Tag Cloud
ATTUALITA', Amore, BLOG, CRIMINOLOGIA, CRONACA, DIVORZIO, PEDOFILIA, PSICOLOGIA, SEPARAZIONE, VITA, attualità, cultura, notizie, riflessioni, sesso, violenza sessuale
Archivio messaggi
Lu | Ma | Me | Gi | Ve | Sa | Do |
|
|
|
|
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
|
Tag Cloud
ATTUALITA', Amore, BLOG, CRIMINOLOGIA, CRONACA, DIVORZIO, PEDOFILIA, PSICOLOGIA, SEPARAZIONE, VITA, attualità, cultura, notizie, riflessioni, sesso, violenza sessuale
Chi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti. I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Archivio messaggi
Lu | Ma | Me | Gi | Ve | Sa | Do |
|
|
|
|
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
|
|
Post n°3278 pubblicato il 24 Novembre 2009 da psicologiaforense
pensiero della notte POESIA, SPERANZA, VITA... E TANTO ALTRO ANCORA........ ![](http://www.picturethisgallery.com/Artists/Spies,%20Joshua/Smith,%20Ford/Life%20Everlasting%20by%20Ford%20Smith%20.jpg)
Il poeta chieda al suo testo la verità che interiormente lo incalza. L'assoluto della poesia, insomma, non diversamente dalla professione di un Rilke che nella Lettera a un giovane autore impone: “Questo anzitutto: domandatevi nell'ora più silenziosa della vostra notte: devo io scrivere?”. Contro ogni voluttà interiore dell'io e contro ogni vocazione sacerdotale, furono I Novissimi di Alfredo Giuliani, antologia-manifesto apparsa nel 1961, a segnare l'inizio di una nuova offensiva e a dettare le regole di una poesia intesa come “mimesi critica della schizofrenia”, come “rispecchiamento e contestazione di uno stato sociale e immaginativo disgregato”; poesia di parole-macerie come dopo un'esplosione. La convocazione odierna che io faccio non è che l'ultimo atto di un dopo non ancora concluso. Da archeologo dei propri giorni - chiedo al poeta- se si è trasformato nel guerriero di una battaglia civile. Deciso a combattere, in nome della bellezza, contro la volgarità che ci assedia, lo fa con un gesto di richiamo che va oltre il suo valore simbolico. Riuscirà a ristabilire il nuovo primato morale e civile della poesia?
Commenti al Post:
|
giordana2007 il 24/11/09 alle 23:10 via WEB
magari si ritrovasse il valore della poesia.......
(Rispondi)
|
|
|
|
|
santinazs il 24/11/09 alle 23:16 via WEB
un attimo, smetto di allattare, e mi spiego diffusamente sull'UTOPIA
(Rispondi)
|
|
|
|
|
|
santinazs il 24/11/09 alle 23:17 via WEB
Il termine utopia indica un progetto, o la sua realizzazione (prevista o attuale), quando questi si propongano come idealisticamente desiderabili e dotati di valore. Esso può anche indicare una meta intesa come puramente ideale e non effettivamente raggiungibile; in questa accezione, può avere sia il connotato di punto di riferimento su cui orientare azioni pragmaticamente praticabili, sia quello di mera illusione e di falso ideale. L'utopista, sia come coniatore di utopie sia come semplice propugnatore, può quindi essere tanto colui che costruisce le sue preferenze e le sue scelte ideologiche esimendosi dallo studio e dalla comprensione della realtà e delle sue dinamiche, quanto colui che indica un percorso che ritiene al contempo auspicabile e pragmaticamente perseguibile. Benché non sia un costituente essenziale del concetto di utopia, molte utopie presentano un carattere universalista; esistono, però, anche utopie di natura settaria o comunque non inclusiva. Nell'uso comune, utopia e utopismo sono spesso associati al velleitarismo.
(Rispondi)
(Vedi gli altri 1 commenti )
|
|
|
|
|
|
eucarmide il 25/11/09 alle 00:01 via WEB
la regola aurea è non avere una regola aurea
(Rispondi)
|
|
|
|
|
|
mdardani il 24/11/09 alle 23:51 via WEB
il vero poeta crea, poi comprende... qualche volta!
(Rispondi)
|
|
|
|
|
|
desnudamaia il 24/11/09 alle 23:55 via WEB
esiste una logica per la poesia non è quella della filosofia i filosofi non sono all'altezza dei poeti
(Rispondi)
|
|
|
|
|
|
eucarmide il 25/11/09 alle 00:04 via WEB
il molto sapere porta l'occasione di più dubitare allo stesso modo per cui chi più sa più dubita e conta sulle sue forze e non sulla fortuna. però spera ed è ottimista, ha cioè una intesa cordiale con il futuro.
(Rispondi)
|
|
|
|
|
|
flozanussi il 25/11/09 alle 00:00 via WEB
la speranza si può definire un'illogica fiducisa nel verificarsi dell'improbabile
(Rispondi)
|
|
|
|
|
desnudamaia il 24/11/09 alle 23:54 via WEB
il più sublime lavoro della poesia è alle cose disperate dare senso e passione
(Rispondi)
|
|
|
|
luceinfame il 24/11/09 alle 23:21 via WEB
la speranza è un sogno fatto da svegli
(Rispondi)
|
|
|
|
eucarmide il 25/11/09 alle 00:02 via WEB
la disperazione-depressione è la madre della prigrizia
(Rispondi)
|
|
|
|
luceinfame il 24/11/09 alle 23:22 via WEB
la speranza è buona come prima colazione.......ma è pessima come cena
(Rispondi)
|
|
|
giordana2007 il 24/11/09 alle 23:12 via WEB
Hofmannsthal disse che nel poetare si tende soprattutto a cogliere i propri sogni, e abbiamo sottolineato come questi ultimi non abbiano nulla a che fare con la verità. Ma essi - ce lo insegnano anche gli psicanalisti - sebbene non ci descrivano la verità delle esperienze che viviamo in stato di veglia, si riferiscono pur sempre alla verità che appartiene al nostro animo nel momento in cui dormiamo; quando, apparentemente, la nostra coscienza è assopita. A cosa si riferisce Hofmannsthal quando parla dei sogni? C'è, in lui, un rapporto tra il poeta e le "cose"? Oppure, secondo la sua esperienza, il poeta è chiuso nell'isolamento dei propri sogni? Quando si parla di sogni, di solito ci si riferisce anche ai cosiddetti "sogni ad occhi aperti", quelli a cui ci abbandoniamo da svegli. Cosa sono, esattamente, i sogni ad occhi aperti?
(Rispondi)
|
|
|
|
luceinfame il 24/11/09 alle 23:23 via WEB
solo per chi non ha più speranza ci è data la speranza. O NO?
(Rispondi)
|
|
|
|
|
luiginoluigina il 24/11/09 alle 23:33 via WEB
può essere, perchè una spranza spesso indebolisce la coscienza come un vizio
(Rispondi)
|
|
|
|
|
|
mdardani il 24/11/09 alle 23:51 via WEB
una poesia ragionevole è lo stesso che dire una bestia ragionevole
(Rispondi)
|
|
|
luiginoluigina il 24/11/09 alle 23:36 via WEB
ma nessuno parla dei valori esistenziali della "P O E S I A", tutti sono stati centrifugati dal concetto di speranza .... e questo spiega bene perchè si è immersi nella DI-SPERAZIONE
(Rispondi)
|
|
|
|
estinette il 24/11/09 alle 23:45 via WEB
la poesia può fare cento e una cosa, rallegrare, rattristare, turbare, divertire, istruire - può esprimere ogni possibile sfumatura di sentimento, e descrivere ogni immaginabile tipo di evento, ma c'è una cosa che tutta la poesia deve fare: lodare tutto quel che può per il fatto che è ed esiste.
(Rispondi)
|
|
|
marietta1971 il 24/11/09 alle 23:47 via WEB
rispetto ai commenti che precedono io direi anche quando la poesia ha un significato, comìè di solito il caso, potrebbe essere sconsignlibile approfondirlo.
(Rispondi)
|
|
|
marietta1971 il 24/11/09 alle 23:48 via WEB
guarda che come dice Kafka: "Poesia è malattia"
(Rispondi)
|
|
|
mdardani il 24/11/09 alle 23:50 via WEB
la poesia sarà ragione cantata
(Rispondi)
|
|
|
desnudamaia il 24/11/09 alle 23:56 via WEB
omne tulit punctum qui misquit utile dulci/lectorem delectando pariterque monendo
(Rispondi)
|
|
|
pippo_217 il 25/11/09 alle 01:54 via WEB
La poesia è disgregare il tutto per ricreare il mio, per te e per me, il nostro.Pezzi di memoria,frammenti di sviste,pastiglie truccate.
(Rispondi)
|
|
|
dianavera il 25/11/09 alle 12:50 via WEB
Parole minori.
La parola s'inganna sulla carta
come s'inganna nei miraggi l'oasi
e più che libere folgorazioni
ci raccomanda un canto prigioniero
può essere senz'altro un artificio
talismano proposto dalle lingue
o l'allerta con un filo di voce
come punto di fuga o di chiusura
la parola interrompe / non vegeta
converte la memoria in un tatuaggio
come avvoltoio sorvola lo spazio
e s'infila in preghiere e in bestemmie
come chiusa virtuale dei silenzi
o valletto della natura
o salvacondotto del malinteso
è un misto di tanti si e no
se si scheggia o si spezza la parola
nessuno può riparare le sue sillabe /
con la parola rimaniamo muti
dato che tutto ci resta da dire."
Mario Benedetti
(Rispondi)
|
|
|
Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49