Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« CULTURA, RIFLESSIONI, OP...LA FOTO CURIOSA DEL GIORNO »

POLITICA, SOCIETA', COSTUME, TRANSUMANZA POLITICA, SALTO DELLA QUAGLIA, VOLTAGABBANA,

Post n°2695 pubblicato il 23 Agosto 2009 da psicologiaforense

IL SALTO DELLA QUAGLIA

Abbiamo già vissuto stagioni come questa. Stagioni di transumanza politica: sia in Parlamento che alla Rai. E ne conosciamo le giustificazioni. Per esempio, come ci fa sapere Vittorio Sgarbi: io, di destra? Forse in apparenza, in realtà sono sempre stato di sinistra.
Altri non hanno altrettanta disinvoltura. Al salto della quaglia fanno precedere un periodo di decantazione, come Fisichella. Oppure studiano appoggi esterni, in attesa di rompere del tutto. E' umano. Nessuno rinuncia a cuor leggero al potere e alle sue ricadute. Come diceva Andreotti, il potere logora chi non ce l'ha. In Italia più che altrove.
Ma perché? I giornali ripescano il sostantivo trasformismo, coniato all'epoca di De Pretis. Siamo fatti così – ci spiega lo storico – incapaci di radicate convinzioni e mai rassegnati a rimanere sul carro degli sconfitti. Quante volte ci siamo sentiti rimproverare dagli stranieri di non avere finito una guerra dalla stessa parte! Ma il problema non è una nostra genetica immaturità o refrattarietà democratica. E' istituzionale. Non abbiamo mai avuto meccanismi che assicurassero alla volontà dell'elettore il primato sulle convenienze dell'eletto. Gli apparati dei partiti li hanno sempre sabotati sul nascere. Anzi hanno ottenuto una garanzia costituzionale alla rovescia (art. 67). Ultimo esempio: il referendum abrogativo del proporzionale, pervertito da una legge elettorale che mina alla base il maggioritario.
Il che ci riporta ai voltagabbana. Ce ne sono anche in America, patria del maggioritario. Pochissimi però. Ne ricordo tre in quindici anni: Shelby, Johnston, Gramm. Quest'ultimo si dimise. Si ripresentò al collegio e annunciò: voglio passare dai democratici ai repubblicani, voi che ne dite? Gli rinnovarono il mandato.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
Nessun Commento
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963