MARCO PICCOLO

partecipo al lutto e a questa virtuale preghiera

e chi potrebbe essere così malvagio da non associarsi?

c'è da stupirsi come molti blog a fronte di questa tragedia continuino a cazzeggiare

il lutto è un riposo per le anime gentili

una grande e fragorosa catastrofe così mi immagino la fine del mondo

morte tu mi darai fama e riposo

sono con te nel cordoglio

se fosse capitato in italia sarebbero 20 milioni di morti

quel che si trova nell'effetto era già nella causa

e chi dice che non succederà anche qui in europa?

rallegratevi con i lieti e piangete con chi piange

il mio pensiero va a tutti coloro che soffrono in questo momento

così dunque si muore

tutti ci aspetta una sola notte

i blog cazzeggiano perchè usano il sillogismo: gli altri muoiono ma io non sono un altro; dunque io non morirò

siamo tutti sospinti verso una stessa meta

plaudo alla tua iniziativa e faccio mio il dolore degli abitanti di Haiti

la morte di un italiano è una tragedia 100.000 morti haitiani è una statistica

contro la forza della morte non ci sono rimedi

memento mori

quando muoiono gli ultimi, i più poveri, non si vedono comete nel cielo

i vivi hanno bisogno di carità molto più dei morti

questa è la morte senza frasi

perchè la solidarietà di tutto il mondo intervenga per far fronte a questa apocalisse

per chi conosce haiti...

esprimo il mio dolore per questa ennesima catastrofe e sottoscrivo il lutto proclamato da questo blog

il sole dei vivi non scalda più i morti

non tutti hanno la coscienza alle loro tombe

ai vivi si deve assistenza cure solidarietà e aiuti ai morti si deve soltanto la verità.

alle loro tombe come su tutte le altre il mio dolore è dedicato anche a quella parte di me stessa che lì vi è sepolta.

chi è responsabile di questa tragedia? Non certo il terremoto

invito tutti alla preghiera. Questa catastrofe ha dimostrato l'utilità di internet

Capisco il lutto, lo provo amaramente. Ti prego però di notare che un Paese povero subisce il terremoto, un Paese ricco reagisce con ben altri mezzi

I lutti sono nelle nostre menti, il futuro è nelle nostre braccia.Non è tempo per la filosofia, ma solo per l'impegno.

Un dio che abbia bisogno delle nostre preghiere e non eviti certe catastrofi sui più umili della terra non mi dà molto affidamento. Accontentiamoci di prestare la nostra opera.

Stamattina ho pianto guardando le immagini che questo disastro si e' lasciato alle spalle... Mi sento impotente...

condivido il lutto...un disastro terribile....ora chiudo anche il mio blog...speriamo che i soccorsi arrivino al più presto ...ciao Lilly

Siamo lontani da una catastrofe che non si può quantificare,in dolore e perdite di vite.Bisogna che i grandi non pensino solo ai propri interessi,e lasciano che quei paesi che sono sotto la soglia di povertà rimangano tali.Gli aiuti si danno,anche prima delle tragedie,per evitare che succedano,o per lo meno ridurne gli effetti.Il summit di Copenhagen ,a che cosa e servito,a nulla solo a spendere una quantità di denaro,inimmaginabile.Che questa nuova tragedia faccia riflettere,bisogna agire adesso,per non piangere dopo. Una mia preghiera,per quelle vite perse inutilmente,in un mondo che ha, i mezzi,le tecnologie,per far si che queste sciagure abbiano i minori effetti sulle persone. Non credo nel potere divino,ma nel potere degli uomini,che non smettono mai di stupirmi.Sono attivi i centri messaggi delle varie compagnie telefoniche.Mandiamo uno o più messaggi,secondo possibilità.Ciao