Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« L'EDITORIALE DELLA NOTT...LA FOTO PIU' CURIOSA DEL GIORNO »

RIFLESSIONE: C U L T U R A , LA TRIBU' DEL PORNO: PENSIERI, IDEE, OPINIONI, COMMENTI, SUGGESTIONI ...... PER UN NUOVO GIORNO

Post n°4094 pubblicato il 24 Aprile 2010 da psicologiaforense

LA RIFLESSIONE CULTURALE E ANTROPOLOGICA

copyright  by PSICOLOGIAFORENSE, riproduzione riservata

 

NON SOLO PORNOGRAFIA..... DONNA OGGETTO, STEREOTIPIE, AMBIVALENZE, SFUMATURE DI SENSO........



Nella pornografia (in molte culture strettamente imparentate col sacro) la paura si mescola con le calunnie, i pregiudizi con le false affermazioni. Perchè il porno svela un terreno minato: gioca con i nostri organi sessuali, i quali non solo sono in grado di procurarci godimento, ma hanno a che fare anche col mistero della vita e con quello della morte. E per trovare un approccio “scientificamente” originale, bisogna rivolgersi agli  strumenti dell'antropologia culturale che  aleggia tra i veli dei tuareg e gli atteggiamenti primitivi nei confronti dell'onanismo, dai navajo a un marxista puro insospettabile apologeta della pornografia (Alan Soble), fino a spingersi nel cuore del Brasile per assistere a una gioiosa festa di indiani sherente. Nell'Ottocento, la “Società inglese per la soppressione del vizio” nascondeva con federe persino le gambe di un pianoforte perchè giudicate “troppo suggestive”. Intellettuali e statisti hanno analizzato il fenomeno, mettendo via via in evidenza categorie particolari. Ma spesso si è dimenticato un elemento essenziale. Lo disse chiaramente Al Golstein, produttore a luci rosse, invitato a un paludato dibattito dalla prestigiosa scuola newyorkese di ricerche sociali. I pensatori si alzarono a turno, arrampicandosi su tesi dottissime. Da Erica Jong a Susan Brownmiller. Alcuni esperti hanno dimostrato che il porno aumenta stupri e violenze. Il mostro di Milwaukee aveva la casa piena di materiale osceno. Ma un altro serial killer si è messo in testa di scannare ragazze solo dopo aver visto I dieci comandamenti: si era convinto che le donne che ballavano intorno al vitello d'oro erano responsabili della disubbidienza del popolo alle leggi di Charlton Heston. Stessa ambiguità Arcand rinviene nell'analisi di chi fa pornografia. Le femministe da anni combattono questa industria sostenendo che è l'esempio peggiore di mercificazione della DONNA. Le ballerine nei locali di strip tease, che esibiscono i loro organi sessuali di fronte ai clienti, sarebbero ridotte a puri oggetti del desiderio maschile. È possibile anche l'interpretazione opposta. Il voyeur, seduto al suo tavolino, sarebbe come un trovatore medievale che deve contemplare e non sfiorare il corpo nudo della castellana, fino a umiliarsi in questo esercizio di autocontrollo. Due conclusioni antitetiche, e altrettanto fasulle. Perchè nessuna DONNA è mai puro OGGETTO, e nessun uomo totalmente cavalier cortese. Nell'interpretazione del porno c'è in gioco una millenaria e naturale separazione sessuale, un misto di curiosità e frustrazione. Da sempre l'uomo vuole cercare di guardare nel mistero della vita, nell'organo femminile da dove è uscito, per scoprire regolarmente che là dentro non c'è proprio niente in grado di dargli risposte soddisfacenti. Per trovare qualcosa di nuovo nell'ambiguo mondo del porno, si può occhieggiare agli usi degli sherente. In una grande cerimonia, ricca di simbologie, gli sherente si travestono da giaguari e formichieri. Il primo è un animale socievole, che ama gli eccessi, i piaceri della vita, il sesso e il cibo, ma è destinato a morire in fretta. Il secondo è pacifico, lento, solitario, quasi non si nutre nè si accoppia, e sembra vivere in eterno. Il giaguaro è imbattibile, ma muore in fretta; il formichiere è pacioso, ma non muore mai. Chi preferire? Gli sherente si mascherano da giaguari. È più divertente. Ma anche più realistico. In fondo, se ci pensiamo bene, non c'è scelta. Siamo sulla Terra, non in Paradiso. La nostra vita è divertente, ma limitata. La pornografia, in questo modello simbolico indicato da Arcand, opta invece per il modello del formichiere. Non si comporta come il giaguaro che lotta, conquista le femmine, si riproduce credendo nella forza della seduzione (legata inscindibilmente al pudore e alle censure sociali). No, sceglie di stare isolato, di guardare un sesso virtuale conquistabile senza sforzi, semplicemente visionando una cassetta, sfuggendo all'impulso naturale di cercare la DONNA per riprodursi e trovare l'eternità nella propria progenie. Al di là delle menzogne, degli schematismi intellettuali, nel trionfo della pornografia moderna si annida, secondo Arcand, il conflitto tra eros e thanatos. In futuro, quando gli uomini capiranno che il sesso non si riduce ai suoi organi e quando le donne si riconcilieranno con questi organi, si apriranno nuovi orizzonti. Arcand intravede la possibilità che la pornografia diventi un semplice accessorio della vita quotidiana, più attraente, meno volgare e violenta, più vicina ai desideri individuali. Qualcosa come gli scacchi, da giocare con grande gusto a patto che nessuno si metta in testa di essere sul serio un alfiere o una regina.

 
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Commenti al Post:
arza1
arza1 il 25/04/10 alle 00:29 via WEB
LE UNIVERSITA' ANGLOSASSONI SCOPRONO E NOBILITANO I FILM A LUCI ROSSE TRATTI DAI DRAMMI DEL BARDO
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educatrice2
educatrice2 il 25/04/10 alle 00:38 via WEB
un numero uno che sa tratteggiare nel bene e nel male la vita come sintesi di "amorosi sensi" avrebbe detto il Foscolo...................
(Rispondi)
 
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 25/04/10 alle 00:45 via WEB
NON CI AVEVO MAI PENSATO MA E'PROPRIO COSI'!!!
(Rispondi)
 
 
agostino88
agostino88 il 25/04/10 alle 01:16 via WEB
LA PORNOGRAFIA e' sempre esistita, pero' se ne stava al suo posto.
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 25/04/10 alle 00:30 via WEB
scusa questo commento spezzettato!MA MI VIENE MEGLIO COSI'!
(Rispondi)
 
 
educatrice2
educatrice2 il 25/04/10 alle 00:39 via WEB
non devi scusarti!!!
(Rispondi)
 
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 25/04/10 alle 00:48 via WEB
fai bene a dividere il tuo argomentare in FRAME ( come sinonimo di fotogrammi).... sono molto più incisivi e diretti!
(Rispondi)
 
 
agostino88
agostino88 il 25/04/10 alle 01:18 via WEB
è sempre opportuno il tuo commento spezzettato e non
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 25/04/10 alle 00:31 via WEB
Shakespeare, sogno porno d'una notte di mezza estate
(Rispondi)
 
 
educatrice2
educatrice2 il 25/04/10 alle 00:40 via WEB
SHAKESPEARE? Un eroe del porno, almeno come l'editore Larry Flint che ha appena offerto un milione di dollari alla figlia di Bush qualora decidesse di spogliarsi per lui. Non e' un colpo di sole, complice la calura di agosto, ma una serissima polemica esplosa al di qua e al di la' dell'Oceano che ha dato un'enorme, improvvisa visibilita' a un anglista dell'Universita' di Ahmerst, Massachusetts, al lavoro da tempo sugli incroci tra il Bardo di Stratford on Avon e la CULTURA di massa.
(Rispondi)
 
 
 
luigiarusso
luigiarusso il 25/04/10 alle 00:53 via WEB
è una prospettiva molto particolare, capisco perchè hai posto il copyright
(Rispondi)
 
 
agostino88
agostino88 il 25/04/10 alle 01:20 via WEB
cerco di rispondere a tono ma, ovviamente, questo mio commento si colloca dove vuole... PORTATE PAZIENZA!!!
(Rispondi)
 
 
 
agostino88
agostino88 il 25/04/10 alle 01:21 via WEB
<L'Avvenire> sottolinea, in un articolo di Umberto Folena, che si tratta in questo caso di <PORNOGRAFIA dei sentimenti>, perche' <la telecamera, dopo aver esplorato l'intera superficie del corpo umano, ci entra dentro. E la Carra' ha cominciato a menare martellate tremende sulle corde dei sentimenti>. In ogni caso, quando un programma e' seguito da oltre dieci milioni di persone, questo diventa per forza un fenomeno che merita rispetto, e che non si puo' liquidare con generiche accuse. La televisione da' al pubblico quello che il pubblico vuole, cioe' ipocrite storie umane e canzonette: non dovrebbe invece abituarlo anche ad altro? Non dovrebbe essere anche questo il compito di una tv pubblica?
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 25/04/10 alle 00:31 via WEB
SHAKESPEARE? Un eroe del porno.......
(Rispondi)
 
 
educatrice2
educatrice2 il 25/04/10 alle 00:41 via WEB
Richard Burt aveva pubblicato nel '98 un un libro dall'inequivocabile titolo Unspeakable ShaXXXkespeare, dove le tre X si riferiscono alla classificazione hollywoodiana dei film esplicitamente pornografici.
(Rispondi)
 
 
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 25/04/10 alle 00:49 via WEB
Nina Hartley. La celebre attrice hard-core, nella parte di Titania, e' vittima come da copione shakespeariano del filtro magico di Oberon e si innamora della prima creatura che incontra: il tessitore Bottom, appena trasformato in asino. Il Bardo lascia in sospeso la scena, il regista Stuart Canterbury non ha il minimo dubbio su come realizzarla. Il film ha un enorme successo, in un circuito parallelo a quello ufficiale dove comunque i miliardi si contano a centinaia. E il professor Burt, lungi dallo scandalizzarsi, torna con forza sull'argomento per spiegare come tutto cio' sia molto interessante. La CULTURA di massa in tutti i suoi aspetti si e' appropriata di Shakespeare, lo ha strappato alle elite, spiega.
(Rispondi)
 
 
luigiarusso
luigiarusso il 25/04/10 alle 00:54 via WEB
L'associazione degli studiosi shakespeariani d'America ha gia' aperto, nel suo incontro annuale, un seminario su «Shakespeare pornografico», dove una relatrice ha concluso la sua comunicazione sulle donne nelle tragedie simulando uno streap-tease, mentre David Linton, serissimo docente del Marymouth Manhattan College, ha dedicato la sua comunicazione proprio al bollente Crema di una notte di mezza estate e a un suo successivo adattamento in chiave gay.
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 25/04/10 alle 00:33 via WEB
senza dimenticare un antico Macbeth di Roman Polanski, prodotto da Playboy, dove le streghe erano in topless e Lady Macbeth girava nuda.
(Rispondi)
 
 
luigiarusso
luigiarusso il 25/04/10 alle 00:56 via WEB
Le riviste di destra e i giornali scandalistici partono all'attacco di universita' come quella del Massachusetts dove un professore avrebbe chiesto alle sue classi di analizzare la rivista Hustler (che e' poi quella di Larry Flint, esaltato in un celebre film di Milos Forman) e fanno lunghi elenchi di porno-corsi con celebri star del settore nei campus di New York, dell'Arizona e della California. Qui una docente di cinema, Linda Williams, ribatte che non si puo' ignorare la PORNOGRAFIA posto che e' un fenomeno assolutamente pervasivo nella nostra CULTURA, e in genere tutti i professori fanno osservare che nessuno si scandalizza piu' che tanto per i loro corsi.
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educatrice2
educatrice2 il 25/04/10 alle 00:41 via WEB
Il docente, che ha dovuto «traslocare» il suo sito Internet dall'Universita' a un server privato per via dell'imbarazzo che i suoi atteggiamenti suscitano nel mondo accademico (ma non ha perso il posto, e si e' pure un poco scatenato facendosi fotografare con celebri pornostar), documento' allora l'eccezionale fortuna delle trame di Shakespeare nel cinema porno,
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deontologiaetica
deontologiaetica il 25/04/10 alle 00:43 via WEB
A distanza di tre anni, le analisi del «professor porcellino» (si definisce lui stesso «naughtyprofessor» nell'indirizzo web del sito) si sono rivelate lungimiranti. Un super-porno tratto dal Sogno di una notte di mezza estate (il titolo e' Crema di una notte di mezza estate, ma «cream» andrebbe forse tradotto in modo piu' indecente) sta trionfando in America, con dieci nomination per gli «Adult Video News Awards» che riguardano sia il film sia la protagonista Nina Hartley.
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servoarbitrio
servoarbitrio il 25/04/10 alle 00:50 via WEB
ma è proprio così
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deontologiaetica
deontologiaetica il 25/04/10 alle 00:44 via WEB
SEGUE....... La celebre attrice hard-core, nella parte di Titania, e' vittima come da copione shakespeariano del filtro magico di Oberon e si innamora della prima creatura che incontra: il tessitore Bottom, appena trasformato in asino. Il Bardo lascia in sospeso la scena, il regista Stuart Canterbury non ha il minimo dubbio su come realizzarla. Il film ha un enorme successo, in un circuito parallelo a quello ufficiale dove comunque i miliardi si contano a centinaia. E il professor Burt, lungi dallo scandalizzarsi, torna con forza sull'argomento per spiegare come tutto cio' sia molto interessante.
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autority.asm
autority.asm il 25/04/10 alle 00:51 via WEB
Porno da Porneya( greco ) o Fornicazione !! Rovina i rapporti tra i due sessi inibendo i maschi e demonizz. le femmine . La pornografia degrada sia chi la rende disponibile che chi la guarda. La pornografia può causare deviazioni sessuali”, dice il dott. Victor B. Cline, professore di psicologia. Egli dichiara inoltre: “Quando non si appellavano alla protezione del Primo Emendamento per la pornografia, i suoi sostenitori la chiamavano un innocuo passatempo — forse terapeutico — che poteva tenere lontani dalla strada gli stupratori e i pervertiti. . . . Le pubblicazioni di psicologia e medicina sono zeppe di ricerche che dimostrano che le perversioni sessuali possono avere origine non solo essendo spettatori di tali atti nella vita reale ma anche dalla pornografia. . . . Quindi, anche se possiamo dire che in una società libera ognuno deve decidere da sé se correre il rischio di far uso della pornografia, dobbiamo pure considerare i diritti di chi forse è vittima involontaria di un pervertito e delle sue fantasie: e questo può essere accaduto semplicemente perché l’individuo ha avuto l’occasione di guardare materiale erotico. “Alla fine, la società ha posto alcuni limiti quando il possibile danno è considerato troppo grande per essere tollerato. Penso che nel campo della pornografia questo limite sia stato superato da un bel po’. A mio avviso, quelli che affermano che l’esposizione e la vendita di materiale pornografico sia un ‘reato senza vittime’ si sbagliano. I fatti scientifici additano il contrario in modo più che enfatico. ciao un caro saluto //rosa ,@ by Mau...
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servoarbitrio
servoarbitrio il 25/04/10 alle 00:51 via WEB
Il tema e' interessante: potrebbe essere ribaltato in Italia sul Boccaccio del Decamerone, diventato popolarissimo anni fa in una serie di commedie sexy che ora vengono qua e la' rivalutate. Da noi pero' il passaggio fu probabilmente mediato da Pasolini. In America non e' accaduto niente di tutto questo: Shakespeare in Love, il film con Gwyneth Paltrow che ha trionfato agli Oscar, e' venuto semmai dopo l'ondata porno. Burt insiste: meglio studiare questa migrazione sul set, che ci puo' dire molto non certo del Bardo, ma della nostra CULTURA. E scatena a sua volta un altro temporale d'agosto. Seguire le sue indicazioni vuol dire infatti introdurre la PORNOGRAFIA come materia di studio e d'insegnamento all'Universita'. Qualcuno scopre che questa non e' una prospettiva futuribile, ma sta realizzandosi.
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luigiarusso
luigiarusso il 25/04/10 alle 00:57 via WEB
Lingua Franca», prestigiosa e divertente rivista di vita accademica, dedica nel suo numero di settembre un ampio servizio al caso-Shakespeare, che trasmigra quasi subito sul britannico Independent e Richard Burt, ovviamente, gongola. Ci fa anche notare che alla fin fine il Bardo, pur in versione porno, gode di una illimitato rispetto: tanto che i registi hard-core non hanno mai osato sfidare l'ultimo tabu'.
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agostino88
agostino88 il 25/04/10 alle 01:15 via WEB
UN PAMPHLET DIVIDE LE FEMMINISTE AMERICANE
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luigiarusso
luigiarusso il 25/04/10 alle 00:59 via WEB
OSSERVO IO PER CONCLUDERE: Solo in Shakespeare in love, pellicola «per tutti», il gigante della letteratura inglese interpretato da Joseph Fiennes si dedica finalmente al sesso, anche se in modo non esplicito. La spiegazione? «Ci dev'essere una sorta di legge non scritta. Shakespeare ha qualcosa a che fare col sacro». E i seguaci di Larry Flint, davanti all'ultima, definitiva trasgressione, si arrestano intimoriti.
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agostino88
agostino88 il 25/04/10 alle 01:14 via WEB
Fisica e metafisica del sesso.......
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estinette
estinette il 25/04/10 alle 01:24 via WEB
Intorno al video le domande pullulano, e spesso sono domande senza risposta, in questo momento di sospensione ideale, nell'attesa che, ancora una volta nella storia, sia la tecnologia a decidere per noi. Di libri, poi, parlano anche altri programmi
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estinette
estinette il 25/04/10 alle 01:25 via WEB
...................Gocce nel mare? Ma le gocce fanno il mare.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/04/10 alle 02:40 via WEB
IL TEMA QUI TRATTATO E' OSTICO, COMPLESSO, ARTICOLATO, PIENO DI AMBIGUITA', DI STEREOTIPI, DI PREGIUDIZI... RINGRAZIO TUTTI VOI PER AVER POSTO COMMENTI DEL TUTTO ORIGINALI. QUI NON C'E' “COPIA E INCOLLA”, NON CI SONO NEPPURE “STEREOTIPIE” O LA “FIERA DELLE BANALITA' E DEI LUOGHI COMUNI”, COSI' COME SI LEGGE IN MOLTISSIMI ALTRI BLOG!
(Rispondi)
 
posturantistress
posturantistress il 25/04/10 alle 17:17 via WEB
Concordo con Arcand con l'evoluzione dei costumi e della cultura..la pornografia diventerà un accessorio quotidiano...ma l'uso e l'abuso saranno sempre soggettivi...con tutti i rischi del caso!! Buona Domenica Lino
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