MARCO PICCOLO

ho dei bubbi, la residenza è un diritto costituzionalmente garantito, il sindaco non può rifiutarsi!!!

Il suo caso ebbe notevole clamore sulla stampa statunitense e nel '91 fu oggetto di un ampio reportage dell'edizione americana della rivista Vanity Fair. Il servizio sottolinea che l'uomo fu costretto a lasciare la vita clericale dopo che nella sua stanza venne trovato molto materiale pedopornografico: fotografie e riviste con bambini utilizzati come oggetti sessuali; inoltre, vennero rinvenute 160 ore di videocassette in cui il sacerdote eseguiva pratiche sessuali di ogni genere con almeno sette adolescenti maschi. Divertimenti immortalati dalla telecamera.

L'inchiesta di Vanity Fair, e anche altro materiale in lingua inglese che riguarda Cinel, è scaricabile da internet. Documenti letti pure da Bitonci quando si è trovato di fronte la richiesta di residenza dell'uomo. «Cinel ha fatto rientro in Italia il 23 marzo - spiega il sindaco - e ha cercato casa a Cittadella, scegliendo un appartamento in via Mura Rotta, all'interno delle mura, a due passi da Porta Bassano. Il 18 maggio ha poi presentato la richiesta di residenza. Nell'ultimo periodo si è dato da fare, mettendosi in contatto con diverse associazioni e privati per promuovere un ente no-profit di promozione culturale, legato all'insegnamento della lingua. Le ragioni del diniego della residenza sono tecniche: ha presentato due passaporti con cognomi diversi, è emersa una doppia identit, e quindi non è chiaro se sia cittadino italiano o americano. Ho chiesto l'integrazione dei documenti, ma non è stata sufficiente. Al di là di tutto - sottolinea Bitonci - conoscendo il passato di Cinel, in qualità di rappresentante della comunità cittadellese, credo di poter dire che la presenza di questa persona non è gradita e lo invitiamo a cambiare al più presto domicilio»

scusa ma se gli si regala dei bambini gonfiabili credi che lasceranno stare i nostri figli?