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SORPRENDENTE!, NON CHIEDETEMI PERCHE'...NON LO SO ! MISTERI, MIRACOLI, FIGLI IN PROVETTA, SCIENZA VS FEDE?,

Post n°3405 pubblicato il 20 Dicembre 2009 da psicologiaforense

IL CASO

SORPRENDENTE ESPERIMENTO: DIVENTARE MAMMA È PIÙ FACILE SE QUALCUNO PREGA PER TE

 

Se qualcuno prega per te hai il doppio delle possibilità, dimostrate statisticamente, di avere un figlio con la fecondazione in vitro. Lo dimostra ineccepibile studio scientifico americano pubblicato sul Journal of Reproductive Medicine. Per 4 mesi 199 donne sono state trattate con la fecondazione in vitro al Cha Hospital di Seoul, in Corea. Le donne sono state divise in due gruppi: per il primo c'erano comunità di fedeli, tutti cristiani, che pregavano per la riuscita della gravidanza. Ma questi ultimi non avevano nessun contatto con le donne in questione (che ignoravano anch'esse di essere oggetto di preghiera) e si trovavano negli Usa, in Australia e in Canada. A sorpresa i ricercatori hanno verificato che per il gruppo “protetto” dalla fede di lontani e sconosciuti fedeli la percentuale di successo, e quindi le maternità avviate, era doppia (il 50%), rispetto a quella delle donne per le quali nessun gruppo di preghiera si era impegnato (in questo caso solo il 26% di successi). LA SORPRESA FRA GLI STESSI RICERCATORI DELLA COLUMBIA UNIVERSITY È STATA GRANDE. Una volta elaborati i dati hanno dovuto mettere a disposizione della comunità scientifica i sorprendenti risultati.

 

 

 

 

 
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Commenti al Post:
adolfodgl5
adolfodgl5 il 20/12/09 alle 21:11 via WEB
come si fa a spiegare i miracoli? Questo è un libro che aiuta a capire... Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose Autore Magnani Maurizio, Dedalo ed.
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emma.61
emma.61 il 20/12/09 alle 21:19 via WEB
Nella Bibbia sono registrati numerosi eventi considerati miracolosi. Due di questi, in particolare, cioè l'uscita dall'Egitto e la divisione delle acque del Mar Rosso, sono divenuti simboli di tutte le liberazioni avvenute per opera divina nella storia, e tema di un'ampia letteratura ebraica.
(Rispondi)
 
 
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 20/12/09 alle 21:53 via WEB
commenti appropriati, opportuni ed utili
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diego1930
diego1930 il 20/12/09 alle 21:24 via WEB
libro modesto
(Rispondi)
 
 
luigiarusso
luigiarusso il 20/12/09 alle 21:29 via WEB
post sorprendente, come dici tu, qui non si parla di miracoli ma di prove scientifiche.
(Rispondi)
 
adolfodgl5
adolfodgl5 il 20/12/09 alle 21:12 via WEB
secondo me: i miracoli esistono solo nella mente di chi vuole crederci.
(Rispondi)
 
 
estinette
estinette il 20/12/09 alle 21:15 via WEB
I miracoli esistono? - Per l'uomo razionale questa è una domanda priva di senso, come lo è chiedere prove razionali dell'esistenza di Dio. Si può credere ai miracoli per fede, ma nessuno può sostenere che un certo evento è miracoloso solo perché non se lo sa spiegare. Non è possibile affermare che i miracoli esistono (e questa pagina vuole smentire chi lo afferma) come non è possibile negarlo. Di fronte a un fatto inspiegabile non si deve gridare ingenuamente al miracolo, anche se fra le possibili spiegazioni ci può essere il miracolo. Si deve continuare a indagare...
(Rispondi)
 
 
 
diego1930
diego1930 il 20/12/09 alle 21:25 via WEB
hai messo il dito nella piaga....
(Rispondi)
 
 
emma.61
emma.61 il 20/12/09 alle 21:20 via WEB
Nei Vangeli, i miracoli sono segni della missione di Cristo, che poi verrà proseguita dagli apostoli e dai discepoli. La dottrina della Chiesa riconosce il miracolo nel quadro più ampio della storia della salvezza, come richiamo per gli uomini.
(Rispondi)
 
 
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 20/12/09 alle 21:54 via WEB
hai visto giusto, pur nella nebbia dei Misteri....
(Rispondi)
 
 
luigiarusso
luigiarusso il 20/12/09 alle 21:31 via WEB
perchè le donne del gruppo "assistito da preghiere" hanno avuto più successo delle altre? Non c'è l'effetto, suggestione, placebo, o altro.
(Rispondi)
 
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 20/12/09 alle 21:34 via WEB
Lourdes in questi anni sono andati circa 300 milioni di pellegrini. Di questi circa 20 milioni erano malati gravi. La Chiesa ha accertato esattamente 66 miracoli avvenuti. L’incidenza è di circa 1 su 300.000. L’incidenza di remissione spontanea dal cancro è di circa 1 su 10.000. Domanda*: la Madonna di Lourdes è veramente miracolosa? Dopotutto sembra che sia circa 30 volte più difficile guarire visitandola che rimanendo a casa.
(Rispondi)
 
adolfodgl5
adolfodgl5 il 20/12/09 alle 21:13 via WEB
però questo esperimento mette in dubbio ciò in cui io credevo
(Rispondi)
 
 
estinette
estinette il 20/12/09 alle 21:15 via WEB
Alcune riflessioni - Qualche anno fa i media diedero ampio risalto alla canonizzazione di padre Pio da Pietrelcina. L'aspetto sconcertante della notizia è la motivazione: la guarigione di un bambino affetto da meningite fulminante dopo che il frate gli era apparso in sogno. Guarigione che la medicina (scienza) ufficiale non riesce a spiegare. Se riflettiamo un attimo, i romani consideravano le eclissi nel bel mezzo di una battaglia un intervento divino, non riuscendosi a spiegare il fenomeno. Se ognuno di noi fosse proiettato nel tempo duemila anni fa, con le proprie cognizioni potrebbe facilmente farsi credere un potentissimo mago. Bastano queste semplici considerazioni per capire che è arbitrario attribuire a un miracolo la nostra ignoranza (oltre che a un atto di presunzione, come se l'uomo sapesse già tutto!). Per un altro esempio di errore di interpretazione si legga l'articolo sull'effetto tunnel. Sono milioni i credenti che si sono rivolti a padre Pio: non si capisce perché uno solo (o pochi) sia guarito. I teologi danno spiegazioni, arrampicandosi sugli specchi, ma esiste anche l'altra possibilità che alcune guarigioni sembrino miracolose semplicemente perché la scienza non ha ancora capito tutti i meccanismi del corpo umano. A parte la discutibile posizione di voler classificare la bontà degli uomini (servo di Dio, venerabile, beato, santo), come se ci fosse una carriera dopo la morte e Dio avesse bisogno di un'indicazione per premiare i migliori, possibile che non si capisca che anziché gridare subito al miracolo bisogna cercare di correggere la nostra ignoranza? Il Well-being è per una religiosità moderna, lontana mille miglia dalla superstizione. Pensare di aver ricevuto una grazia da padre Pio quando c'era anche solo una possibilità su cento che la realtà esaudisse le proprie preghiere è fanatismo religioso. Ricordo sempre l'allucinante proclama del ct Trapattoni dopo la partita con il Messico ai mondiali 2002: "Dio esiste e ci ha aiutati, ascoltando le mie preghiere!". Oltre al fatto che scomodare Dio per una partita a pallone è un "sacrilegio", cosa avrebbe dovuto dire coerentemente lo stesso Trapattoni dopo l'eliminazione con la Corea? "Ora so che Dio non esiste perché se esistesse avrebbe ascoltato le mie preghiere!". Capito il trucco? Se mi salvo da un incidente terribile è stata l'immaginetta di padre Pio che avevo sul cruscotto, ma se passo a miglior vita, chi racconta in giro che l'immaginetta non ha fatto il miracolo.
(Rispondi)
 
 
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 20/12/09 alle 21:36 via WEB
Cos’è il miracolo? Una breve e classica definizione teologica del miracolo lo descrive come «fatto sensibile, straordinario, divino». Il termine deriva dal latino mirari; dunque sarebbe miracoloso innanzitutto ciò che desta straordinaria meraviglia in chi crede di assistervi e in chi lo sente raccontato. Quando la causa di ciò che accade in modo così straordinario non può essere conosciuta da tutti indistintamente, e sorpassa l’ordine della natura, si parla di miracolo in senso stretto. Teologicamente, il miracolo (a) deve poter essere percepito direttamente (ad es. una guarigione) o indirettamente (ad esempio una conversione o la “scienza infusa”) dai sensi; (b) deve trascendere l’ordine (ritenuto assolutamente costante) della natura (ad esempio: ridare la vita a un morto), e ciò indipendentemente dalla sua rarità; (c) non può essere operato da alcun uomo, e perfino neanche dai cosiddetti angeli. Gli angeli e gli uomini, tuttavia, possono essere, secondo la Chiesa, «mediatori» del miracolo.
(Rispondi)
 
emma.61
emma.61 il 20/12/09 alle 21:18 via WEB
Si definisce miracolo (dal latino «miraculum», cosa meravigliosa) un evento apparentemente paranormale, dovuto ad un intervento soprannaturale o divino, durante il quale le leggi naturali sembrano sospese. Nel linguaggio comune, per estensione, il temine miracolo indica anche un evento straordinario, che desta meraviglia.
(Rispondi)
 
emma.61
emma.61 il 20/12/09 alle 21:19 via WEB
Nell'ebraismo, il miracolo è considerato un segno dell'onnipotenza di Dio e della sua benevolenza nei confronti del popolo eletto, particolarmente frequente nei giorni dell'esodo dall'Egitto. Nell'Islamismo i miracoli sono considerati segni dell'onnipotenza di Dio.
(Rispondi)
 
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 20/12/09 alle 21:55 via WEB
ti ho letto, come sempre, con grandissimo interesse cara EMMA!
(Rispondi)
 
emma.61
emma.61 il 20/12/09 alle 21:21 via WEB
I filosofi razionalisti, in particolare David Hume, identificando il Creatore con le sue leggi, hanno contestato con forza il concetto stesso di miracolo. Hume infatti, afferma che un miracolo sarebbe una violazione delle leggi naturali ordinarie e perciò impossibile. La tesi razionalista indica che un evento si può considerare miracoloso solamente perché l'uomo in quel momento non possiede una conoscenza piena ed esaustiva delle leggi della natura che lo regolano. Rifacendosi a Spinoza, che afferma che il richiamo alla volontà divina non sarebbe altro che una scusa per i limiti della nostra conoscenza, il razionalismo afferma che appellarsi a un miracolo è semplicemente un'ammissione di ignoranza.
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 20/12/09 alle 21:23 via WEB
IL TUO punto di vista è condiviso da una larga parte degli scienziati contemporanei, per i quali non è possibile parlare di miracolo. Ciò che alcuni considerano un miracolo è semplicemente un fatto per cui ancora non sono note le leggi naturali ordinarie che lo regolano, oppure un fatto la cui spiegazione con leggi naturali ordinarie è ben nota alla comunità scientifica, ma questa spiegazione è ignorata dalle persone che credono a quel miracolo, oppure una leggenda non avvenuta realmente. La scienza rifiuta infatti di considerare qualsiasi ipotesi di intervento soprannaturale e quindi il concetto stesso di miracolo inteso come intervento divino, perché tale concezione contraddirebbe il metodo scientifico e l'approccio razionalista che non contempla la possibilità di una causalità non materiale Alcuni scienziati sono però possibilisti, tenendo comunque sempre ben distinti il campo dei fenomeni (talora apparentemente inspiegabili) e quello delle possibili interpretazioni
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luigiarusso
luigiarusso il 20/12/09 alle 21:32 via WEB
Anche taluni teologi (come Hans Küng) sposano la tesi dell'inviolabilità delle leggi naturali e quindi dell'impossibilità dei miracoli.
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servoarbitrio
servoarbitrio il 20/12/09 alle 21:37 via WEB
Si verificano davvero dei miracoli? Per quanto riguarda quelli attribuiti a Gesù, si possono avanzare parecchie congetture. Preso atto che i racconti dei Vangeli non sono testimonianze storiche attendibili pressoché in alcun elemento chiave, è lecito pensare che alla figura (di dubbia storicità) del Gesù dei Vangeli siano stati attribuiti dei miracoli immaginari, oltretutto abbastanza simili a quelli rivendicati da altri predicatori della sua epoca. Sono stati realmente dimostrati dei miracoli? Per dimostrare (teologicamente) il miracolo occorre: (a) che il presunto fatto miracoloso sia realmente accaduto; (b) che abbia natura “miracolosa”. Secondo i teologi, la constatazione del miracolo non necessita del “laboratorio”, e la semplice testimonianza di persone intellettualmente sane, sincere e attendibili può attestarlo. Secondo la scienza, è esperienza quotidiana il constatare come nessuna testimonianza sia per principio attendibile. Altrettanto illusorio è il basarsi sull’apparenza “miracolosa” dell’evento, visto che (soprattutto all’interno dell’organismo vivente) agiscono forze che non conosciamo a sufficienza e di cui ancor meno possiamo prevedere gli effetti (ad esempio nel caso delle guarigioni impreviste da un tumore).
(Rispondi)
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 20/12/09 alle 21:52 via WEB
ESCO DAL SEMINATO... MI SCUSERAI
(Rispondi)
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 20/12/09 alle 21:52 via WEB
Come raccontare il periodo che va dalla fine degli anni Sessanta a oggi? Per comprendere quanto è avvenuto, le categorie tradizionali della cultura e della politica sembrano inadeguate. Ci si è trovati dinanzi a eventi, come il Maggio francese del '68, la Rivoluzione iraniana del 1979, la caduta del muro di Berlino del 1989 e l'attacco alle Torri gemelle di New York dell'11 settembre 2001, nei confronti dei quali tutti hanno esclamato: "Impossibile, eppure reale!" Questi fatti hanno avuto grandissime conseguenze su tutti gli aspetti della vita individuale e collettiva, destabilizzando radicalmente le istituzioni, i costumi sessuali e il modo di sentire di intere generazioni. È nato un nuovo regime di storicità, caratterizzato dall'esperienza di fenomeni che sono vissuti ora come miracoli e ora come traumi, perché sembrano inaccessibili a una spiegazione razionale e a una narrazione coerente. L'autore, che ha vissuto con partecipazione emozionale e con vigilanza intellettuale le vicende di questo periodo storico, prestando una continua attenzione ai mutamenti e interrogandosi sul loro significato, propone criteri di intelligibilità che aiutino a cogliere la sostanziale unità di questo quarantennio, nel quale la possibilità di una vera azione politica, sessuale e letteraria è venuta meno: in tutti questi ambiti il posto dell'azione è stato preso dalla comunicazione, con effetti insieme devastanti e comici.
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Praj
Praj il 21/12/09 alle 14:47 via WEB
Se la sorpresa fra i ricercatori della Columbia University è stata grande, per i ricercatori spirituali - Mistici di ogni tempo - questa non è mai stata una sorpresa, ma una realtà ampiamente sperimentata, vissuta, anche se non dimostrata "scientificamente". Ci sono ancora una infinità di dimensioni che la scienza accademica non conosce, ma delle delle quali un giorno, forse, anch'essa dovrà sorprendersi com'è successo in questa occasione. Un sorriso :-)
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