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MIO CORSIVO DELLA SERA

Post n°4204 pubblicato il 18 Maggio 2010 da psicologiaforense

MIO CORSIVO

PENSANDO AL POETA EDOARDO SANGUINETI


GENOVA,  9 dicembre 1930 - Genova, 18 maggio 2010



In tempi plumbei in un mondo precipite in cui imperano paradossi e assurdità e sugli altari stanno feticci, Creso e Mammona, quando il malessere aggredisce la poesia è faro nella nebbia, luce nel buio, filo di Arianna, portolano per rotte di sicurezza, aspirazione all'Assoluto, vibrante denuncia. Può anche essere disperazione, amarezza, finanche pessimismo, ma il poeta autentico li riscatta, li rende manifestazione positiva di intelligenza di sensibilità, di interesse per il mondo, di vita profonda. In un mondo che va a picco, che ignora le ragioni cristiane del vivere, e che ha fatto della strategia del non valore la strategia delle strategie, fare poesia significa possedere tetragona volontà di non soccombere agli sfaceli, di opporsi al cinismo e all'egoismo al soppiantare l'essere con l'apparire; significa tenere lontana ogni sorta di «cruelle connerie», esorcizzare la morte con la polposità delle parole e gli esorcismi delle paronomasie, lanciando messaggi che contribuiscono a tenere ferma e salda la fede negli eterni immutabili valori umani. Non a caso W. H. Auden scrisse che «solo il poeta con una aratura di poesia / trasforma in vigneto la maledizione».

 
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Commenti al Post:
santinazs
santinazs il 18/05/10 alle 21:39 via WEB
tu sei entrata nel cuore della questione è hai ricordato Sanguineti parlando della poesia che gli è stata mamma, figlia, maestra, compagna, amica inquietante.........
(Rispondi)
 
 
mdardani
mdardani il 18/05/10 alle 21:44 via WEB
bellissimo, originale, toccante corsivo che nulla concede alla retorica
(Rispondi)
 
santinazs
santinazs il 18/05/10 alle 21:39 via WEB
Generalmente i «classici» , si comportano come statue, sguardo vitreo e lontano; e se proprio decidono di parlarti lo fanno per interposta persona, o meglio, incaricano uno dei tanti piccioni che gli svolazzano intorno.
(Rispondi)
 
 
giordana2007
giordana2007 il 18/05/10 alle 21:46 via WEB
una maschera, EDOARDO SANGUINETI. Uno di quei visi che accendevano o addirittura incendiavano la Commedia dell'Arte. E il naso ciraneggia: una prua, una forma barocca, il promontorio dove potrebbe annidarsi la saga di Gulliver. Una Genova levantinamente indaffarata ronza intorno all'Universita' dove insegna Letteratura italiana, spalancato (e' o non e' sinonimo di <neoavanguardia>, da I Novissimi al Gruppo '63?) agli inchiostri diversi, irregolari, capricciosi (si intitola o non si intitola Capriccio italiano il suo romanzo sperimentale?): <Con gli studenti non mi limito a visitare i classici. L'anno scorso, ad esempio, ho ospitato lo Scarpa della Graticola, il Caliceti della Fonderia Italghisa, il Culicchia di Tutti giu' per ter ra>.
(Rispondi)
 
santinazs
santinazs il 18/05/10 alle 21:42 via WEB
e quindi nacque "Il rap del poeta".
(Rispondi)
 
giordana2007
giordana2007 il 18/05/10 alle 22:08 via WEB
Il sigaro spento e pendulo, gli occhi efferatamente innocenti, SANGUINETI avanza e avanza ancora nel nostrano Laborintus. Luciferinamente serafico. <Ahiohimemi'> e' una cantilena che gli e' estranea (<Conobbi un di' chi si lagno' cosi'>). Sa che l'opera e' per definizione aperta. Se proprio deve imbastire un <corollario>, un epitaffio, un punto fermo, non dubita: <Me la sono goduta, io, la mia vita>.
(Rispondi)
 
doctorlegum
doctorlegum il 18/05/10 alle 22:10 via WEB
SANGUINETI: LE VERTIGINI DEL LABIRINTO
(Rispondi)
 
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 18/05/10 alle 22:14 via WEB
Se ne è andato oggi il critico e poeta teorico del Gruppo 63 e tu non potevi commemorarlo meglio con questo tuo splendido contributo
(Rispondi)
 
emma.61
emma.61 il 18/05/10 alle 22:17 via WEB
PER CHI LO CONOSCEVA: "Scorciatoie di verde e brividi di muschio in cui la mali'a s'accompagna all'ultima " capriola" della vita: "L'e' 'n sgrisolon el mus'cio/ a svoltolon ente' le scavezza'ie/ del zie'l. E mi me desga'rtio i cave'i/ en pe'teni de tramontana/ quando el lov el zerca la so tana/ per l'ultima schirame'la de vita".
(Rispondi)
 
 
elvia4
elvia4 il 18/05/10 alle 22:22 via WEB
hai fatto una doverosa premessa: PER CHI LO CONOSCEVA.......................
(Rispondi)
 
emma.61
emma.61 il 18/05/10 alle 22:18 via WEB
EDOARDO SANGUINETI: LA POESIA
(Rispondi)
 
 
elvia4
elvia4 il 18/05/10 alle 22:23 via WEB
adesso che è morto lo porranno sugli altari
(Rispondi)
 
emma.61
emma.61 il 18/05/10 alle 22:20 via WEB
MA NON SOLO: narrativa, critica, cultura, arte, teatro, sceneggiatura, esperimenti letterari.................
(Rispondi)
 
elvia4
elvia4 il 18/05/10 alle 22:23 via WEB
esattamente!
(Rispondi)
 
hulla60
hulla60 il 18/05/10 alle 22:26 via WEB
poetare e' sanguinare
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terra.8
terra.8 il 19/05/10 alle 10:50 via WEB
Splendido questo modo di ricordarlo.Grazie
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