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Post n°4477 pubblicato il 21 Luglio 2010 da psicologiaforense
SOLO un blogger sa svelare le foto "taroccate" di Bp sulla marea nera di morte che angoscia il mondo. Una nuova polemica si abbatte sulla British Petroleum a tre mesi dall'inizio del disastro. A scatenarla, un fotomontaggio scoperto dal blogger americano John Aravosis: la foto della "crisis room" pubblicata sul sito web della compagnia, con alcuni tecnici al lavoro nella sala di gestione dell'emergenza a Houston, è stata falsificata in diversi punti. Sulla parete dei monitor che trasmettono 24 ore su 24 le videoriprese effettuate dai robot sottomarini, infatti, le immagini che appaiono su tre schermi sono in realtà frutto di un ingegnoso "taglia e incolla".
Aumentando lo zoom, fa notare Aravosis sulla sua pagina nel sito Americablog.com, si osserva chiaramente come una delle tre immagini false sia stata ritagliata in modo grossolano: in particolare, nel punto in cui la testa di uno dei tecnici - seduto davanti agli schermi - si staglia sul monitor, l'immagine di sfondo ha un contorno seghettato che non segue precisamente il contorno della testa e in un punto addirittura vi si sovrappone. Inoltre, l'immagine ritagliata non rispetta neppure i contorni del monitor che la dovrebbe trasmettere, né per grandezza né per direzione. «Se combatti il disastro ambientale con operazioni fasulle, è ovvio che falsifichi anche la foto del centro di gestione della crisi», è il commento sarcastico di Aravosis sul suo blog. ![]() Il Washingtonpost ha poi riportato le spiegazioni del portavoce della Bp Scott Dean: «il ritocco è stato effettuato solo per evitare che si notasse che tre dei monitor erano spenti. In genere utilizziamo il software Photoshop per le operazioni classiche di correzione dei colori e dei dettagli. In questo caso hanno copiato e incollato tre immagini dei Rov (robot sottomarini comandati a distanza, ndr) sulla foto originale in corrispondenza dei tre schermi che non stavano trasmettendo immagini». La foto è stata poi sostituita con l'originale e Dean ha assicurato che sono state date istruzioni perché il fatto non si ripeta in futuro.
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