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salute, "FuoriDallaRete", onlus, psicologia, psicopatologia, psichiatria, disturbi ossessivo-compulsivi, medicina,

Post n°4382 pubblicato il 25 Giugno 2010 da psicologiaforense

Salute: nasce "FuoriDallaRete", onlus per aiutare persone con disturbi ossessivo-compulsivi

Manie: toccano 1 mln di italiani Dai germi al sesso, a ciascuno la sua

 

 

 

È stata presentata a Milano "FuoriDallaRete Onlus," l’Associazione che nasce con l’obiettivo di rispondere concretamente ai bisogni di tutte le persone affette da Disturbo Ossessivo-Compulsivo e dalle patologie ad esso correlate, quali i disturbi alimentari, la sin­drome di Gilles De La Tourette e il Gioco d’Azzardo Patologico.
Contrariamente a quanto si pensa, infatti, il DOC è un disturbo molto comune: ne soffrono, tra adolescenti e adulti, oltre un milione di italiani, senza distinzione di sesso, età, razza e condizione socio-economica. Il DOC è un disturbo psichiatrico che si manifesta in pensieri ossessivi, spesso associati a comportamenti compulsivi. Pensiamo, ad esempio, ad ossessioni quali la paura di germi, virus e batteri, la paura di sbagliare o di comportarsi in modo socialmente inaccettabile, il bisogno eccessivo di ordine e simmetria, la paura di causare danni ad altre persone, le preoccupazioni religiose e sessuali, ma anche a comportamenti o azioni ripetitivi come la pulizia e il lavaggio continui, il controllo, l’organizzazione degli oggetti per colore o dimensione, la collezione o l’accumulo, il contare numeri o ripetere parole e frasi senza motivo o senso.
L’esordio in soggetti giovani, o addirittura adolescenti, e le fluttuazioni caratteristiche dei sintomi della patologia negli anni, comportano un pesantissimo coinvolgimento anche delle famiglie, con conseguenze a volte davvero drammatiche sul piano del funzionamento personale e relazionale, senza che a livello Istituzionale ci siano gli strumenti adeguati per sostenerne le difficoltà emotive e pratiche. Infatti, il DOC e le patologie correlate tipicamente compaiono tra i 6 e i 15 anni nei maschi e tra i 20 e i 29 nelle donne, in base alla specificità del disturbo e alla frequenza dello stesso, entrambe legate al genere e, se non viene curato, generalmente tende a cronicizzare e ad aggravarsi progressivamente.

 
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Commenti al Post:
marietta1971
marietta1971 il 25/06/10 alle 14:34 via WEB
A differenza di altri disturbi psicologici, sostanzialmente omogenei, nella pratica clinica si possono distinguere con relativa chiarezza sette tipologie di disturbo ossessivo-compulsivo, talvolta presenti in concomitanza, ognuno delle quali ha sintomi specifici.
(Rispondi)
 
 
educatrice2
educatrice2 il 25/06/10 alle 15:27 via WEB
(Rispondi)
 
marietta1971
marietta1971 il 25/06/10 alle 14:34 via WEB
- Disturbi da contaminazione - Si tratta di ossessioni e compulsioni connesse a improbabili (o irrealistici) contagi o contaminazioni. Sostanze "contaminanti" diventano spesso non solo lo sporco oggettivo, ma anche urine, feci, sangue e siringhe, carne cruda, persone malate, genitali, sudore, e persino saponi, solventi e detersivi, contenenti sostanze chimiche potenzialmente "dannose". Se la persona entra in contatto con uno degli agenti "contaminanti", mette in atto una serie di sintomi (rituali) di lavaggio, pulizia, sterilizzazione o disinfezione volti a neutralizzare l'azione dei germi e a tranquillizzarsi rispetto alla possibilità di contagio o a liberarsi dalla sensazione di disgusto. - Disturbi da controllo - Si tratta di ossessioni e compulsioni implicanti controlli protratti e ripetuti senza necessità, volti a riparare o prevenire gravi disgrazie o incidenti. Le persone che ne soffrono tendono a controllare e ricontrollare, sia per tranquillizzarsi riguardo al dubbio ossessivo di aver fatto qualcosa di male e non ricordarlo, sia a scopo preventivo, per essere sicuri di aver fatto il possibile per prevenire qualunque possibile catastrofe. All’interno di questa categoria vi sono sintomi quali controllare di: aver chiuso le porte e le finestre di casa, le portiere della macchina, il rubinetto del gas e dell'acqua, la saracinesca del garage o l'armadietto dei medicinali; aver spento fornelli elettrici o altri elettrodomestici, le luci in ogni stanza di casa o i fari della macchina; non aver perso cose personali lasciandole cadere; non aver investito involontariamente qualcuno con la macchina - Ossessioni pure - Si tratta di pensieri o, più spesso, immagini relative a scene in cui la persona attua comportamenti indesiderati e inaccettabili, privi di senso, pericolosi o socialmente sconvenienti (aggredire qualcuno, avere rapporti omosessuali o pedofilici, tradire il partner, bestemmiare, compiere azioni blasfeme, offendere persone care, ecc.). Queste persone non hanno né rituali mentali né compulsioni, ma soltanto pensieri ossessivi. - Superstizione eccessiva - Si tratta di un pensiero superstizioso portato all'eccesso. Chi ne soffre ritiene che il fatto di fare o non fare determinate cose, di pronunciare o non pronunciare alcune parole, di vedere o non vedere certe cose (es. carri funebri, cimiteri, manifesti mortuari), certi numeri o certi colori, di contare o non contare un numero preciso di volte degli oggetti, di ripetere o non ripetere particolari azioni il "giusto" numero di volte, sia determinante per l'esito degli eventi. Tale effetto può essere scongiurato soltanto ripetendo l'atto (es. cancellando e riscrivendo la stessa parola, pensando a cose positive) o facendo qualche altro rituale "anti-iella". - Ordine e simmetria - Chi ne soffre non tollera assolutamente che gli oggetti siano posti in modo anche minimamente disordinato o asimmetrico, perché ciò gli procura una sgradevole sensazione di mancanza di armonia e di logicità. Libri, fogli, penne, asciugamani, videocassette, cd, abiti nell'armadio, piatti, pentole, tazzine, devono risultare perfettamente allineati, simmetrici e ordinati secondo una sequenza logica (es. dimensione, colore, ecc.). Quando ciò non avviene queste persone passano ore del loro tempo a riordinare ed allineare questi oggetti, fino a sentirsi completamente tranquilli e soddisfatti. - Accumulo/accaparramento - E' un tipo di ossessione piuttosto rara che caratterizza coloro che tendono a conservare ed accumulare (e talvolta perfino a raccogliere per strada) oggetti insignificanti e inservibili (riviste e giornali vecchi, pacchetti di sigarette vuoti, bottiglie vuote, asciugamani di carta usati, confezioni di alimenti), per la enorme difficoltà che hanno a gettarli. - Compulsioni mentali - Non costituiscono una reale categoria a parte di disturbi ossessivi, perché la natura delle ossessioni può essere una qualunque delle precedenti. Coloro che ne soffrono, pur non presentando alcuna compulsione materiale, come nel caso delle ossessioni pure, effettuano precisi cerimoniali mentali (contare, pregare, ripetersi frasi, formule, pensieri positivi o numeri fortunati) per scongiurare la possibilità che si avveri il contenuto del pensiero ossessivo e ridurre di conseguenza l'ansia. Una forma particolare di ossessione è quella che riguarda la preoccupazione eccessiva e irrazionale di avere una parte del proprio corpo difettosa o deforme (vedi dismorfofobia).
(Rispondi)
 
marietta1971
marietta1971 il 25/06/10 alle 14:35 via WEB
scusa la mancanza di sintesi, ma è un argomento che conosco troppo bene!
(Rispondi)
 
 
educatrice2
educatrice2 il 25/06/10 alle 15:28 via WEB
non scusarti. è un bel lavoro. esaustivo. completo, un po' ossessivo-compulsivo... eheheheheh
(Rispondi)
 
sirenatropicale76
sirenatropicale76 il 25/06/10 alle 15:18 via WEB
Dato che non posso scriverti in pvt ti scrivo qui. Mi ha destato un po' di curiosità il fatto che tu sia uno di quelli che viene a visitare spesso il mio blog. Per caso trovi interessante il mio profilo psicologico? ahahahah! beh! in effetti un po' particolare lo sono, ma per fortuna non credo di essere patologica. saluti Marianna
(Rispondi)
 
 
luiginoluigina
luiginoluigina il 25/06/10 alle 15:30 via WEB
sì, ti studia......
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/06/10 alle 16:48 via WEB
No, Sirenatropicale, passo da te non per motivi di studio ma perchè hai un blog confezionato con molto gusto.CIAO!!!
(Rispondi)
 
 
 
 
sirenatropicale76
sirenatropicale76 il 26/06/10 alle 15:59 via WEB
Grazie, un complimento molto carino. Il tuo blog invece tratta argomenti molto interessanti. ciauuu
(Rispondi)
 
educatrice2
educatrice2 il 25/06/10 alle 15:28 via WEB
Il disturbo ossessivo-compulsivo o DOC (in inglese obsessive-compulsive disorder o OCD) viene chiamato anche sindrome ossessivo-compulsiva o SOC (in inglese obsessive-compulsive syndrome o OCS). In alcuni testi è conosciuto come disturbo ossessivo-coattivo, sindrome ossessivo-coattiva o semplicemente come disturbo ossessivo e sindrome ossessiva e, prima dell'uscita della terza edizione rivisitata del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-III-R), come (psico)nevrosi ossessivo-compulsiva, (psico)nevrosi ossessivo-coattiva o semplicemente come (psico)nevrosi ossessiva e (psico)nevrosi coatta.
(Rispondi)
 
luiginoluigina
luiginoluigina il 25/06/10 alle 15:31 via WEB
tutti hanno qualche piccola fobia o mania, tornano indietro a vedere se l'auto è chiusa bene, ecc...
(Rispondi)
 
luiginoluigina
luiginoluigina il 25/06/10 alle 15:33 via WEB
COME DICE SOPRA MARIETTA71: continuo ripetere azioni "riparatrici" (lavarsi le mani) un sistema di conto specifico (contare in gruppi di quattro, sistemare le cose in gruppi di tre, sistemare gli oggetti in insiemi pari o dispari) controlli protratti e ripetuti, volti a riparare o prevenire gravi disgrazie o incidenti impostare limiti specifici ad azioni in corso (raggiungere la propria auto con dodici passi) allineare perfettamente gli oggetti nel loro insieme, in angolazioni perfette (questo sintomo si ha anche nel disordine della personalità e può essere confuso con questa condizione) puntare lo sguardo o gli oggetti in direzione degli angoli della stanza in pavimentazioni composite, evitare il calpestio delle fughe di separazione sostituire i "cattivi pensieri" con "buoni pensieri" (la visione di un bambino malato può costringere a pensare ad un bambino che gioca felice) paura di contaminazione fisica (come la paura delle secrezioni del corpo umano quali saliva, sudore, lacrime, muco, urina e feci: alcuni casi di DOC hanno anche dimostrato la paura che il sapone che viene usato dal soggetto per detergersi, sia esso stesso contaminato), o anche metafisica (contaminazione da pensiero) paura ossessiva delle malattie (cfr. ipocondria) ricerca di simmetria (calpestare un pezzo di carta con il piede sinistro può indurre il bisogno di calpestarne un altro con il piede destro, o di tornare indietro e pestarlo nuovamente) superstizione eccessiva o pensiero "magico"
(Rispondi)
 
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