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« OLIMPIADI A RIO, FOTONOT...PSICOPATOLOGIA, IL MALE ... »

TRAGEDIA DI MESSINA, NON UN DISASTRO ANNUNCIATO: UN DISASTRO VOLUTO, SPERIAMO CHE LA GIUSTIZIA COMPIA IL SUO CORSO,

Post n°2970 pubblicato il 02 Ottobre 2009 da psicologiaforense

 

E' un pezzo di umanità dolente e solidale che se ne è andata. Trascinata dall'acqua di una fiumara in piena, dal fango e dalla terra, dalla violenza della natura e dall'ignavia e dalla responsabilità enorme dell'uomo. Diciotto i corpi senza vita estratti fino alle otto di sera, molti i dispersi. Il bilancio della TRAGEDIA è destinato, purtroppo, a salire. E ancora una volta i ritardi nei soccorsi rendono questa TRAGEDIA ancora più terribile.
UNA TRAGEDIA ESCLUSIVAMENTE ADDEBITABILE ALL'UOMO!

 
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Commenti al Post:
adolfodgl5
adolfodgl5 il 02/10/09 alle 23:32 via WEB
QUERELE, UNA PIOGGIA DI DENUNCE- QUERELE...
(Rispondi)
 
 
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 03/10/09 alle 00:00 via WEB
l'istinto del cuore umano è inclinato al male fin dall'adolescenza
(Rispondi)
 
adolfodgl5
adolfodgl5 il 02/10/09 alle 23:33 via WEB
TI SAPEVO CORAGGIOSA, MA NON FINO A QUESTO PUNTO
(Rispondi)
 
 
auroraml
auroraml il 02/10/09 alle 23:47 via WEB
il coraggio non va mai giù di moda. E' cmq meglio morire in piedi che vivere in ginocchio
(Rispondi)
 
adolfodgl5
adolfodgl5 il 02/10/09 alle 23:37 via WEB
denunci un dolo a tutto tondo!!! OMICIDIO VOLONTARIO, STRAGE, DISASTRO AMBIENTALE, ECC....
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 03/10/09 alle 00:32 via WEB
condivido e mi associo nella responsabilità penale
(Rispondi)
 
bibiosa
bibiosa il 03/10/09 alle 00:52 via WEB
''Eravamo in allerta meteorologica da ieri mattina, piu' di questo non potevamo fare: o si fa una grande opera di messa in sicurezza di tutto il territorio nazionale o queste tragedie sono destinate a ripetersi. Io non faccio polemiche ma cerco di risolvere i problemi, e' pero' evidente che non puo' essere la Protezione Civile a risolvere i problemi di dissesto idrogeologico creati dall'abusivismo''. Lo ha affermato Guido Bertolaso, capo del dipartimento della protezione civile, durante la conferenza stampa che si e' svolta in prefettura a Messina per fare il punto della situazione sui danni e le morti provocati dalviolento nubifragio di ieri. Bertolaso, quindi, ha precisato che ''i soccorsi sono stati tempestivi. Nelle zone colpite dal disastro sono subito intervenuti cinquecento uomini della Protezione Civile e cento militari dell'esercito'', ed ha confermato che la zona piu' colpita ''e' quella di Giampilieri'', dove il distacco di un costone roccioso ha provocato una frana che ha travolto alcune palazzine, ed ha concluso indicando nella frazione Molino la ''zona piu' difficile da raggiungere''.
(Rispondi)
 
eucarmide
eucarmide il 03/10/09 alle 00:54 via WEB
sono reati dolosi in cui le vittime sono carnefici
(Rispondi)
 
agostino88
agostino88 il 03/10/09 alle 00:57 via WEB
sono le 1.00. Sono dieci le vittime finora identificate. Pasquale Bruno, 40 anni, è stato travolto e soffocato dal fango nella piazza di Giampilieri. Francesco De Luca, un pensionato di 70 anni, è annegato nello scantinato della sua casa rurale, in contrada Vallone, sempre nella frazione di Giampilieri. Roberto Carullo, sovrintendente della Polizia ferroviaria, è stato travolto da un torrente nei pressi di Scaletta Zanclea mentre guidava l'auto. Martino Scibilia, un pensionato di 80 anni, è stato recuperato a Scaletta Zanclea. Agnese Falgetano, postina di 44 anni, è morta nella sua casa a Briga superiore. La donna, sposata con Santi Pellegrino, dipendente del Policlinico di Messina, ha involontariamente salvato uno dei due figli. A crollare, infatti, è stata la parete della cucina, da cui si era appena allontanato il ragazzo per andare a prendere delle candele, come gli aveva detto la madre. Onofrio Sturiale, 26 anni, è stato travolto da una frana tra Scaletta e Giampilieri. Ketty De Francesco, 30 anni, è stata trovata dai vigili del fuoco a Scaletta, dentro la sua auto. Salvatore Scionti, pensionato di Giampilieri, è stato estratto dalla macerie della casa dove abitava con la famiglia della figlia Maria Letizia, ancora dispersa, come i due nipoti, Francesco e Lorenzo Lonia. La famiglia era a casa, in una palazzina posta proprio ai piedi della collinetta dalla quale si è staccata una massa enorme di fango che è caduta a valle travolgendo tutto. Santi Bellomo, macellaio, è morto a causa di un infarto e il suo corpo è stato trovato a Scaletta. Carmelina Barbera è stata trovata morta a Scaletta.
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flozanussi
flozanussi il 03/10/09 alle 01:01 via WEB
COME ANTICIPI TU: Era annunciato anche questo. Come molti altri disastri che hanno a che fare con nubifragi (in fondo solo nubifragi) che si abbattono in zone del Paese dove la pianificazione del territorio è stata, è, e purtroppo sembra che sarà, solo un'opzione trascurabile. E' dunque la solita storia di licenze e di costruzioni abusive, senza regole, il risultato dell'applicazione del celebre metodo: "Se hai un amico nel posto giusto puoi fare quello che vuoi". Il presidente dell'Ordine dei geologi della Sicilia, Gian Vito Graziano, commenta così gli effetti del nubifragio che si è abbattuto nella notte sul Messinese, provocando morti e distruzione. "Nelle zone a sud di Messina, ma anche in altre province come Palermo, ogni anno si ripropongono sempre gli stessi problemi avvicinandosi ai mesi più piovosi. Oggi - prosegue il professore - esistono strumenti di pianificazione regionale avanzati, che ci fotografano la situazione quasi in diretta, ma non si interviene. La colpa è di un'assenza cronica di fondi, ma anche la manutenzione ordinaria, come la pulizia di canali, fiumi e tombini, non viene fatta". "Quella del Messinese è una zona con una situazione idrologica molto diffusa, con grandi e piccoli torrenti: che già di per sè rappresentano un reticolo idrografico diffuso in grado di produrre una certa instabilità. Se poi a questo si aggiungono la non manutenzione e un uso scellerato del territorio, con costruzioni che non dovrebbero esserci, il quadro è completo", dice ancora Graziano. Il quale dà colpa anche alla confusione che c'è nelle competenze "molto divise" tra Regione Sicilia e protezione civile."Per noi sarebbe importante mettere in atto tutti gli interventi previsti dai piani della protezione civile, regionali e locali, con persone sul posto come sentinelle per prevenire gli eventi. Ma non si sa se si farà mai. In italia purtroppo - conclude Graziano - si vive sull'onda dell'emozione, poi appena smette di piovere finisce anche l'allarme".
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desnudamaia
desnudamaia il 03/10/09 alle 01:04 via WEB
strage che tutti si aspettavano! O volevano?
(Rispondi)
 
desnudamaia
desnudamaia il 03/10/09 alle 01:06 via WEB
adesso si potrà, a spese dello stato, ricostruire in zone protette, verdi, ecc..ecc...
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 03/10/09 alle 01:09 via WEB
MA CHE SPAVENTOSO SCANDALO, GLI AVVOLTOI SI ABBATTONO SUI CADAVERI E SI NUTRONO PER INGRASSARSI....,
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 03/10/09 alle 01:10 via WEB
QUAnti miliridi costera' la "ricostruzione" IN ZONE PROTETTE?
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