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IL CORSIVO DELLA SERA, COLORI, BIANCO, PERTURBANTE, ARTE, VITA E MORTE, ASSENZA DI COLORE, FANTASMI, MORTE, APPARIZIONI

Post n°3905 pubblicato il 24 Marzo 2010 da psicologiaforense

IL CORSIVO

IL BIANCO UN COLORE PERTURBANTE

Bianco è molto più di un colore: è ciò che definisce l’ essere vivente
-è il suo significato etimologico- ma anche ciò che è "pallido, vuoto". Bianca è la neve, l'argento, la polvere, i capelli, la pelle, la luce, il sole, una voce; bianco è un giorno felice. Per i latini il bianco può situarsi ai due antipodi della gamma cromatica: candidus, il bianco abbagliante, albus, il bianco opaco. Il bianco comprende gli opposti: riflessione e assorbimento, vita e morte, presenza e assenza. Il bianco indica l'assenza di colore, il suo grado zero: i fantasmi, le apparizioni, la morte, la paura, l'inquietudine sono bianchi.

Il bianco è  il colore del divino, dell'infinita potenzialità del "fare" creativo che si può lasciare vuoto, oppure riempire sino alla completa saturazione, o ancora infrangere, proprio come accade nei tagli di Lucio Fontana, che alludono all'altrove, all'aldilà della creazione stessa.

 

 
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Commenti al Post:
luigiarusso
luigiarusso il 24/03/10 alle 20:43 via WEB
Non avevo mai pensato al bianco in questi termini così affascinanti e profondi.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/03/10 alle 20:47 via WEB
grazie!
(Rispondi)
 
luigiarusso
luigiarusso il 24/03/10 alle 20:45 via WEB
Mi hai colpita in particolare quando scrivi: " Il bianco è il colore del divino, dell'infinita potenzialità del "fare" creativo che si può lasciare vuoto, oppure riempire sino alla completa saturazione, o ancora infrangere, proprio come accade nei tagli di Lucio Fontana, che alludono all'altrove, all'aldilà della creazione stessa".
(Rispondi)
 
 
agostino88
agostino88 il 24/03/10 alle 20:53 via WEB
lo choch alla "pagina bianca" dello scrittore e anche del blogger.....
(Rispondi)
 
 
 
agostino88
agostino88 il 24/03/10 alle 20:55 via WEB
nell'arte penso a Moby Dick
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/03/10 alle 21:01 via WEB
La stessa attività creativa è "controllo e gestione del bianco". Nella celebre tela di Watteau, Gilles, per arrivare, appunto, a Moby Dick di Melville, passando per le vicende di Pierrot, le parole gelate di Rabelais, ben si comprende come il bianco sia la rappresentazione stessa della "sessualità dell'opera", luogo della creatività che deve trovare il modo di esplicitarsi.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/03/10 alle 20:49 via WEB
Cara Luigia, Il tema della creatività è il tema del bianco perchè per l'arte moderna il bianco della tela o del foglio è simbolo dell'opera come reale negato, trasfigurato secondo le esigenze e le modalità di un io interno che, nella sua ricerca d'assoluto, spinge l'opera ai limiti estremi dell'enunciabilità, là dove non può più materializzarsi.
(Rispondi)
 
agostino88
agostino88 il 24/03/10 alle 20:56 via WEB
... il viaggio della baleniera Pequod, comandata dal capitano Achab, a caccia di capodogli e balene, e in particolare della enorme balena bianca che dà il titolo al romanzo. Tuttavia in Moby Dick c'è molto di più: le scene di caccia alla balena sono intervallate dalle riflessioni scientifiche, religiose, filosofiche e artistiche del protagonista Ismaele, alter ego dello scrittore, rendendo il viaggio un'allegoria e al tempo stesso un'epopea epica.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/03/10 alle 20:58 via WEB
Caro Agostino, esempio molto calzante.
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Dinostrato
Dinostrato il 24/03/10 alle 22:30 via WEB
"Il bianco un colore perturbante" come le superfici uniformi rispetto ai bassorilievi. ^-^
(Rispondi)
 
pippo_217
pippo_217 il 25/03/10 alle 02:05 via WEB
Tuffarsi nel bianco, per colorarlo, dargli il nostro senso è l'avventura umana.
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