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scuola, bullismo, cotume e società

Post n°3051 pubblicato il 15 Ottobre 2009 da psicologiaforense

Mestre. Maestro perde la testa in classe, bimbo scaraventato contro l'armadio

Alunno di 9 anni all'ospedale, 12 giorni i prognosi. Insegnante denunciato. I genitori hanno tenuto i figli a casa per un giorno

 

 
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Commenti al Post:
adolfodgl5
adolfodgl5 il 15/10/09 alle 20:01 via WEB
“Quae dicturus sum, nota sunt omnibus” (Le cose che sto per dire sono note a tutti) C'è una simpatica e boccaccesca pubblicità che, in questi giorni, va in televisione. E' la campagna di una nota azienda telefonica che, guarda caso, sceglie la scuola come ambientazione. Ebbene, oltre agli ovvi stereotipi sessuali, sorprende l'uso del latino e la relativa "ignoranza" del genitore in questione. Una frase, per tutte: "pater istruitus, figlium pures". Quale realtà dipinge, secondo Voi? Di certo, per quanti ritengono che la professionalità d'un insegnante non debba entrare in conflitto con la meno agevole conoscenza (eufemisrno) dei genitori, si presentano adulti, per lo più superficiali come “genny” o sbruffoni come "patroclo"; e non sono i soli. Comunque, prima d'addentrarci nell'istituto scuola che fornisce di principio l'istruzione, consideriamo l'ambito educativo. Migliaia di famiglie allo sbando, con l'indole edonistica della ritardata adolescenza e figli di una deroga autoritaria, voluta dai padroni culturali di questi anni. Tralasciamo, per amor di diversità, i pochi che assurgono a modelli educativi delinquenziali e il cerchio è chiuso. Adesso, osserviamo gli insegnanti, talvolta genitori che impediti nell’esercizio della loro professione da mille vessazioni, non rendono i migliori risultati. Aggiungiamo uno scarso impegno sociale, inteso come istituzione, causa gli esigui finanziamenti e la miscela esplosiva è composta. Non svaluto le responsabilità dell'insegnante malverso ma, quanti di questi, subiscono in silenzio lo stesso trattamento o peggio?
(Rispondi)
 
 
auroraml
auroraml il 15/10/09 alle 20:51 via WEB
ADOLFO GRANDISSIMO. Ti avevo sottovalutato, scusami.
(Rispondi)
 
 
agostino88
agostino88 il 15/10/09 alle 20:56 via WEB
POVERO BAMBINO, POVERO MAESTRO
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 15/10/09 alle 20:52 via WEB
“Quae dicturus sum, nota sunt omnibus”
(Rispondi)
 
agostino88
agostino88 il 15/10/09 alle 21:03 via WEB
se uno fa l'autista di autobus e il mezzo va dove vuole, a dx a sx, ecc... e NON RISPONDE PIU' AI COMANDI bisogna far intervenire qualche "meccanico". Qui, questa classe non rispondeva più ai comandi da molto tempo... era obbligatorio, per legge, l'intervento dei colleghi di plesso, del dirigente scolastico, di eventuali insegnanti di sostegno, di pedagogisti, dell'ASL, dei servizi sociali del comune di Venezia, del servizio autonomo di neuropsichiatria infantile, ecc..... INVECE PAGHERA' IL MAESTRO E LUI SOLO!
(Rispondi)
 
lapalmieri.pp
lapalmieri.pp il 15/10/09 alle 21:07 via WEB
sì, pagherà il maestro, nessuno si occuperà dell'alunno e della sua famiglia, al posto del maestro (sospeso) verrà inviata una suppplente di terza fascia che nulla sa ma che riceverà la consegna di fare in modo che gli alunni escano da scuola senza ematomi, ecc...
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 15/10/09 alle 21:43 via WEB
quando avevamo UN UNICO INSEGNANTE tutto funzionava bene (come nei gruppi,nelle parrocchie, nelle comunità, nelle aziende, nei club, ecc... se c'è un unico "capo" le cose sono gestibili e spesso felicissime) con tre capi per classe, più insegnanti di sostegno ecc... si è creato il CAOS che oggi vediamo
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 15/10/09 alle 21:47 via WEB
fa che non si ammazzino ovvero che tu non ammazzi loro e che l,oro non ammazzino te. PEDAGOGIA, PSICOLOGIA, DIDATTICA, METODOLOGIA, sono "cose" ininfluenti, l'importante è sopravvivere!
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 15/10/09 alle 21:49 via WEB
avete mai provato a sentire uno scolaro di V classe sulle regole basilari dell'ortografia?
(Rispondi)
 
 
giordana2007
giordana2007 il 15/10/09 alle 21:51 via WEB
non tutte le elementari sono così, grazie a Dio!
(Rispondi)
 
giordana2007
giordana2007 il 15/10/09 alle 21:52 via WEB
don BOSCO, Don MILANI... AIUTATECI VOI!!!!!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/10/09 alle 21:55 via WEB
Malmenato dal maestro. Non una sberla. Non una steccata sulle dita. Non un buffetto sulla guancia. Il maestro avrebbe alzato di peso il bambino e dopo averlo tirato fuori dal banco, lo avrebbe scaraventato addosso all’armadio, sotto gli occhi atterriti dei compagni di classe. Il fatto è accaduto a metà della scorsa settimana. Il piccolo è stato portato al Pronto soccorso dell’ospedale dell’Angelo, dove gli sono state riscontrate ferite giudicate guaribili in 12 giorni. E’ immediatamente scattata una denuncia nei confronti dell’insegnante. I genitori degli altri alunni della classe , non tutti, ma la maggioranza, hanno tenuto i figli a casa da scuola, in segno di solidarietà con il bambino picchiato. I dirigenti della scuola - che non indichiamo per tutelare il ragazzino vittima del grave fatto - finora non hanno ritenuto di prendere alcun provvedimento nei confronti dell’insegnante, che si è regolarmente recato in classe nei due giorni successivi all’episodio che si è concluso con la corsa al Pronto soccorso dell’ospedale. In una riunione tenutasi ieri alla presenza dei genitori le autorità scolastiche hanno deciso di affiancare un’insegnante al maestro fino al completo chiarimento dei fatti e delle responsabilità (nei giorni scorsi era stata fatta circolare anche la voce che il piccolo fosse caduto da un albero). Il bimbo picchiato a quanto si è capito sarebbe un caso segnalato alle autorità scolastiche come "difficile" e indubbiamente, raccontano le mamme degli altri bambini, è irrequieto e spesso disturba in classe. «Questo non significa - viene riferito da un genitore - che sia pericoloso per i coetanei o che abbia mai dato segni di essere particolarmente violento. Non più degli altri bambini, comunque, che infatti non hanno paura di lui e non lo emarginano. Semmai sono alcuni genitori, una sparuta minoranza, e questo insegnante ad emarginare il piccolo». Il maestro coinvolto nell’episodio si sarebbe segnalato in altre occasioni per la sua intolleranza nei confronti dell’alunno. Nelle occasioni precedenti si sarebbe trattato più che altro di uno scapellotto che aveva ferito l’alunno più che altro nell’animo. In questa occasione invece l’attacco sarebbe stato violento e il maestro, spingendo il bambino contro l’armadio, gli avrebbe anche spaccato gli occhiali, procurandogli ematomi sul volto. I genitori degli altri ragazzi, che subito hanno deciso di tenere a casa i figli, sono preoccupati delle inevitabili ripercussioni psicologiche che l’episodio avrà su tutti i bambini della classe. Si tratta di ragazzini che non hanno ancora compiuto i 10 anni e che, dunque, sono particolarmente vulnerabili e influenzabili. Il maestro è uno dei docenti di questa classe e insegna solo un paio di giorni la settimana, ma il suo insegnamento non è affiancato da altri insegnanti in grado di dargli una mano con il bambino che ha queste note caratteriali. Ed è questa la richiesta vera che sale dai genitori di tutti i bambini e cioè che ci sia un maestro di sostegno per il ragazzino in difficoltà.
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estinette
estinette il 15/10/09 alle 22:22 via WEB
Ho svolto supplenza di 7gg. nel quartiere Savena di questa città (BO)
(Rispondi)
 
estinette
estinette il 15/10/09 alle 22:22 via WEB
Piena solidarietà al maestro!!!!
(Rispondi)
 
estinette
estinette il 15/10/09 alle 22:25 via WEB
io ero vestita con abiti pieni di taschein modo da poter mettere le mani velocemente in saccoccia, altrimenti avrei "rotto" molte teste!
(Rispondi)
 
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