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TESTI E PRETESTI, GRANDE MELA, NEW YORK, CITTA', AMORE, SESSO, FLIRT, RELAZIONI, COSTUME, SOCIETA', USI,

Post n°4364 pubblicato il 20 Giugno 2010 da psicologiaforense

 

TESTI E PRETESTI

 

NEW YORK, LA CITTA' DELL'AMORE... MA ANCHE IL FLIRT E' REGOLATO COME IL TRAFFICO



Dove e come si amoreggia a New York, anzi a Manhattan? Apparentemente nessuno guarda in faccia nessuno e sembra accorgersi che qualcun altro esista, in quella corsa collettiva di individui chiusi, nella folla: pesci in un acquario a compartimenti stagni. Corteggiamenti stradali? Impossibile, impensabile, inutile. A New York e' entrato in uso il comportamento ratificato dalla nuova giurisprudenza delle molestie sessuali: anche a lasciar passare una signora davanti alla porta di un ascensore c'e' da giocarsi la reputazione. Si trovano in libreria eccellenti manuali che spiegano i protocolli di comportamento per usare l'amore nella Grande Mela. Ed e' quindi consiglibile prima di tutto andare a sfogliarli. L'amore e' regolato come il traffico, ha le sue fasce orarie, il suo galateo (specialmente fra sconosciuti che cercano sconosciuti), i suoi luoghi e una ben descritta gamma di situazioni possibili e desiderabili. Naturalmente c'e' anche spazio per l'estro e l'avventura, ma molto meno di quanto si  possa immaginare. New York e', insieme, porcona e vittoriana. Intanto, bisogna sapere che la citta' si considera asessuata nelle ore di lavoro e di scuola. Pesa una forte inibizione a corteggiare ed essere corteggiati nei momenti non previsti. Inoltre questa e' una citta' dove qualsiasi rapporto umano e'  previsto catalogato e regolato da norme. Non si parla soltanto di sesso, ma anche di relazioni di amicizia, flirt aperti o chiusi a possibili sviluppi, conoscenze caste e colte, tutte le forme di possibile solidarieta' e compagnia. L'importante, ed e' questo l'aspetto piu' americano della faccenda, e' parlare chiaro: cerchi l'amore della tua vita? Benissimo, dillo. Cerchi, viceversa, sesso e libidine allo stato puro? anche in questo caso ci sono regole, luoghi, parole. Mi sto riferendo, ovviamente, alla rete dei rapporti umani non mercenari e non collegati con i locali notturni. Con un po' di esperienza si puo' imparare a leggere l'insieme dei codici che regolano il corteggiamento in questo angolo (vastissimo) del mondo. E sono codici delicatamente tassativi elaborati in modo tale da permettere sempre una via d'uscita, evitare gli imbarazzi, garantire il rispetto reciproco.

 
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Commenti al Post:
hernest1958
hernest1958 il 20/06/10 alle 20:54 via WEB
Non credo che sia poi così sbagliato moderarsi in pubblico: nella vita è giusto che ci siano momenti privati e spazi pubblici. Trovo molto più sensuale doversi trattenere in pubblico che non lasciarsi andare a comportamenti imbarazzanti per gli altri e poco dignitosi per se. L'attesa è un ottimo esaltante del desiderio e della complicità.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 20/06/10 alle 21:25 via WEB
Ciao. Grazie per visita e commento. I maschi (anche italiani) cadono spesso in inganno: guardano intensamente negli occhi una commessa newyorchese(o cmq una che sta lavorando...)con l'intento di corteggiarla, ed ecco che quella per tutta risposta sorride cordiale. Quel sorriso non e' un invito. Semmai, una difesa. Vuol dire: mi imbarazzi, sto lavorando, sorrido per significare che questa partita di sguardi e' conclusa e non ha seguito.
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 20/06/10 alle 21:33 via WEB
Quando sono stata io a N.Y., da studentessa, la rete urbana degli approcci correva lungo le sale da te' e le caffetterie, ma principalmente nei luoghi in cui era possibile simulare un atteggiamento colto: banchi di vendita di dischi di musica classica, librerie in cui fosse possibile consultare anche per ore i libri esposti, biblioteche pubbliche e musei. Occorre una certa esperienza cittadina per capire quale luogo di tentazioni e di comunicazioni sia lo <shop> del Moma al piano terra, da cui si accede senza dover comperare il biglietto. Il piu' vasto luogo di scambi di messaggi sentimentali ed erotici era certamente sulla balaustra del Metropolitan Museum, dove il sabato e la domenica funzionava il caffè ai tavoli con quartetto d'archi e pianoforte. La musica, lo champagne californiano, il cioccolato con panna, le tartine con salmone e i cataloghi delle opere d'arte erano esposti sui tavoli da bistrot e sulle sedie con sapienza seduttiva: invitavano all'approccio formale e permettevono di sottrarsi fulmineamente ai seccatori.
(Rispondi)
 
 
giordana2007
giordana2007 il 20/06/10 alle 21:37 via WEB
era una specie di programma "ERASMUS"?
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 20/06/10 alle 21:35 via WEB
Oggi a distanza di più di 2o anni tutto è cambiato, c'è la "piazza virtuale" ma il tipo di annunci è molto simile....
(Rispondi)
 
 
giordana2007
giordana2007 il 20/06/10 alle 21:38 via WEB
scusa, mi riferivo ovviamente solo al fatto che sei andata a N.Y. a studiare!
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 20/06/10 alle 21:36 via WEB
Gli annunci sono divisi per categorie di ricerca: donne che cercano uomini, uomini che cercano donne, uomini che cercano uomini e donne che cercano donne. Ma i cercatori di sesso e di sentimento non si dividono soltanto per inclinazioni erotiche: e' obbligatorio anche dichiarare se si e' bianchi, neri, ebrei, latini (cioe' di lingua spagnola), musulmani, cattolici atei, credenti e se si vuole un partner della stessa etnia o religione.
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 20/06/10 alle 21:43 via WEB
HAI PERFETTAMENTE RAGIONE ma come avrai visto certamente molti inserzionisti dicono che va bene qualsiasi razza, religione e cultura.
(Rispondi)
 
 
luigiarusso
luigiarusso il 20/06/10 alle 21:47 via WEB
la "globalizzazione" ha attenuato certe differenze
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 20/06/10 alle 21:44 via WEB
Ma altrettanti sono quelli di chi si sente sicuro soltanto fra creature della propria specie e non vuole sorprese. Non avere e non dare sorprese, e' la regola fondamentale. E' d'obbligo denunciare l'eta', indicare la fascia d'eta' cercata, gli sport e gli spettacoli graditi, gli hobby, le ore di tempo libero, le possibilità economiche, ecc...
(Rispondi)
 
luigiarusso
luigiarusso il 20/06/10 alle 21:50 via WEB
vero. per mitomani, millantatori, mentitori, ecc... c'è vita molto breve. Quella volta a Clinton si rimproverarono non i rapporti orali o i giochetti sotto la scrivania con i genitali di Monica Samille Lewinsky, MA IL FATTO DI AVER MENTITO IN PROPOSITO.
(Rispondi)
 
adolfodgl5
adolfodgl5 il 20/06/10 alle 21:55 via WEB
e poi finita la fiera di annunci, e-mail, sms, ecc... cosa succede?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 20/06/10 alle 21:57 via WEB
Gli approcci sono sempre formali e rassicuranti. Gli appuntamenti vengono sempre offerti dalle donne e non dagli uomini: sara' lei a chiedere il numero di telefono e a chiamare. Mai lo stesso giorno. E generalmente neppure il giorno dopo. I teoreti del <dating>, la scienza degli appuntamenti e dei rapporti sociali e sessuali collegati con le uscite, sono in genere d'accordo nel dire che la terza uscita serale (il lunch di mezzogiorno non fa punteggio) contiene implicitamente l'accettazione di un rapporto sessuale, ed e' considerato molto cafone, arrivati al dunque, mostrarsi sprovvisti di un recentissimo certificato anti-Aids e di profilattici.
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