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L'EDITORIALE ( SCRITTO PER TUTTI MA ... NON ADATTO A TUTTI!), PRINCIPE DEL MALE, SATANA, NEMICO DELL'UOMO,

Post n°3987 pubblicato il 07 Aprile 2010 da psicologiaforense

L'EDITORIALE DELLA NOTTE

© PSICOLOGIAFORENSE, RIPRODUZIONE RISERVATA

IL PRINCIPE DEL MALE CHE DIVENTA FRATELLO

"Il Diavolo, mio fratello". E' il titolo di un libro uscito qualche anno fa. Come si può chiamare fratello il Principe del Male, Satana, il nemico dell'uomo, colui che, al dire di san Pietro, "va in giro, come un leone ruggente, in cerca di chi divorare?" Racconta, infatti, la Bibbia, nel libro di Giobbe: "E il Signore domandò a Satana: " Da dove vieni?". E Satana rispose: "Dal percorrere la terra e dall'aggirarmi in essa". Il Diavolo è personaggio malvagio e misterioso di tutta un'epopea biblica: Lucifero, l'angelo bellissimo e ribelle, che viene cacciato nell'inferno dall'arcangelo Michele al grido di  "Chi come Dio?"; egli, il Serpente, è all'inizio della storia dell'umanità come persuasore maligno di Adamo ed Eva; va a tentare il paziente Giobbe e cerca di mandarlo in malora; ispira tentazioni di gloria, di potere e di vanità a Gesù che digiuna nel deserto; l'Apocalisse è percorsa da questo antagonista di Dio e nemico dell'uomo; le vite dei santi eremiti e anacoreti sono disturbate continuamente da visioni di spiriti tentatori. Il mondo biblico e della santità cristiana sente questa sconcertante presenza diabolica. Del resto, a guardare la storia degli uomini, probabilmente non si fa fatica a vederla invasa da diavoli, diavolesse e diavolerie. Oggi, il Diavolo come reale personificazione del male è forse una concezione che rimane esclusiva della fede cristiana. Una certa cultura laica ne ride e, a sentirlo nominare ogni tanto dal Papa, si diverte a riprendere immagini medioevali di caproni e di volti mefistofelici. Qualche anno fa, era in voga una ideologia della "morte di Dio". Da tempo, è in voga quella della "morte del Diavolo", nonostante l'avvertimento di Giovanni Papini: "L'ultima astuzia del Diavolo è stata di spargere la voce della sua morte". A vederlo veramente per il mondo e sul mondo, "come un leone che rugge", al modo di san Pietro, sono i successori di quest'ultimo. Paolo VI, amareggiato e deluso da certi sconvolgimenti post-conciliari, aveva parlato del "fumo di Satana" penetrato persino dentro la Chiesa. Nella visione dei pontefici, è il Diavolo che sta dietro il male del mondo, ma nell'intreccio oscuro delle intenzioni del cuore umano, è spesso anche l'uomo a produrre il Diavolo, quando produce il male. Dove sta il Diavolo?  "Possiamo dire", afferma Paolo VI, "che il demonio agisce là dove la menzogna si afferma ipocrita e potente contro la verità, là dove l'amore è sepolto dall'egoismo freddo e crudele, là dove la disperazione si afferma come parola finale. Anche Giovanni Paolo II, che svolge continuamente il concetto di una storia umana segnata perennemente dal conflitto tra il bene e il male, scorge il maligno e dice di volerlo chiamare per nome, ma poi avverte che questo maligno si nasconde non solo nel peccato personale dell'uomo, ma anche dentro i sistemi e le strutture della società, dove si calpestano i diritti umani e la giustizia, dove si celebra una falsa liberazione dell'uomo. Benedetto XVI segue   lo stesso percorso del suo predecessore e lo approfondisce.  Ma, infine, non è soltanto la malvagità umana a rappresentare il Principe del Male. Lo si può scorgere, a volte, anche di fronte a un inspiegabile squallore della mente, a uno sconvolgimento oscuro dell'animo, a una miseria umana, che producono effetti orrendi come quello della  neonata uccisa in sacrificio al Diavolo. Forse, in questo caso, dopo l'esecrazione e la condanna, bisognerebbe lasciare anche spazio alla pietà e alla misericordia. E' allora che anche il Diavolo diventa nostro fratello.

 
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Commenti al Post:
deontologiaetica
deontologiaetica il 07/04/10 alle 19:32 via WEB
Citi il testo: "Il diavolo, mio fratello" di Giovanni Franzoni. Rubbettino, 1986. Prefazione di Ernesto Balducci.
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bibiosa
bibiosa il 07/04/10 alle 19:35 via WEB
Questo è un editoriale che non si può leggere, bisogna studiarselo.
(Rispondi)
 
 
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 07/04/10 alle 19:49 via WEB
CAMBIA IL PADRE NOSSTRO: <Padre nostro che sei nei cieli, sia benedetto il tuo santo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volonta' come in cielo cosi' in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e perdona a noi le nostre offese come noi perdoniamo a chi ci ha offeso e non lasciarci cadere in tentazione ma liberaci dal MALIGNO>.
(Rispondi)
 
 
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 07/04/10 alle 19:54 via WEB
Spiritismo, satanismo, demonologia
(Rispondi)
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 07/04/10 alle 19:34 via WEB
un testo che ci fece impazzire all'università. se tu avessi scritto questo editoriale prima ci avresti risparmiato fatica e sangue
(Rispondi)
 
bibiosa
bibiosa il 07/04/10 alle 19:37 via WEB
E' difficile accettare per uno di essere un alias del domonio, anzi suo fratello. Qui ci impartisci una lezione programmatica di umiltà.
(Rispondi)
 
 
umberta8080
umberta8080 il 07/04/10 alle 19:42 via WEB
padre Amorth (esorcista) è critico verso le gerarchie ecclesiastiche e il loro disinteresse per il settore: <Ogni cattedrale dovrebbe avere l' esorcista. Invece, gli esorcisti sono mal visti, combattuti, stentano a trovare ospitalita' per esercitare il loro ministero. Si sa che gli indemoniati talvolta urlano. Questo basta perche' un superiore religioso o un parroco non voglia esorcisti nei suoi locali>.
(Rispondi)
 
 
 
auroraml
auroraml il 07/04/10 alle 19:45 via WEB
hai letto: L'ora di Satana. L'attacco del male al mondo contemporaneo
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casadei.lisetta
casadei.lisetta il 07/04/10 alle 19:53 via WEB
Parlare di questi fenomeni è complicato e difficile. Occorre, però, pensare che in certi momenti quelle presenze che si avvertono o si classificano come il MALIGNO o il diavolo o satana altro non sono che suggestione o autoconvincimento. La cautela e l'analisi sono la strada per capire e comprendere certe situazioni. Certo, il male esiste. E' un fenomeno che fa parte della societa'.
(Rispondi)
 
umberta8080
umberta8080 il 07/04/10 alle 19:39 via WEB
è troppo difficile per me devo pensarci su
(Rispondi)
 
minimi20
minimi20 il 07/04/10 alle 19:41 via WEB
Siamo tutti Poveri Diavoli...oramai.
(Rispondi)
 
 
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 07/04/10 alle 19:47 via WEB
pensare che Milingo sia fratello del diavolo non è poi così difficile da capire
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 07/04/10 alle 19:44 via WEB
Il satanismo fa paura. La violenza gratuita di alcuni episodi criminali sconvolge gli animi di chi ne è anche solo inerme spettatore. Il pensiero corre inoltre a un nemico misterioso e inafferrabile: il Diavolo in persona.
(Rispondi)
 
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 07/04/10 alle 19:55 via WEB
alcuni miei commenti sono poco comprensibili perchè io non so spiegarmi ma anche perchè non sono "caduti" dove io volevo come risposta ad altri commenti, SCUSATE!
(Rispondi)
 
posturantistress
posturantistress il 07/04/10 alle 22:13 via WEB
Con tutto il rispetto per chi ci crede, il mio pensiero laico è che il male è insito nell'essere umano sin dall'alba dei tempi della sua ..evoluzione, comunqueè argomento difficile..il "diavolo" o il male.. è dentro di noi ..quando c'è!Come il bene, o gli angeli...ciao..ciao
(Rispondi)
 
turrianna2009
turrianna2009 il 07/04/10 alle 23:19 via WEB
Salve, viene da analizzare i tempi e i luoghi dove viviamo, noi, circondati da brama di possesso, non ci manca nulla e avidi, ancora tendiamo a ricercare quel che non possiamo...nulla invece per quelle genti ancora ingenue, ancora da sedurre dalla smania...dove non c'è il nulla per noi, per altri c'è l'indispensabile...e pur senza clero lì il maligno non fa odiens...il rispetto alla vita che tenta di resistere...quel rispetto alla terra e a quel che può offrire...noi solo utopia. Mi scuso con la padrona di casa se non fosse gradito, T.A.
(Rispondi)
 
Praj
Praj il 08/04/10 alle 14:19 via WEB
Guardando una trasmissione televisiva alquanto bizzarra che parlava di esorcismi per scacciare il diavolo, ho sentito ribadire la nota frase usata per spaventare i non credenti: "l'astuzia del diavolo consiste anche nel far credere che egli non esiste". A mio avviso, invece, è proprio questa frase che è psicologicamente malefica, diabolica: perché, se accettata, t'intrappola in una logica perversa che non ha senso. Si vuole forse affermare che chiunque non creda nel diavolo, in qualche modo, sia posseduto o stato indotto dalla sua abilità di fargli credere alla sua non esistenza? Mi sembra una tesi piuttosto aberrante, non degna di un'intelligenza spirituale evoluta. Secondo me, il diavolo - così come l'angelo all'opposto - è soltanto una forma simbolica, un principio e archetipo del negativo, del male complementare al bene nella Coscienza-Una. Questi sono due aspetti parziali, relativamente interconnessi, della manifestazione che non possono sussistere l'uno senza l'altro. E' tuttavia un dualismo che si può trascendere quando si accetta la propria interezza, includendo entrambe le polarità all'interno della visione del mondo e di noi stessi. Il diavolo è solo una manifestazione dell'inconsapevolezza e del senso di divisione creato dall'ego, il quale prospera sul principio di separazione. Il suo influsso diabolico, separativo, si dissolve in noi quando questa divisione e inconsapevolezza cessano e ci apriamo al senso di Unità. Il Diavolo è dunque un costrutto mentale, un metaforico principio diventato l'icona che personifica il male, che ha potere su di noi però solo nella misura in cui siamo presi dall'energia che questa idea evoca. Il pensiero del diavolo può dominarci solo se siamo identificati con l'immaginario relativo ad esso, e ne restiamo posseduti in maniera antagonistica, facendone una sorta di ossessione contro cui lottare utilizzando ogni forma di superstizione, sia sacra che profana. Si tratta sempre e comunque di una dimensione mentale oscura sulla quale non abbiamo fatto luce. Fondamentalmente inconscia. E proprio per questo ambiguo e tenebroso aspetto che molti lo aborrono ed altri ne subiscono il fascino deteriore seducente. In realtà è solo una abnorme proiezione dell'ego, un oblio della nostra Reale natura Divina. Se ci riconosciamo in questa natura facciamo il vero esorcismo contro ogni credenza nel diavolo. Un sorriso :-)
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