Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« LA FOTONOTIZIA DEL GIORN...IL FATTO DEL GIORNO, TUT... »

L'EDITORIALE DELLA SERA, GIUSTIZIA, CHIASSO, SCHIAMAZZI, AMERICA, INGHILTERRA, FAME E SETE DI GIUSTIZIA

Post n°3892 pubblicato il 22 Marzo 2010 da psicologiaforense

L'EDITORIALE DELLA SERA

GIUSTIZIA "GRIDATA" E MALAGIUSTIZIA

La saggezza popolare ha sempre suggerito che è meglio non contare sulla piena soddisfazione del bisogno di giustizia. Le risposte saranno molto spesso approssimative e qualche volta umilianti o persino oltraggiose. Eppure, i cittadini – come si suol dire – hanno fame o sete di giustizia, per indicare che non possono farne a meno, come un nutrimento essenziale per lo spirito. Senza giustizia non si riesce a realizzare la pace, né quella interiore né quella tra gli individui e tra i popoli. Per questo, siamo sempre attenti, sino alle sfumature, anche alle modalità con cui viene esercitata. Non ci rendiamo conto che, in quest'anelito insopprimibile, spesso pretendiamo troppo da quanti sono chiamati a rendere la giustizia, immaginandoli – a torto – diversi da noi, sacerdoti sempre fedeli e inflessibili d'un tempio immacolato e non invece interpreti, talvolta rozzi e approssimativi, del patto sociale consacrato nella legge. Ogni tanto, ci svegliamo dall'intorpidimento ideale e protestiamo per l'innocenza o la colpevolezza non riconosciute, per il torto subìto e non adeguatamente riparato. Quando ci sembra che il sistema abbia troppe falle e faccia acqua da tante parti, guardiamo lontano da noi, immaginando che in altri Paesi sappiano essere più bravi ed efficienti. Il mito americano, anche in questo campo, ha prodotto guasti decisivi, rendendo non più gestibile il processo penale, ormai sempre più ridotto a un mero esercizio formale di denegata giustizia. Con il complesso di pensare superati i nostri modelli culturali, siamo andati scopiazzando, senza capire che gli istituti giuridici, sostanziali o processuali, non si trasferiscono da una realtà a un'altra come imballi di Coca Cola. Non abbiamo voluto riflettere sui vizi degli altri sistemi e ce li siamo caricati addosso. Ogni tanto, prendiamo atto che nei Paesi dei nostri sogni, talvolta la risposta di giustizia è semplicemente ridicola. Così ci è capitato leggendo che un giudice della Florida ha condannato il quattordicenne Lionel Tate all'ergastolo senza possibilità di sconti di pena per aver ucciso, quando aveva 11 anni, una bambina di 6 anni, mentre imitava le mosse dei lottatori di wrestling viste alla tv. Così ci è capitato ogni qual volta abbiamo assistito impotenti al macabro e disgustoso spettacolo delle esecuzioni capitali, contrabbandate per atti di giustizia. Anche dalla superba Inghilterra arrivano agli imitatori nostrani risposte talvolta mortificanti. Non sto qui, per brevita, ad elencare ulteriori esempi di malagiustizia all'estero come in Italia e pongo qui un preoccupatissimo punto fermo.
Forse è giunto il momento di  far tacere il chiasso e gli schiamazzi che soffocano la giustizia, lasciando quanti sono chiamati a renderla nella solitudine della propria coscienza.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
luigiarusso
luigiarusso il 22/03/10 alle 20:49 via WEB
più che giustizia questa è "Giustizia in contumacia".
(Rispondi)
 
 
lapalmieri.pp
lapalmieri.pp il 22/03/10 alle 20:54 via WEB
Questi tuoi editoriali sono divenuti un prezioso appuntamento fisso
(Rispondi)
 
luigiarusso
luigiarusso il 22/03/10 alle 20:51 via WEB
saebbe meglio dire: Fermate la giustizia, se si guardano i disservizi, le inefficienze, le ingiustizie quotidiane.
(Rispondi)
 
 
lapalmieri.pp
lapalmieri.pp il 22/03/10 alle 20:58 via WEB
La lentezza dei processi, con la complessa articolazione delle istruttorie, diluisce nel tempo la memoria, allenta l'impatto sociale e l'attenzione della società civile, consente delle conclusioni, oggettivamente non comprensibili dal sentire comune. E buon gioco hanno i compiacenti megafoni del potere, anche se tentano di suscitare indignazione per i risultati ai quali la giustizia è pervenuta, quando ha contraddetto, dopo molto tempo, quelle impostazioni istruttorie che pure avevano trovato riscontro in fatti oggettivamente duri come macigni.
(Rispondi)
 
luigiarusso
luigiarusso il 22/03/10 alle 20:53 via WEB
nell'ambito della teologia si parla del "vangelo della giustizia" ma ci si riferisce alla Giustizia di Dio, non a quella degli uomini.
(Rispondi)
 
 
lapalmieri.pp
lapalmieri.pp il 22/03/10 alle 20:56 via WEB
Vagelo della giustizia. Sì. L' immagine del Pantocratore, Dio implacabile e giusto, quale è stato consegnato dalla Bibbia, ormai è confinato soltanto nelle absidi dei templi normanni di Sicilia; Cefalù, Monreale, Palermo e Messina tramandano questa figura terribile, che incute paura ai peccatori e suscita speranze nelle vittime
(Rispondi)
 
massimocoppa
massimocoppa il 22/03/10 alle 21:16 via WEB
e non dimentichiamo la massima antica "summum ius, summa iniuria": il massimo dell'applicazione della legge produce il massimo dell'ingiustizia...
(Rispondi)
 
posturantistress
posturantistress il 25/03/10 alle 12:19 via WEB
E' vero che spesso guardando lontano da noi vi sono tante storture, ma in Italia siamo campioni del mondo, per fame e sete di giustizia.. fra i paesi ..civili!! Facciamo qualcosa tutti assieme, compresi gli addetti ai lavori per ..migliorare...sic..la giustizia.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963