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Post n°2658 pubblicato il 08 Agosto 2009 da psicologiaforense
Attacco congiunto a Facebook e Twitter per colpire un unico utente. Un attacco di tipo DoS (Denial of Service) è stato portato avanti nel corso della giornata di ieri nei confronti di Twitter e Facebook, due tra i più popolari e usati servizi web di social networking degli ultimi tempi. Un attacco di tipo DoS come quello portato avanti nei confronti di Twitter e Facebook ha come obbiettivo diretto e primario quello di rendere inacessibile i determinati siti web, sommergendo i sistemi di richieste dati, tanto da mettere in ginocchio l'infrastruttura dell'intero servizio. L'attacco ha quindi un'unica fonte e non è casuale, ma ha coinvolto più servizi contemporaneamente. Nel caso specifico l'attacco avrebbe avuto come obbiettivo un utente in particolare, presente su entrambi i popolari siti: un blogger Georgiano, attivo anche su LiveJournal e Youtube oltre che i due servizi sopracitati. Un chiaro tentativo o una semplice minaccia per mettere a tacere tale utente (conosciuto con il nickname di Cyxymu, una città Georgiana), ma i motivi non sono ancora stati chiariti. "È stato un attacco simultaneo sui diversi servizi per tentare di silenziare la voce dell'utente" ha affermato Max Kelly, chief security officer di Facebook. "Al momento stiamo investigando per riuscire a scoprire l'origine dell'attacco e speriamo di poter arrivare ai responsabili e seguiranno quindi i provvedimenti per un simile gesto". Il portavoce della società non ha però fornito informazioni circa i possibili responsabili e si è limitato a dire "Vi dovreste chiedere chi beneficia di una simile azione e pensare seriamente alle azioni di questi personaggi che hanno mostrato un chiaro disprezzo nei confronti di internet". Le ipotesi che al momento vengono portate avanti hanno poche fondamenta, vista la scarsità di informazione che vige sulla questione. La pagina di LiveJournal dell'utente attaccato è ovviamente stata resa inaccessibile per diverso tempo, ma, attraverso una precedente versione presente nella cache di google è possibile recuperare l'ultimo messaggio che l'utente aveva scritto (in lingua russa) in merito agli attacchi che anche il proprio sito web stava ricevendo: "Ora è ovvio che è un attacco speciale contro me e tutti i Georgiani". Quello di cui si è certi, secondo le affermazioni di Kelly, riguarda l'infrastruttura utilizzata dai responsabili dell'azione: "Le persone che hanno coordinato l'attacco sono sicuramente determinati e usano un sacco di risorse".
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il 09/01/2019 alle 19:15
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