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Post n°4771 pubblicato il 09 Ottobre 2010 da psicologiaforense
Caso Aldrovandi, dallo Stato 2 milioni di risarcimento per la famiglia di Federico a patto che non si costituisca parte civile.
Dallo Stato quasi due milioni di euro come risarcimento per la famiglia di Federico Aldrovandi, il povero ragazzo BARBARAMENTE ASSASSINATO durante una specie di "controllo di polizia" a Ferrara, il 25 settembre 2005. In cambio, però, la famiglia non si costituirà parte civile nei procedimenti ancora aperti contro gli agenti della questura già condannati in primo grado. L’accordo tra le parti è stato raggiunto due giorni fa. Giustizia è fatta?
Commenti al Post:
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psicologiaforense il 09/10/10 alle 22:44 via WEB
CIAO! Non mi permetto di giudicare. Solo i genitori (eroici) e il fratello avevano diritto di scegliere, se lo erano conquistati in 5 anni esatti di inenarrabili sofferenze e di straordinarie battaglie contro uno Stato che troppo spesso non ci considera cittadini ma sudditi.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 09/10/10 alle 22:51 via WEB
CIAO!!! Mi sono espressa nella precedente risposta. Però, solo da un punto di vista umano, mi dispiace di non vedere gli ALDROVANDI come parte civile in sede di appello.Così non vedremo mai illuminate tutte quelle zone d'ombra che fanno da copertura a molti responsabili di un delitto incredibile e orrendo.
(Rispondi)
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scoglioisolato il 10/10/10 alle 09:07 via WEB
Queste le considerazioni della madre di Federico lasciate nel suo Blog:
"sabato, 9 ottobre 2010
Risarcimento
Questo è un passo importante, almeno così pensavo
Mi sono chiesta tante volte se accettare significava vendere mio figlio
Ma purtroppo Federico non me lo potrà restituire nessuno e io non ho nemmeno più la forza di odiare
Mi piace pensare che questo sia un gesto riparatore dello stato e delle istituzioni nei confronti miei e della mia famiglia
Doveroso e significativo
così mi piace pensare, perché i poliziotti che hanno ucciso mio figlio non faranno un giorno di carcere mai, anche se proseguissimo in appello e in cassazione
perché i poliziotti che hanno ucciso mio figlio rimarranno in servizio anche se vinceremo in appello e in cassazione
questo non è giusto
e siccome l’odio dentro di me non deve prevalere sull’amore che ho ancora e sempre per Federico
mi piace pensare che lo stato mi abbia chiesto scusa
perché altro non mi rimane
l’unica soddisfazione è quella di avere restituito la verità sulla sua morte e sulla sua memoria
ma nessuno putroppo pagherà per ciò che ci hanno fatto
perché questa è l’italia"
(Rispondi)
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Squacchiarella il 10/10/10 alle 10:54 via WEB
Buona domenica.
Ma davvero , come viene detto in uno dei commenti qui fatti , anche se la sentenza della cassazione desse ragione ai genitori , i polizioti non trascorrerebbero nemmeno un giorno in carcere?
(Rispondi)
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psicologiaforense il 10/10/10 alle 12:30 via WEB
Va da sè che in caso di conferma della condanna fino a sentenza definitiva non potranno più fare i poliziotti così andranno in pensione, se possono, oppure verrà trovato loro un posto da funzionari in qualche azienda privata.
(Rispondi)
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Squacchiarella il 10/10/10 alle 12:39 via WEB
In qualunque modo venissero inchiodati alla croce , riuscirebbero comunque a scendere...
(Rispondi)
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omerostd il 10/10/10 alle 11:37 via WEB
A mio avviso hanno fatto bene da un punto di vista pratico. Certo sarebbe stato bello che si fossero costituiti parte civile, ma a che prezzo. Ne sarebbe valsa la pena ? Buona domenica, Omero.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 10/10/10 alle 12:28 via WEB
io non mi permetto di entrare nel merito della scelta dei genitori e del fratello che considero eroici. Per me quello che hanno deciso è sacrosanto e non sindacabile. Non si può chiedere ad uno di fare l'eroe e il martire per tutta la vita.
(Rispondi)
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Squacchiarella il 10/10/10 alle 11:39 via WEB
Un patteggiamento, od uno squallido ricatto da parte del giudice (?)?.Ma il giudice, o chi per lui,aveva forse paura che i genitori riuscissero ad ottenere non soltanto "il risarcimento morale -economico",(e magari superiore a questi 2 milioni di euro), se si fossero costituiti parte civile , ma anche, magari (Magari!), una condanna , come dire, con motivazioni ben più precise, più pesante?( Magari la sua sentenza era sòlo un tentativo di ingenerare il timore che potessero perdere anche questa vittoria, questo risarcimento, soprattutto per loro genitori, sòlo apparentemente esclusivamente economico).
Forse una condanna in appello, in cassazione, avrebbe qualificato a dovere chi ha compiuto questo delitto... qualificato ufficialmente intendo, e testa per testa..."....condanna Tizio a ..per ;condanna Caio a... per ..."Non lasciandoli, non a piede libero, ma a faccia quasi completamente pulita .Permettendo che il ragazzo avesse quanto gli spetta.
Parlo, ho provato a parlare, di procedure, non di decisioni dei genitori , o di genitori….
Prescindendo dal fatto che vorrei sapere di piu' , so di stare vaneggiando di una giustizia quasi divina...e non essendo competente nemmeno di quella terrena...O viceversa, prescindendo dal fatto di essere consapevole di cio' che sogno..
(Rispondi)
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psicologiaforense il 10/10/10 alle 12:42 via WEB
se ti costituisci parte civile patecipi al processo in veste di "accusa privata" e come tale intervieni. Ad es. se si decide di svolgere una ulteriore perizia medico legale puoi inviare due medici legali di tua fiducia che partecipino, come periti di parte, a tutte le operazioni peritali, ecc... ecc... In buona sostanza se sei parte civile hai un peso nel processo, peso che può essere anche determinante, altrimenti puoi solo andare lì.... a fare lo spettatore.
(Rispondi)
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