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EDITORIALE DELLA NOTTE, RIFLESSIONI, IDEE, PENSIERI, COMMENTI, SUGGESTIONI......PER UN NUOVO GIORNO

Post n°4446 pubblicato il 07 Luglio 2010 da psicologiaforense

L'EDITORIALE DELLA NOTTE

TROPPO GRASSI O TROPPO MAGRI:
GLI ITALIANI MANGIANO.....
DA MORIRE

Bambine esili come giunchi con due occhi spauriti pieni di buio, giovanottini in età prepuberale con già vistose e mollicce maniglie dell'amore, bambini poco più che infanti vittime di ostiche allergie alimentari: lastricata di fatiche è la via verso la tavola delle nostre giovani generazioni. Un italiano su dieci soffre di disturbi legati all'alimentazione; si tratta per lo più, ma non solo, di ragazze tra i 12 e i 25 anni, sviate perfidamente anche da quei deliri che inneggiano all'anoressia come ideale di bellezza, predicando una tossica ascesi a buon prezzo che invita a lasciar sfumare con l'assenza di cibo le proprie spoglie materiali. D'altro canto, sono in diminuzione i casi di anoressia pura (che rappresenta però la prima causa di morte fra le malattie psichiatriche), e aumenta il ventaglio di psicosi legate a questa sventura del corpo e dell'anima, cui s'associa per crudele simmetria anche il sintomo bulimico. Stiamo perdendo il senso comune del cibo. Siamo ciò che mangiamo, ha detto un saggio molti secoli fa, e un altro di rincalzo: ma mangiamo ciò che siamo. Vi è in questi nostri tempi di inaudita offerta di sapori, una generale e per lo più inconfessata, quasi istintiva, diffidenza verso gli alimenti: pestilenze sconosciute annidate nelle carni, vegetali intossicati da battericidi, ormoni e composti chimici che occhieggiano dagli ingredienti più disparati, mozzarelle blu….  La bocca si apre, il palato accoglie il boccone, i sensi si risvegliano, non per piacere ma per timore: un occhio alla data di scadenza, un altro agli ingredienti, il pensiero che corre impaurito. Si è perso il senso del cibo come rito, festivo o quotidiano, che regala ai pasti un additivo pulito di significato e il rispetto per la nutrizione. Consumiamo i pasti correndo, fra un momento del giorno e l'altro, quando è l'appetito a chiamare, non il ritmo del tempo che trascorre. Confusi e storditi, stomaco, testa e cuore non sanno più come parlarsi, e le malattie di cibo di cui sono vittime i nostri bambini, troppo grassi o troppo magri, disperatamente intolleranti, sono l'esito di un cortocircuito che ha troncato il dialogo.

 
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Commenti al Post:
flozanussi
flozanussi il 07/07/10 alle 02:16 via WEB
una volta l'anoressia colpiva una fascia ben precisa di adolescenti, l'età era quella
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 07/07/10 alle 02:24 via WEB
Sì, oggi invece si è allargata la forbice, cioè si inizia molto presto con bambine anche di undici anni già malate, per finire a donne anziane. Alcune hanno danni permanenti per i quali ormai si può fare poco. Spesso si sono tuffate nel lavoro, sono molto sole. Oppure il contrario donne a cui è stata preclusa la realizzazione di sè.
(Rispondi)
 
flozanussi
flozanussi il 07/07/10 alle 02:18 via WEB
a volte il disturbo alimentare si somma con akltri problemi come la tossicodipendenza.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 07/07/10 alle 02:25 via WEB
La cocaina le aiuta a resistere alla fame
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 07/07/10 alle 02:26 via WEB
la cocaina è anoressizzante e ormai viene usata per resistere meglio ai morsi della fame. Si può ben immaginare che danni provoca su un corpo già debilitato dalla mancanza di cibo, o dal vomito
(Rispondi)
 
luiginoluigina
luiginoluigina il 07/07/10 alle 02:19 via WEB
Si smette di mangiare per dimagrire, si vomita per mantenere il fisico dei vent'anni?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 07/07/10 alle 02:28 via WEB
Non è certamente solo quello. Quando una persona - non solo donne, cominciano ad aumentare anche gli uomini - smette di nutrirsi il disagio viene sempre da lontano. Cercare di "scomparire" è una richiesta di aiuto.
(Rispondi)
 
elvia4
elvia4 il 07/07/10 alle 02:20 via WEB
ANORESSIA e BULIMIA sono malesseri diversi?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 07/07/10 alle 02:22 via WEB
Adesso sono sempre piu' collegati. Ci sono donne che passano dall'ANORESSIA alla BULIMIA con una facilita' spaventosa. Lo fanno anche per evitare conflitti in famiglia. A un certo punto si mettono a mangiare, ma e' solo un'illusione perche' subito dopo vomitano
(Rispondi)
 
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