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FOTONOTIZIA, ELEFANTI, CURIOSITA', MA CHE BESTIA E' L'UOMO, ANIMALI E UOMINI, THAILANDIA, BUDDA,

Post n°3638 pubblicato il 30 Gennaio 2010 da psicologiaforense

Gli elefanti in Thailandia

Alcuni elefanti  durante la cerimonia di apertura della "King's Cup Elephant Polo Tournament" in Thailandia. Una sorta di "festival" dove si susseguono le esibizioni di elefanti divisi in vere e proprie squadre (VEDI FOTTO QUI SOTTO).
L'elefante, animale sacro a Budda, sotto le cui sembianze si dice, egli scese sulla terra, è il simbolo della Thailandia.
Per questo il governo ha creato un parco nazionale in cui vivono anche gli ultimi esemplari di elefanti selvatici. Questi animali sono spesso usati come mezzi di trasporto o come ausilio in alcuni lavori pesanti. Fino a non molti anni fa, nel paese, c'erano, circa 10.000 esemplari, mentre attualmente ce ne sono solo 4000.

UN MOMENTO DELLA PARTITA.....
 
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Commenti al Post:
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 30/01/10 alle 23:59 via WEB
Orecchie grandi, pelle dura, qualche tonnellata, ma soprattutto belle zanne d’avorio, che forse era meglio non avere. Naturalmente stiamo parlando degli animali più affascinanti e controversi del mondo, rischiano l’estinzione. Come sempre di questi tempi, la responsabilità è principalmente dei cinesi, attratti proprio da quelle belle zanne bianche, che potrebbero portare alla riapertura della caccia all’elefante, vietata da 19 anni. Ieri il Cites, l’organismo delle Nazioni Unite che controlla e regola gli scambi di flora e fauna, ha deciso di concedere alla Cina di entrare nel mercato dell’avorio. Per come stanno adesso le cose, potrebbero tornare vecchi fantasmi ad aleggiare sui poveri pachidermi africani.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/01/10 alle 02:36 via WEB
(Rispondi)
 
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 31/01/10 alle 00:01 via WEB
meno male che tu, unica, hai riproposto questa problematica urgentissima: SALVARE GLI ELEFANTI E NON "USARLI" COME SI USA UN FUORISTRADA O ALTRO "GIOCATTOLO"! Ho gridato, ma non potevo farne a meno, scusatemi!
(Rispondi)
 
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