i primi responsabili. E' un caso isolato, ma quel magistrato siciliano ha impiegato otto anni per depositare una sentenza.
(Rispondi)
 
gvgiusti
gvgiusti il 22/06/08 alle 08:15 via WEB
Il Financial Times, da sempre ostile a Mr B., la pensa come me. http://www.ft.com/cms/s/0/6fe9ea4a-3f2b-11dd-8fd9-0000779fd2ac.html?nclick_check=1
(Rispondi)
 
caramello65
caramello65 il 28/06/08 alle 17:10 via WEB
ultimo libro letto: "applausi e sputi" le due vite di enzo tortora. che dire... chi è causa del suo mal.....
(Rispondi)
 
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