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IL MIO CORSIVO BREVE, ANALFABETISMO, CONVERSAZIONI, CULTURA, INSEGNARE, ITALIANO, POVERTA', TELEVISIONE,TECNOLOGIA

Post n°3789 pubblicato il 01 Marzo 2010 da psicologiaforense

IL CORSIVO BREVE

Una sempre più inquietante povertà verbale

Un italiano su tre non riesce a elaborare un testo scritto decente e neppure a comprenderlo bene. Non c'è solo analfabetismo di ritorno: le difficoltà riguardano un gran numero di freschi «scolarizzati» e perfino di laureati. Insomma è la povertà verbale, sintattica e grammaticale di troppi giovani che inquieta. Pagine che spesso rimangono bianche a lungo per raccogliere poi componimenti scheletrici quanto scorretti. Conversazioni confuse, più intercalari e frasi fatte che ragionamenti e descrizioni filanti. Le emozioni svaniscono in sensazioni indistinte: poche volte prendono corpo in sentimenti e pensieri definiti. La vera crisi dell'italiano è in questo travaglio. Dalla palude non si esce senza uno sforzo collettivo che veda in prima linea la scuola, la famiglia e i mass-media. Purtroppo resta nell'orecchio un amaro giudizio di Sandro Onofri (Registro di classe) secondo cui «insegnare è una missione impossibile». Purtroppo i genitori raramente si dedicano all'educazione lessicale o invogliano alle letture. Purtroppo una televisione banalizzata e banalizzante non riesce a svolgere il benefico ruolo del passato. Nessuno si illuda: la tecnologia, qui, non è salvifica.

 
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Commenti al Post:
bastacontro
bastacontro il 03/03/10 alle 20:01 via WEB
Il linguaggio é un travaglio (penso a i miti del nostro tempo di galimberti ove alcuni termini vengon, a mio avviso, abusati) è bello esso si ricrei, pure sopra e oltre le persone, partecipando ad un processo naturale cui si cerca di partecipare :)
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