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RIFLESSIONI, PENSIERI, SUGGESTIONI, IDEE.... PER UN NUOVO GIORNO

Post n°4670 pubblicato il 15 Settembre 2010 da psicologiaforense

LA RIFLESSIONE

Vedi precedente post e relativi commenti


DONNE, TRADIZIONI, RELIGIONE E LIBERTA'

  

INDOSSARE il velo islamico (che copre i capelli) e indossare il burqa sono due cose diverse, anche se discendono dalla stessa tradizione. D'altronde, tradizionalmente, le donne cattoliche portavano il velo in Chiesa. Le suore cattoliche hanno quasi totalmente abbandonato il soggolo e forse non si tagliano più i capelli, come atto di mortificazione quando prendono i voti; ma tuttora nella maggior parte dei casi portano il velo. Ancora oggi, una donna non può apparire al cospetto del papa senza velo. Nelle campagne, e nel Mezzogiorno, fino a pochi anni fa le donne portavano sempre un fazzoletto in testa quando erano fuori casa. La richiesta di coprire il capo e il corpo femminile quindi non è esclusivamente islamica. Possiamo non condividerla; possiamo operare perchè si amplino gli spazi di libertà  e di autodeterminazione. Ma dobbiamo anche accettare, come facciamo per le suore, che alcune o molte donne lo scelgano come segnalatore di identità e appartenenza. Diversa è la questione del burqa. Al di là dei problemi di “ordine pubblico” e di “sicurezza” vi è la questione della mancanza di fiducia, della negazione di apertura ai rapporti con estranei, uomini o donne, che il burqa insieme simboleggia e provoca. La signora marocchina di Treviso che fu fermata perchè portava il burqa, pur in Italia da diverso tempo, non conosceva l'italiano e ha avuto bisogno della mediazione del marito per comunicare. Quanto sa – o meglio,  le lasciano sapere - del mondo in cui vive e delle opzioni disponibili? Chiederle di non indossare il burqa, spiegarle che mostrare il volto è una condizione di interazione nella società in cui ha scelto di vivere e di far crescere i propri figli, è un primo passo verso l'ampliamento dei suoi spazi di libertà. Formulare la questione del burqa solo in termini di sicurezza (quindi di multe ed eventuali arresti) rischia di contrapporre le esigenze di due diverse autorità - la polizia e la comunità o i mariti islamici - senza attenzione per la libertà delle donne. Proprio perchè il burqa costituisce una radicale sfiducia nella comunicazione e nelle relazioni con il mondo circostante, trovo particolarmente inaccettabile che esso sia utilizzato come sfida da italiane convertite all’Islam. Nessuno impedisce loro di vivere in clausura, se lo desiderano. Ma rivendicare la libertà di burqa in contesti in cui questo è un segno di profonda umiliazione femminile, mi sembra un atto non solo irresponsabile, ma insultante nei confronti delle donne che sotto il burqa soffrono e contro di esso e ciò che rappresenta combattono.

 
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Commenti al Post:
grazia.pv
grazia.pv il 15/09/10 alle 18:17 via WEB
Accetto tutto, ma se una persona mi si presenta col volto coperto e mi scippa, come faccio a descriverla alla polizia? Ciao
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/09/10 alle 19:59 via WEB
CIAO GRAZIA.pv, speriamo che non ti accada mai, poi mi sembra tu sia ben difesa.... Nel merito del problema: ufficialmente la spirito e la ratio dell'odierna disposizione di legge francese che vieta di "mascherarsi il viso" parte proprio da esigenze di sicurezza del cittadino contro la criminalità.
(Rispondi)
 
scoglioisolato
scoglioisolato il 15/09/10 alle 18:25 via WEB
Non c'è dubbio che la questione stia nei termini in cui tu la poni e voglio complimentarmi per l'eleganza che dimostri nel farlo. Sui tempi di attuazione faccio questa considerazione. Se stai attraversando la strada, sulle strisce pedonali, e con te hai un bambino che all'improvviso si ferma per chiederti come funziona un computer, che fai? Ti allarmi, lo prendi per mano (se fa resistenza lo stringi pure) e raggiungi velocemente il marciapiede. Subito dopo gli sorridi, gli spieghi perchè lo hai costretto a muoversi e poi gli spieghi come funziona il computer......
(Rispondi)
 
 
scoglioisolato
scoglioisolato il 15/09/10 alle 18:46 via WEB
(segue) Penso che la Francia si sia sentita su quelle strisce pedonali, a metà strada......
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/09/10 alle 20:00 via WEB
Grazie Amico mio, sei sempre molto gentile.
(Rispondi)
 
somattodalegare
somattodalegare il 15/09/10 alle 19:30 via WEB
IL BURQA O IL VELO NON SON NULLA AL COSPETTO DI CIO' CHE LE DONNE ISLAMICHE SUBISCONO NELL'ADOLESCENZA OVVERO L'INFIBULAZIONE. A TE SEMBRA GIUSTO? CERTAMENTE NO!! CIAO
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/09/10 alle 20:03 via WEB
Purtroppo sul nostro corpo si è sempre esercitata la violenza dei maschi e del potere laico e religioso.
(Rispondi)
 
 
 
scoglioisolato
scoglioisolato il 15/09/10 alle 21:06 via WEB
Cara Psyco, lo chiedo a te che sei del ramo.....ma è stata mai fatta un'indagine seria su come sia andata all'inizio, proprio appena creati, tra uomo e donna??? Non vorrei che risultasse che la donna, con qualche stratagemma, abbia preferito rimanere al calduccio della caverna - magari con la scusa di accendere il fuoco - e abbia convinto l'uomo - magari facendogli credere che lui era più bravo con una clava in mano - ad uscire ad ammazzare gli animali per dar da mangiare a tutta la famiglia?
(Rispondi)
 
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