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Post n°4409 pubblicato il 29 Giugno 2010 da psicologiaforense
IL GATTO CARO AGLI DEI DELLA FORESTA
Il gatto norvegese della foresta o skogkatt era considerato il gatto sacro degli antichi vichinghi, e accompagnava i marinai in navigazione per proteggere le stive dai topi. In questo modo arrivò fino all'Inghilterra, Francia, Sicilia e America settentrionale. La prima data certa su questi gatti é il 1599 quando viene descritto come una specie di lince, con cui aveva parecchie affinità somatiche e comportamentali. Il norvegese venne ufficialmente riconosciuto in patria alla fine degli Anni 30. Però, solo all'inizio degli Anni 70 fu selezionata una coppia di norvegesi " puri", Pippa e Truls, che venne eletta capostipite e iscritta al Libro Origini in Norvegia. La rigorosa selezione ha prodotto un gatto forte e imponente. Per difendersi dal freddo ha una cute che si ispessisce e un mantello che si allunga di 10 centimetri d'inverno. Il pelo di protezione é grosso, grasso, pesante e idrorepellente e, se bagnato, asciuga in 15 minuti. Come difesa dal freddo ci sono anche i ciuffi sulle orecchie, un folto collare che gli avvolge il collo e le spalle e delle culotte di pelo sulle cosce. D'estate, il pelo diminuisce a tal punto che solo i ciuffi sulle orecchie, la coda e il pelo tra le dita indicano che si tratta di un gatto con pelo semilungo. La taglia é grande: il maschio pesa dai 5,5 ai 7 chilogrammi e la femmina intorno ai 4,5. Il corpo é lungo, l'ossatura robusta, le orecchie grandi e con ciuffi di pelo come quelle della lince. Gli occhi, leggermente obliqui, sono solitamente verde smeraldo con una striscia dorata, oppure gialli, qualunque sia il colore del mantello. La coda, lunga e folta, dev'essere a pennacchio e arrivare fino alla base della nuca se viene girata indietro. I colori ammessi sono molti; il più raro é il bianco, e non é ammesso il disegno siamese. É uno dei pochissimi gatti che scendono da un albero girando a spirale lungo il tronco. Come carattere, é un gatto dolce e affettuoso, tranquillo, silenzioso e poco invadente É molto indipendente ed é sempre in grado di procurarsi cibo da solo se lasciato all'aria aperta. Se tenuto i appartamento, diventa molto curioso delle informazioni che arrivano dall'esterno. Eccolo quindi esplorare tavoli, scrivanie e scaffali, strofinandosi per "marcare" tutto con il suo odore, compresi gli esseri umani. La voce é melodiosa, ma poco usata, essendo un gatto non molto chiacchierone. É molto socievole e si adatta bene alla convivenza con altri gatti, cani e bambini.
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il 09/01/2019 alle 19:15
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