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LA RIFLESSIONE: BAMBINI-SOLDATO, GUERRA, BAMBINI TRADITI E VIOLATI, CONFLITTI DIMENTICATI, DOLORE, VITTIME,

Post n°4062 pubblicato il 19 Aprile 2010 da psicologiaforense

LA RIFLESSIONE

GUERRA AI BAMBINI SOLDATO.

DOBBIAMO ASCOLTARE IL LORO MUTO GRIDO DI DOLORE

Un giorno qualcuno spalanca la loro porta di casa, li strappa dalle braccia delle madri e prima di mettergli tra le braccia un fucile, gli spara un pò di droga in corpo. Poi li spedisce in guerra. Nel mondo sono più di 250 mila i bambini-soldato. E la piaga non colpisce solo l'Africa; anzi, negli ultimi tempi è l'Asia il continente più colpito, in particolare Afghanistan, Filippine, Indonesia, Nepal e Birmania. Per non parlare della Colombia, dove i BAMBINI SOLDATO sarebbero 10 mila.
Vengono arruolati per combattere nei cosiddetti "conflitti dimenticati".
Subiscono di fatto una duplice scandalosa aggressione: li si rende vittime e al tempo stesso protagonisti della guerra, travolgendoli nell'odio degli adulti. Privati di tutto, vedono il loro futuro minacciato da un incubo difficile da allontanare. Sono "BAMBINI in guerra" anche quelli che vengono usati come il sistema più brutale e disumano per aprire percorsi sicuri in zone minate. Camminando davanti alle truppe, i bimbi che incappano in una mina, con la loro morte, eliminano un pericolo per chi passa dopo di loro. Negli ultimi dieci anni sono morti in guerra due milioni di bambini e quattro milioni sono rimasti gravemente handicappati. E' una vera e propria strage degli innocenti. E' un fenomeno che non solo non accenna a diminuire, ma anzi tende a aumentare.

 
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Commenti al Post:
deontologiaetica
deontologiaetica il 19/04/10 alle 17:45 via WEB
Sono necessari interventi coraggiosi a favore dell'infanzia a rischio e abbandonata
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/04/10 alle 17:55 via WEB
hai proprio ragione anche se, in questi casi, si viene sommersi da un senso di impotenza.
(Rispondi)
 
luigiarusso
luigiarusso il 19/04/10 alle 17:50 via WEB
L'Onu e le organizzazioni dei diritti umani stanno cercando di fare in modo che siano imposte sanzioni ai Paesi che contravvengono alle convenzioni internazionali in difesa dei diritti e della dignità dell'infanzia. Negli ultimi anni è salito da 30 a 44 il numero di Paesi coinvolti nella piaga dei BAMBINI-SOLDATO. Colombia, Myanmar, Sri Lanka, Afghanistan, Somalia, Burundi e Repubblica Democratica del Congo sono i Paesi piu' colpiti; da soli totalizzerebbero circa la metà di tutti i piccoli militari del mondo, vale a dire 150.000 unità. Secondo alcuni esperti però il problema è più diffuso, e coinvolgerebbe i tre quarti delle guerre attualmente in corso sul pianeta.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/04/10 alle 17:57 via WEB
Nessuno può accettare che la vita di un bambino sia così.
(Rispondi)
 
lasuocera0
lasuocera0 il 19/04/10 alle 18:32 via WEB
LO SCHIAVISMO E' STORIA D'OGGI, ma interessa a pochi.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/04/10 alle 20:52 via WEB
sì, nel mondo contemporaneo ci sono molti più schiavi che in qualunque altro momento della storia dell'umanità.
(Rispondi)
 
agostino88
agostino88 il 19/04/10 alle 19:02 via WEB
SONO I MITI INSANGUINATI DI UNA SOCIETA' SENZA SPERANZA
(Rispondi)
 
artfactory
artfactory il 19/04/10 alle 19:28 via WEB
Cosa li porta a questo? Quanti banbini muoiono per fame Quanti figli crescono senza futuro IL PERBENISMO IL FUGACE HO CONTRIBUITO. TEMI SCOTTANTI TAGLIAMO L'ERBA FINCHE'.... IL PASSATO INSEGNA QUANTI CONFLITTI CONVIVONO NEL QUOTIDIANO AMICA L'IVIOLABILITA' DAI VADO A SPULCIARE UN PO' DI ARTE Una buona serata Amica luciano
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/04/10 alle 20:58 via WEB
hai elaborato un commento che è come certe produzioni artistiche del "suprematismo".
(Rispondi)
 
flozanussi
flozanussi il 19/04/10 alle 19:49 via WEB
bisogna adottarli, allontanarli dai loro carnefici e decondizionarli in modo tale che possano vivere da bambini, con bambini e in una scuola serena.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/04/10 alle 20:59 via WEB
sono obiettivi molto ambiziosi i tuoi!
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 19/04/10 alle 19:53 via WEB
Caro Flo, c'è solo un' impresa più difficile del riportare a scuola un bambino-SOLDATO: riportarvi una bambina-SOLDATO. Ad esempio, in Congo, in un esercito di 35 mila ragazzini almeno 12 mila sono bambine, strappate ai loro villaggi e associate a forza alle bande armate, obbligate a uccidere, a comportarsi come «mogli» di ragazzini più sbandati di loro, imbottite di allucinogeni, spesso rese madri o contagiate dall' Aids. Le prime, proprio quest'anno, hanno varcato la soglia di una scuola con passo incerto a un'aria minacciosa, quasi tutte hanno reagito alla novità cercando di imporre a compagni di classe il diritto del più forte, anche senza mitra imbracciato.
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 19/04/10 alle 20:07 via WEB
Così mi ha raccontato il mio amico Giuseppe Zaccaria ..... alla fine hanno ricominciato a ridere, perfino a imparare. Queste ragazze hanno bisogno di istruzione ma anche di assistenza (qualcuno deve occuparsi dei loro piccoli mentre fanno lezione) e protezione. Ma per fare tutto ciò occorrono scuole, e il Congo ne ha pochissime. Neppure l'estrazione del «coltan», indispensabile nella produzione di circuiti elettronici, riesce ad allentare la morsa della povertà, ai minimi mondiali. «Riscriviamo il futuro», campagna promossa da «Save the Children», vuole portare a scuola entro quattro anni 8 milioni di BAMBINI in tutte le aree del mondo in cui sono in corso guerre o se n'è appena conclusa una. I fondi donati dalla Onlus «Enel Cuore» hanno permesso di avviare la costruzione di sei scuole pubbliche in Congo nei distretti poverissimi di Kivu e Kasai. Altre ne seguiranno fino a garantire l'accesso all'istruzione primaria a piu' di 78 mila BAMBINI, di pari passo si sviluppano programmi per l'aggiornamento dei docenti, si effettuano forniture di materiale, ci si batte per l'abolizione delle punizioni corporali.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 19/04/10 alle 21:01 via WEB
di GIUSEPPE ZACCARIA si può dire solo che è MAGNIFICO, comunque la pensi, qualunque sia il tuo credo politico, religioso, esistenziale, filosofico, ecc..
(Rispondi)
 
diego1930
diego1930 il 19/04/10 alle 21:04 via WEB
MAGNIFICO. Questo si deve dire parlando di GIUSEPPE ZACCARIA... senza ma e senza se......
(Rispondi)
 
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