Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« LA RIFLESSIONE DELLA SER...LA FOTO DEL GIORNO »

L'EDITORIALE DELLA SERA: QUI PADOVA, FESTA SANTO ANTONIO, IL SANTO ANCHE PER CHI NON CREDE, SANTO SENZA NOME, 13 GIUGNO,

Post n°4327 pubblicato il 13 Giugno 2010 da psicologiaforense

MIO EDITORIALE DELLA NOTTE 13 giugno 2010


SANTO ANTONIO DA PADOVA: UNA DEVOZIONE SENZA CONFINI



PADOVA LA CITTA' CON IL SANTO SENZA NOME..... IL CAFFE' SENZA PORTE...... IL PRATO SENZA ERBA


PER DIRLA TUTTA SANT'ANTONIO da PADOVA è  il compatrono di Torino. E questo, inutile nasconderlo, a noi padovani dà un qualche fastidio. Però nel 1705 la città di Torino si trovò minacciata dall'armata francese: la saggia decisione fu di affidarsi a SANt'ANTONIO e dedicargli il ruolo di compatrono accanto a SAN Giovanni. Pochi mesi dopo cominciò l'assedio in cui si sacrifica Pietro Micca e si conclude con la vittoria savoiarda in settembre. La città, giustamente,  diede il merito al nuovo SANTO, la cui festa cade il  13 e viene ricordata nel santuario a lui dedicato (in via SANt'ANTONIO da PADOVA 7). Quest'anno dice il rettore,  poniamo l'accento sulla carità del SANTO, qualità che cerchiamo di proporre anche nel nostro  santuario. Abbiamo, infatti, una mensa per i poveri, che accoglie trecento persone al giorno, e da domenica 9 a venerdi' 14 organizziamo un banco di beneficenza i cui ricavati andranno proprio alla nostra mensa.

NOTIZIA DELL'ULTIMA ORA, lungi da me essere irriverente... ma questa sera c'è stato un miracolo sportivo in cui nessuno credeva, nemmeno il sindaco e le altre aurtorità: il PADOVA ha vinto 3 a 0 contro la triestina, così, MIRACOLOSAMENTE,   resterà in serie B.
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NOTA INTEGRATIVA

OGGI , 13 giugno, Padova festeggia il suo patrono: Sant’Antonio, che ha offerto alla città “una splendida testimonianza di vita evangelica, che dalla fonte del Vangelo ha attinto e profuso sulla città la grazia di un rinnovamento profondo dei cuori, delle coscienze, delle relazioni sociali, fondate sulla giustizia e la solidarietà, aperte su orizzonti di universalità e speranza”, come ha ricordato mons. Antonio Mattiazzo, vescovo della città. L’invito del presule ai cittadini - riportato dal Si - è proprio quello di rinnovare le radici della propria fede in funzione di una vita sociale rivolta al bene comune, sulle orme di Sant’Antonio. Il vescovo, commenta poi così lo straordinario afflusso di fedeli all’Ostensione del corpo del Santo, lo scorso febbraio: “Le persone percepiscono Sant’Antonio come un ‘amico’ vicino a Dio – ha detto – e sono quante intuiscono che le risorse puramente umane della società, anche le più progredite, non sono in grado di rispondere ai bisogni e alle aspettative più profonde della vita”. Nel messaggio, poi, mons. Mattiazzo si sofferma sulla crisi economica e sulla necessità di “vincere l’idolatria del profitto materiale, mali sociali quali la disoccupazione, la diffusione tragica della droga, la disgregazione della famiglia” e lancia un appello “affinché sia affrontato seriamente il declino demografico della città e la vicinanza alla sofferenza di tante persone depresse”. Infine il presule invita tutti, e specialmente le 68 comunità parrocchiali che compongono la città, a pregare “il nostro patrono affinché interceda presso Dio un vero rinnovamento per la nostra città e i suoi abitanti e conceda a tutti misericordia, conforto, pace e speranza”.

 
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Commenti al Post:
lapalmieri.pp
lapalmieri.pp il 13/06/10 alle 01:40 via WEB
« Qui, in terra, l'occhio dell'anima è l'amore, il solo valido a superare ogni velo. Dove l'intelletto s'arresta, procede l'amore che con il suo calore porta all'unione con Dio » (Antonio di Padova, Sermones)
(Rispondi)
 
 
lapalmieri.pp
lapalmieri.pp il 13/06/10 alle 01:45 via WEB
Sant'Antonio è spesso rappresentato con il libro, ad indicare la profonda conoscenza della Scrittura, e con un giglio, simbolo di purezza, a significare la sua castità. Poco prima di morire ebbe la visione di Gesù Bambino; per questo viene spesso rappresentato con il Bambino in braccio.
(Rispondi)
 
 
 
lasuocera0
lasuocera0 il 13/06/10 alle 01:46 via WEB
Numerosissimi sono i miracoli attribuiti a Sant'Antonio.....
(Rispondi)
 
 
 
 
desnudamaia
desnudamaia il 13/06/10 alle 02:00 via WEB
Non sono certa di nulla tranne che della santità degli affetti del cuore, e della verità dell'immaginazione. John Keats
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lapalmieri.pp
lapalmieri.pp il 13/06/10 alle 01:40 via WEB
Sant'Antonio di Padova, (in port. Santo António de Lisboa), nato Fernando Martim de Bulhões e Taveira Azevedo, (Lisbona, 15 agosto 1195 – Padova, 13 giugno 1231), è stato un francescano portoghese, canonizzato dalla Chiesa cattolica e, più recentemente, proclamato Dottore della Chiesa.
(Rispondi)
 
 
lasuocera0
lasuocera0 il 13/06/10 alle 01:47 via WEB
.... proprio per questo ricordato come "taumaturgo" cioè operatore di prodigi. Un uomo aveva confessato di aver dato un calcio alla madre. Il Santo gli disse che quel piede meritava di essere tagliato all'istante. L'uomo prese le sue parole alla lettera e arrivato a casa si recise immediatamente il piede. Il Santo, impietosito, riaccostò il piede alla gamba, e facendovi sopra il segno della Croce, ve lo riattaccò. Durante una disputa con un eretico, fece inginocchiare una mula davanti all'Ostia consacrata.
(Rispondi)
 
 
 
desnudamaia
desnudamaia il 13/06/10 alle 02:02 via WEB
A mezzogiorno del 13 giugno, era un venerdì, Antonio si sentemancare e prega i confratelli di portarlo a Padova, dove vuolemorire. Caricato su un carro trainato da buoi, alla periferia dellacittà le sue condizioni si aggravano al punto che si decide diricoverarlo nel vicino convento dell'Arcella dove muore in serata. Siracconta che mentre stava per spirare ebbe la visione del Signore eche al momento della sua morte, nella città di Padova frottedi bambini presero a correre e a gridare che il Santo era morto.
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dottoresottile
dottoresottile il 13/06/10 alle 02:15 via WEB
Turismo Celeste
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lapalmieri.pp
lapalmieri.pp il 13/06/10 alle 01:41 via WEB
Da principio monaco agostiniano a Coimbra dal 1210, poi dal 1220 frate francescano. Viaggiò molto, vivendo prima in Portogallo quindi in Italia ed in Francia. Nel 1221 si recò al Capitolo Generale ad Assisi, dove vide di persona San Francesco d'Assisi. Dotato di grande umiltà ma anche di grande sapienza e cultura, per le sue valenti doti di predicatore, mostrate per la prima volta a Forlì nel 1222, fu incaricato dell'insegnamento della teologia e inviato per questo dallo stesso San Francesco a contrastare la diffusione dell'eresia catara in Francia. Fu poi trasferito a Bologna e quindi a Padova. Morì all'età di 36 anni.
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lasuocera0
lasuocera0 il 13/06/10 alle 01:47 via WEB
.........A Ravenna, trovando i cittadini poco attenti alle sue parole, predicò ai pesci. Durante i funerali di un avaro, il Santo esclamò che quell'uomo non meritava di essere sepolto in terra consacrata, poiché l'anima era dannata all'inferno. Ricordando le parole di San Luca, "Dov'è il tuo tesoro, lì è anche il tuo cuore", gli fece aprire il petto da due cerusici, e si vide che il morto non aveva cuore: questo fu trovato nella cassa dove l'avaro teneva il suo denaro. A Lisbona, un uomo uccise un ragazzo e lo seppellì nel giardino della casa dei genitori di Antonio. Quando fu rinvenuto il cadavere, il padre del Santo fu accusato dell'omicidio. Sant'Antonio fu prodigiosamente trasportato in una sola notte da Padova a Lisbona, e lì chiese al giudice di mostrargli il corpo dell'ucciso. Il giovinetto risuscitò per un breve istante, e scagionò il padre ingiustamente accusato.
(Rispondi)
 
lapalmieri.pp
lapalmieri.pp il 13/06/10 alle 01:41 via WEB
È notoriamente e popolarmente considerato un grande santo, anche perché di lui si narrano grandi prodigi miracolosi, sin dai primissimi tempi dalla sua morte e fino ai nostri giorni. Tali eventi prodigiosi furono di tale intensità e natura che facilitarono la sua rapida canonizzazione e la diffusione mondiale della sua devozione.
(Rispondi)
 
lasuocera0
lasuocera0 il 13/06/10 alle 01:48 via WEB
Trentadue anni dopo la sua morte san Bonaventura da Bagnoregio, durante la traslazione della salma, trovò intatta la lingua, strumento della sua predicazione.
(Rispondi)
 
lasuocera0
lasuocera0 il 13/06/10 alle 01:50 via WEB
Alla vigilia della festa del Santo viene recitata una sequenza composta da Frate Giuliano da Spira (m. 1232): Si quaeris miracula,/ mors, error, calamitas,/ daemon, lepra fugiunt;/ aegri surgunt sani./ Cedunt mare, vincula;/ membra resque perditas/ petunt et accipiunt/ iuvenes et cani./ Pereunt pericula,/ cessat et necessitas;/ narrent hi qui sentiunt/ dicant paduani./
(Rispondi)
 
luiginoluigina
luiginoluigina il 13/06/10 alle 01:53 via WEB
Migliaia di devoti giungono a Padova per partecipare alla processione. Quest'anno abbiamo pensato anche a chi non potrà essere presente: la processione sarà disponibile dalle ore 17,30. Guarda la diretta http://www.santantonio.org/portale/home.asp
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elvia4
elvia4 il 13/06/10 alle 01:56 via WEB
do molto volentieri il mio personale contributo a tutto cio' che sopra si è detto in post e in commenti.............
(Rispondi)
 
 
desnudamaia
desnudamaia il 13/06/10 alle 02:02 via WEB
Nei giorni seguenti la sua morte, si scatenano "guerre intestine" trail convento dove era morto che voleva conservarne le spoglie e quellodi Santa Maria Mater Domini, il suo convento, dove avrebbe volutomorire. Durante la disputa si verificano persino disordini popolari,infine il padre provinciale decide che la salma sia portata aMaterDomini. Non appena il corpo giunge a destinazione iniziano imiracoli, alcuni documentati da testimoni. Anche in vita Antonioaveva operato miracoli quali esorcismi, profezie, guarigioni,compreso il riattaccare una gamba, o un piede, recisa, fece ritrovareil cuore di un avaro in uno scrigno, ad una donna riattaccò icapelli che il marito geloso le aveva strappato, rese innocui cibiavvelenati, predicò ai pesci, costrinse una mula adinginocchiarsi davanti all'Ostia, fu visto in più luoghicontemporaneamente, da qualcuno anche con Gesù Bambino inbraccio. Poiché un marito accusava la moglie di adulterio,fece parlare il neonato "frutto del peccato" secondo l'uomo pertestimoniare l'innocenza della donna. I suoi miracoli in vita e dopola morte hanno ispirato molti artisti fra cui Tiziano eDonatello.
(Rispondi)
 
elvia4
elvia4 il 13/06/10 alle 01:56 via WEB
...........Fernando di Buglione nasce a Lisbona. A 15 anni è novizio nel monastero di San Vincenzo, tra gli agostiniani. Nel 1219, a 24 anni, viene ordinato prete. Nel 1220 giungono a Coimbra i corpi di cinque frati francescani decapitati in Marocco, dove si erano recati a predicare per ordine di Francesco d'Assisi. Ottenuto il permesso dal provinciale francescano di Spagna e dal priore agostiniano, Fernando entra nel romitorio dei Minori mutando il nome in Antonio. Invitato al Capitolo generale di Assisi, arriva con altri francescani a Santa Maria degli Angeli dove ha modo di ascoltare Francesco, ma non di conoscerlo personalmente. Per circa un anno e mezzo vive nell'eremo di Montepaolo. Su mandato dello stesso Francesco, inizierà poi a predicare in Romagna e poi nell'Italia settentrionale e in Francia. Nel 1227 diventa provinciale dell'Italia settentrionale proseguendo nell'opera di predicazione. Il 13 giugno 1231 si trova a Camposampiero e, sentondosi male, chiede di rientrare a Padova, dove vuole morire: spirerà nel convento dell'Arcella.
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desnudamaia
desnudamaia il 13/06/10 alle 01:57 via WEB
E' VERAMENTE IL SANTO PER TUTTI!!!
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dottoresottile
dottoresottile il 13/06/10 alle 02:11 via WEB
assolutamente sì... però a volte del tempio si fa mercato (leggi commenti successivi)
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desnudamaia
desnudamaia il 13/06/10 alle 02:03 via WEB
come già riferito anche da altri Antonio fu canonizzato l'anno seguente la sua morte dal papa GregorioIX. La grande Basilica a lui dedicata sorge vicino al convento di SantaMaria Mater Domini. Trentadue anni dopo la sua morte, durante la traslazione delle suespoglie, San Bonaventura da Bagnoregio trovò la lingua diAntonio incorrotta, ed è conservata nella cappella del Tesoropresso la basilica della città patavina di cui èpatrono. Nel 1946 Pio XII lo ha proclamato Dottore della Chiesa.
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dottoresottile
dottoresottile il 13/06/10 alle 02:09 via WEB
«Ora la Basilica sembra un bazar» Lo stupore dei fedeli di Sant' Antonio
(Rispondi)
 
 
adolfodgl5
adolfodgl5 il 13/06/10 alle 02:16 via WEB
è inavitabile, così come erano inevitabili i mercanti nel tempio
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dottoresottile
dottoresottile il 13/06/10 alle 02:10 via WEB
Arrivano da pulpiti laici le polemiche più feroci sulla pubblicità commerciale apparsa fra le navate della Basilica di Sant' Antonio, a Padova. Per pagare i restauri è stato ammesso un manifesto pubblicitario (come ha scritto per primo il Corriere del Veneto), con nome e logo della Banca Popolare di Verona e Novara perché quell' istituto bancario contribuisce ai restauri con 90 mila euro. Ma dal Festival dell' Economia di Trento è stato Corrado Passera, amministratore delegato di Banca Intesa, a criticare (e non poco) il riscontro pubblicitario ottenuto dalla banca veneta diventata sponsor della ristrutturazione. «Bisogna avere - ha detto - molto rispetto dei veicoli e dei luoghi dove le banche si presentano. Azioni simili nelle chiese possono essere ammesse solo se gli accordi con gli enti religiosi garantiscono la sacralità dei luoghi di culto». Mentre il teologo monsignor Gianfranco Ravasi spiega che la pubblicità può essere ammessa all' interno delle chiese «purché resti in sintonia con i luoghi di culto», i fedeli già in pellegrinaggio al Santo in vista della festa del 13 giugno, hanno accolto con molte riserve il logo bancario accanto agli altari. C' è chi avrebbe piuttosto gradito una collocazione esterna dei cartelloni e chi ha visto addirittura trasformato le stesse navate della basilica in una sorta di bazar religioso. «Il denaro - hanno osservato alcuni fedeli spagnoli - può assicurare ottimi favori all' arte ma rendere un pessimo servizio alla fede».
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adolfodgl5
adolfodgl5 il 13/06/10 alle 02:17 via WEB
Padre Pio è di fatto uno delle figure religiose maggiormente venerate da fedeli e pellegrini, grazie soprattutto alla sua fama di guaritore ed al fenomeno della manifestazione delle stigmate, che da sempre crea mistero e manifestazioni di fede.
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agostino88
agostino88 il 13/06/10 alle 02:25 via WEB
guarda che il "mercato" c'è ovunque da Fatima a LOURDES... fino a Medjugorje, un paesino poverissimo che è diventata una meta turistica per miliardi di euro
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adolfodgl5
adolfodgl5 il 13/06/10 alle 02:18 via WEB
DIO SAPRA' PERDONARLI, IO NO!
(Rispondi)
 
 
adolfodgl5
adolfodgl5 il 13/06/10 alle 02:20 via WEB
QUESTO AFFERMANO I MERCANTI NEL TEMPIO, PECCATO NON AVERE UNA FRUSTA A PORTATA DI MANO...
(Rispondi)
 
 
fmolinari
fmolinari il 13/06/10 alle 02:27 via WEB
sii molto più umile come dice il vangelo... offri l'altra guancia!
(Rispondi)
 
adolfodgl5
adolfodgl5 il 13/06/10 alle 02:18 via WEB
........Oltre al più sacro ed intoccabile significato religioso, che rispettiamo totalmente e non ci prefiggiamo di strumentalizzare, a dovere di cronaca segnaliamo come il mercato nel settore dell'oggettistica sia fortemente basato sulla figura di San Pio da Pietrelcina. Sia nei negozi a San Giovanni Rotondo e zone limitrofe, che in qualsiasi negozio del settore in qualsiasi paese, oltre che ad un fiorente mercato online, si trova una vastissima gamma di oggettistica su Padre Pio, comprendente per esempio icone sacre, medaglie in oro ed argento, raffigurazioni in materiale vario, santini, libri di preghiere, candele, calendari, quadri da muro e soprammobili, giusto per citare alcuni tra i gadget più diffusi. Altri oggetti che si possono reperire in particolar modo nei negozi che operano via internet sono: portachiavi ceri e candele dipinti, sia stampe in serie che a mano orologi da comodino medagliette da collo Numerose le famiglie credenti che in casa posseggono almeno un iconografia di Padre Pio, in particolare ove ci sono persone anziane che per tradizione ed usanza manifestano la loro venerazione ai Santi anche con il possesso di oggetti che li rappresentano.
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fmolinari
fmolinari il 13/06/10 alle 02:30 via WEB
E' il turismo religioso con fiere, mercati, botteghe, oggettistica, santini tra fede e superstizione, ecc... QUI ALLIGNANO I TRUFFATORI!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/06/10 alle 03:10 via WEB
SENTO DI DOVER RISPONDERE A TUTTI ANCHE SE L'ORA E' MOLTO TARDA!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/06/10 alle 03:17 via WEB
SANT'ANTONIO CI HA LASCIATO UNA EREDITA'. Tutti sappiamo che questa eredità è innanzitutto la SANTITA'. Questa è dunque la strada da percorrere insieme. L'altra osservazione riguarda la cosiddetta "pietà popolare" che molti di voi hanno chiamato in causa (mercatini, fiere, ecc...). Per rivalutarla correttamente, oggi che è di moda dire che il Vaticano II l'ha troppo mortificata, essa va arricchita non impoverita di contenuti dottrinali e di valore pastorale e va mantenuta entro una cornice di sobrietà. Che cosa c'entra la "pietà popolare" con l'ostentazione mediatica di divi e divette, che si proclamano devotissimi del Santo ma ne contraddicono pubblicamente gli insegnamenti con il loro comportamento? E' pietà popolare il proliferare di oggettistica religiosa, che trasforma i dintorni del santuario in un mercato del sacro? E' giusto incoraggiare aspettative miracolistiche, quando la sigla di SANTITA' di SANT'ANTONIO sta tutta nel segno della Croce, della sofferenza accettata e condivisa, della solidarieta' nel nome di Cristo crocifisso? La "vigilanza" voluta dal SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II ha dunque un preciso significato: difenderne l'autenticità con l'ordinata collaborazione di tutti i responsabili. Il resto è solo mero pettegolezzo, o poco più, trattandosi di Santo!
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o3radovicka
o3radovicka il 13/06/10 alle 07:08 via WEB
... nella mia pocca conoscenza di Italia so che Padova "di dottori" e "vicenza di signori" (forse sbaglio).. per Sant Antonio so come il nome di questa chiesa meravigliosa con affresschi di Giotto... forse xchè sono laica anche se avvolte gli occhi guardano il cielo... Ricordare con un vera importanza queste figure l'apostrofono quando meno anche la situazione.. chiesa -crisi.. Buona domenica
(Rispondi)
 
r6simo
r6simo il 13/06/10 alle 11:28 via WEB
buona domenica cara...simo
(Rispondi)
 
Squacchiarella
Squacchiarella il 13/06/10 alle 13:13 via WEB
Sant' Antonio è raffigurato col Bambinel Gesù in braccio... ricordiamoci di cio' che sta per combinare l'emendamento 1077? che non prevede il carcere per chi usa "lievi"(?)modestie sessuali a minori...Su facebook gira l'articolo completo col nome dei parlamentari che l'hanno firmato. Faccciamo qualcosa!
(Rispondi)
 
Squacchiarella
Squacchiarella il 13/06/10 alle 13:15 via WEB
Emendamento 1707 sulla "Violenza sessuale di lieve entità", ecco gli autori:Gasparri, Bricolo, Quagliariello, Centaro, Berselli, Mazzatorta, Divina. Continuiamo a far crescere questo gruppo e a far sapere chi sta permettendo questo scempio!
(Rispondi)
 
Squacchiarella
Squacchiarella il 13/06/10 alle 13:17 via WEB
VOGLIAMO SAPERE I NOMI DEI PARLAMENTARI CHE HANNO FIRMATO L'EMENDAMENTOCategoria:Interessi Comuni - Cause e idealiDescrizione:Ecco l'ultima trovata di casa PDL: niente obbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali "di lieve entità" verso minori!!! Questo emendamento sta passando così sottovoce che nessuno se n'è accorto! Ma leggendo il post di Rita Pani e raccogliendo l'invito di un suo commentatore ad aprire il gruppo, non ho perso tempo! Ecco, gente, chi sono i veri fautori della pedofilia!!! Baciapile di giorno e pedofili (o complici) di notte. Denunciamoli! Informiamo, diffondiamo la notizia di queste malefatte: è ora di dire basta a questo scempio e alla rassegnazione del "tanto non cambierà mai niente"!!! Se non ci diamo una mossa non cambierà davvero niente! Facciamo girare la notizia, raccogliamoci, informiamoci e denunciamo chi ha pensato e sottoscritto questo abominio! I BAMBINI NON SI TOCCANO!!! (visualizza meno contenuto) Ecco l'ultima trovata di casa PDL: niente obbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali "di lieve entità" verso minori!!! Questo emendamento sta passando così sottovoce che nessuno se n'è accorto! Ma leggendo il post di Rita Pani e raccogliendo l'invito di un suo commentatore ad aprire il gruppo, non ho perso tempo! Ecco, gente, chi sono i veri fautori della pedofilia!!! Baciapile di giorno e pedofili (o complici) di notte. Denunciamoli! Informiamo, diffondiamo la... (visualizza altro)Tipo di privacy:Aperto: i contenuti sono visibili a tutti.Informazioni di contatto Notizie recenti Notizie:Diffondiamo il più possibile! Pretendiamo che ci sia detta la verità! Vogliamo nomi e cognomi!
(Rispondi)
 
star651
star651 il 13/06/10 alle 14:10 via WEB
Nella mia famiglia (sono di origini friulane) S. Antonio da Padova è sempre stato un "faro" ... la devozione al Santo si è tramandata di avo in avo sino ad arrivare a me che, dapprima scettica, poi ho dovuto ricredermi. In particolare posso testimoniare l'efficacia assoluta del "Se queris ..." preghiera per ritrovare qualcosa che si è perso e che di solito l'Associazione ti manda a casa. Allora ... auguri Padova !!
(Rispondi)
 
frabonvi
frabonvi il 13/06/10 alle 22:01 via WEB
Ci sono stato una volta. Bella chiesa
(Rispondi)
 
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