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RIFLESSIONI, PENSIERI SUGGESTIONI PER UN ALTRO GIORNO

Post n°3108 pubblicato il 23 Ottobre 2009 da psicologiaforense

 

RIFLESSIONE BREVISSIMA

OMOSESSUALITA' E SANTITA'

Certo, l'omosessualità non potrà mai essere considerata dalla società un modello, fosse solo per motivi biologici anche  se sul piano della morale individuale il discorso è ancora aperto. Soprattutto, il desiderio esiste, la persona umana è "macchina desiderante", come oggi sanno bene gli uomini di marketing. 
Allora, quale meraviglia nel leggere ciò che scriveva Sant'Anselmo all'amico amatissimo :   "...allorchè, carissimo, considero il mio e il tuo desiderio per cui proviamo desiderio l'uno dell'altro, mi consola per la nostra separazione che, grazie alla clemenza divina, godremo della nostra eterna unione nella vita futura..."

L'omoerotismo casto non è incompatibile con la santità.
E, come direbbe Totò, anche tra i sacerdoti ci sono uomini, e ci sono caporali.

 
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Commenti al Post:
ormalibera
ormalibera il 23/10/09 alle 20:50 via WEB
Bellissimo, sono convinta che l'amore resta sempre tale quando è amore. E poi ritengo che i desideri personali siano degni di rispetto, l'importante è non vi sia mai violenza o imposizione e che si escludano totalmente i minori. L'ipocrisia è cosa assai detestabile. Oserei dire che ..... ANCHE fra i sacerdoti vi è gente sana ed onesta capace di amare. Un caro saluto
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/10/09 alle 00:51 via WEB
Con la parola santità si intende generalmente uno stato di vita ritenuto come un punto di arrivo nel cammino interiore e spirituale, secondo il punto di vista di una religione particolare.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/10/09 alle 00:38 via WEB
grazie ormalibera per visita e commento appropriato!
(Rispondi)
 
estinette
estinette il 24/10/09 alle 00:41 via WEB
Sul rapporto fra omosessualità e santità esiste un dibattito all'interno del mondo omosessuale cristiano, in particolare cattolico, come conseguenza del dibattito scientifico e religioso sull'omosessualità e le sue cause.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/10/09 alle 00:54 via WEB
in conformità con quello che dici... si è innescato un dibattito, vivace soprattutto negli Stati Uniti d'America, sulla compatibilità fra tendenza omosessuale e perfezione cristiana. Può la persona omosessuale arrivare alla perfezione cristiana, oppure la sua tendenza sessuale lo esclude? Se la risposta è positiva, ci sono casi passati di persone omosessuali che hanno raggiunto tale forma di perfezione? Se la risposta è sì, chi sono queste persone, da utilizzare come modello spirituale? Particolarmente attivo su questa linea di ricerca è stato lo storico John Boswell.
(Rispondi)
 
estinette
estinette il 24/10/09 alle 00:42 via WEB
Fino a quando la scienza e la mentalità non hanno fatto distinzioni fra tendenza omosessuale e comportamento omosessuale, la condanna religiosa dell'omosessualità ha potuto limitarsi a prendere in considerazione (e condannare) il solo comportamento. I desideri omosessuali rientravano nella categoria delle "tentazioni diaboliche", alle quali erano soggetti tutti gli esseri umani nello stesso modo.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/10/09 alle 00:55 via WEB
CARISSIMA ESTINETTE MI RIFACCIO AL PRECEDENTE MIO COMMENTO
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/10/09 alle 00:56 via WEB
Ogni religione, infatti, ha un modello antropologico di riferimento, ovvero una concezione particolare della perfezione e della realizzazione dell'uomo, che dipende dai "contenuti" della religione stessa.
(Rispondi)
 
bibiosa
bibiosa il 24/10/09 alle 00:45 via WEB
NE SO QUALCHE COSA IO CHE QUESTO TEMA HO APPROFONDITO IN UNA TESINA:
(Rispondi)
 
bibiosa
bibiosa il 24/10/09 alle 00:45 via WEB
........quanto però la scienza e la mentalità comune hanno accettato l'idea che una minoranza di persone prova in modo prevalente o esclusivo un'attrazione per il proprio sesso, si è posto il problema di stabilire se la tendenza omosessuale sia in quanto tale peccaminosa o no. Il Persona humana di Paolo VI fa distinzione fra "tendenza" (in sé neutra) e comportamento omosessuale (peccaminoso e condannabile). Documenti successivi del magistero sotto Giovanni Paolo II hanno però definito anche la tendenza, in quanto tale, come "intrinsecamente disordinata", al tempo stesso dichiarando che la persona omosessuale è "chiamata alla castità" nel suo cammino verso la salvezza.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/10/09 alle 00:59 via WEB
Per il cristianesimo il modello di riferimento è Gesù Cristo, per cui la santità corrisponde nell'avvicinarsi il più possibile all'esperienza di vita, interiore, religiosa e morale, di Gesù Cristo. Nella tradizione cristiana si è espresso questa santità in maniere diverse: Sequela di Cristo: è lo stesso Gesù che inventa questo concetto. Imitazione di Cristo, in voga al tempo della devotio moderna. Abbracciare la croce insieme a Cristo. La Chiesa cattolica e la chiesa ortodossa, in particolare, hanno sempre dato particolare rilievo alla santità, mentre il protestantesimo a volte accusa la chiesa di dare troppo rilievo a figure umane, che dovrebbero essere viste semplicemente come un esempio. La Chiesa cattolica da sempre promuove il culto dei santi, considerati per i cattolici degli importanti modelli di riferimento. Giovanni Paolo II è famoso per aver beatificato e canonizzato un grandissimo numero di santi, molti di essi laici, durante il suo pontificato.
(Rispondi)
 
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