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« LA FOTO DEL GIORNOCORSIVO BREVE: SETTENTRI... »

TUTTA LA COMMUNITY NE PARLA: LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA, IMMAGINI E CONTENUTI CHOCH!

Post n°3833 pubblicato il 13 Marzo 2010 da psicologiaforense

IL FIERO PASTO DEGLI AFFAMATI  DELLO ZIMBABWE 

 

Le immagini sono choc, ma la storia che c’è dietro lo è altrettanto, perché parla di miseria e disperazione, di morte e lotta per la sopravvivenza. Per la maggior parte di noi, un elefante morto di vecchiaia nella savana è solo una scena triste, ma per centinaia di disperati che ogni giorno muoiono di fame nello Zimbabwe è stata un’autentica manna. Pochi minuti dopo aver individuato la carcassa in un angolo remoto del “Gonarezhou National Park”, (la seconda riserva del paese, che si estende su una superficie di 5mila chilometri quadrati), un gruppo sempre più crescente di persone ha, infatti, cominciato ad uscire dalla boscaglia circostante, proveniente da ogni dove.

SPOLPATO IN DUE ORE - Armati di machete, asce e coltelli fatti con barattoli di latta, gli uomini si sono avvicinati al pachiderma morto (un gigante di 6 tonnellate e alto quasi 4 metri) e in meno di due ore (1 ora e 47 minuti, per la precisione) lo hanno letteralmente spolpato, strappandone la carne a pezzi e lasciandone solo lo scheletro. Neanche la proboscide e le orecchie si sono salvate da questo autentico scempio e pure le stesse ossa sono state successivamente portate via, per essere bollite e diventare così una zuppa. Nemmeno 24ore più tardi, tutto quello che è rimasto dell’elefante era una macchia di sangue nella savana. Una scena di una crudeltà terribile quella che è apparsa davanti agli occhi attoniti del fotografo inglese David Chancellor, che era nello Zimbabwe per fotografare gli elefanti nel loro habitat naturale. Grazie a quelle immagini, dal titolo “Elephant Story”, l’uomo ha vinto uno dei prestigiosi “World Press Photo 2010”, ma ha ammesso al londinese “Daily Mail” di non riuscire davvero a dimenticare quanto visto in quell’angolo sperduto di mondo.

LOTTA PER IL CIBO - «Poco dopo l’alba, un abitante della zona ha visto la carcassa dell’elefante mentre passava in bicicletta – ha raccontato Chancellor -. Sembrava in mezzo al nulla, ma in appena un quarto d’ora sono arrivati centinaia di disperati da ogni direzione: le donne hanno formato un cerchio attorno all’animale e gli uomini stavano all’interno e ho visto gente litigare e accoltellarsi a vicenda, pur di accaparrarsi più carne possibile per la famiglia. Carne che è stata poi portata a casa per essere lavata, essiccata e, quindi, messa da parte, ma c’è anche chi l’ha mangiata lì, al momento. E nei villaggi circostanti hanno fatto poi festa per due giorni, per celebrare la fortuna che era loro capitata”. Già, perché quell’elefante morto ha significato la sopravvivenza garantita per un bel po’ di tempo, stante la tremenda situazione economica in cui versa il paese sotto il regime di Robert Mugabe.

 
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Commenti al Post:
bibiosa
bibiosa il 13/03/10 alle 19:09 via WEB
IMMAGINI TERRIBILI, HO PERSO L'APPETITO
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luigiarusso
luigiarusso il 13/03/10 alle 19:16 via WEB
Un Paese ricco e oggi condannato alla fame ed alla sofferenza
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bibiosa
bibiosa il 13/03/10 alle 19:11 via WEB
un po' di notizie: Lo Zimbabwe, ufficialmente Repubblica dello Zimbabwe, è uno stato dell'Africa meridionale, situato tra il fiume Zambesi e il fiume Limpopo; non ha sbocchi sul mare e confina a nord con lo Zambia, a est col Mozambico, a sud con il Sudafrica e a ovest con il Botswana. In passato era noto come Rhodesia meridionale o più semplicemente Rhodesia.
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luigiarusso
luigiarusso il 13/03/10 alle 19:17 via WEB
I bambini sono soggetti alla caduta di capelli, fino alla calvizie, alla perdita delle unghie e talvolta anche del primo strato di pelle.
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bibiosa
bibiosa il 13/03/10 alle 19:12 via WEB
La sua popolazione è di 12.576.742 abitanti , e ha una superficie di 390.757 chilometri quadrati; la capitale è Harare, nota fino al 1980 col nome di Salisbury. La lingua ufficiale è l'inglese, ma la grande maggioranza della popolazione parla correntemente lingue bantu, soprattutto shona e ndebele.
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luigiarusso
luigiarusso il 13/03/10 alle 19:18 via WEB
Allarme della Croce Rossa: un abitante su quattro non ha cibo.
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deontologiaetica
deontologiaetica il 13/03/10 alle 19:26 via WEB
come puoi vedere più sotto anche io ho trovato notizie tanto drammatiche a conferma di questa tua
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bibiosa
bibiosa il 13/03/10 alle 19:14 via WEB
Un tempo florido, il paese sta attraversando oggi una spaventosa crisi che, oltre ad essere umanitaria e politica, è anche economica. L'economia nazionale è infatti in recessione, mentre quella di tutti gli altri paesi africani, anche quelli più poveri, è in crescita positiva. Il PIL zimbabwese è il solo PIL africano ad avere crescita negativa. L'economia dello Zimbabwe è basata sulla produzione agricola, sulle attività estrattive e sulla produzione di manufatti. Le infrastrutture sono scarsamente sviluppate anche se il sistema stradale è di buon livello e consente spostamenti rapidi. Oltre il 50% della popolazione vive su terre pubbliche, il 17% del territorio è distribuito fra le aziende agricole (commercial farms), mentre il 3% è costituito dalle aree destinate alla re-distribuzione. L'inflazione è una delle più alte mai registrate nel mondo e la sua crecita sembra senza fine: è stata ufficialmente del 7.892% (settemilaottocentonovantadue per cento)[31] nel settembre 2007, ma secondo stime non ufficiali del mese precedente è probabile un valore reale del 13.000%, una vera e propria iperinflazione. Stime più recenti la attestavano intorno al 15.000%[32] TRATTO DA WIKIPEDIA!
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luigiarusso
luigiarusso il 13/03/10 alle 19:19 via WEB
In alcune zone del paese la situazione è difficile come mai si è visto prima d’ora – ha spiegato Emma Kundishora, della Croce Rossa dello Zimbabwe, al sito dell’agenzia d’informazione “ZimOnline” – e per esempio a Masvingo le piogge non sono arrivate in tempo e così tutto il raccolto è andato perduto». Nel gennaio dell’anno scorso Jonny Rodrigues, un attivista della “zimbabwe Conservation Task Force”, aveva rivelato alla Bbc che la carne di elefante veniva data nel rancio ai soldati di Mugabe perché era la sola disponibile, visto che i contratti per la fornitura di carne bovina erano stati cancellati, ma nessun uomo del governo aveva confermato l’accusa.
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deontologiaetica
deontologiaetica il 13/03/10 alle 19:24 via WEB
giusto giovedì la Croce Rossa Internazionale ha lanciato un grido d’allarme, definendo “assai critica” la situazione dello Zimbabwe, dove oltre 2 milioni di persone – ovvero, un abitante su quattro – muore di fame, e chiedendo agli Stati Uniti un aiuto immediato di almeno 24 milioni di dollari per alleviare la crisi
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deontologiaetica
deontologiaetica il 13/03/10 alle 19:29 via WEB
riporto questo grido di aiuto così come l'ho trovato: "Io mi rivolgo a tutti coloro che hanno cibo in abbondanza perché vengano in questa parte del Paese a nutrire i nostri bambini. Ho deciso di parlare di queste cose perché non ne posso più! Non ci sono solo questi casi, ma tanti altri. Io chiedo aiuto urgentemente! I poveri intorno a noi si trovano in una disperata condizione di bisogno. Potete immaginare! Questi bambini ora sono ricoverati in ospedale e vengono medicati, ma chi può sostenere i costi del ricovero, delle medicazioni ecc. che bisogna pagare in valuta estera? La moneta dello Zimbabwe è diventata “carta straccia”! La fame attanaglia la maggior parte delle famiglie e i poveri soffrono indicibili sofferenze, sfruttati, ermaginati e senza alcuna possibilità che il loro grido d’aiuto possa essere ascoltato ed esaudito. Non abbiamo davvero più cuore? Il tempo in cui le cose miglioreranno è ancora lontano per le tante persone che soffrono di ogni privazione. Ogni giorno che viene ognuno di questi poveri è costretto a pensare come fare a sopravvivere fino a sera. Drs. Elisabeth Tarira, St Albert’s Mission Hospital 16/02/2009"
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deontologiaetica
deontologiaetica il 13/03/10 alle 19:31 via WEB
Stiamo tutti andando a cena e dopo aver letto questo post certo meno allegri ma mi pare che fosse doveroso e ringrazio psico per non aver mancato neppure questa volta nella sua opera di divulgazione puntuale e impegnata sul sociale.
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santinove
santinove il 13/03/10 alle 19:47 via WEB
dobbiamo dividerci 8000 euro in 12 come Fondo Unico dell'amministrazione..con principi ispirati alla premialità.. non è lotta per la sopravvvivenza anche se di questi tempi 500 euro fanno comodo... non aggiungo altro..
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