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Post n°2897 pubblicato il 22 Settembre 2009 da psicologiaforense
Padova. Autopsie, scandalo in Procura: indagato il perito di "riferimento" dei giudici.
Sotto inchiesta il professor Santo Davide Ferrara, Nuovo Direttore Dell'Istituto di Medicina Legale di Padova. Avrebbe incassato i compensi per accertamenti clinici eseguiti da altri
Il fascicolo porta il numero 1752. Corrisponde al protocollo del registro generale delle notizie di reato della Procura. E sulla copertina c’è il nome del professor Santo Davide Ferrara, direttore dell’Istituto di Medicina Legale dell’Università, consulente tecnico di fiducia dell’Ufficio del pubblico ministero. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Sergio Dini, nasce da un dettagliato esposto dal sapore alquanto velenoso firmato da un collega: riguarda 81 tra autopsie e accertamenti tossicologici, affidati al docente tra il 2007 e il 2009. Esami autoptici liquidati al professore, ma che non sarebbero stati eseguiti da lui. Truffa e falso, queste le ipotesi di reato contestate al medico legale, sessantaduenne catanese, che è tutelato dall’avvocato Emanuele Fragasso.
Il primo atto "esterno" compiuto dal pubblico ministero risale a mercoledì della scorsa settimana. È un ordine di esibizione e acquisizione di atti amministrativi. Destinataria la segreteria del Dipartimento di Medicina ambientale e Sanità pubblica. I carabinieri del Nas, il nucleo antisofisticazione, delegati dal magistrato, si sono presentati venerdì, alle nove e mezza, negli uffici della Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera e hanno consegnato il decreto al dottor Adriano Cestrone.
Cosa cercava il Nas? Tutta la documentazione contabile relativa alle trasferte e alle missioni del professor Ferrara dal 2007 a oggi, nonchè il verbale della riunione "Incontro di budget" che si è tenuta il 5 giugno presso la direzione generale ospedaliera. È toccato al dottor Roberto Toniolo, direttore amministrativo, soddisfare le richieste dei carabinieri. fonte: il gazzettino SEGUE MIO COMMENTO
Commenti al Post:
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gvgiusti il 22/09/09 alle 18:49 via WEB
Conosco il prof. Davide Ferrara da più di 30 anni. La sua dedizione alla disciplina è ben nota. Non capisco bene cosa abbia fatto, ma, secondo il post e il gazzettino, non avrebbe eseguito personalmente i compiti assegnati dalla Procura. Devo dire che tutti i medici legali di una certa età ed esperienza lasciano ai propri allievi taluni compiti minori, per esempio le incisioni iniziali e le suture finali, ma la decisione finale, per quanto so e per quanto mi riguarda, è sempre presa dal consulente nominato dalla Procura. Perciò dico a Davide: tieni duro, passerà anche questo.
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psicologiaforense il 22/09/09 alle 19:22 via WEB
Sono certa che per comprendere questo caso sia necessario conoscere la polemologia. E non aggiungo altro. Dico invece che secondo l'esposto del medico legale denunciante (Daniele R.) il Prof. Ferrara avrebbe supervisionato a 81 autopsie limitandosi ad "osservare" l'attività dei suoi assistenti firmando poi la perizia o la consulenza.
E' UN CASO GIUDIZIARIO CHE SI CONCLUDERA' IN NULLA E NE SONO FELICE PER L'AMICO SANTO DAVIDE FERRARA.
(Rispondi)
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lapalmieri.pp il 22/09/09 alle 20:09 via WEB
Giusto polemologia (l'arte della guerra). E l'"accademia" è lo scenario di guerre impensabili, senza esclusione di colpi... all'ultimo sangue (di solito del paziente).
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estinette il 22/09/09 alle 20:19 via WEB
Ho appena letto: “I baroni”. Un titolo chiaro e deciso. L’Università italiana è povera. E non solo: soprusi, favori, incompetenze. E’ il ritratto “amaro” in “I baroni“ (Feltrinelli, 2009) di Nicola Gardini, “costretto” a lasciare l’Italia e andare ad insegnare all’estero. In un luogo d’eccellenza: Oxford.
SI CHIEDE ALL'AUTORE: Qual è stato l’evento più assurdo e ignobile a cui ha assistito nelle facoltà italiane?
“Mah, non so… Io ho assistito a ogni forma di ipocrisia, di viltà, di maleducazione, di irresponsabilità… C’è un episodio, nel mio libro, che forse può rispondere a questa domanda: un professore che mi esamina a un concorso per associato e ammazza una mosca con un mio libro e mi ringrazia per avergli offerto uno strumento utile. Ecco il rispetto che si ha degli altri e del loro lavoro nell’Università italiana”.
(Rispondi)
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auroraml il 22/09/09 alle 20:22 via WEB
GVGIUSTI, lasciatemelo dire non è mai stato un barone. Era ed è un principe, come Professore ma anche come Uomo.
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gvgiusti il 22/09/09 alle 21:54 via WEB
Ci sono cose molto più gravi, e cioè la stesura delle relazioni peritali affidata agli specializzandi, con la scusa che devono imparare, e forse non è solo una scusa. Ma farsi scrivere le perizie è fonte di guai, perché rischi di presentarti in tribunale senza sapere quello che lo specializzando ha scritto per te. Questi fatti li ho denunciati pubblicamente in un mio libro.
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