Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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DALLA STAMPA ESTERA: BELGIO, PADRE, INCESTO, VIOLENZA, MURA DOMESTICHE, MOSTRO, RAGAZZA, FIGLIO, ADOZIONE,

Post n°4380 pubblicato il 24 Giugno 2010 da psicologiaforense

Belgio, stupra la figlia per vent'anni almeno due volte al giorno:

"ERA LEI A VOLERLO PER CONSOLARMI, VISTO CHE MIA MOGLIE ERA FRIGIDA".

 

 

 

Un' altra agghiacciante e sordida  storia di violenze tra le mura domestiche sconvolge il Belgio. Un uomo di 70 anni è stato arrestato per aver sottoposto la figlia (oggi di 34a.) a violenze e stupri per vent'anni, due volte al giorno, da quando la giovane aveva solo 14 anni e la moglie non lo attraeva più. Dalla loro relazione è nato un figlio che ora è ventenne e che fu subito  "abbandonato" e dato in adozione. Ora la polizia lo cerca attivamente ai fini di giustizia. 
Il padre-mostro è finito finalmente in carcere con la terribile accusa e ha reso ampia confessione sostenendo che ha solo esercitato un suo diritto con il pieno consenso della figlia e che la frequenza dei rapporti sessuali era solo saltuaria, non due volte al giorno. 

 
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Commenti al Post:
mdardani
mdardani il 24/06/10 alle 23:39 via WEB
è settantenne, gli daranno 15/20 anni e io spero che il diavolo se lo porti all'inferno prima della fine pena
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/06/10 alle 23:44 via WEB
sono le sue stesse parole che lo condannano con tutte le aggravanti del caso
(Rispondi)
 
 
 
scoglioisolato
scoglioisolato il 25/06/10 alle 00:10 via WEB
Non c'è dubbio. Ma la madre di questa ragazza?
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/06/10 alle 00:22 via WEB
da quanto è dato sapere sembra che la madre vivesse, di fatto, separata dal marito e dalla figlia con i quali non poteva avere più rapporti
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
 
scoglioisolato
scoglioisolato il 25/06/10 alle 00:27 via WEB
Generalmente si tende a dare alle donne tutte le attenuanti...
(Rispondi)
 
 
 
 
scoglioisolato
scoglioisolato il 25/06/10 alle 00:38 via WEB
Ho letto infatti nel post "la moglie non lo attraeva più": ciò mi ha fatto pensare che il misfatto si sia instaurato progressivamnte prima dell'allontanamento della moglie. Inoltre dai commenti si apprende che la moglie viveve "DI FATTO" separata dal marito, quindi non divorziata.
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/06/10 alle 03:29 via WEB
No, non separata, nè divorziata pare, "dicono" vivesse per conto suo... non si sa se per sua scelta, per necessità o perchè emarginata dal marito-padre-padrone
(Rispondi)
 
marietta1971
marietta1971 il 24/06/10 alle 23:40 via WEB
E' simile al caso Fritzl, il padre-mostro austriaco che tenne segregata la figlia Elisabeth per più di vent'anni, stuprandola nel nascondiglio (senza luce) ricavato nel sotterraneo della casa dove abitava più volte al giorno. Dal rapporto incestuoso sono nati sette bambini, uno dei quali morto poco dopo essere venuto alla luce. Josef Fritzl il 19 marzo del 2009 è stato condannato all'ergastolo dalla Corte d'Assise di Sankt Poelten, in Austria.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/06/10 alle 23:44 via WEB
sì, ci sono molte analogie
(Rispondi)
 
marietta1971
marietta1971 il 24/06/10 alle 23:42 via WEB
RICORDA ANCHE IL CALVARIO DI Natascha Kampusch (La giovane ragazza austriaca viene rapita nel marzo del 1988 all'età di 10 anni. Resta prigioniera del suo aguzzino nella sua casa vicino Vienna per 8 anni fino alla fuga nell'agosto del 2006. Il rapitore Priklopil si toglie la vita).
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/06/10 alle 23:54 via WEB
Esattamente. C'è anche un terzo caso quello di Elizabeth Smart - Nel 2002 la 14enne americana venne rapita dalla sua casa di Salt Lake City, Utah. Segregata e stuprata da un malato di mente che la trattava come una moglie. E' stata ritrovata nove mesi più tardi a Sandy, a circa 18 miglia dalla sua abitazione in compagnia di Brian David Mitchell, 49 anni (detto il profeta) e di Wanda Ilene Barzee, che vennero subito arrestati. La ragazza avrebbe potuto tranquillamente scappare ma non lo fece mai (sindrome di Stoccolma).
(Rispondi)
 
umberta8080
umberta8080 il 24/06/10 alle 23:59 via WEB
si instaura questa maledetta sudditanza tra carnefice e vittima, un rapporto dove poi i ruoli si invertono (il carnefice non può più fare a meno della vittima e diventa dipendente da lei, quest'ultima si sente legata al carnefice lo odia tanto quanto lo "ama" e si perde in una "relazione" che non ha memoria e che non conosce futuro)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/06/10 alle 00:17 via WEB
Suggestiva questa tua analisi descrittiva sulla sindrome di STOCCOLMA. Qui in Italia c'è stato il caso di GIOVANNA AMATI Figlia di Giovanni Amati e dell'attrice Anna Maria Pancani. Il 12 febbraio 1978 venne rapita da una banda di marsigliesi allo scopo di ottenere un riscatto di 800 milioni. Dopo la sua liberazione, si parlò di un forte rapporto sentimentale di Giovanna con il capobanda dei rapitori, tale Daniel Nieto, arrestato dalla polizia proprio durante un incontro con l'ex rapita. Nieto fu condannato a 18 anni di carcere nel 1980; nel 1989 riuscì ad evadere mentre era in permesso premio ed è rimasto latitante fino all'aprile scorso.
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