Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« IL CORSIVO: ITALIANI, SE...antropologia , comportam... »

TESTI E PRETESTI, OPINIONI, CONSIDERAZIONI, PENSIERI, IDEE, RIFLESSIONI, PSICOLOGIA, ARTE, FILOSOFIA, CULTURA

Post n°4214 pubblicato il 20 Maggio 2010 da psicologiaforense

TESTI E PRETESTI

© copyright by psicologiaforense, riproduzione riservata

L'INCONSCIO NELL'ARTE PRIMA DI FREUD: GUSTAVE MOREAU


 

 

Dipinse l'inconscio prima di Freud. E andò a snidarlo proprio nella mitologia greca cui avrebbe attinto il medico viennese. Più la pittura francese tardo '800 scopriva le piccole delizie suburbane, le promenades lungo la Senna dopo il lavoro, la  galanteria con i maliziosi rituali open air... e meno Gustave Moreau era figlio del suo tempo. Cercava l'abisso. Libido pagana o evangelica atarassia. Oscillò fra i due seguendo il tragico, doloroso pendolo di un'esistenza irrimediabilmente scissa. In casa, la mamma cui fu devotissimo. E nel pennello Messaline discinte, vogliose, lubriche, che raffigurò in ogni concepibile postura. Dee, ninfe, imperatrici, personificazioni telluriche dell'eterno femmineo. Edipo, non aveva bisogno di immortalarlo nei quadri (e tuttavia, lo fece): abitava in lui. Fu bimbo gracile e solitario, che la quieta esistenza borghese in una mondanissima Parigi non appagò mai. Da grande, raggiunse il metro e 61. Ma continuò a sentirsi piccolo. Per antidoto, scelse la pittura. Simbolica, ridondante, angosciosa. Un Vittoriale in cornice. Moriva quasi 117 anni fa, Gustave Moreau. Dopo 2 decenni trascorsi a comunicare per scritto con l'inseparabile e ormai sorda "maman". Altre donne, non gliele si conosceva. Salvo un'amica, Alexandrine, liaison enigmatica su cui il biografo inciampa finendo per arrendersi. Le femmine di Moreau, bisogna cercarle sulla tavolozza. Rare Madonne, qualche santa. E una maggioranza di voluttuose tentatrici. Per gli uomini, il discorso è più complesso. Ci sono gli Zeus trionfanti, crudeli e fastosi. O gli eroi, dove già la sofferenza trapela. Infine, gli onnipresenti efebi per cui si direbbe Moreau avesse un debole. Per compagna ebbe la solitudine. E una frenesia creatrice senza pari. Morendo sessantaduenne, lasciò fra le mura domestiche 1200 pitture, 5000 disegni, 8000 acquarelli, schizzi, note, memorie. L'alloggio - 14 rue de la Rochefoucauld - era già nel 1898 un museo virtuale.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
bastacontro
bastacontro il 20/05/10 alle 23:21 via WEB
ho la fortuna potermi permettere, son più i calendari prodotti dalle farmacie e para che scrivon di bi o...le parole, un pò ingenuo, voltairre scrisse un Candide e finì cercando di spiegar ad un fanciulla come superarlo, siasia lo traspose superandolo, fortuna vuol amore, che dante usò sempre per concluder almeno un tre (comunque strabusato), venne doperato per compor delle biglie :)
(Rispondi)
 
santinazs
santinazs il 20/05/10 alle 23:51 via WEB
Moreau: un solitario sull'Olimpo
(Rispondi)
 
emma.61
emma.61 il 20/05/10 alle 23:54 via WEB
E' UN GRANDISSIMO POCO CITATO E POCO CONOSCIUTO. Copiava a tappeto, Moreau. Statue, quadri, polittici. Riproduzioni spesso meccaniche, frettolose, simili al clic del turista che imprigiona nell'obiettivo un capolavoro incompreso ripartendo pago. Se le appendeva nello studio, quelle forme rubate. Istantaneo nell'immortalare le fatiche altrui, ma lentissimo con le proprie. Sui kolossal piu' onirici e sovraccarichi lavoro' per dieci, vent'anni, infarcendoli fino alla saturazione e oltre. Prima che il simbolismo, indi i surrealisti, se ne impossessassero valorizzandone la forza visionaria estrema e il fertile caos interiore, Moreau vide compatire i suoi exploit.
(Rispondi)
 
elvia4
elvia4 il 20/05/10 alle 23:57 via WEB
I colleghi lo detestavano. Degas si beffò dei suoi decor alla Mille e una Notte, Cezanne li definì "vecchiumi". E' vero, a suo modo Gustave Moreau fu reazionario inguaribile e recidivo. Il progresso non aprì la minima breccia nella sua arte, caleidoscopica quanto regressiva.
(Rispondi)
 
matteo81_1981
matteo81_1981 il 21/05/10 alle 00:39 via WEB
supera in libertà di forma-colore ogni paragone lungo il secolo
(Rispondi)
 
oracolodidelf
oracolodidelf il 21/05/10 alle 09:37 via WEB
finalmente vengono dati numeri con competenza e a ragion veduta: li ho girati ai miei amici aritmetici-cabalistici, al termine di un reciproco confronto il responso è questo: pitture + età 12-62/50-8-80-14/18-63-6-68 per Bari Milano Venezia, oppure 1-2-17-61 Palermo e tutte (giocare è bene... mi raccomando non più di 1 euro, ma andare per musei è meglio)
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963