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« RIFLESSIONI, PENSIERI, O...FOTONOTIZIA: STRAGI IN AMERICA »

RIFLESSIONI, MIO CORSIVO BREVE, RAPTUS,FAMIGLIE DI SANGUE, UXORICIDIO, FIGLICIDI, ANCHE OGGI ALTRO DELITTO IN FAMIGLIA

Post n°3195 pubblicato il 10 Novembre 2009 da psicologiaforense

CORSIVO BREVE

DELITTI IN FAMIGLIA:
IL RAPTUS "NON ESISTE"!

L' HO RIPETUTO ANCHE IN QUESTO BLOG DECINE DI VOLTE: non esistono delitti familiari imprevedibili. Chi si prepara a scatenare la sua furia omicida sui propri diretti familiari, sulla moglie, sul marito, sui figli, sui congiunti più stretti o più lontani, lancia, prima di questi letali eventi, una serie di messaggi che, se non vengono accolti e decodificati; se non si tramutano in attenzione, contenimento, soccorso nei confronti della persona che sta male, possono determinare quei drammatici avvenimenti che siamo soliti commentare, in cronaca nera o studiare in sede peritale.

 
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Commenti al Post:
servoarbitrio
servoarbitrio il 10/11/09 alle 23:05 via WEB
IO DISSENTO. Il raptus è un improvviso impulso di forte intensità che può portare ad uno stato ansioso e/o alla momentanea perdita della capacità di intendere e di volere. Il raptus può spingere il soggetto ad effettuare gesti violenti od aggressivi, autolesivi o lesivi verso altri. Vi è anche una forma di raptus cosiddetto "ansioso". Si palesa con una breve ed intensa manifestazione di profonda ansia e può spingere il soggetto a gesti imprevedibili quali il suicidio o, più di rado, l'aggressione. Il raptus può essere riconosciuto, nell'ambito del diritto penale, come condizione di momentanea incapacità di intendere e volere (c.d. "vizio di mente"), e quindi come attenuante per la commissione di gravi reati.
(Rispondi)
 
 
luigiarusso
luigiarusso il 10/11/09 alle 23:42 via WEB
è definizione confusiva e fuorviante
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 10/11/09 alle 23:06 via WEB
almeno così ho letto su wichipedia
(Rispondi)
 
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 10/11/09 alle 23:07 via WEB
opss... WIKIPEDIA
(Rispondi)
 
 
 
luigiarusso
luigiarusso il 10/11/09 alle 23:44 via WEB
Il guaio di WIKIPEDIA è che spesso le voci non sono aggiornate
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 10/11/09 alle 23:46 via WEB
non per voler aver ragione a tutti i costi ma di RAPTUS parlano fior di psichiatri in tutte le trasmissioni televisive
(Rispondi)
 
luigiarusso
luigiarusso il 10/11/09 alle 23:48 via WEB
se ti riferisci alla "velina con i baffi" (Crepet) o a quelli che fanno i plastici di Cogne, di Garlasco, ecc.. andiamo bene!
(Rispondi)
 
 
auroraml
auroraml il 11/11/09 alle 00:11 via WEB
forse parla di FORUM
(Rispondi)
 
 
 
diego1930
diego1930 il 11/11/09 alle 10:34 via WEB
quando i cosidetti criminologi che vanno sempre in televisione da Vespa o Matrix diranno finalmente che il RAPTUS non esiste ? E' sempre "premeditato".
(Rispondi)
 
bibiosa
bibiosa il 10/11/09 alle 23:53 via WEB
al di là delle parole (raptus non raptus) mi pare che le asserzioni di Psyco siano molto condivisibili
(Rispondi)
 
lapalmieri.pp
lapalmieri.pp il 10/11/09 alle 23:58 via WEB
forse si può dire "discontrollo episodico" ?
(Rispondi)
 
 
auroraml
auroraml il 11/11/09 alle 00:10 via WEB
ne dubito
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lapalmieri.pp
lapalmieri.pp il 11/11/09 alle 00:02 via WEB
Comunque il ragionamento della nostra ospite non fa una piega. Il fatto è che i familiari vedono solo quello che "vogliono vedere" poi si stupiscono se la mamma uccide il figlio ecc.. o se capitano i casi come quello dei vicini di Erba, di Erika e Omar, di Cogne, e via lungo una scia di sangue infinita.
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 11/11/09 alle 00:13 via WEB
Ho controllato sul dizionario 2009 e raptus esiste con definizione simile a quella di Wikipedia!
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emma.61
emma.61 il 11/11/09 alle 10:21 via WEB
il concetto di raptus è superato sia sotto l’aspetto criminologico che sotto quello medico-psichiatrico. La malattia mentale, come ogni malattia, ha infatti un suo corso, ha suoi sintomi, i suoi segnali, le sue crisi acute. Ipotizzare l’esistenza di un soggetto assolutamente sano, che impazzisce improvvisamente commettendo un orribile delitto in preda ad un non meglio precisato discontrollo episodico della coscienza e che subito dopo ritorna allo stato antecedente di assoluta normalità e razionalità, significa ipotizzare qualcosa che, pur se di indubbia praticità processuale (specie difensiva), appare assolutamente stridente con le conoscenze medico-psichiatriche correnti.
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 11/11/09 alle 00:16 via WEB
dizionario Zanichelli della lingua italiana
(Rispondi)
 
 
emma.61
emma.61 il 11/11/09 alle 10:24 via WEB
La ragione per cui il termine raptus continua a essere usato è forse da ricercare nella valenza sociale di tale spiegazione: considerare chi compie un crimine orrendo come un pazzo, diverso da tutti noi, consente alla collettività di prendere le distanze da comportamenti inaccettabili sul piano sociale, controllando “fantasmi” e ansie latenti.
(Rispondi)
 
pippo_217
pippo_217 il 11/11/09 alle 01:32 via WEB
Eppure la lunga convivenza a stretto contatto dovrebbe abituare al comportamento usuale dei parenti o conviventi, e captarne le variazioni. Mancanza di attenzione ? Pigrizia emotiva ? Abitudine all'aderenza incondizionata ?
(Rispondi)
 
 
emma.61
emma.61 il 11/11/09 alle 10:26 via WEB
Numerosi crimini violenti, specie se maturati in ambiente intrafamiliare, vengono solitamente considerati opera di un soggetto che ha agito in preda ad un raptus (definiti come reati privi di movente). In realtà molti degli omicidi che non comportano evidenti vantaggi utilitaristici per l’assassino (privi di movente) in realtà portano quasi sempre dei vantaggi per l’autore che però vanno analizzati all’interno di dinamiche psicologiche, molto profonde e talvolta segnate dalla psicopatologia. In questi casi è quindi più corretto parlare di motivazione omicidiaria anziché di movente poiché la spinta endogena, il guadagno ottenibile, non è di natura materiale, ma di tipo psicologico e quindi espressivo.
(Rispondi)
 
pippo_217
pippo_217 il 11/11/09 alle 01:37 via WEB
Il raptus, penso sia qui inteso come esplosione liberatoria di disagio accumulato e compresso. Non si può separalo dai problemi ce lo causano e vederlo come un disturbo a se stante.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/11/09 alle 02:34 via WEB
Non sono il frutto di un raptus neppure le TRE stragi avvenute in questi giorni in America (una poche ore fa).
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/11/09 alle 02:37 via WEB
ADESSO E' TROPPO TARDI PER RISPONDERE A TUTTI, lo farò tra qualche ora (in mattinata) tramite un apposito post. Grazie a tutti voi per visite e commenti.
(Rispondi)
 
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