Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« SCUOLA E ANTI SCUOLAASINI, DISIMPEGNATI E NO... »

ESSERE E BENESSERE

Quando la mente va sulle montagne russe...

IL "DISTURBO BIPOLARE" ( PSICOSI MANIACO-DEPRESSIVA).

E' come se la psiche viaggiasse sulle montagne russe, su e giù per salite ripidissime e discese da cardiopalmo. E’ il DISTURBO BIPOLARE, proprio a significare questa alternanza di momenti di DEPRESSIONE PROFONDA e di IPERATTIVITÀ MANIACALE E DELIRANTE (c’è chi sperpera in un giorno patrimoni di famiglia e chi pensa di poter controllare con la mente i semafori), inframmezzati da periodi, anche prolungati, di normalità. Anzi di apparente normalità, perché dal disturbo bipolare non si guarisce mai. Visto che è sì una malattia multifattoriale, ma ha una componente genetica importantissima.
Molto indicata per il disturbo bipolare è la psicoterapia interpersonale e dei ritmi sociali, messa a punto negli Stati Uniti e basata sull’importanza che riveste per questi pazienti una vita dai ritmi quanto più regolari possibili. Una routine fatta di pasti regolari, ore di sonno sufficienti, possibilmente al riparo da stress ambientali eccessivi.
E’ OVVIO CHE LA SOLA PSICOTERAPIA NON BASTA IN NESSUN CASO perché  il disturbo bipolare è una delle patologie psichiatriche a componente biologica più spiccata.  Sono pertanto  I N D I S P E N S A B I L I  farmaci che mettano ordine quanto più possibile nello squilibrio dei neurotrasmettitori cerebrali – serotonina e dopamina – alla base della malattia. Anche perché il rischio di suicidio in questi pazienti è 20-30 volte superiore a quello della popolazione generale.
FRINALMENTE l’Emea ha autorizzato l’impiego dell’aripiprazolo (un farmaco utilizzato nel nostro Paese già dal 2005 per il trattamento della schizofrenia) per la cura della fase maniacale acuta e per la prevenzione delle recidive nel disturbo bipolare. Il farmaco ha un meccanismo d’azione diverso sia dal litio sia da tutti gli altri antipsicotici atipici attualmente utilizzati, in quanto non è un antagonista della dopamina ma uno stabilizzatore di questo neurotrasmettitore.
Un suo grande vantaggio rispetto agli altri farmaci impiegati finora  è il fatto di essere neutro dal punto di vista metabolico. In particolare il trattamento con aripiprazolo NON INDUCE AUMENTO DI PESO, non provoca alterazioni dell’assetto lipidico né della glicemia. Non dà inoltre sedazione, e questo consente un ottimo recupero sociale del paziente che non si sente “drogato” dalla terapia.

 

NOTA INTEGRATIVA 

LA PSICOSI MANIACO-DEPRESSIVA O “DISTURBO BIPOLARE” ( che nella metà dell'800 veniva definita " FOLLIA CIRCOLARE" o "FOLLIA A DOPPIA FORMA")  è una patologia  caratterizzato da alterazioni ciclico-periodiche dell'umore, talora intervallate da periodi asintomatici. Nelle forme più tipiche del disturbo bipolare, fasi depressive si alternano a periodi connotati da esaltazione dell'umore (mania), episodi di opposta polarità (da cui il termine di "disturbo bipolare") che possono essere o meno intervallati da periodi di eutimia (normotimia o umore in asse). Recenti studi epidemiologici indicano il Disturbo Bipolare ugualmente comune negli uomini e nelle donne . Se le fasi depressive si alternano alla mania si parla di disturbo bipolare di tipo I. Se invece le fasi depressive si alternano all'ipomania si parla di disturbo bipolare di tipo II,  è sufficiente un solo periodo di ipomania, della durata di almeno quattro giorni per la diagnosi. Ancora la ciclotimia è un alternarsi di fasi depressive ed ipomaniacali, però mai così gravi e debilitanti da richiedere un ricovero ospedaliero o da compromettere totalmente l'attività sociale e lavorativa dell'individuo.

 

 
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Commenti al Post:
dolceamore.maria
dolceamore.maria il 24/08/08 alle 16:04 via WEB
ti auguro una bellissima domenica...
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end.m
end.m il 24/08/08 alle 16:20 via WEB
E ...si, molti i disturbi della psiche e non tutti sanno come uscirne ,ma questo disturbo sembra proprio incomprensibile ! un sorriso per te.
(Rispondi)
 
cicce9
cicce9 il 24/08/08 alle 17:30 via WEB
la squibb avrebbe dovuto limitarsi alla produzione di schiume da barba.......
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 24/08/08 alle 17:35 via WEB
Carissima END.M, hai ragione. PATOLOGIA COMPLESSA. In pratica, Il paziente soffre di sintomi depressivi severi poi questi passano e il malato assume comportamenti opposti a quelli di cui si lamentava. Così da depresso diventa espansivo, irritabile, iperattivo, chiacchierone, con autostima eccessiva, idee deliranti.Poi l'euforia passa e torna la fasa depressiva. Purtroppo il paziente non si accorge di essere in situazione maniacale e può fare qualunque cosa ( vendere la casa, comperarsi un aereo, accendere dei mutui, partire improvvisamente , licenziarsi o licenziare, aprire una attività, ecc... ). Per questo è importante che i suoi familiari siano preparati ed attenti a riconoscerel'inizio di questi comportamenti PER INTERVENIRE CON I FARMACI prescritto dallo specialista che segue costantementeil malato.
(Rispondi)
 
 
end.m
end.m il 25/08/08 alle 17:18 via WEB
Caro servoarbitrio capisco il malessere dell'individuo ,conosco poco questa patologia complicata somiglia molto alla depressione al contrario.Alcune famiglie come scrivo spesso nei commenti dei miei post ,non hanno la mentalità adeguata quindi, non aiutano la persona spesso inveiscono contro perchè non sopportano l'idea di vederli insani,confusi,o sparati in avventure poco certe,il bisogno di appagamento viene manifestato in diverse forme comprare,partire ,etc . Avere cura cercare di farli calmare non è facile e non tutti sono preparati.Sedute di psicoterapia etc potrebbe attenuare questa forma , ma non sono convinta . I farmaci antidepressivi sono palliativi la mente umana non ha confini credo che sia un mistero infinito ancora oggi .un saluto.
(Rispondi)
 
cicce9
cicce9 il 24/08/08 alle 17:43 via WEB
"questo antipsicotico dopo studi riferiti a trattamenti di 4-6 settimane,per quanto riguarda gli effetti indesiderati a breve termine, mostra che sono gli stessi degli altri neurolettici, ma mancano dati sulle assunzioni per lunghi periodi e sul rischio degli eventi negativi osservati negli animali. I pazienti anziani trattati con esso hanno un aumento dell'incidenza di danni cerebrovascolari (ictus e ischemie)."
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/08/08 alle 18:46 via WEB
Quello che tu citi, se non sbaglio, è un documento dell'Assessorato alla sanità dell'Emilia Romagna. Ci sono anche studi, più specializzati, che dimostrano il contrario. Non so se hai presente gli effetti "tipici" di altri antipsicotici come, ad es., il "serenase" (aloperidolo)di cui sono state vendute milioni di confezioni in tutto il mondo ecc... In ogni caso la chemioterapia psichiatrica va studiata "ad hoc" per ogni singolo paziente considerando tutte le variabili del caso. GRAZIE X VISITA E COMMENTI!
(Rispondi)
 
bibiosa
bibiosa il 24/08/08 alle 20:11 via WEB
BELLISSIMO POT, ANCHE IL COMMENTI SUI BULLETTI CHE SPARANO E' FORMIDABILE.
(Rispondi)
 
bibiosa
bibiosa il 24/08/08 alle 20:12 via WEB
scusa gli errori ma avevo "iserito" il tasto maiuscole e non guardavo la tastiera.
(Rispondi)
 
bibiosa
bibiosa il 24/08/08 alle 20:13 via WEB
Integro il commento di SERVOARBITRIO. E' un quadro caratterizzato dall'alternarsi di episodi depressivi e di episodi maniacali; un singolo episodio di mania può essere sufficiente per la diagnosi, dal momento che in nove casi su dieci di esordio con episodio maniacale si andrà incontro ad un disturbo depressivo. Mania e depressione non sono due poli opposti, sono due facce della stessa medaglia. Il disturbo bipolare è un disturbo ricorrente, tende a ricorrere nella vita dell'individuo tanto da essere talvolta considerato un continuum ciclico, un'alternarsi fra episodi e momenti di compenso. La durata dei cicli di malattia e delle fasi di compenso è variabile e dipende da caso a caso; alcuni soggetti hanno cicli molto ampi, con lunghe pause di benessere, altri si caratterizzano invece per la rapida ciclicità (3 o più episodi l'anno circa il 20% dei bipolari), oppure, in un basso numero, per l'assenza di intervalli. L'età tipica d'esordio del disturbo bipolare è tra i 20 e i 30 anni, ma può insorgere a tutte le età; non c'è differenza tra uomo e donna anche se le donne hanno più episodi depressivi che maniacali.
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agostino88
agostino88 il 24/08/08 alle 20:15 via WEB
bisognasperimentare cosa significa vivere con persona affetta da psicosi maniaco-depressiva
(Rispondi)
 
agostino88
agostino88 il 24/08/08 alle 20:18 via WEB
passa da uno stato "vegetale" (non si interessa a nulla, non si lava, non cura l'igiene, non mangia, ecc) al bisogno di uccidersi. Poi cambia.... è euforico, parla in continuazione, ha bisogno di fare velocemente e le attività non bastano mai. Combina guai inauditi.
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adolfodgl5
adolfodgl5 il 24/08/08 alle 20:24 via WEB
AGOSTINO ? PARLI dello strano caso del dottor Jekyll e di mister Hyde ??
(Rispondi)
 
adolfodgl5
adolfodgl5 il 24/08/08 alle 20:26 via WEB
FALLO CURARE! Vedi nel post. Si cura, si stabilizza l'umore in modo che eviti di passare da un polo all'altro.
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agostino88
agostino88 il 24/08/08 alle 20:28 via WEB
Perchè tu pensi che stiamo qui a "pettinare bambole" come dice Psyco? HAI SCOPERTO L'ACQUA CALDA!!
(Rispondi)
 
agostino88
agostino88 il 24/08/08 alle 20:33 via WEB
il paziene NON VUOLE farsi curare. L'unica è prenderlo con la forza quando è come un vegetale e portarlo di peso in clinica. In 7/8 giorni di flebo continue sta bene e diventa una persona piaecevolissima. Prende farmaci che lo coprono per un mese, poi arriva l'infermiere gli fa un'altra puntura e va avanti un altro mese ma arriva un momento in cui non accetta più la cura e allora si sprigiona l'inferno.
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pippo_217
pippo_217 il 25/08/08 alle 01:17 via WEB
Forse loro non si percepiscono come è citato nel post, si interpretano in maniera diversa. Incredibili i danni possibili...
(Rispondi)
 
aexentia
aexentia il 25/08/08 alle 10:18 via WEB
...mmm, e io che davo la colpa alle fasi del mio ciclo mestruale... nuovi mondi ;) ciao! mi piace quest'indagine sulle patologie che stai facendo, si sa veramente poco di queste cose e la psiche è un mondo affascinante, sarei anche andata a studiarle all'università se non fossi stata cosciente che il malato immaginario di molière non è solo una pièce di teatro ;) BUONA GIORNATA!
(Rispondi)
 
SCIAZZUKA
SCIAZZUKA il 25/08/08 alle 11:23 via WEB
Ciao!...argomento molto interessante...GRAZIE
(Rispondi)
 
lasicilianadoc
lasicilianadoc il 25/08/08 alle 12:23 via WEB
Ciao Psi, mi sembra una patologia dilagante...Interessante, come sempre.Ciao. Lory
(Rispondi)
 
denda1d
denda1d il 25/08/08 alle 13:08 via WEB
Già è stato fatto un grande passo il fatto che ora viene considerata una malattia..il disturbo bipolare è una delle forme di depressione dal quale non è facile "uscirne". Ma si può!Come tu dicevi, ci vuole un buon psichiatra..e naturalmente qualche anno di cura.
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