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Post n°4444 pubblicato il 06 Luglio 2010 da psicologiaforense
LA RIFLESSIONE
IL MALE NELLA SOCIETA' DELLA TECNICA: SEMPRE PIU' BANALE, SEMPRE PIU' GLOBALE
![](http://www.awakentothetruth.com/IMAGES/shadowawakening.jpg)
Il Novecento è stato il secolo del male assoluto. Oggi, nuove psicopatologie, nuove malattie sociali, la pedofilia, la violenza domestica e non, ma anche l'impoverimento progressivo dei popoli, la disoccupazione, la crisi economico-finanziaria offrono nuove forme di male. Vissute in modo parossistico alcune, altre rimosse del tutto. Così, passato presente e futuro, bene e male, giusto e ingiusto: tutto si fa indifferente nell'età della tecnica e dei media, tanto è tutto uguale. La tecnica ci deresponsabilizza riducendoci a suoi funzionari. L'uniformità ci mette in uniforme. E chi è “funzionario”, sempre giustifica la propria condotta con l'ordine a cui deve obbedire. Il male radicale, il male banale ha molto a che fare con la riduzione degli uomini a esseri assolutamente superflui, ad autentiche cose. Il male si fa banale e ciascuno compie il suo male quotidiano normalmente. La globalizzazione crea nuove povertà. Ci si educa alla leggerezza vivendo nello specchio della televisione. Persino la paura (come la libertà) si privatizza. Un male banale che spesso procura piacere (siamo attenti al Nasdaq, ma disattenti agli indici della nuova povertà). Cos'è dunque il male? Il male “è assolutamente utile alla viziosa organizzazione di questo universo”, diceva il marchese de Sade - e cose simili sosteneva nella “Favola delle api” Mandeville. Sarebbe assai imbarazzante se i fatti dessero loro ragione.
Commenti al Post:
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lasuocera0 il 06/07/10 alle 19:22 via WEB
Soffocati da libri dedicati al piacere e da manuali per la felicita', riflettere sul MALE sembra davvero sconveniente.
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psicologiaforense il 06/07/10 alle 19:33 via WEB
Sembra così infatti, hai ragione. La nostra società edonistica e utilitaristica è dedita alla rimozione del male, al suo oblio grazie a dosi massicce di merce, di pillole o di "fiori di loto" della dimenticanza.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 06/07/10 alle 19:32 via WEB
SI'. Rimuoverlo e cacciarlo all'Inferno non risolve il problema. Ne condividiamo la presenza ogni giorno nel dolore, nella malattia, nelle relazioni interpersonali, in famiglia........
(Rispondi)
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lasuocera0 il 06/07/10 alle 19:25 via WEB
Il male e' accanto a noi, sempre. E forse neanche Dio puo' liberarsi ne' liberarci dal MALE, dunque Dio stesso e' a rischio. Perche' Dio tenta Abramo se - in quanto Dio - conosceva gia' la risposta? Oppure non la conosceva? Se il male viene da Satana, da dove viene Satana? E Giobbe? Forse Dio non e' buono, oppure non e' onnipotente, oppure il MALE e' solo ombra?
(Rispondi)
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psicologiaforense il 06/07/10 alle 19:30 via WEB
Negare spessore ontologico al male non significa farne un mero incidente e non invece (diceva Jung) una realtà concreta - l'antitesi bene/male sempre presente - da affrontare quotidianamente attraverso l'educazione e la responsabilita'? E poi CARA SUOCERA ci sarebbero altre domande: Il male è colpa o peccato? E un peccato che dà una responsabilità oggettiva non attenua la responsabilità soggettiva, rendendoci meno attenti nei confronti del male? Diceva Agostino d'Ippona che il male è l'allontanamento da Dio, fuga dall'Uno.
(Rispondi)
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soid il 06/07/10 alle 20:24 via WEB
en realidad nada es tan malo si no lo haces malo...........en este mundo afortunadamente hay cosas mas buenas que malas, solo que las malas es mas facil sacarlas a relucir, pero si te lo piensas,en tu dia a dia cuantas cosas malas piensas y cuantas malas haces.......? y veras que son mas las buenas que las malas........pero no se porque nos gusta elegir lo mas facil, lo que tienes alli sin necesidad de esfuerzo, es verdad hay crisis de todo tipo, pero todas son de gandulez de falta de dedicar mejor tiempo a nuestras vidas..........tenemos demasiados juguetes y pocas proposiciones de juego......me aparto de todo esto y estoy feliz que todavia me sorprende un rayo de sol dandole a las flores todos sus colores...........
creeeme hay mas bien que mal.y no esta lejos.............
(Rispondi)
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psicologiaforense il 06/07/10 alle 21:31 via WEB
Tu credi che il bene prevalga sul male. Non sei il solo. Mi fa piacere che tu sappia stupirti (e godere) delle piccole cose. CIAO!!!
(Rispondi)
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maddamark il 06/07/10 alle 21:08 via WEB
Il male e il bene esistono. Noi tutti
abbiamo il libero arbitrio di scegliere
tra i due. Un aiuto lo abbiamo:la fede.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 06/07/10 alle 21:38 via WEB
CIAO!!! Bisogna sempre credere, secondo me che ogni essere umano è più grande del MALE che è capace di compiere e che l'umanità si innalza al livello di cui è degna nonostante le continue contraddizioni a ciò che essa stessa considera «bene».
(Rispondi)
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