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Post n°4384 pubblicato il 25 Giugno 2010 da psicologiaforense
LA RIFLESSIONE DELLA SERA
Masturbazione, cade l'anatema. Ma la clemenza è solo per i maschi. Non è peccato se è premessa per un sano rapporto con l'altro sesso 
La masturbazione si può accettare in un giovane (maschio) se serve come premessa per un sano e regolare rapporto con l'altro sesso. Altrimenti è dannosa e se nel primo caso la Chiesa la tollera, nel secondo esprime una condanna senza appello. È già un passo avanti a confronto con i tempi anche recenti in cui sul “vizietto solitario” e sui suoi portatori si addensavano i fulmini del peccato mortale. Se, dunque, il giovane utilizza la masturbazione come premessa ad un sano rapporto con l'altro sesso allora masturbarsi non crea alcun problema; se invece è un gesto fine a se stesso, capace di appagare totalmente, allora non solo ostacola nell’onanista lo sviluppo del sentimento comunitario ma diventa un rischio per la sua salute psicologica.
Nelle ragazze, invece - sempre per la Chiesa - è una pratica “intrinsecamente e gravemente disordinata”, aggiungendo che “qualunque ne sia il motivo” essa “contraddice” la finalità procreativa che la Chiesa mette al primo posto nei rapporti sessuali.
Ma poi alla conclusione il giudizio si attenua aprendo alla comprensione dei motivi: si rileva infatti che nel dover giudicare singoli casi “si terrà conto” di quei fattori come “immaturità affettiva e abitudini contratte” che “riducono al minimo la colpevolezza morale”.
Commenti al Post:
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bibiosa il 25/06/10 alle 19:52 via WEB
la chiesa così sdogana sostanzialmente la masturbazione
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lasuocera0 il 25/06/10 alle 19:58 via WEB
La mano amica del piacere solitario, da Onan e Saffo a Baudelaire e Bukowski
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bibiosa il 25/06/10 alle 19:53 via WEB
nell'antichità che peso aveva il vizio solitario o l'onanismo come lo chiami tu?
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psicologiaforense il 25/06/10 alle 19:55 via WEB
Nell'antica Grecia e a Roma la MASTURBAZIONE era solo motivo di scherno e di imbarazzo. Ne' se ne trova traccia nel pensiero ebraico delle origini. Per i rabbini il peccato di Onan - il personaggio biblico punito con la morte per aver sparso il suo seme per terra - non era la MASTURBAZIONE, bensi' l'ostinato rifiuto di procreare. Nel medioevo, i teologi consideravano un peccato la MASTURBAZIONE, ma non certo «contro natura» come sodomia e bestialita'. Non per niente sono assenti dal girone dantesco dei lussuriosi dove compaiono le categorie canoniche di trasgressione - dall'adulterio all'omosessualita'. Non solo. La pratica non sembra impensierire i medici: qualche cenno fugace e' tutto quello che e' stato possibile trovare nei classici, da Ippocrate a Galeno.
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lasuocera0 il 25/06/10 alle 19:59 via WEB
ONAN, il barbaro. Pochi personaggi biblici sono passati alla storia con una fama cosi' infamante. Persino Caino, il perfido fratricida, riesce a riscattarsi col suo fascino pulp. Il povero Onan, no. Il suo gesto di spargere consapevolmente a terra il seme suscita orrore e vergogna. Anche nella modernita' pornografica, dove i pudori sessuali sono rari, «quella cosa solitaria», resta spesso occultata, citata con rossori e perifrasi.
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lapalmieri.pp il 25/06/10 alle 20:05 via WEB
sì è un atto spesso ammantato di pudore, di vergogna, di disprezzo che si concretizzano in una serie di offese che non voglio riportare ma che sono molto varie. Chi si masturba è un ..... ecc...
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lasuocera0 il 25/06/10 alle 20:01 via WEB
BISOGNEREBBE FARE giustizia postuma al vituperato Onan. Il figlio di Giuda, fu costretto dal padre a sposare la cognata rimasta vedova, dopo che l'Onnipotente le aveva fatto schiattare il marito. Il poveraccio attuo' resistenza passiva. Ogni volta che s'accostava alla consorte, disperdeva il seme per non dare una posterita' al fratello. Insomma, non era un masturbatore, bensi' l'inventore del coitus interruptus. L'artifizio non piacque in Cielo, e anche lui fece una brutta fine.
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lapalmieri.pp il 25/06/10 alle 20:06 via WEB
In attesa di arrivare allo sdoganamento definitivo (gia' cominciato con le banche del seme), un ricordo va al vecchio Diogene, citato da Montaigne. Il filosofo cinico, che viveva da squatter in una botte, sfidava l'orgoglio dei potenti e il perbenismo dei concittadini, era un accanito masturbatore. Lo faceva in strada, davanti a tutti. Come un qualunque maniaco debosciato dei giardinetti. Ma era un genio del pensiero. E la sua mano innervosita affermava la delizia della liberta' piu' radicale e insopprimibile.
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psicologiaforense il 25/06/10 alle 20:11 via WEB
Qualche volta la MASTURBAZIONE non e' cosi' grave, da un punto di vista religioso, parola di teologo. Se un marito si trova lontano dalla moglie, nell'impossibilita' di avere con lei «una relazione feconda» e, «a volte», si masturba perche' «serve ad attenuare il desiderio e a vivere con piu' serenita'» sta all'uomo il dovere di «valutare il gesto» per definire se e' un atto «grave» dal punto di vista della morale cattolica. E' questa l'opinione di un noto teologo moralista domenicano, padre Giordano Muraro, su «Vita pastorale» , il mensile per i sacerdoti del gruppo periodici San Paolo.
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estinette il 25/06/10 alle 20:18 via WEB
Riviste. Spettacoli. Film hard. Poi e' arrivato Internet, ed e' stato lo tsunami della pornografia, se e' vero che milioni di persone oggi «dipendono» sessualmente dalla rete. Il passatempo invade la vita privata, talvolta quella lavorativa. Dove sta la trappola? Ma soprattutto, puo' la pornografia arrivare a danneggiare il cervello come vogliono dimostrare gli americani?
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psicologiaforense il 25/06/10 alle 20:16 via WEB
La Chiesa, ricorda il teologo, considera la MASTURBAZIONE un atto «oggettivamente grave» perchè «priva la sessualità di relazionalità e fecondità»; tuttavia essa può essere «soggettivamente non grave» a seconda delle circostanze nelle quali avviene: che a compierla sia un adolescente o un adulto, un laico o un religioso, che si tratti di un evento occasionale o abituale. Per questo è essenziale che «la persona venga educata a giudicarsi». «La Chiesa e' sempre comprensiva, specialmente quanto si tratta di debolezze umane», continua il Teologo ricordando che nella prassi del confessionale i sacerdoti tengono conto da tempo delle circostanze in cui è avvenuta la MASTURBAZIONE. Per la Chiesa rimane sempre un peccato, ma che va valutato caso per caso.
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albatrosx69 il 25/06/10 alle 20:21 via WEB
Mi sembra il primo atto di cambiamento del sesto comandamento!
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psicologiaforense il 25/06/10 alle 21:59 via WEB
gli "atti impuri" sono come la "manica" in un areoporto, gira dove va il vento. Nei secoli il vento ha spesso cambiato direzione quello che faceva scandalo e orrore solo qualche anno fa oggi è normalmente accettato. In altri termini c'è meno SESSUOFOBIA, meno repressione. Freud è stato un grande liberatore e la chiesa non può ignorarlo.
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estinette il 25/06/10 alle 20:22 via WEB
QUESTO IL MIO PARERE: i genitori non devono preoccuparsi se gli adolescenti ricorrono alla masturbazione. Il naturale bisogno di esplorare il corpo li porta a una maggiore conoscenza di se stessi, che nella fase adolescenziale viene particolarmente sollecitato da una tempesta ormonale. L'attenzione verso il proprio corpo, la sua manipolazione per verificarne le reazioni e il funzionamento e trarne piacere, fanno parte di un percorso di autoconoscenza, di acquisizione di confidenza con se stessi e di prova. Tutto questo fa parte del vissuto del proprio corpo. A partire da questa premessa, si deduce che l'esplorazione fisica da parte dei giovani serve a meglio affrontare una eventuale inadeguatezza nel momento in cui entreranno in contatto con il corpo del sesso opposto per fondersi con esso senza perdere la propria individualità
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labirintodifuoco il 25/06/10 alle 21:03 via WEB
La straordinaria bellezza e il fascino che la natura ha donato alle donne nei loro comportamenti erotici, anche autoerotici e omoerotici, giustificano i comportamenti stessi con il desiderio d'amore sessuale e quindi di riproduzione che ingenerano nel maschio, che sogna, ammira, venera le incantevoli creature che appartengono all'altro emisfero, il mondo proibito ma irresistibile del corpo femminile.
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psicologiaforense il 25/06/10 alle 22:02 via WEB
affermazioni suggestive ma è difficile leggerle attraverso il dictum del catechismo, ed è di questo che parla il post: insegnamento della chiesa e sesso. CIAO!!!
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joiyce il 25/06/10 alle 22:54 via WEB
Buonasera, gran bel blog!
msg privato.
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chiave_div0lta il 25/06/10 alle 23:24 via WEB
le chiedo scusa ma è sucesso qualcosa? nel giro di mezz ora è già passata 2 volte sul mio blog capita spesso...!! solo per sapere se qualcosa nn va...la ringrazio.
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anonimo.sabino il 27/06/10 alle 19:15 via WEB
Immaturità affettiva nell'onanista, immaturità e basta nel moralismo ecclesiastico.
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