Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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umorismo e satira

 

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« ATTUALITA', OMICIDI IN ...CULTURA, LUTTO NEL MONDO... »

ATTUALITA',LIBERTA'& MANIPOLAZIONE GENETICA, ABORTO, EUTANASIA, IBERNAZIONE, NASCITA E MORTE, DELIRIO DI ONNIPOTENZA DELL'UOMO,

Post n°2633 pubblicato il 03 Agosto 2009 da psicologiaforense

E D I T O R I A L E  (UN PO' DIFFICILE): UOMINI,
FATTI, PROBLEMI....

NASCERE, VIVERE E MORIRE OGGI

L’UOMO, UN FASCIO DI...
DOMANDE

L'uomo è un animale incerto.
Nell'animale l'istinto e il mondo, a cui esso si adatta, sono vincolanti.
L' animale è un fascio di risposte. L'uomo è invece un fascio di doman­de. La sua azione non si adatta all'ambiente, lo trasforma.
Cosicché l'uomo non è mai in uno stato di perfetto equili­brio con la natura.
Non lo è nemmeno con la cultura, cioè con tutto ciò che è opera sua. L' ambiente umano è stato fatto dall'uomo: è costituito da azioni umane che si sono per così dire cristal­lizzate in cose. Queste cose obbediscono alla loro legge: leggi non umane ancor più rigorose di quelle della natu­ra ... La logica interna di questo mondo costruito e gover­nato dalla scienza e dalla tecnica ci spinge a pensare e ad agire come se tutti i nostri problemi potessero essere risol­ti dalla scienza e dalla tecnica ...

E’ in causa solamente il postulato implicito, secondo il quale tutto ciò che può essere fatto deve essere fatto. Fab­bricare bombe atomiche, andare alla conquista dello spazio, conservare in vita a livello vegetativo uomini la cui degradazione biolo­gica è irreversibile, e oramai, manipolare l'eredità genetica, correre o volare  alla velocità del suono, niente di tutto ciò costituisce in sè un bene assoluto.

 

 
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Commenti al Post:
adolfodgl5
adolfodgl5 il 04/08/09 alle 00:26 via WEB
Queasto post mi fa pensare alla "riscoperta dell'anima".
(Rispondi)
 
flozanussi
flozanussi il 04/08/09 alle 00:30 via WEB
Il tuo argomentare non nasconde l'intento di aprire la strada AD UN NUOVO APPROCCIO CON L'IDEA DEL NASCERE, VIVERE, MORIRE OGGI....
(Rispondi)
 
mdardani
mdardani il 04/08/09 alle 00:34 via WEB
è un editoriale difficile, come dici tu.
(Rispondi)
 
mdardani
mdardani il 04/08/09 alle 00:39 via WEB
perchè si tratta, secondo la tua impostazione, di collocare i molteplici e complessi problemi esistenziali sullo sfondo di un ampio discorso culturale, nel quale l'esegesi psicologica possa collegarsi con tutte le altre scienze umane. (AL DI LA' DI GVGIUSTI E DEI TUOI 27 LETTORI, NON LO CAPIRA' NESSUNO)!
(Rispondi)
 
santinazs
santinazs il 04/08/09 alle 00:52 via WEB
OGGI e non è una novità (come tu hai esplicato in questo blog): gli uomini uccidono le donne. Uccidono quelle che amano. O che dicono di amare. Le violentano, le picchiano. Fino a levare loro la vita. Non è un caso. Non è un residuo. La prima causa di morte delle donne tra i 16 e i 44 anni, nel mondo, ma anche in Europa, è l'aggressione dei loro compagni. Non è una novità, sì. Ma crea sconcerto. Paura. Orrore. E' una guerra. Le vittime sul campo di battaglia hanno tutte lo stesso sesso. Colore diverso. Classe diversa. Cultura diversa. Ruoli diversi. Uguali solo nell'essere sopraffatte perché donne. Eppure alla fine si parla solo di loro. Da sempre sono l'unico oggetto di studio, di analisi. I dati contano le vittime. Le morti. Contano le violenze, le percentuali in famiglia: altissime; fuori, per strada, molto basse, ma usate per costringere le donne a una nuova violenza: non essere libere di uscire. Di vivere. Poco o nulla si parla degli altri. Dei maschi che violentano, che uccidono, che si sentono meglio perché ammazzano, perché levano di torno il loro controcanto, il massimo dell'alterità che trovino sulla loro strada. Liberazione ha fatto un salto in avanti, una piccola (grande) rivoluzione, ha spostato l'attenzione dal genere che viene ucciso al genere che, non da oggi, uccide. Perché, gli ha chiesto? Perché, nonostante la lunga e straordinaria rivoluzione delle donne che ha attraversato il Novecento, i vostri simili continuano ad uccidere le donne? Come è possibile? Pensate che questo dato, sconcertante, riguardi anche voi? Le risposte, per quanto importanti di per sé, sono state deludenti, sfuggenti, quasi tutte ingarbugliate in un antico vizio che il femminismo ha denunciato da tempo: il vizio della neutralità.
(Rispondi)
 
santinazs
santinazs il 04/08/09 alle 00:54 via WEB
Sarà così anche in PROIEZIONE FUTURA?
(Rispondi)
 
estinette
estinette il 04/08/09 alle 00:59 via WEB
IO SPERO DI NO!
(Rispondi)
 
estinette
estinette il 04/08/09 alle 01:02 via WEB
Mi auguro che le donne non siano più un sostantivo da mettere in fila con i bambini, i vecchi, l'ambiente. Siano, finalmente non oggetti, ma il cuore del conflitto... il cuore delle contraddizioni. Ma gli uomini che fanno? Sembrano del tutto impreparati ad un futuro prossomo venturo.....
(Rispondi)
 
pippo_217
pippo_217 il 04/08/09 alle 01:08 via WEB
Mi piace molto. Come ben dici, l'uomo vive nelle proprie metafore cristallizzate, compiacendosene, senza rendersi conto che levandosi gli ochiali dalle lenti verdi, potrebbe vedere tutti i colori. Questo messaggio traslato sul personale, mantiene lo stesso significato...
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 04/08/09 alle 01:43 via WEB
GLI ALTRI BLOG SPARISCONO, DOPO AVER LETTO QUESTO! Dove trovi, infatti, originali e documentati: commenti, pareri, corsivi, riflessioni, pensieri, editoriali, opinioni, ELZEVIRI, ecc... come quelli che, gratuitamente, puoi leggere e studiare qui?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/08/09 alle 01:50 via WEB
grazie, ma sei esagerata.
(Rispondi)
 
foriero0
foriero0 il 04/08/09 alle 08:35 via WEB
Hai perfettamente ragione nell'asserire che tutto ciò sopra espresso è un bene assoluto, anzi al cotrario, molte di queste opere e di queste tecnologie hanno iniziato il conto alla rovescia per decretare la distruzione: non già del mondo, ma del genere umano. Ciao cara Amica, Un vecchio adagio dice: "Chi è causa del suo mal pianga se stesso" ciao. Silvano
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neroavolte
neroavolte il 04/08/09 alle 11:37 via WEB
complimenti per l'esposizione, al riguardo mi sento di dire che circa 2456 anni fa, l' oligarchia greca costrinse Socrate a bere la cicuta, continuò crociffigendo Cristo, e via di questio passo, l'eterno volgersi e rivolgersi dell'intelletto umano ha sempre sacrificato sull'altare del potere qualsiasi etica, o morale che dir si voglia, d'altronde le più grandi scoperte sono sempre nate da intenti bellicosi, che aggiungere....
(Rispondi)
 
virginiagrey
virginiagrey il 04/08/09 alle 19:06 via WEB
C'è, comunque, qualcosa che ci accomuna agli animali: sentimenti quali il senso di appartenenza al branco, la gerarchia, la gelosia, mentre i sensi sono deficitari, a favore del raziocinio, il vero fattore distintivo della specie umana (SIC!)
(Rispondi)
 
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