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RIFLESSIONI, PENSIERI, RELIGIONE E SCIENZA, ANIMA MUNDI, CULTURA, FEDE, RAGIONE, EPISTEMOLOGIA, INDAGINE SCIENTIFICA,

Post n°4768 pubblicato il 08 Ottobre 2010 da psicologiaforense

LA RIFLESSIONE

 

Copyright © by Psicologiaforense

TEOLOGIA E SCIENZA: LA SFIDA DEL TERZO MILLENNIO

 


La riformulazione delle domande teologiche in termini fisici, logici e matematici, lungi dall'essere un delirio di potenza e un tentativo di estendere impropriamente l'indagine scientifica ad ambiti metafisici che non le competono, non è che un naturale sviluppo di tendenze implicite in entrambi i campi della fede e della ragione. Gli scienziati non possono ignorare i fatti: diversamente da certi filosofi, che si nascondono dietro il fragile paravento del motto di Nietzsche che "ci sono solo interpretazioni". E i fatti della storia della religione sono che ciò  che Anassagora chiamava l'Intelligenza del mondo, Platone l'Anima mundi, i confuciani la Grande Armonia, gli stoici pneuma e i cristiani Spirito Santo, si chiama oggi campo gravitazionale o quantistico. E la sua rivelazione sta scritta non sulle tavole di Mosè, ma nelle equazioni di Einstein e Schrodinger.

 
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Commenti al Post:
luceinfame
luceinfame il 08/10/10 alle 15:46 via WEB
Interessante. il campo quantistico, l’entità fisica fondamentale alla base della realtà universale.
(Rispondi)
 
luceinfame
luceinfame il 08/10/10 alle 15:47 via WEB
allora ha ragione Jean Guitton, che in Dio e la scienza identifica Dio con l'osservatore quantistico dell'universo, procedendo nel percorso storico di una sua spersonalizzazione e astrazione.
(Rispondi)
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 08/10/10 alle 15:54 via WEB
c'è un bellissimo libro che approfondisce tutto questo. Lo consiglio a tutti, non è facilissimo ma è affascinante: Piergiorgio Odifreddi, Il Vangelo secondo la Scienza. Le religioni alla prova del nove, Einaudi tascabili, Torino 1999, pp. 219, € 8,80
(Rispondi)
 
francesconapoli_fn
francesconapoli_fn il 08/10/10 alle 20:28 via WEB
Secondo me, teologia e scienza non potranno mai essere abbinate in modo giusto. E chi tenterà di spiegare la teologia con la scienza, ma a volte anche viceversa, finirà all' 80-90% col sbagliare sempre.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/10/10 alle 15:45 via WEB
errare è insito nella natura umana
(Rispondi)
 
knowhere
knowhere il 09/10/10 alle 12:56 via WEB
teologia Vs. scienza...mente Vs mente...non se ne uscirà mai...come tutte le cose che ci Sono...sono buone...ma la Verità è oltre a ciò...la conversione...la metanoia...meta-nous...oltre la mente...io Sono lì
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/10/10 alle 16:04 via WEB
CIAO!!! Capisco perfettamente. BUONA FINE SETTIMANA. P.S. Per la cronaca, il segno di Dio va cercato nella meraviglia, nello stupore che esso genera. Va cercato nel bene che esso provoca, non nel “non scientificamente spiegabile”.
(Rispondi)
 
Squacchiarella
Squacchiarella il 10/10/10 alle 20:51 via WEB
Voglio continuare a credere che lo Spirito Santo e la Trinità e Dio Padre con Gesù siano ben al di sopra del concetto di fisica quantistica .Concetto del quale so ben poca cosa. Che se qualcuno non m'avesse spiegato che hanno cominciato, ricominciato a dargli basi scientifiche...avrei continuato a relegare nel campo dell' esoterismo. Od a collegare a quello di Karma. Con tutto il rispetto che ho per i vari culti.
(Rispondi)
 
Squacchiarella
Squacchiarella il 10/10/10 alle 20:52 via WEB
Preferisco sapere che Lui, l'Altissimo, che la Trinità sia assolutamente sopra tutto. Sebbene il libero arbitrio. Non voglio pensare ad un eventuale incontrollabile effetto rebound,soprattutto della cattiveria, staremmo freschi...Anche se un sacerdote dice che le maledizioni, per esempio, sono palle che rimbalzano .Non voglio pensare che chi più forte psicologicamente, agisca fisicamente, in pratica, su chi è più debole, anche senza muovere un dito, sòlo spremendo le meningi.
(Rispondi)
 
Squacchiarella
Squacchiarella il 10/10/10 alle 20:53 via WEB
Credo che Dio possa comunque porre, o superare dei limiti come con i miracoli, dove la scienza non basta e non spiega.( anche se qualcuno potrà obiettarmi:"Per ora!"..) Mettendo la scienza alla pari di Dio,per me, verrebbero ad annullarsi anche le figura dei Santi (Perciò non scherziamo, per quello che mi riguarda).Sbaglio, o seguendo la linea Dio = microparticelle, le visioni dei mistici, quelle autentiche, diverrebbero allucinazioni. E il concetto della permissione divina, che fine farebbe?
(Rispondi)
 
Squacchiarella
Squacchiarella il 10/10/10 alle 20:57 via WEB
Dove metterei le pentole di Madre Speranza la cui minestra all'interno rimaneva sempre allo stesso livello sebbene ne venisse prelevata in continuazione, e sotto gli occhi di più persone, testimoni?Le visioni di Santa Faustina, quelle di Padre Pio, il dono della bilocazione etc etc. (Non mi turbate!...)tra virgolette.( Scapperò dal confessore a cercare conforto). PS:"Dove tutto è manifesto non vi è fede."(San Pio, all'epoca Padre Pio) AIUTOOOOO.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/10/10 alle 21:42 via WEB
Carissima Squacchiarella, ho letto con piacere ed interesse i tuoi commenti. Nel merito io concluderei così: la SCIENZA non potrà mai scoprire Dio, ma neanche dimostrarne l'inesistenza, per il semplice fatto che Dio è trascendente mentre la SCIENZA è immanente. Tuttavia la SCIENZA stessa nasce da un atto di FEDE nella «logica» del mondo, cioè in quell'insieme di leggi fondamentali che rendono il mondo comprensibile. Dunque non ci può essere incomprensione tra SCIENZA e FEDE ma anzi l'una illumina l'altra. Essere scienziati, secondo me, significa interrogare il mondo sulla sua «logica», cioè "mettersi in colloquio con il Creatore".
(Rispondi)
 
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