Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« STUPIDAGGINI: COLORADO C...POLITICA, COSTUME&SOCIET... »

RIFLESSIONI, GLI INSOSPETTABILI DEL SETTE IN CONDOTTA, PERSONALE RICERCA, PRIMO A SCUOLA ULTIMO NELLA VITA ?

Post n°2854 pubblicato il 16 Settembre 2009 da psicologiaforense

RIFLESSIONE DELLA NOTTE
Gli insospettabili del sette in condotta. Ieri alunni indisciplinati, oggi scienziati e giudici. Rimandati in tutte le materie

Quelli del sette in condotta. Ma non pensate di trovare in questo elenco sterminato fotocopie di Alvaro Vitali, alias Pierino la Peste, perche' nel club in molti hanno fatto carriere serissime e spesso da giudicati si sono trasformati in giudici severi come Francesco Saverio Borrelli. Andava al liceo fiorentino Michelangelo e, come ha raccontato lui stesso, era piuttosto vivace. Sempre in prima fila nell'organizzare scherzi e dispetti. «Una volta buttammo un topo morto in una classe tutta femminile, tra le strida delle ragazze”. Ma niente bocciatura visto che gli altri voti erano ottimi: «Infatti, all'ammissione di maturità, il sette in condotta sparì dalla pagella». O addirittura ministri come Giorgia Meloni che in occasione del ddl Gelmini ha fatto outing sulla sua condotta scolastica – “Anche io presi sette» - sottolineando però come quel voto rappresentasse la punizione per le sue scelte politiche non condivise dai professori. Club del 7 che comprende anche il ministro della pubblica Istruzione Francesco D'Onofrio: «Si', presi 7 in condotta alle medie, per colpa di un professore di religione che mi bacchettava le mani». E andando indietro nel tempo si scopre che la Meloni è in buona compagnia perchè sono molti i personaggi a cui è stato affibbiato «7». Tra questi Margherita Hack. Sandro Curzi ha spesso raccontato di quando era ginnasiale al Tasso, nel '43 /'44: «Un giorno sequestrammo il preside perchè appoggiava troppo Mussolini e il voto di condotta venne di conseguenza». Anche  Alba Parietti  ebbe un “7” al liceo artistico di Torino : «Un giorno riuscii a evitare un' interrogazione di matematica facendo evacuare la scuola con la scusa che era troppo sporca». E non si puo' certo mettere nella categoria «insospettabili» Jerry Cala': “Durante l' ora di ginnastica mi chiusi in un armadietto dello spogliatoio femminile perchè volevo sbirciare Valeria nuda , la ragazzina che mi piaceva”. Ricordi scolastici di personaggi famosi, raccontati con la leggerezza che la memoria spesso regala ai ricordi dell'adolescenza. Raimondo Vianello era un abbonato al sette in condotta. Ma anche la leader di Confindustria Emma Mercegaglia ha rischiato grosso durante una battaglia dei cancellini al liceo Belfiore di Mantova: per sbaglio c'entrò con un lancio la professoressa. Sospensione immediata! E ANCORA, Indro Montanelli al liceo Varrone dove il padre era preside, ma questo non lo salvò dal sette in condotta.La bocciatura in condotta come promessa di successo? E adesso vaglielo a dire alla GELMINI!

(nella foto sotto: striptise a scuola...)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
auroraml
auroraml il 16/09/09 alle 23:47 via WEB
HO APPENA LETTO:Ritorna il sette in condotta nelle scuole. Vi è chi ha gridato alla restaurazione di una educazione “autoritaria e repressiva”. Ma tutti noi sappiamo in quale pessimo stato sia la disciplina nelle aule. Molti professori si trovano addirittura in difficoltà perché i genitori degli alunni contestano i provvedimenti disciplinari. Purtroppo una parte della nuova generazione è stata poco educata in quelle famiglie dove un malinteso culto per la libertà e l’antiautoritarismo, tipico delle generazioni sessantottine, ha provocato danni psicologici nei figli che richiederanno anni per essere corretti. D’altronde l’indisciplina, la mancanza di senso civico, il disprezzo per i beni della collettività sono ormai così diffusi anche fra gli adulti che è nato un detto molto preoccupante: “I divieti sono solo inviti: ognuno si regoli come preferisce, secondo il suo interesse”. Per questi motivi il ministro della Pubblica Istruzione ha dichiarato che “l’educazione civica comincia dal rispetto nei confronti dei propri compagni, dei docenti e dei luoghi nel quali si studia’. È un’osservazione ovvia, da Bouvard e Pécuchet, ma la situazione è così preoccupante che la decisione pare persino originale, innovativa. Tuttavia la reintroduzione del sette in condotta con le consegue che ne derivano non sarebbe sufficiente se la scuola stessa non si impegnasse a rimuovere a poco a poco questa maleducazione che ha le sue radici, come dicevamo, in molte famiglie non più capaci di controllare le pulsioni dei figli, spesso in balia di pubblicità mode amicizie incontrollate, messaggi negativi. Per questo motivo, con la istituzione di un tutor e con un recupero da parte degli insegnanti, più motivati economicamente e più rispettati, della loro piena funzione educativa è forse possibile ovviare all’indebolimento della funzione familiare. “Una scuola così concepita“, ha osservato Letizia Moratti In una recente intervista, “anche colmando il vuoto di spazi di aggregazione dei giovani, torna ad essere un forte collante sociale fatto di solidarietà e senso civico, di rispetto umano, perché sa fornire alle nuove generazioni una buona formazione morale e spirituale”. Educazione, prevenzione e una dose sopportabile di repressione al tempo stesso; un metodo che ha sempre dato buoni risultati là dove non ci s’illude sulla natura umana e si sa che tutti noi siamo attraversati da pulsioni negative, talvolta persino distruttive, e da contrastare fin dalla prima adolescenza spiegando nello stesso tempo ai ragazzi che la espansione incontrollata del proprio io non può non provocare un intreccio di strumentalizzazioni reciproche, di sopraffazioni dei più deboli, di disgregazione sociale di violenza. Ne erano consapevoli i padri gesuiti che mi hanno educato alternando la repressione alla formazione e giungendo persino a celebrare pubblicamente gli studenti più educati in un albo d’onore che, esposto nell’atrio accanto a un altro dedicato all’istruzione, segnalava ogni mese chi si era distinto per buona educazione. Un giorno domandai al padre censore, che doveva vegliare sulIa nostra buona condotta, perché si ponesse la buona educazione sullo stesso piano dell’istruzione: “San Francesco di Sales” mi rispose, ”ha spiegato che la compitezza è il primo gradino della santità”. Fui sconcertato da quella criptica definizione; finché un giorno, durante la ricreazione, volli riprendere il discorso. “Vedi,” mi rispose “per diventare una persona beneducata è necessario un primo fondamentale passo: controllare le proprie pulsioni; sicché un’aurea regola comanda che tutti i gesti e i comportamenti che turbino l’armonia interiore vengano banditi e insegna anche massime come ad esempi “Avere troppa coscienza di se stessi o considerarsi al centro del mondo è sgradevole”.
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 16/09/09 alle 23:49 via WEB
STRIPTISE A SCUOLA... come vorrei poter tornare giovanissimo......
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 16/09/09 alle 23:50 via WEB
e poter correggere le "bozze" della mia vita!
(Rispondi)
 
pippo_217
pippo_217 il 17/09/09 alle 01:04 via WEB
E chi non vorrebbe... Ricordo una splendida insegnante di francese dall'accavallamento facile e provocatorio. E noi poveri pischelli tutti col mal di gola...Alla fine dell'anno, il francese lo sapevamo poco,ma avevamo mani da minatore...
(Rispondi)
 
LaFemmeDeLaVieEnRose
LaFemmeDeLaVieEnRose il 17/09/09 alle 10:53 via WEB
e dopo averti tediata abbastanza ti auguro una buona giornata! :)
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963