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« E D I T O R I A L E, AT...FOTO CURIOSA DEL GIORNO »

MIO COMMENTO SPECIALISTICO, ASSASSINIO STEFANO CUCCHI, CARABINIERI ASSASSINI O SECONDINI MASSACRATORI?

Post n°3149 pubblicato il 01 Novembre 2009 da psicologiaforense

riflessione e mio commento (I° PARTE, la notizia criminis).

INDAGINE PER UN EFFERATO OMICIDIO A SANGUE FREDDO.

GLI  SPIETATI ASSASSINI
 SONO CARABINIERI O UNA
"SQUADRACCIA" DI OPERATORI DI POLIZIA PENITENZIARIA ? 

LA NOTIZIA (ECCE HOMO) :



Omicidio preterintenzionale. E' questa l'ipotesi su cui sta lavorando il pm della Procura di Roma Vincenzo Barba che indaga sulla morte del trentunenne Stefano Cucchi. Morto il 22 ottobre nella struttura penitenziaria dell'ospedale Sandro Pertini, dove è arrivato con tumefazioni al viso e due vertebre rotte. Il ragazzo era stato fermato dai carabinieri nella periferia est della città la notte tra il 15 e il 16 ottobre. Addosso aveva 20 grammi di marijuana. Era risultato negativo al narcotest. 
Nel registro degli indagati al momento non risulta iscritto alcun nome, ma Barba ha già iniziato gli interrogatori e sentito i carabinieri che hanno fermato il ragazzo. Passaggio obbligato visto che non c'è dubbio che si parta dal giorno del fermo. E da ieri è «guerra» tra le varie forze dell'ordine che hanno preso in consegna Stefano. In sostanza tra carabinieri e polizia penitenziaria. A difendere i carabinieri ci pensa senza remore il ministro della Difesa Ignazio La Russa, chiamato in causa giovedì durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato diversi parlamentari di tutti gli schieramenti politici. Si chiedeva al ministro di avviare un'indagine interna all'Arma. Stefano è apparso con il viso gonfio e gli occhi pesti (tant'è che è stato sottoposto a visita medica in tribunale) quando è giunto in tribunale, cioè dopo aver passato una notte nella cella di sicurezza della stazione di Tor Sapienza. E in merito alla possibilità di un'indagine, La Russa, dopo aver chiarito di non avere alcuna competenza trattandosi di carabinieri in servizio di polizia, ha però aggiunto: «Non sono in grado di accertare cosa sia successo ma di una cosa sono certo: del comportamento assolutamente corretto da parte dei carabinieri in questa occasione». Dichiarazione che è andata di traverso ai rappresentanti della polizia penitenziaria: ««Il ministro La Russa ha perso una buona occasione per tacere. Ha detto che non ha elementi per dire come andarono i fatti connessi all'arresto di Stefano Cucchi, però sostiene che l'intervento dei carabinieri è stato corretto. Su quale basi lo dice? Chi sarebbe stato scorretto, allora?», ha chiesto Donato Capece, il segretario del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria. Ma sul ministro è caduta una selva di fischi: «parole disarmanti e sospette» (Della Seta, Pd), «eviti la fiducia a prescindere» (Palermi, Pdci), «parole inaccettabili» (Nieri, Sinistra e Libertà). Che i sospetti, almeno finora, si concentrino principalmente sui carabinieri è però cosa chiara. Tanto che ieri sera è intervenuto anche il comandante provinciale dei carabinieri di Roma, Vittorio Tommasone, ribadendo: «Non abbiamo nulla da nascondere». Ed è tornato sull'intervento richiesto al 118 la notte del fermo, per far intendere il ragazzo che non aveva alcuna ecchimosi: «Il giovane era provato e in un forte stato di debilitazione e tremava. Tremava ed aveva freddo. Ma ai medici del 118 disse di non volersi ricoverare».
Intanto ieri pomeriggio davanti a Montecitorio i giovani del Pdci e di Rifondazione, i giovani dell'Idv e l'Uds hanno organizzato un sit-in per chiedere «verità e giustizia per Stefano» e hanno rivolto un appello al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano perché intervenga sul caso. La famiglia di Stefano ha diffuso un comunicato per ringraziare «tutti coloro che stanno esprimendo la propria partecipazione», invitando «alla calma e alla compostezza» e ad evitare «qualsiasi gesto sconsiderato, che non aiuterebbe nella ricerca della verità». Ieri il Guardasigilli Angelino Alfano ha chiamato il procuratore di Roma per esprimere «il sostegno alle indagini e celerità nell'accertamento della verità e delle indagini», ribadendo «la fiducia nell'operato della polizia penitenziaria».E ieri alla Procura generale presso la Corte d'appello di Roma è arrivato un esposto presento dall'unione delle camere penali italiane, con cui si invita ad effettuare tutti gli accertamenti in ordine ai ritardi che sembrano esservi stati nell'accertare i fatti: «Il corpo del cittadino nelle mani dello Stato è sacro, e non si può consentire che dubbi si addensino sulle istituzioni», ha detto il presidente Oreste Dominoni.

SEGUE MIO COMMENTO SPECIALISTICO....

 

 

 
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Commenti al Post:
servoarbitrio
servoarbitrio il 01/11/09 alle 01:44 via WEB
una STORIA ESPLOSIVA ED AGGHIACCIANTE
(Rispondi)
 
 
estinette
estinette il 01/11/09 alle 02:31 via WEB
un grande triller, purtroppo è tutto realtà.
(Rispondi)
 
 
diego1930
diego1930 il 01/11/09 alle 03:08 via WEB
è vero:una STORIA ESPLOSIVA ED AGGHIACCIANTE
(Rispondi)
 
 
 
diego1930
diego1930 il 01/11/09 alle 03:10 via WEB
ma quello che conta è solo il tuo commento che sarà, come sempre, molto lontano dalla routine dei resoconti di stampa e dalle veline.
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 01/11/09 alle 01:53 via WEB
CHE BEI RAGAZZI!
(Rispondi)
 
 
agostino88
agostino88 il 01/11/09 alle 02:46 via WEB
macabri resti.....
(Rispondi)
 
 
 
diego1930
diego1930 il 01/11/09 alle 03:04 via WEB
da brividi
(Rispondi)
 
 
bibiosa
bibiosa il 01/11/09 alle 02:58 via WEB
Omicidio di Federico Aldrovandi (uguale a questo)....Il 19 giugno 2009, il pubblico ministero titolare del caso ha pronunciato una requisitoria in cui ha chiesto 3 anni e 8 mesi per Monica Segatto, Paolo Forlani, Enzo Pontani e Luca Pollastri,i poliziotti implicati. Il 6 luglio 2009 il tribunale di Ferrara, giudice Francesco Maria Caruso, ha condannato a tre anni e sei mesi i quattro poliziotti accusati di eccesso colposo nell'omicidio colposo di Aldrovandi. I quattro condannati, grazie all'indulto varato nel 2006, non sconteranno la loro pena . E ALLORA!!!! VAI COSI'!!!!!!!Sono stati tutti promossi ad iniziare dal questore di Ferrara!
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 01/11/09 alle 01:55 via WEB
LA SORELLA MI MUOVE UNA PENA STRAZIANTE FORSE ANCORA DI PIU' DEI GENITORI A CUI SONO VICINA CON UN GRANDISSIMO ABBRACCIO.
(Rispondi)
 
 
estinette
estinette il 01/11/09 alle 02:35 via WEB
Anche a me . Questa pulita ragazzina sta percorrendo il tornante più difficile della sua vita. AVRA' "GIUSTIZIA"? NON CREDO PROPRIO... al massimo un omicidio colposo (ma se va tutto bene).
(Rispondi)
 
 
 
agostino88
agostino88 il 01/11/09 alle 02:52 via WEB
il PM (pubblico ministero) vive, lavora, opera, si fa aiutare, si fa accompagnare in giro.... e costruisce il suo lavoro quotidiano, ecc... con Carabinieri e Polizia penitenziaria. SENZA DI LORO SAREBBE IMPOTENTE!!! E vuoi anche che li condanni solo perchè hanno fatto fuori un molesto individuo lamentoso e repugnante?
(Rispondi)
 
 
 
 
bibiosa
bibiosa il 01/11/09 alle 03:01 via WEB
OMICIDIO COLPOSO, anzi disgraziato accidente, tutti promossi e trasferiti. Proprio e solo per salvare la faccia qualche euro di risarcimento a sorella e genitori!
(Rispondi)
 
 
 
 
diego1930
diego1930 il 01/11/09 alle 03:04 via WEB
dovrebbero conferirti il premio "de LITTERATURE POLICIERE"
(Rispondi)
 
emma.61
emma.61 il 01/11/09 alle 03:17 via WEB
voi non considerate "il peso della colpa"
(Rispondi)
 
 
lapalmieri.pp
lapalmieri.pp il 01/11/09 alle 03:22 via WEB
Cara psico di una sola cosa si può essere certi: tu sei una blogger fuori dal comune
(Rispondi)
 
emma.61
emma.61 il 01/11/09 alle 03:18 via WEB
capisco che è un momento difficile:
(Rispondi)
 
 
emma.61
emma.61 il 01/11/09 alle 03:20 via WEB
SBIRRI CORROTTI, MALAVITOSI PROTETTI DALLA POLITICA, ECC... MASTELLA, BASSOLINO, BERLUSCONI, MARRAZZO, LA GIUNTA PUGLIESE, ECC...
(Rispondi)
 
 
 
lapalmieri.pp
lapalmieri.pp il 01/11/09 alle 03:24 via WEB
questo delitto finirà tra i CASI SEPOLTI
(Rispondi)
 
 
umberta8080
umberta8080 il 01/11/09 alle 03:34 via WEB
sì uno dei 59 momenti indimenticabili di quest'anno cara EMMA (perchè sono 59 i detenuti morti o "suicidati" in caserma, in questura o in carcere)
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servoarbitrio
servoarbitrio il 01/11/09 alle 03:38 via WEB
CONDIVIDO!!!!
(Rispondi)
 
pippo_217
pippo_217 il 02/11/09 alle 22:03 via WEB
I valori etici di riferimento sono una bella ed importante cosa,ma sono sempre gli uomini che li debbono perseguire e a volte non ci provano neppure.Se poi ci infiliamo gli eccessi colposi o preterintenzionali, il quadro è completo.Mi fa una strana impressione, quel ragazzo, scippato della sua vita, disgregato, prima e ricucito con abile punto traverso poi.
(Rispondi)
 
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